Ischemia da strangolamento

Buongiorno a tutti,
chiedo scusa in anticipo per la domanda che volevo farVi, ma dopo aver effettuato diverse ricerche online, invece che essermi tranquillizzato, sono più preoccupato di prima e quindi ho pensato di chiederVi un parere in quanto specialisti.
Qualche giorno addietro, purtroppo, mi è capitato di subire un cosiddetto "strangolamento" che provoca un blocco totale o parziale dell'afflusso di aria e sangue al cervello.
Sono stato sottoposto a tale "presa" per una durata di circa 10/15 secondi durante la quale ho provato a respirare 2/3 volte ma senza successo...
Dopo che sono stato liberato da tale "presa" (non ho comunque perso conoscenza) ho avuto subito difficoltà respiratorie per riprendermi e mancanza di voce la quale è tornata entro il minuto successivo a tale fatto.
Mi chiedevo se tale episodio possa avere provocato danni irreversibili ai neuroni, poichè da quello che ho letto senza aria non corrono gravi rischi prima dei 5 minuti di anossia celebrale; però da quello che ho capito con l'ischemia basterebbero pochi secondi per gravi danni irreversibili..
In rete inoltre ho trovato questo articolo che ha acuito oltremodo la mia preoccupazione:

"comunque in situazione di ipossia (mancanza di ossigeno) le cellule cerebrali riescono a resistere per un certo limite di tempo (che diminuisce in modo proporzionale al diminuire di ossigeno) e questo lo sapevano già più o meno tutti leggendo qua e là, però superato un certo limite (dai 12 ml di sangue al minuto per 100gr di tessuto cerebrale ad essere precisi) i neuroni muoiono immediatamente"

Qualcuno può confermarmi se è davvero così grave la cosa?
O ci sono rischi che il mio sistema nervoso abbia riportato danni irreversibili nonostante non abbia perso conoscenza?
Vi ringrazio per un Vs cortesissimo riscontro
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

teoricamente non dovrebbero esserci danni irreversibili considerato pure che
Lei non riferisce alcun disturbo.
Mi sentirei di tranquillizzarla, in ogni caso una visita neurologica è indicata, poi, in base ai riscontri della visita, sarà il collega che potrebbe richiedere esami diagnostici qualora ne vedesse la necessità.
In conclusione, non dovrebbe essere successo nulla di importante.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Egregio Dottor,
la ringrazio per la Sua pronta risposta, mi sento più tranquillo ora...
Magari comunque una visita di controllo potrei comunque farla per sicurezza, come Lei mi ha gentilmente suggerito...
Volevo chiederLe se possibile se, con una visita neurologica sarebbe possibile vedere se effettivamente sono morti dei neuroni recentemente per colpa di un trauma, o se tale visita abbia più una funzione di controllo (come check-up).
Inoltre come ultima domanda, ovviamente in linea teorica, vorrei gentilmente sapere per quanto possono sopravvivere i neuroni senza ricevere un afflusso sanguigno per tempo prolungato prima di subire danni permanenti.
Ringraziandola ancora tantissimo per la Sua cortesia nel rispondere e per la Sua disponibilità Le auguro una piacevole serata
Grazie ancora

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

la visita neurologica serve soprattutto per un controllo generale e per Sua sicurezza.
Per manifestarsi un danno cerebrale permanente occorre un'anossia superiore a 6-7 minuti circa ma questo valore è variabile secondo la struttura coinvolta.
Nel Suo caso ritengo che non ci siano problemi.

Cordialmente
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