Ipocondria e ansia invalidante

Salve, ho da porvi delle domande proprio su questo argomento e su delle mie paure che non riesco a calmare.
Non credo sia utile per voi sapere il mio passato perché non credomi calmerebbe la mia ipocondria.
Ho problemi di insonnia e da questi mi si è sviluppata una preoccupazione per la mia frequenza cardiaca.
Provo a spiegare cosa intendo.
Sicuramente voi essendo medici,sapete che dormire è importante per il recupero della frequenza cardiaca e per il riposo cardiocircolatorio,soprattutto questo avviene nelle prime due ore di sonno.In me si è sviluppata una ssorta di ansia con questo tipo di pensiero:
Oggi non dormo e quindi il mio cuore non può recuperare e quindi da un battito di 60-65 a riposo me lo ritroverò il giorno dopo a 80.
E sempre qui la mia ipocondria mi fa avere altri pensieri del tipo e se non dormo o dormo malissimo per colpa dell'ansia anche il giorno dopo i miei battiti da 80 me li ritrovo a 100 ecc....
Ovviamente in questo vortice di pensiero il finale e lo scenario è che io morirò per avere avuto problemi con il sonno e quindi morirò a causa di un ritmo cardiaco insostenibile.
Vi chiedo questo scenario che mi sono creato in testa è possibile?
Cioè a meno che io non avessi l'insonnia famigliare fatale che è impossibile in quanto la probabilità di averla è 1 su 50 milioni la stessa di fare cinquina al gioco del lotto, potrebbero però la mia ansia e la mia insonnia uccidermi in questo modo?
Siccome sento molto spesso dire da i medici queste due affermazioni:
Nessuno è mai morto per l'insonnia
Nessuno è mai morto per l'ansia
Allora l'unico modo secondo me e qui pregherei a voi di correggermi, in verità secondo me quello che succede è che è impossibile non dormire(parlo di persona sana fisicamente) e quindi può pure l'ansia fregarmi una notte o due ma poi alla fine vincerà sempre il mio corpo che correrà ai ripari.
Quindi il mio battito potrà per qualche giorno essere più accelerato mai con una semplice dormita ritornerà tutto come prima.Il mio ragionamento è corretto?
Allora una questione che volevo parlarvi era questa :Il ritmo cardiaco non è anch'esso determinato dalla genetica di ognuno di noi? Cioè io posso pure avere problemi di insonnia o ansia ma alla fine il battito mediamente rimarrà sempre quello o sbaglio?
Perché io leggo di storie di persone che avendo problemi di ansia arrivano ad avere a riposo 100 e rotte battiti ,secondo me queste persone hanno già di loro un ritmo abbastanza elevato senza l'ansia che può accelerare di una decina o max ventina di battiti al minuto ma non può portare una persona a livello cronico ad avere perennemente 100 battiti al minuto se ne aveva 60 0 65 prima del disturbo cronico di ansia..
Anche qui sbaglio nel mio ragionamento?
Ultima delucidazione: quando sento e leggo di forum di persone che dicono che da anni dormono solo due ore secondo me non è così ,ma in realtà le loro cinque ore ,magari dormite male ecc se le fanno mediamente sempre. Sbaglio anche qui?
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

dare risposte alle Sue domande non ha senso dal punto di vista terapeutico perché Lei si tranquillizzerà per un breve periodo ma dopo subentreranno altre paure possibilmente legate ad altre funzioni o altri organi. Non è con le eventuali risposte rassicuranti che risolverà il problema, deve invece affrontarlo con uno psichiatra per avere una diagnosi corretta ed un'adeguata terapia.
Probabilmente Lei non accetterà questa risposta ma Le assicuro che è la più indicata, anzi l'unica, che è possibile dare.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Probabilmente da una parte le sue argomentazioni sono corrette, però dall'altra no.
Ho paura che lei non mi risponda non tanto per il suo ragionamento che ha scritto, perchè lei poteva anche rispondermi dicendomi che avevo ragione , senza argomentare nulla.
Quindi in me adesso stà sorgendo la paura che la mia tesi sul sonno e gli altri fattori siano sbagliate.
Capitolo psichiatra. già sono andato da uno e sono passato dall'iperico al citalopram ma come lei può constatare non mi stà facendo molto effetto.
Faccio un'altra considerazione ,tutto queste mie problematiche, non le ho mai avute in passato ,ho 29 anni.
Tutto questo stà succedendo , da quando sono dimagrito da 140 kili(alto 175 cm) a pesare 79 kili.
Le dico adesso sperando che lei mi creda e mi dia fiducia che la sua risposta mi è utile perché proprio per paura dell'insonnia io stò mangiando molto alla sera perché ho notato che con l'aumentare della quantità di carboidrati e di schifezze la notte la passo dormendo molto bene.Ora se a me lei mi tranquillizzasse potrei per lo meno evitare di reingrassarmi e ricominciare a perdere di nuovo il peso che ho accumulato. Adesso peso 89 kili
Ho messo su 10 kili nell'ultimo mese, quindi se a lei è possibile dandomi una risposta sincera, tranquillizzarmi le sarei infinitamente grato.
Cordialmente

[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Tutte le Sue paure sono immotivate, vede che l'ho accontentata? ma non Le ho fatto un buon servizio.
È la Sua mente che crea il problema ed è su questa che bisogna intervenire.
Anche aumentare il cibo la sera non ha alcun senso perché non risolve il problema, ingrassa soltanto vanificando la dieta che faticosamente ha fatto.
Il problema lo risolve solo con terapie idonee. Riferisca allo psichiatra che finora non ha ottenuto gli effetti desiderati, il collega potrebbe rivalutare la terapia.
È solo su questo che deve concentrare la Sua attenzione, sulla cura, anche consultando, eventualmente, un secondo psichiatra.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio infinte.
Senta un'ultima cortesia, ho provato a cercare come si potesse mandare a voi un messaggio privato in questo sito ma non ho capito se è possibile.
Lei conosce a roma uno psichiatra molto molto molto bravo?
Ho zero fiducia nei psichiatri(ho più fiducia nei farmaci) e secondo me questo psichiatra da cui sono andato non è un genio....
Se per caso può aiutarmi magari mi mandi la sua email o mi scriva in privato.
Cordialmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile Utente,

non conosco psichiatri su Roma, può chiedere al Suo medico curante o può cercare gli specialisti su questo sito, magari tra i più attivi che esercitano anche a Roma.

Cordialità
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