Encefalopatia ischemica sindrome cubitale gave

Gent. Dottore,
mio figlio 43 anni, in cura psichiatrica con Zeldox per dissociazione psicotica dall’età di anni 20 e ora ben compensata , ma molto ansioso ,ha effettuato un esame RM ENCEFALO +GD-DTPA (DOTAREM 10 ml)il cui referto recita:
Debole ipersegnaleT2-FLAIR della sostanza bianca peritrigonale, con estensione periventricolare bilaterale in ambito fronto-parietale ed a livello dei centri semiovali, dove si rileva minimo aumento dei valori di ADC (espressione di lieve sofferenza vascolare cronicizzata); nel contesto si osservano focolai multipli di vasculoialinosi. Areola di gliosi tissutale è riconoscibile ai margini del corno frontale di destra (esito stabilizzato) Nulla da rilevare a carico del tronco encefalico o degli emisferi cerebellari. Lieve dilatazione degli spazi perivascolari bilateralmente, più evidenti in sede sub-putaminale ed in ambito retro, sovra trigonale da ambo i lati.
Sistema ventricolare in asse, asimmetrico per maggior ampiezza del ventricolo laterale di destra. Si associa lieve deviazione verso sinistra del setto pellucido. Nei limiti di norma il terzo e quarto ventricolo.
Dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev in bolo non si evidenziano significative asimmetrie della perfusione o focolai di impregnazione patologica del tessuto encefalico sovra e sottotentoriale.
Visibili le cisterne della base.n lievi segni di atrofiqa cortico-radicale diffusa sovratentoriale, con modesto ampliamento delle scissure silviane e, in minor misura , degli spazi subaracnoidei della volta.
Le sarei grata se mi spiegasse il significato del referto poiché mi hanno allarmata circa la presenza di encefalopatia ischemica cronica e segni di atrofia corticale diffusa ; potrebbe essere dovuta all’uso saltuario di droghe e alcool nella prima giovinezza? Le sue difficoltà nel verbalizzare il pensiero e la perdita di memoria sono imputabili a questa patologia o a quella psichiatrica e alle diverse terapie farmacologiche (spesso con effetti negativi) che si sono susseguite negli anni?
Inoltre soffre di Polineuropatia agli arti inferiori, un recente EMG documenta la presenza di sindrome cubitale grave prevalente a sx e radiculopatia L5-S1 bilat, neuropatia motoria arti inferiori bilat grave.l’EON evidenzia deambulazione autonoma lievemente ridotta la dersiflessione del piede, deambula sia sui talloni che sulle punte. Rot deboli i rotulei, assenti gli achillei,negativo il restante esame.
RM Rachide lombosacrale ha evidenziato modificazioni involutive delle unità disco-somatiche lombari, consistenti in riduzione del segnale dei dischi su base disidratativa.
In L4-L5 bulding discale con aspetti fissurativi dell’anulus fibroso in sede mediana. In L5-S1 bulding discale con piccola protusione discale mediana. Immagine ovalare a struttura pseudocistica di 13x7 lungo il margine postero-superiore del soma di L3 a margini regolari con caratteristiche RM di benignità, possibile espressione di lacuna vascolare. Ipertrofia degenerativa dei massicci articolari interapofisari. Conservato l’allineamento del muro posteriore. Ridotta la fisiologica lordosi lombare. Non crolli somatici.
Sono molto preoccupata,attendo fiduciosa una risposta.
Un cordiale saluto

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

in effetti alla RM è stata riscontrata una vasculopatia cerebrale cronica associata ad atrofia corticale.
Le cause non è possibile stabilirle a distanza, riguardo la Sua domanda sulle droghe e gli alcolici utilizzati in età giovanile, la risposta è "possibile" ma ovviamente non certa.
I problemi del linguaggio e della memoria che riferisce possono riconoscere questa causa ma, come sopra, non si possono dare certezze. Anche il problema psichiatrico di base o alcuni farmaci possono anche essere chiamati in causa.
Purtroppo non posso darLe risposte precise sul singolo caso di Suo figlio, queste sono solo ipotesi in generale.
Adesso dovrebbe rivolgersi ad un neurologo per una valutazione diretta che possa inquadrare bene il caso ed instaurare una eventuale terapia.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro