Amiotrofia cronica delle mani di n.d.d.
Buongiorno,
dall''età di 17 anni si è verificata una progressiva e lenta amiotrofia delle mani, senza sintomatologia dolorosa o deficit di sensibilità.
All''età di circa 20 anni il quadro clinico si è stabilizzato con marcata ipotrofia specie a destra, faticabilità, riduzione della morsa ed è rimasto tale fino ad oggi (per circa 20 anni).
Ho eseguito diverse visite neurologiche con esami strumentali specifici (PESS, PEM, EMG, RMN) per escludere malattie muscolari e del motoneurone. Ho eseguito anche una RMN con prove dinamiche per escludere la malattia di Hirayama.
PESS e PEM arti sup e inf risultano nella norma.
EMG: segni di sofferenza neurogena cronica sfumati nel m. Sternocleidomastoideo destro e nei miomeri C5 di sinistra e C7 di destra, moderati o poco più nei miomeri C8-T1 di sinistra e discreti negli omologhi contro laterali. Non reperti da denervazione attiva in nessuna delle sedi esaminate.
RM Encefalo: n.d.p.
RM Cervicale: Appianata la fisiologica lordosi cervicale. Iniziali segni di spondiloartrosi. Non evidenti alterazioni di segnale del midollo spinale. A C5-C6 e C6-7 sono presenti protusioni discali posteriori ad ampio raggio; sono inoltre presenti segni di sofferenza delle limitanti somatiche contrapposte (MODIC di tipo I-II)
RM Cervicale dinamica: non si osservano segni tipici di Hirayama, in presenza comunque di stenosi su base protusiva osteodiscale del canale rachideo a livello C%-CI. L''impegno foraminale appare su base principalmente osteofitosica, quindi persistente nelle varie posizioni.
Quindi, dagli esiti di tutti gli esami risulta non esserci coinvolgimento di altri gruppi muscolari ed è anche esclusa una patologia muscolare primitiva e malattie del motoneurone.
Sono stato pertanto indirizzato ad un neurochirurgo il quale mi ha rilasciato il seguente referto:
Esame Obiettivo
-stazione eretta nella norma. Roberg negativo. Deambulazione nella norma; possibile sulle punte e sui talloni
- rachide cervicale in asse, mobile, non dolente; negative le prove di Spurling e stiramento radicolare.
- Contratture muscolari: assenti
- Articolazioni scapolo-omerali: mobili, non dolenti
-ARTI SUPERIORI
-Mingazzini mantenuto; modesta ipostenia del tricipite destro contro marcata resistenza, rispetto al controlaterale; marcata ipotrofia muscolare della mano destra, meno rilevante, ma presente anche a sinistra; ipotrofia e modesta ipotonia del tricipite destro rispetto al sinistro; a destra ipostenia della prensione e opposizione (specie del V° dito); più valida a sinistra
- Sensibilità: indenne
- ROT arti superiori: bicipitali vivaci e simmetrici; tricipitali normovivaci con moderata riduzione a destra; stiloradiali normovivaci, simmetrici; cubito-pronatori: ridotto a destra, normovivace a sinistra
-TRONCO E ARTI INFERIORI:Ok
DIAGNOSI: amiotrofia cronica delle mani di n.d.d; moderata stenosi cervicale senza segni RM di mielopatia.
La diagnosi ha tanti punti interrogativi e non so cosa fare per capire l'origine del problema.
Grazie
dall''età di 17 anni si è verificata una progressiva e lenta amiotrofia delle mani, senza sintomatologia dolorosa o deficit di sensibilità.
All''età di circa 20 anni il quadro clinico si è stabilizzato con marcata ipotrofia specie a destra, faticabilità, riduzione della morsa ed è rimasto tale fino ad oggi (per circa 20 anni).
Ho eseguito diverse visite neurologiche con esami strumentali specifici (PESS, PEM, EMG, RMN) per escludere malattie muscolari e del motoneurone. Ho eseguito anche una RMN con prove dinamiche per escludere la malattia di Hirayama.
PESS e PEM arti sup e inf risultano nella norma.
EMG: segni di sofferenza neurogena cronica sfumati nel m. Sternocleidomastoideo destro e nei miomeri C5 di sinistra e C7 di destra, moderati o poco più nei miomeri C8-T1 di sinistra e discreti negli omologhi contro laterali. Non reperti da denervazione attiva in nessuna delle sedi esaminate.
RM Encefalo: n.d.p.
RM Cervicale: Appianata la fisiologica lordosi cervicale. Iniziali segni di spondiloartrosi. Non evidenti alterazioni di segnale del midollo spinale. A C5-C6 e C6-7 sono presenti protusioni discali posteriori ad ampio raggio; sono inoltre presenti segni di sofferenza delle limitanti somatiche contrapposte (MODIC di tipo I-II)
RM Cervicale dinamica: non si osservano segni tipici di Hirayama, in presenza comunque di stenosi su base protusiva osteodiscale del canale rachideo a livello C%-CI. L''impegno foraminale appare su base principalmente osteofitosica, quindi persistente nelle varie posizioni.
Quindi, dagli esiti di tutti gli esami risulta non esserci coinvolgimento di altri gruppi muscolari ed è anche esclusa una patologia muscolare primitiva e malattie del motoneurone.
Sono stato pertanto indirizzato ad un neurochirurgo il quale mi ha rilasciato il seguente referto:
Esame Obiettivo
-stazione eretta nella norma. Roberg negativo. Deambulazione nella norma; possibile sulle punte e sui talloni
- rachide cervicale in asse, mobile, non dolente; negative le prove di Spurling e stiramento radicolare.
- Contratture muscolari: assenti
- Articolazioni scapolo-omerali: mobili, non dolenti
-ARTI SUPERIORI
-Mingazzini mantenuto; modesta ipostenia del tricipite destro contro marcata resistenza, rispetto al controlaterale; marcata ipotrofia muscolare della mano destra, meno rilevante, ma presente anche a sinistra; ipotrofia e modesta ipotonia del tricipite destro rispetto al sinistro; a destra ipostenia della prensione e opposizione (specie del V° dito); più valida a sinistra
- Sensibilità: indenne
- ROT arti superiori: bicipitali vivaci e simmetrici; tricipitali normovivaci con moderata riduzione a destra; stiloradiali normovivaci, simmetrici; cubito-pronatori: ridotto a destra, normovivace a sinistra
-TRONCO E ARTI INFERIORI:Ok
DIAGNOSI: amiotrofia cronica delle mani di n.d.d; moderata stenosi cervicale senza segni RM di mielopatia.
La diagnosi ha tanti punti interrogativi e non so cosa fare per capire l'origine del problema.
Grazie
[#1]
Non sanno cosa dire.
"...A C5-C6 e C6-7 sono presenti protusioni discali posteriori ad ampio raggio...",
"...L''impegno foraminale appare su base principalmente osteofitosica, quindi persistente nelle varie posizioni...",
"... segni di sofferenza neurogena cronica sfumati nel m. Sternocleidomastoideo destro e nei miomeri C5 di sinistra e C7 di destra, moderati o poco più nei miomeri C8-T1 di sinistra e discreti negli omologhi contro laterali...".
Beh ritengo come la sofferenza neurogena cronica tra C5 e C7 ed in particolare quella a livello C8-T1 (livello questo che provvede alla innervazione dei muscoli delle mani possa verosimilmente essere considerata la causa della amiotrofia dei muscoli delle sue mani).
Cordialmente.
"...A C5-C6 e C6-7 sono presenti protusioni discali posteriori ad ampio raggio...",
"...L''impegno foraminale appare su base principalmente osteofitosica, quindi persistente nelle varie posizioni...",
"... segni di sofferenza neurogena cronica sfumati nel m. Sternocleidomastoideo destro e nei miomeri C5 di sinistra e C7 di destra, moderati o poco più nei miomeri C8-T1 di sinistra e discreti negli omologhi contro laterali...".
Beh ritengo come la sofferenza neurogena cronica tra C5 e C7 ed in particolare quella a livello C8-T1 (livello questo che provvede alla innervazione dei muscoli delle mani possa verosimilmente essere considerata la causa della amiotrofia dei muscoli delle sue mani).
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#3]
Constatcome i dati neurofisiologigici indichino una sofferenza neurogena dei distretti radicolari cervicali, in particolare di quelli deputati alla innervazione dei muscoli di entrambe le mani.
Poi leggo il referto RM Rachide che evidenzierebbe protrusioni distali a livello C5-C6 e C6-C7 posteriori ad ampio raggio con un impegno foraminale su base principalmente osteofitosica...
I due dati appaiono suggestivi.
A conferma o a disconferma raccoglierei una o meglio due pareri clinici neurochirurgici di persona.
In caso di non correlazione tra sofferenza radicolare neurogena e disco-artrosi osteofitosica rachide cervicale gli sforzi saranno tesi a individuare una causa alternativa che spieghi la sofferenza radicolare cervicale e la ripercussione sulla muscolatura delle suu mani.
Cordialmente.
Poi leggo il referto RM Rachide che evidenzierebbe protrusioni distali a livello C5-C6 e C6-C7 posteriori ad ampio raggio con un impegno foraminale su base principalmente osteofitosica...
I due dati appaiono suggestivi.
A conferma o a disconferma raccoglierei una o meglio due pareri clinici neurochirurgici di persona.
In caso di non correlazione tra sofferenza radicolare neurogena e disco-artrosi osteofitosica rachide cervicale gli sforzi saranno tesi a individuare una causa alternativa che spieghi la sofferenza radicolare cervicale e la ripercussione sulla muscolatura delle suu mani.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 05/06/2015.
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