Neuropatia ottica e sintomi correlati

Buongiorno,

in data 25.02.2015 eseguivo Pev i quali presentavano:
- modesto aumento, bilaterale e simmetrico, della latenza della risposta evocata, che presenta morfologia disgregata.
In data 09.06.2015 eseguivo Pev di controllo i quali presentavano:
- modesto miglioramento della latenza della risposta evocata, la cui latenza è tuttavia ai limiti superiori della norma, più a sinistra.
Seppur con la limitazione della presenza di artefatti, la morfologia della risposta stessa pare bilateralmente disgregata.

Per tale neuropatia è stata prescritta solo integrazione di vitamina B per via orale.
Ho perciò assunto 100mg di tiamina ogni giorno per 3 mesi per via orale e compresse di BeTotal plus.

I disturbi correlati alla mia visione: corpuscoli mobili (migliaia di puntini che si muovono in particolare su superfici chiare e a tinta unita) leggero offuscamento ai lati e visione poco chiara possono essere direttamente correlabili ad altri disturbi insorti praticamente insieme alla patologia?! Ovvero mal di testa, forti tremori alle mani, dolore alla pianta dei piedi, dolori al collo e acufeni continui.

Ho eseguito in data 14/02/2015 una Tac encefalo la quale risultava nella norma ed evidenziava solo una sinusopatia etmoidosfenoidale.

Ho eseguito in data 27/2/2015 una risonanza magnetica la quale risultava nella norma. In particolare, riportano che non si apprezzano enhancement patologici delle strutture ottico-chiasmatiche.

Da Febbraio ad oggi non è cambiato praticamente nulla. Le mie domande perciò sono:
1) Che cosa significa che dai Pev si evidenzia una morfologia disgregata?
2) Esiste una terapia efficace contro questo mio problema?
3) Devo rivolgermi ad un altro neurologo per intervenire in maniera diversa?
4) Gli altri sintomi sono collegati alla patologia o sono di origine psicosomatica?




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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

i potenziali evocati si manifestano sulla carta con delle onde che hanno una forma caratteristica (morfologia), quando queste onde non hanno una forma tipica possono essere disgregate.
Questo indica un'alterazione del nervo.
Gli ultimi PEV evidenzierebbero un lieve miglioramento, in ogni caso occorre tempo e pazienza.
La terapia deve essere prescritta dallo specialista che La segue, oltre la vitamina B si può utilizzare, a cicli non lunghi, anche la terapia corticosteroidea, sempre che sia indicata secondo le caratteristiche cliniche individuali del singolo paziente.
Potrebbe sentire un secondo parere neurologico.
I sintomi visivi teoricamente possono correlarsi col problema ottico, gli altri, cefalea compresa, riconoscerebbero altre cause.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro