Mal di testa persistenti
Da metà gennaio sono vittima di atroci mal di testa, inizialmente talmente forti da rendermi impossibile fare qualsiasi cosa. Il mal di testa comincia dalle tempie, per poi finire dietro la nuca e successivamente all'interno della testa: sento come una "pallina" all'interno del cervello e sento come se si espandesse. Ho passato una settimana prendendo vari medicinali per fare aerosol come consigliatomi dal mio medico (a suo dire si trattava di sinusite). Dopo alcuni giorni però notai che l'aerosol e le varie medicine destinate a questa ipotetica sinusite non mi davano alcun giovanento, anzi, peggioravano la già di per sé grave situazione. A questo punto mia madre, non sapendo più cosa darmi per alleviare i miei mal di testa, decise di somministrarmi la Tachipirina 1000. Il dolore sparì per 10 minuti, ma subito dopo le mie mani cominciarono a tremare e il dolore ritornò.
La sera stessa, quindi, i miei genitori mi portarono in pronto soccorso.
Lì il primario del pronto soccorso mi visitò e mi disse che si trattava di cefalea. Mi ha quindi prescritto l'Augumentin per una decina di giorni e tornai a casa.
La mattina del decimo giorno però mi svegliai ricoperta di bolle rosse che mi provocavano un prurito allucinante. I miei genitori provarono in tutti i modi di farle passare e di calmare il prurito, ma dopo molti tentativi tornammo in pronto soccorso.
Lo stesso medico che mi visitò la prima volta mi disse che avevo fatto allergia all'antibiotico e mi fecero una flebo di antistaminico, una flebo di soluzione salina e un'iniezione inframuscolare di cortisone e mi consigliò di prendere un antistaminico sotto forma di pastiglia, di fare altre due iniezioni di cortisone e di prendere qualche goccia di Toradol in caso di dolore acuto.
Passai un'altra settimana prendendo l'antistaminico e facendo le iniezioni.
Dopo questa serie di eventi il mal di testa si è ripresentato. Presi il Toradol solamente due volte. Il mio medico mi consigliò di fare le analisi del sangue, e da quest'ultime risultò che il valore del TSH era leggermente superiore al livello massimo e il valore dei globuli bianchi era anch'esso leggermente superiore.
Per questo il mio medico di base mi consigliò di fare una visita da un endocrinologo e una visita dalla neurologa al centro cefalee di Belluno.
La prima visita non evidenziò nulla di particolare, mentre la neurologa, dopo la sua visita, notò che la mia pressione era parecchio elevata (150/105, secondo lei perché ero "nervosa e agitata") e mi prescrisse la Partena, una pastiglia al giorno per due mesi e mi consigliò di fare una RMN + angio RMN.
Feci solo la RMN in quanto mi dissero che la angio RMN sarebbe stata più invasiva e che quindi avrei potuto farla in un secondo momento.
Dalla RMN però non risultò nulla, anzi ero in perfetta salute.
Ho quasi terminato la cura con la Partena, ma continuo a provare mal di testa e agli occhi.
Chiedo consigli su cosa fare e, soprattutto, ipotesi su cosa possa essere
La sera stessa, quindi, i miei genitori mi portarono in pronto soccorso.
Lì il primario del pronto soccorso mi visitò e mi disse che si trattava di cefalea. Mi ha quindi prescritto l'Augumentin per una decina di giorni e tornai a casa.
La mattina del decimo giorno però mi svegliai ricoperta di bolle rosse che mi provocavano un prurito allucinante. I miei genitori provarono in tutti i modi di farle passare e di calmare il prurito, ma dopo molti tentativi tornammo in pronto soccorso.
Lo stesso medico che mi visitò la prima volta mi disse che avevo fatto allergia all'antibiotico e mi fecero una flebo di antistaminico, una flebo di soluzione salina e un'iniezione inframuscolare di cortisone e mi consigliò di prendere un antistaminico sotto forma di pastiglia, di fare altre due iniezioni di cortisone e di prendere qualche goccia di Toradol in caso di dolore acuto.
Passai un'altra settimana prendendo l'antistaminico e facendo le iniezioni.
Dopo questa serie di eventi il mal di testa si è ripresentato. Presi il Toradol solamente due volte. Il mio medico mi consigliò di fare le analisi del sangue, e da quest'ultime risultò che il valore del TSH era leggermente superiore al livello massimo e il valore dei globuli bianchi era anch'esso leggermente superiore.
Per questo il mio medico di base mi consigliò di fare una visita da un endocrinologo e una visita dalla neurologa al centro cefalee di Belluno.
La prima visita non evidenziò nulla di particolare, mentre la neurologa, dopo la sua visita, notò che la mia pressione era parecchio elevata (150/105, secondo lei perché ero "nervosa e agitata") e mi prescrisse la Partena, una pastiglia al giorno per due mesi e mi consigliò di fare una RMN + angio RMN.
Feci solo la RMN in quanto mi dissero che la angio RMN sarebbe stata più invasiva e che quindi avrei potuto farla in un secondo momento.
Dalla RMN però non risultò nulla, anzi ero in perfetta salute.
Ho quasi terminato la cura con la Partena, ma continuo a provare mal di testa e agli occhi.
Chiedo consigli su cosa fare e, soprattutto, ipotesi su cosa possa essere
[#1]
Gentile Utente,
la diagnosi del tipo di cefalea che riferisce è stata fatta sicuramente dalla neurologa che l"ha visitata. Consideri che il prodotto prescritto, essendo un integratore, non sempre si dimostra efficace.
Comunque l'esito negativo della RM esclude problematiche importanti e, ovviamente, risulta rassicurante.
Ricorda la diagnosi?
Cordiali saluti
la diagnosi del tipo di cefalea che riferisce è stata fatta sicuramente dalla neurologa che l"ha visitata. Consideri che il prodotto prescritto, essendo un integratore, non sempre si dimostra efficace.
Comunque l'esito negativo della RM esclude problematiche importanti e, ovviamente, risulta rassicurante.
Ricorda la diagnosi?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Dopo aver osservato i fotogrammi della RMN, la neurologa disse che si potevano tranquillamente escludere problemi importanti e che, in poche parole, non ho nulla.
Nonostante ciò continuo ad avere forti mal di testa.
Il primario del pronto soccorso mi prescrisse anche delle bustine di Migralen da prendere non appena il mal di testa si fosse presentato (una + una dopo 10-15 minuti) ma nonostante questo il mal di testa persiste e in una giornata arrivo ad assumere anche 7-8 bustine.
Nonostante ciò continuo ad avere forti mal di testa.
Il primario del pronto soccorso mi prescrisse anche delle bustine di Migralen da prendere non appena il mal di testa si fosse presentato (una + una dopo 10-15 minuti) ma nonostante questo il mal di testa persiste e in una giornata arrivo ad assumere anche 7-8 bustine.
[#3]
Gentile Utente,
ovviamente non ha nulla di organico né d'importante ma la cefalea c'è ed è questa che bisogna diagnosticare. Nelle cefalee primarie per definizione non si riscontra nulla alla RM, ciò non significa che Lei non abbia nulla, c'è un mal di testa che va curato con farmaci di base che non siano antidolorifici.
A questo punto consulti un secondo neurologo non avendo avuto riscontri positivi precedentemente.
Cordialità
ovviamente non ha nulla di organico né d'importante ma la cefalea c'è ed è questa che bisogna diagnosticare. Nelle cefalee primarie per definizione non si riscontra nulla alla RM, ciò non significa che Lei non abbia nulla, c'è un mal di testa che va curato con farmaci di base che non siano antidolorifici.
A questo punto consulti un secondo neurologo non avendo avuto riscontri positivi precedentemente.
Cordialità
[#5]
Una cefalea solo "psicologica"? Diciamo che in questi casi c'è quasi sempre una componente tensiva, psichica e muscolare insieme, anche se spesso non si riesce ad individuare un fattore scatenante.
Ogni cefalea va affrontata e va curata.
Cordiali saluti
Ogni cefalea va affrontata e va curata.
Cordiali saluti
[#7]
Gentile Utente,
per una diagnosi di emicrania abbiamo a disposizione numerosi farmaci di prevenzione che non sono gli antidolorifici che si assumono per stroncare l'attacco.
I farmaci di profilassi vanno assunti tutti i giorni per un periodo di alcuni mesi ed appartengono a svariate classi farmacologiche. Spesso si hanno risultati brillanti.
Una terapia di base esiste anche per la cefalea di tipo tensivo e per altre forme cliniche.
Cordialmente
per una diagnosi di emicrania abbiamo a disposizione numerosi farmaci di prevenzione che non sono gli antidolorifici che si assumono per stroncare l'attacco.
I farmaci di profilassi vanno assunti tutti i giorni per un periodo di alcuni mesi ed appartengono a svariate classi farmacologiche. Spesso si hanno risultati brillanti.
Una terapia di base esiste anche per la cefalea di tipo tensivo e per altre forme cliniche.
Cordialmente
[#9]
Gentile Utente,
dipende dal decorso della cefalea, se questa, dopo la sospensione del farmaco, dovesse ripresentarsi o peggiorare sarebbe utile effettuare ciclicamente la terapia. Spesso però ci sono dei lunghi periodi di remissione dei sintomi.
Cordialità
dipende dal decorso della cefalea, se questa, dopo la sospensione del farmaco, dovesse ripresentarsi o peggiorare sarebbe utile effettuare ciclicamente la terapia. Spesso però ci sono dei lunghi periodi di remissione dei sintomi.
Cordialità
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.