Omocisteina
Buonasera,
sono un ragazzo di 35 anni che la scorsa primavera ha avuto un'esperienza delicata, iniziata con disturbi di vertigini e di equlibrio ed ad oggi, dopo esami, controlli, ricovero ospedaliero, identificata come dissecazione della arteria vertebrale.
Premetto di non aver avuto alcun evento traumatico, ma il disturbo sarebbe sorto spontaneamente dandomi i riferiti disturbi di equilibrio una mattina al risveglio.
Oggi sono seguito da specialista e dal medico curante e sto seguendo la terapia basata su Ascriptin compresse e Triartec compresse e il risultato sopra detto è emerso da esame di Risonanza magnetica con contrasto a seguito che d svariati altri controlli non si evidenziava alcunchè; al di là della diagnosi premetto di non aver avuto altri disturbi son non quello di equilibrio, adesso sempre presente ma in forma più leggera e soltanto alle volte un fastidio simile a giramento di testa quando vado a letto.
Dagli esami ematici svolti non era emerso niente, tutti i valori nella norma.
Mancando l'indagine sull'omocisteina, mi è stato prescritto soltanto questo e svolto il risultato è di un valore di 17.
Come devo interpretarlo? Ed inserirlo nell'ottica di quanto riferito?
Grazie per l'attenzione e la cortesia.
Marco
sono un ragazzo di 35 anni che la scorsa primavera ha avuto un'esperienza delicata, iniziata con disturbi di vertigini e di equlibrio ed ad oggi, dopo esami, controlli, ricovero ospedaliero, identificata come dissecazione della arteria vertebrale.
Premetto di non aver avuto alcun evento traumatico, ma il disturbo sarebbe sorto spontaneamente dandomi i riferiti disturbi di equilibrio una mattina al risveglio.
Oggi sono seguito da specialista e dal medico curante e sto seguendo la terapia basata su Ascriptin compresse e Triartec compresse e il risultato sopra detto è emerso da esame di Risonanza magnetica con contrasto a seguito che d svariati altri controlli non si evidenziava alcunchè; al di là della diagnosi premetto di non aver avuto altri disturbi son non quello di equilibrio, adesso sempre presente ma in forma più leggera e soltanto alle volte un fastidio simile a giramento di testa quando vado a letto.
Dagli esami ematici svolti non era emerso niente, tutti i valori nella norma.
Mancando l'indagine sull'omocisteina, mi è stato prescritto soltanto questo e svolto il risultato è di un valore di 17.
Come devo interpretarlo? Ed inserirlo nell'ottica di quanto riferito?
Grazie per l'attenzione e la cortesia.
Marco
[#1]
Buongiorno,
Guardi i valori di riferimento del laboratorio che ha eseguito l'analisi: 17 dovrebbe essere un valore appena al di sopra del range di normalità. L'iperomocisteinemia è un teorico fattore di rischio per eventi trombotici, ma non è la causa della dissecazione.
Se effettivamente 17 è un valore che risulta alto secondo i valori di riferimento del laboratorio, dovrebbe anche fare il dosaggio dell'acido folico (e a questo punto anche della vitamina B12), poiché una carenza di questa vitamina può essere la causa di un aumento dell'omocisteina. Un integrazione con acido folico è solitamente la terapia consigliata per ridurre i valori di omocisteina. Sarà poi il medico che la sta seguendo a decidere se è il caso di farle fare altri esami per valutare possibili cause genetiche dell'aumento dell'omocisteina (che comunque mi sembra lieve).
Guardi i valori di riferimento del laboratorio che ha eseguito l'analisi: 17 dovrebbe essere un valore appena al di sopra del range di normalità. L'iperomocisteinemia è un teorico fattore di rischio per eventi trombotici, ma non è la causa della dissecazione.
Se effettivamente 17 è un valore che risulta alto secondo i valori di riferimento del laboratorio, dovrebbe anche fare il dosaggio dell'acido folico (e a questo punto anche della vitamina B12), poiché una carenza di questa vitamina può essere la causa di un aumento dell'omocisteina. Un integrazione con acido folico è solitamente la terapia consigliata per ridurre i valori di omocisteina. Sarà poi il medico che la sta seguendo a decidere se è il caso di farle fare altri esami per valutare possibili cause genetiche dell'aumento dell'omocisteina (che comunque mi sembra lieve).
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta ed a integrazione della precedente preciso che il range di valori utilizzato dove ho svolto le analisi e 5-1 ed appunto il valore a me riferito è di 17.
Gli altri esami ematici, molti, non avevano evidenziato niente e per scrupolo, mancando fra i precedenti, adesso ho controllato soltanto l'omocisteina.
Apprendo con favore il riferimento alla dissecazione, ma potrebbe apparire sempre di più come un evento fortuito?
Inoltre un'altra piccola domanda: in riferimento allo sport come devo comportarmi? Sto recuperando le funzioni piano piano (rimane il predetto leggero disequilibrio) e sono sempre stato sportivo: nuoto, corsa, bici...posso fare tutto? Ho ripreso la bici per brevi uscite e provato a nuotare, il tutto cercando di non fare sollecitazioni o mobìvimenti al collo, come devo regolarmi?
Grazie ancora e riguardo alle analisi seguirò le sue indicazioni.
Marco
Gli altri esami ematici, molti, non avevano evidenziato niente e per scrupolo, mancando fra i precedenti, adesso ho controllato soltanto l'omocisteina.
Apprendo con favore il riferimento alla dissecazione, ma potrebbe apparire sempre di più come un evento fortuito?
Inoltre un'altra piccola domanda: in riferimento allo sport come devo comportarmi? Sto recuperando le funzioni piano piano (rimane il predetto leggero disequilibrio) e sono sempre stato sportivo: nuoto, corsa, bici...posso fare tutto? Ho ripreso la bici per brevi uscite e provato a nuotare, il tutto cercando di non fare sollecitazioni o mobìvimenti al collo, come devo regolarmi?
Grazie ancora e riguardo alle analisi seguirò le sue indicazioni.
Marco
[#3]
Se l'omocisteina a questo valore è il solo esame alterato, inclusi gli studi angiografici, probabilmente l'evento è, come dice lei, fortuito.Ciò non toglie che l'omocisteina deve essere tenuta sotto controllo, così come vanno eliminati tutti i possibili fattori di rischio vascolare (fumo, alimentazione ricca di grassi, sedentarietà, ecc.).
Teoricamente, una volta risoltasi la fase acuta, dovrebbe poter ricominciare a fare tutta l'attività sportiva che vuole, magari evitando sforzi intensissimi (eviterei ad esempio il sollevamento pesi, per esempio!). Si rivolga ai medici che l'hanno seguita per sapere se, nel caso specifico, possono esserci controindicazioni particolari per alcune attività.
Teoricamente, una volta risoltasi la fase acuta, dovrebbe poter ricominciare a fare tutta l'attività sportiva che vuole, magari evitando sforzi intensissimi (eviterei ad esempio il sollevamento pesi, per esempio!). Si rivolga ai medici che l'hanno seguita per sapere se, nel caso specifico, possono esserci controindicazioni particolari per alcune attività.
[#4]
Utente
Buongiorno,
grazie di nuovo per i gentili chirimenti e, se posso, per Sua esperienza a cosa potrebbe essere legato il disturbo della dissecazione?
Il quadro è quello descritto, se serve altro fornisco i dati, premettendo che non ho mai fumato, mai fatto uso di sostanze stupefacenti, seguo una dieta il più possibile equilibrata e sono sempre stato sportivo senza eccessi.
Adesso, per il recupero come può essere meglio comportarsi? Forme di prevenzione?
A completezza segnalo che fin dall'infanzia ho sofferto di mal di testa, alle volte negli ultimi anni anche con fenomeni di aura visiva.
Grazie e buona giornata.
Marco
grazie di nuovo per i gentili chirimenti e, se posso, per Sua esperienza a cosa potrebbe essere legato il disturbo della dissecazione?
Il quadro è quello descritto, se serve altro fornisco i dati, premettendo che non ho mai fumato, mai fatto uso di sostanze stupefacenti, seguo una dieta il più possibile equilibrata e sono sempre stato sportivo senza eccessi.
Adesso, per il recupero come può essere meglio comportarsi? Forme di prevenzione?
A completezza segnalo che fin dall'infanzia ho sofferto di mal di testa, alle volte negli ultimi anni anche con fenomeni di aura visiva.
Grazie e buona giornata.
Marco
[#5]
E' una patologia piuttosto rara, per quanto sia tra le cause principali di ictus giovanile. Teoricamente ci deve essere un difetto della parete vasale preesistente, come una placca ateromasica (di colesterolo), un'infiammazione (come ad esempio nelle vasculiti) oppure anomalie del tessuto connettivo (come in alcune malattie genetiche).
Poiché pare che la visita e gli accertamenti effettuati siano negativi, il suo caso sembrerebbe rientrare nei casi "idiopatici", cioè senza una chiara causa sottostante. In tal caso deve solo rispettare le normali precauzioni per ridurre il rischio cardiovascolare (attività sportiva, alimentazione equilibrata con pochi grassi saturi e pochi zuccheri, tenere controllata la pressione). Sarebbe opportuno verificare che l'omocisteina si abbassi in seguito alla terapia con acido folico. Per il resto sarà utile fare dei controlli ecocolordoppler periodici e assumere la terapia antiaggregante secondo le prescrizioni dei medici curanti.
La cefalea con aura visiva non dovrebbe essere correlata con il problema attuale, sebbene, visto che immagino abbia eseguito una RM encefalo con angio intracranica tra i vari accertamenti. Se non è stato fatto, sarebbe una buona idea fare anche un doppler transcranico con mezzo di contrasto per verificare che non sia presente un forame ovale pervio, come talvolta accade in chi ha l'emicrania con aura e che, in presenza di altri fattori di rischio cerebrovascolare, potrebbe causare problemi.
Poiché pare che la visita e gli accertamenti effettuati siano negativi, il suo caso sembrerebbe rientrare nei casi "idiopatici", cioè senza una chiara causa sottostante. In tal caso deve solo rispettare le normali precauzioni per ridurre il rischio cardiovascolare (attività sportiva, alimentazione equilibrata con pochi grassi saturi e pochi zuccheri, tenere controllata la pressione). Sarebbe opportuno verificare che l'omocisteina si abbassi in seguito alla terapia con acido folico. Per il resto sarà utile fare dei controlli ecocolordoppler periodici e assumere la terapia antiaggregante secondo le prescrizioni dei medici curanti.
La cefalea con aura visiva non dovrebbe essere correlata con il problema attuale, sebbene, visto che immagino abbia eseguito una RM encefalo con angio intracranica tra i vari accertamenti. Se non è stato fatto, sarebbe una buona idea fare anche un doppler transcranico con mezzo di contrasto per verificare che non sia presente un forame ovale pervio, come talvolta accade in chi ha l'emicrania con aura e che, in presenza di altri fattori di rischio cerebrovascolare, potrebbe causare problemi.
[#6]
Utente
Buonasera,
riprendo le precedenti conversazioni per un rapido aggiornamento e chiarimento.
L'aggiornamento mi porta a comunicare un miglioramento della situazione di salute generale sebbene, dopo l'evento di dissecazione della scorsa primavera, permanga qulache fastidio di capogiro mettendo nella posizione sdraiato oppure nelle condizioni in cui mi trovo a spostare velocemente lo sguardo dal basso verso l'alto e viceversa.
Su consiglio ho effettuato anche la visita presso Centro Marfan, dove non è emerso un fattore di rischio ma per precauzione mi sono state indicati gli esami di oculistica ed una rm dorsolombosacrale; il primo, già effettuato, non ha evidenziato niente precisando che l'assetto della retina è a posto mentre per la rm sono al momento in attesa.
Inoltre sto seguendo, oltre alla terapia già detta, anche integrazione di acido folico e vitamine del gruppo b.
Il chiarimento riguarda in primis il fenomono dell'aura visiva: se non è implicata con il disturbo di dissecazione, come posso curarla? Oppure devo conviverci? Ci sono degli specialisti a cui mi possa rivolgermi e che mi possano aiutare in questo problema?
Inoltre, ci sono dei centri o medici a cui possa rivolgermi per parlare della mia situazione e che siano particolarmente competenti in materia, qualora volessi un consulto in più, preferibilmente nella zona di Firenze o in Toscana in modo da poterci andare di persona?
Grazie ancora per la cortesia
riprendo le precedenti conversazioni per un rapido aggiornamento e chiarimento.
L'aggiornamento mi porta a comunicare un miglioramento della situazione di salute generale sebbene, dopo l'evento di dissecazione della scorsa primavera, permanga qulache fastidio di capogiro mettendo nella posizione sdraiato oppure nelle condizioni in cui mi trovo a spostare velocemente lo sguardo dal basso verso l'alto e viceversa.
Su consiglio ho effettuato anche la visita presso Centro Marfan, dove non è emerso un fattore di rischio ma per precauzione mi sono state indicati gli esami di oculistica ed una rm dorsolombosacrale; il primo, già effettuato, non ha evidenziato niente precisando che l'assetto della retina è a posto mentre per la rm sono al momento in attesa.
Inoltre sto seguendo, oltre alla terapia già detta, anche integrazione di acido folico e vitamine del gruppo b.
Il chiarimento riguarda in primis il fenomono dell'aura visiva: se non è implicata con il disturbo di dissecazione, come posso curarla? Oppure devo conviverci? Ci sono degli specialisti a cui mi possa rivolgermi e che mi possano aiutare in questo problema?
Inoltre, ci sono dei centri o medici a cui possa rivolgermi per parlare della mia situazione e che siano particolarmente competenti in materia, qualora volessi un consulto in più, preferibilmente nella zona di Firenze o in Toscana in modo da poterci andare di persona?
Grazie ancora per la cortesia
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.3k visite dal 08/07/2015.
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