Epilessia o attacco di panico?
Buongiorno, ho 33 anni e le scrivo per avere un'opinione su cio' che mi e' accaduto ieri.
Devo farle delle premesse, sono in cura con tegretol 200 rm tre volte al giorno, per delle crisi avute nel sonno rispettivente nove e sette anni fa, e poi non piu'.
Da circa 5 mesi invece soffro di stati di ansia tutti i giorni , ipocomdria e attacchi di panico.
Ieri pomeriggio a lavoro (dove ho spesso crisi di panico) mi e' capitato di sentire una sensazione molto strana cioe' mi sono sentita come la mente annebiata, una sorta di distaccamento dalla realta, come se nom capissi bene quello che stavo facendo, gli oggetti davanti a me mi sembravano estranei, e strani, nonostante tutto riuscivo a scrivere alla tastiera a parlare al telefono ecc. Ho deciso pero di chiamare subito il mio neurologo purtpoppo in ferie, il quale mi ha subito detto che, nonostante questi eposodi di derealizzazione sono tipici delle crisi di panico, per lui si trattava di crisi. Il tutto e durato piy o meno un ora ma perdendo di intensita' gradualmente. Mi ha detto in attesa del suo rientro di fare dosaggio carbamazapina, prendere xanax 0,25 mattina e sera, e poi andro" da lui per decidere se alzarr la dose di tegretol a 800 mg al giorno.
Volevo sapere quale fosse la vostra opinione sul fatto che queste strane sensazioni possano essere riconducibili piu ad attacchi di panico che a crisi, nonostante le mie crisi passate erano di altro tipo, cioe'orfeiche. Devo pero' precisare che circa da due anni sensazioni molto simili le ho avute ma duravano secondi! E non ci ho mai dato peso. Se sono crisi e non ansia, l" ansia pu
o esser stata semmai fattore scatenante?
Grazie mille, sono molto preoccupata.!
Devo farle delle premesse, sono in cura con tegretol 200 rm tre volte al giorno, per delle crisi avute nel sonno rispettivente nove e sette anni fa, e poi non piu'.
Da circa 5 mesi invece soffro di stati di ansia tutti i giorni , ipocomdria e attacchi di panico.
Ieri pomeriggio a lavoro (dove ho spesso crisi di panico) mi e' capitato di sentire una sensazione molto strana cioe' mi sono sentita come la mente annebiata, una sorta di distaccamento dalla realta, come se nom capissi bene quello che stavo facendo, gli oggetti davanti a me mi sembravano estranei, e strani, nonostante tutto riuscivo a scrivere alla tastiera a parlare al telefono ecc. Ho deciso pero di chiamare subito il mio neurologo purtpoppo in ferie, il quale mi ha subito detto che, nonostante questi eposodi di derealizzazione sono tipici delle crisi di panico, per lui si trattava di crisi. Il tutto e durato piy o meno un ora ma perdendo di intensita' gradualmente. Mi ha detto in attesa del suo rientro di fare dosaggio carbamazapina, prendere xanax 0,25 mattina e sera, e poi andro" da lui per decidere se alzarr la dose di tegretol a 800 mg al giorno.
Volevo sapere quale fosse la vostra opinione sul fatto che queste strane sensazioni possano essere riconducibili piu ad attacchi di panico che a crisi, nonostante le mie crisi passate erano di altro tipo, cioe'orfeiche. Devo pero' precisare che circa da due anni sensazioni molto simili le ho avute ma duravano secondi! E non ci ho mai dato peso. Se sono crisi e non ansia, l" ansia pu
o esser stata semmai fattore scatenante?
Grazie mille, sono molto preoccupata.!
[#1]
Gentile Utente,
è quasi impossibile fare a distanza, e a volte anche di persona, una diagnosi differenziale riguardo l'episodio descritto. Intuitivamente concorderei con quanto ipotizzato dal Suo neurologo ma, Le ripeto, non è facile in casi come questo differenziare una crisi epilettica da una crisi psicogena.
Lo stress psicofisico può essere un fattore scatenante la crisi epilettica.
Concordo anche con le altre indicazioni date dal collega, aggiungerei soltanto, se il neurologo ne conviene, un EEG delle 24 ore.
Cordiali saluti
è quasi impossibile fare a distanza, e a volte anche di persona, una diagnosi differenziale riguardo l'episodio descritto. Intuitivamente concorderei con quanto ipotizzato dal Suo neurologo ma, Le ripeto, non è facile in casi come questo differenziare una crisi epilettica da una crisi psicogena.
Lo stress psicofisico può essere un fattore scatenante la crisi epilettica.
Concordo anche con le altre indicazioni date dal collega, aggiungerei soltanto, se il neurologo ne conviene, un EEG delle 24 ore.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio innanzitutto per la risposta.
So che purtroppo non e' possibile fare diagnosi a distanza, cercavo solo un uteriore parere di massima prima di rivedere il mio neurologo.
Quindi lei pensa che non ci sono delle caratteristiche sintomatiche o di durata di questi episodi che ganno pensare piu a una crisi piuttosto che a un attacco di panico? sara' quindi solo un eeg a rilevare delle eventuali crisi? La cosa strana e' appunto che mi e' accaduto proprio in questo periodo di forte ansia..anche se ripeto piccoli episodi simili temporanei mi sono capitati in passato e forse ho sbagliato a sottovalutarli..ma puo' accadere che nonostante abbia avuto solo crisi morfeiche ora abbia anche queste strane forme di crisi?
Grazie ancora, mi scuso per le molte domande ma questa mia ansia e il mon poter avere il mio neurologo reperibile mi crea molta apprensione.
So che purtroppo non e' possibile fare diagnosi a distanza, cercavo solo un uteriore parere di massima prima di rivedere il mio neurologo.
Quindi lei pensa che non ci sono delle caratteristiche sintomatiche o di durata di questi episodi che ganno pensare piu a una crisi piuttosto che a un attacco di panico? sara' quindi solo un eeg a rilevare delle eventuali crisi? La cosa strana e' appunto che mi e' accaduto proprio in questo periodo di forte ansia..anche se ripeto piccoli episodi simili temporanei mi sono capitati in passato e forse ho sbagliato a sottovalutarli..ma puo' accadere che nonostante abbia avuto solo crisi morfeiche ora abbia anche queste strane forme di crisi?
Grazie ancora, mi scuso per le molte domande ma questa mia ansia e il mon poter avere il mio neurologo reperibile mi crea molta apprensione.
[#3]
Gentile Utente,
come Le dicevo, propenderei maggiormente verso la natura epilettica dell'episodio riferito ma è solo un'impressione a distanza. A volte nemmeno un EEG è in grado di dare una risposta univoca perché il tracciato può anche essere nella norma nei periodi intercritici.
Può variare la tipologia di un'epilessia? Sì, è possibile.
Cordialmente
come Le dicevo, propenderei maggiormente verso la natura epilettica dell'episodio riferito ma è solo un'impressione a distanza. A volte nemmeno un EEG è in grado di dare una risposta univoca perché il tracciato può anche essere nella norma nei periodi intercritici.
Può variare la tipologia di un'epilessia? Sì, è possibile.
Cordialmente
[#4]
Utente
Ok la ringrazio per le delucidazioni.
Un ultima domanda, lei che ne pensa della cura con xanax 0,25 dato questo quadro? Non ho mai assunto questi farmaci e pur essendo rassicurata dal mio neurologo ho paura per gli eventuali effetti collaterali soprattutto in relazione all uso concomitante con tegretol 200 mg.
Grazie di nuovo per la disponibilita'.
Un ultima domanda, lei che ne pensa della cura con xanax 0,25 dato questo quadro? Non ho mai assunto questi farmaci e pur essendo rassicurata dal mio neurologo ho paura per gli eventuali effetti collaterali soprattutto in relazione all uso concomitante con tegretol 200 mg.
Grazie di nuovo per la disponibilita'.
[#5]
Gentile Utente,
lo xanax è un ansiolitico ed appartiene alla classe farmacologica delle benzdiazepine, queste molecole hanno, oltre l'effetto ansiolitico, anche altri effetti tra cui quello di innalzare la soglia epilettogena, cioè ridurre il rischio di crisi.
Nello stesso tempo, essendo Lei un soggetto ansioso, lo xanax agisce principalmente sull'ansia, per cui ritengo la prescrizione abbastanza razionale.
Non ci sono particolari interazioni negative col tegretol, buona norma è non assumerli vicini.
Concludendo, in attesa della visita neurologica mi pare che la prescrizione sia congrua al Suo caso.
Cordialità
lo xanax è un ansiolitico ed appartiene alla classe farmacologica delle benzdiazepine, queste molecole hanno, oltre l'effetto ansiolitico, anche altri effetti tra cui quello di innalzare la soglia epilettogena, cioè ridurre il rischio di crisi.
Nello stesso tempo, essendo Lei un soggetto ansioso, lo xanax agisce principalmente sull'ansia, per cui ritengo la prescrizione abbastanza razionale.
Non ci sono particolari interazioni negative col tegretol, buona norma è non assumerli vicini.
Concludendo, in attesa della visita neurologica mi pare che la prescrizione sia congrua al Suo caso.
Cordialità
[#6]
Utente
Ah ok almeno su questo allora posso un po' tranquillizzarmi.
Ma e' probabile quindi che dopo sette anni sia diventata im parte resistente al tegretol? Oppire questo mio stato di forte stress puo' aver abbassato la mia soglia epilettica favorendo l insorgenza di queste chiamiamole "piccole" crisi nel caso di queste si tratti?
Grazie ancora
Ma e' probabile quindi che dopo sette anni sia diventata im parte resistente al tegretol? Oppire questo mio stato di forte stress puo' aver abbassato la mia soglia epilettica favorendo l insorgenza di queste chiamiamole "piccole" crisi nel caso di queste si tratti?
Grazie ancora
[#9]
Utente
Ok,
In ultimo se prima di effettuare la visita neurologica ed aumentare il dosaggio di tegretol queste presunte crisi dovessero ripresentarsi, piu' che aspettare che passino che devo fare? Sono pericolose? L'altro giorno volevo recarmi al pronto soccorso ma il mio neurologo per telefono mi disse che non c e ne era affatto bisogno.
Grazie ancora
In ultimo se prima di effettuare la visita neurologica ed aumentare il dosaggio di tegretol queste presunte crisi dovessero ripresentarsi, piu' che aspettare che passino che devo fare? Sono pericolose? L'altro giorno volevo recarmi al pronto soccorso ma il mio neurologo per telefono mi disse che non c e ne era affatto bisogno.
Grazie ancora
[#13]
Utente
Buongiorno dottore torno a scriverle per la stessa questione dato che ho trovato le sue risposte molto rassicuranti e professionali.
Finalmente l'altro ieri sono ruscita a rivedere il mio neurologo rientrato dalle ferie. Premetto che dopo quell episodio descritto ne ho avuto altri in due giorni differenti circa due settimane dopo, sempre di mattina/primo pomeriggio (quando la mia ansia e' maggiore premetto) e di intensita' minore rispetto al primo che le ho descritto all'inizio.
La cosa che mi ha lasciato perplessa e' che stavolta il mio neurologo, al.contrario di quanto mi aveva detto telefonicamente, mi ha riferito perplessita' circa la natura epilettica di questi episodi, attribuendoli a stati di ansia. Mi ha comunque prescritto un egg da fare a settembre ,ma lui si e definito "molto tranquillo", e nel frattempo xanax 0,25 a mattino.
Ora dovrei essere rassicurata ma in realta' sono perplessa.perche' prima dirmi che sono crisi e poi escluderlo? Non vorrei che avesse preso la questione con un po' troppa leggerezza, oppure che non sono stata io a riferire con chiarezza sensazioni cosi difficilebda descrivere. Mi rivolgo quindi di nuovo a lei perche' sentire piu' pareri puo' convincermi di piu' gorse. Ma da ignorante mi chiedo e' possibile che queste sensazioni spesso dalla durata du pochi secondi im cui mi sembra di estraniarmi momentaneamente dalla realta', di non capire bene per un istante quello che sto facendo, di percepire come "strani" gli oggetti , siano dovute a un pur forte stato di ansia?? Anche se e' pur vero che sono episodi verificati sempre in momenti di stress e ansia.
Per completezza le preciso ancora che le mie crisi avute fino a 7"anni fa (la prima nove anni fa) avvenivano esclusivamente nel sonno, e la diagnosi fu "crisi parziali conngeneralizzazione secondaria". Tac e risonanza magnetica con contrasto negative.
Grazie di nuovo per il suo parere!
Finalmente l'altro ieri sono ruscita a rivedere il mio neurologo rientrato dalle ferie. Premetto che dopo quell episodio descritto ne ho avuto altri in due giorni differenti circa due settimane dopo, sempre di mattina/primo pomeriggio (quando la mia ansia e' maggiore premetto) e di intensita' minore rispetto al primo che le ho descritto all'inizio.
La cosa che mi ha lasciato perplessa e' che stavolta il mio neurologo, al.contrario di quanto mi aveva detto telefonicamente, mi ha riferito perplessita' circa la natura epilettica di questi episodi, attribuendoli a stati di ansia. Mi ha comunque prescritto un egg da fare a settembre ,ma lui si e definito "molto tranquillo", e nel frattempo xanax 0,25 a mattino.
Ora dovrei essere rassicurata ma in realta' sono perplessa.perche' prima dirmi che sono crisi e poi escluderlo? Non vorrei che avesse preso la questione con un po' troppa leggerezza, oppure che non sono stata io a riferire con chiarezza sensazioni cosi difficilebda descrivere. Mi rivolgo quindi di nuovo a lei perche' sentire piu' pareri puo' convincermi di piu' gorse. Ma da ignorante mi chiedo e' possibile che queste sensazioni spesso dalla durata du pochi secondi im cui mi sembra di estraniarmi momentaneamente dalla realta', di non capire bene per un istante quello che sto facendo, di percepire come "strani" gli oggetti , siano dovute a un pur forte stato di ansia?? Anche se e' pur vero che sono episodi verificati sempre in momenti di stress e ansia.
Per completezza le preciso ancora che le mie crisi avute fino a 7"anni fa (la prima nove anni fa) avvenivano esclusivamente nel sonno, e la diagnosi fu "crisi parziali conngeneralizzazione secondaria". Tac e risonanza magnetica con contrasto negative.
Grazie di nuovo per il suo parere!
[#14]
Gentile Utente,
spesso una valutazione telefonica può essere differente, in quanto più frettolosa, di una valutazione diretta in cui c'è tutto il tempo per potere approfondire una certa condizione.
Ovviamente, a distanza, questo problema si accentua, problema che a volte è di difficile soluzione anche di presenza.
Faccia l'EEG come prescritto, possibilmente con registrazione delle 24 ore.
Cordialità
spesso una valutazione telefonica può essere differente, in quanto più frettolosa, di una valutazione diretta in cui c'è tutto il tempo per potere approfondire una certa condizione.
Ovviamente, a distanza, questo problema si accentua, problema che a volte è di difficile soluzione anche di presenza.
Faccia l'EEG come prescritto, possibilmente con registrazione delle 24 ore.
Cordialità
[#15]
Utente
Ok grazie per la celere risposta dottore, cerco di attendere con tranqillita' l esito dell eeg.
Nel frattempo volevo porle due domande che mi sono sorte questi giorni.
Una piu' banale, ovvero, tra qualche giorno andro' in vacanza, e volevo sapere se assendo ora anche xanax 0,25 oltre a tegretol, puo' essere pericoloso bere la sera un bicchiere di vino o una birra piccola, non bevo piu di questo in genere da quando prendo tegretol, ma non so se usando anchr xanax cio' puo' crearmi problemi.
La seconda domanda invece riguada una cosa letta su internet, per cui chi come me soffre di una epilessia di sede temporale puo' sviluppare nel tempo problemi psichici , come depressione ansia o addirittura psicosi ! La cosa mi inquieta molto..vuol dire che sono predestinata a soffrire di ansia, o a sviluppare addirittura problemi psichici maggiori?
Grazie ancora
Nel frattempo volevo porle due domande che mi sono sorte questi giorni.
Una piu' banale, ovvero, tra qualche giorno andro' in vacanza, e volevo sapere se assendo ora anche xanax 0,25 oltre a tegretol, puo' essere pericoloso bere la sera un bicchiere di vino o una birra piccola, non bevo piu di questo in genere da quando prendo tegretol, ma non so se usando anchr xanax cio' puo' crearmi problemi.
La seconda domanda invece riguada una cosa letta su internet, per cui chi come me soffre di una epilessia di sede temporale puo' sviluppare nel tempo problemi psichici , come depressione ansia o addirittura psicosi ! La cosa mi inquieta molto..vuol dire che sono predestinata a soffrire di ansia, o a sviluppare addirittura problemi psichici maggiori?
Grazie ancora
[#16]
Gentile Utente,
l'assunzione di alcolici con i farmaci in questione è da evitare, tuttavia qualche sorso lontano dallo xanax non dovrebbe creare problemi.
Ciò che ha letto è vero ma si tratta soltanto di un aumento del rischio, non di un inevitabile sviluppo, non è comunque un'evenienza frequente.
Cordiali saluti
l'assunzione di alcolici con i farmaci in questione è da evitare, tuttavia qualche sorso lontano dallo xanax non dovrebbe creare problemi.
Ciò che ha letto è vero ma si tratta soltanto di un aumento del rischio, non di un inevitabile sviluppo, non è comunque un'evenienza frequente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 25.6k visite dal 09/07/2015.
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Approfondimento su Ansia
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