Astenia arti inferiori e fascicolazioni frequenti
Buongiorno,
sono un ragazzo di 27 anni e vi scrivo per un consiglio:
Sintomi
1) Tic nervosi da 19 anni (movimenti controllabili). Ridotti drasticamente post visita reumatologica.
2) Sacroileite errante da circa 3 anni (diagnosticata con ultima risonanza magnetica)
3) Lombalgia mattutina che passa con il movimento da circa 4 mesi
4) Debolezza quadricipiti da circa 2 mesi. Debolezza che diventa trascurabile con il movimento (è presente quando sono fermo o all’inizio di un movimento). Nei 3 giorni passati ho per es. camminato per 50 km visitando la Svezia
5) Fascicolazioni o mioclonie frequenti (1 ogni 5 minuti) alle gambe (alcune eccezioni al collo e addominali)
Visite
1) Visita reumatologica: assenza di segni evidenti, prescritto indoxen e pantoprazolo da 6 settimane. Visita di controllo tra pochi giorni.
2) Visita neurologica per astenia arto destro (precedente alle fascicolazioni). Nella norma. Prescritti PESS e EMG risultati normali. Chiusa indagine neurologico.
Esami effettuati
1) Esami del sangue 6 settimane fa: PCR nella norma, VES lievemente sopra (5.6 su 5)
2) Esami del sangue 3 settimane fa: valori nella norma, leucociti leggermente alti (10.1 su 10)
3) Esami del sangue 1 settimana fa: nella norma, PCR e VES sotto soglia e RA Test negativo
4) Radiografia schiena 2 anni fa: nella norma
5) Risonanza magnetica 1 anno fa. Nella norma
6) Risonanza magnetica 2 mesi fa: sacroileite
7) TAC 1 mese fa: nella norma
8) radiografia torace 1 mese fa: nella norma
9) EMG 3 settimane fa: nella norma
10) PESS 3 settimane fa: nella norma
Domanda:
1) L’esame neurologico può escludere insieme all’EMG la SLA? Il mio grande timore è che non sia stata valutata quell’ipotesi e che la visita neurologica di routine non copra di per sé questa possibilità (per es. non hanno verificato il segno di Babiski).
2) Tenendo come ultima ipotesi una sindrome legata ad ansia, il percorso che sto affrontando è corretto o dovrei muovermi diversamente?
Grazie in anticipo,
Giacomo
sono un ragazzo di 27 anni e vi scrivo per un consiglio:
Sintomi
1) Tic nervosi da 19 anni (movimenti controllabili). Ridotti drasticamente post visita reumatologica.
2) Sacroileite errante da circa 3 anni (diagnosticata con ultima risonanza magnetica)
3) Lombalgia mattutina che passa con il movimento da circa 4 mesi
4) Debolezza quadricipiti da circa 2 mesi. Debolezza che diventa trascurabile con il movimento (è presente quando sono fermo o all’inizio di un movimento). Nei 3 giorni passati ho per es. camminato per 50 km visitando la Svezia
5) Fascicolazioni o mioclonie frequenti (1 ogni 5 minuti) alle gambe (alcune eccezioni al collo e addominali)
Visite
1) Visita reumatologica: assenza di segni evidenti, prescritto indoxen e pantoprazolo da 6 settimane. Visita di controllo tra pochi giorni.
2) Visita neurologica per astenia arto destro (precedente alle fascicolazioni). Nella norma. Prescritti PESS e EMG risultati normali. Chiusa indagine neurologico.
Esami effettuati
1) Esami del sangue 6 settimane fa: PCR nella norma, VES lievemente sopra (5.6 su 5)
2) Esami del sangue 3 settimane fa: valori nella norma, leucociti leggermente alti (10.1 su 10)
3) Esami del sangue 1 settimana fa: nella norma, PCR e VES sotto soglia e RA Test negativo
4) Radiografia schiena 2 anni fa: nella norma
5) Risonanza magnetica 1 anno fa. Nella norma
6) Risonanza magnetica 2 mesi fa: sacroileite
7) TAC 1 mese fa: nella norma
8) radiografia torace 1 mese fa: nella norma
9) EMG 3 settimane fa: nella norma
10) PESS 3 settimane fa: nella norma
Domanda:
1) L’esame neurologico può escludere insieme all’EMG la SLA? Il mio grande timore è che non sia stata valutata quell’ipotesi e che la visita neurologica di routine non copra di per sé questa possibilità (per es. non hanno verificato il segno di Babiski).
2) Tenendo come ultima ipotesi una sindrome legata ad ansia, il percorso che sto affrontando è corretto o dovrei muovermi diversamente?
Grazie in anticipo,
Giacomo
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La diagnosi di Sla è preminentemente clinica. Solamente in fase iniziale il neurologo può non trovare segni chiari di malattia ma al più porsi il dubbio e rivalutare il paziente a distanza di tempo per un controllo/confronto dello status neurologico.
Analogamente nelle fase iniziali di malattia la Emg è solitamente negativa.
Quando diviene patologica solitamente si tratta solo di una conferma diagnostica di una malattia già evidente da un punto di vista clinico.
Cordialmente.
Analogamente nelle fase iniziali di malattia la Emg è solitamente negativa.
Quando diviene patologica solitamente si tratta solo di una conferma diagnostica di una malattia già evidente da un punto di vista clinico.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 05/06/2015.
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