Capogiri, stato confusionale, nausea
Salve, scrivo perché il mio ragazzo (30 anni) da circa un mese ha dei capogiri, si sente spesso in uno stato confusionale e a volte ha anche un po' di nausea. Non soffre di alcuna patologia,né allergie se non un po' di rinite, non ha problemi di udito e neppure alla vista (ma quando era bambino è stato operato di strabismo). La scorsa settimana ha fatto gli esami del sangue e i valori erano tutti nella norma a parte il valore del TSH 8,9 (Eutir. 0,25-5; Ipot. >7; Iper <0,15) e i Linfociti 51H (20-45). Pensando si trattasse di cervicali ha fatto anche una radiografia alla colonna cervicale ma è tutto nella norma. Il suo medico di famiglia gli ha prescritto degli esami più specifici sulla tiroide, ma non abbiamo ancora i risultati. Poiché oggi i sintomi sono peggiorati, sarebbe per me confortante avere un vostro parere.
Cordialmente
Rita
Cordialmente
Rita
[#1]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
7.2k 204
Buona sera,
l'unico valore significativo alterato in realtà è quello del TSH che, se confermato da un altro controllo a breve, potrebbe indicare una condizione di ipotiroidismo.
Corretto, pertanto, l'approfondimento a livello della anatomia e della funzionalità della tiroide.
Considerei anche la possibilità di una comorbilità neurologica in rapporto alla sintomatologia riferita: "stato confusionale, nausea e disturbi dell'equilibrio" (i capogiri).
Pertanto ritengo indicata anche una preliminare valutazione clinica neurologica di persona ed eventuali esami strumentali e/o di laboratorio che dovessero rivelarsi indicati in corso di visita.
Cordialmente.
l'unico valore significativo alterato in realtà è quello del TSH che, se confermato da un altro controllo a breve, potrebbe indicare una condizione di ipotiroidismo.
Corretto, pertanto, l'approfondimento a livello della anatomia e della funzionalità della tiroide.
Considerei anche la possibilità di una comorbilità neurologica in rapporto alla sintomatologia riferita: "stato confusionale, nausea e disturbi dell'equilibrio" (i capogiri).
Pertanto ritengo indicata anche una preliminare valutazione clinica neurologica di persona ed eventuali esami strumentali e/o di laboratorio che dovessero rivelarsi indicati in corso di visita.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Buon giorno,
La ringrazio per la celere risposta, approfitto della sua cordialità per chiederLe ulteriori chiarimenti, certo con i limiti di una diagnosi on-line; innanzitutto cosa intende per comorbilità neurologica (scusandomi per l'ignoranza) e poi precisando che in realtà il mio ragazzo non ha delle vere vertigini ( mi corregga se sbaglio, ma cercando una definizione medica delle vertigini, ho trovato che si chiama vertigine la sensazione che si ha o quando sembra che ruotino gli oggetti nella stanza o viceversa quando il paziente ha la sensazione di ruotare all'interno di una stanza) ma più uno stato confusionale come quando si beve un bicchiere di troppo. Precisando che sicuramente faremo tutti i controlli dovuti, anzi ho visto che esercita a Roma quindi magari ci vedremo di persona, nell'attesa degli esami cui Le ho parlato nello scorso messaggio, Le sarei grata se mi dicesse la sua impressione, se non Le chiedo troppo, sbilanciandosi in una diagnosi in modo da poter tranquillizzare un po' il mio ragazzo che non vive benissimo questi sintomi, soprattutto perché ne sconosce la causa.
La ringrazio anticipatamente, cordialmente
La ringrazio per la celere risposta, approfitto della sua cordialità per chiederLe ulteriori chiarimenti, certo con i limiti di una diagnosi on-line; innanzitutto cosa intende per comorbilità neurologica (scusandomi per l'ignoranza) e poi precisando che in realtà il mio ragazzo non ha delle vere vertigini ( mi corregga se sbaglio, ma cercando una definizione medica delle vertigini, ho trovato che si chiama vertigine la sensazione che si ha o quando sembra che ruotino gli oggetti nella stanza o viceversa quando il paziente ha la sensazione di ruotare all'interno di una stanza) ma più uno stato confusionale come quando si beve un bicchiere di troppo. Precisando che sicuramente faremo tutti i controlli dovuti, anzi ho visto che esercita a Roma quindi magari ci vedremo di persona, nell'attesa degli esami cui Le ho parlato nello scorso messaggio, Le sarei grata se mi dicesse la sua impressione, se non Le chiedo troppo, sbilanciandosi in una diagnosi in modo da poter tranquillizzare un po' il mio ragazzo che non vive benissimo questi sintomi, soprattutto perché ne sconosce la causa.
La ringrazio anticipatamente, cordialmente
[#3]
Dr. Otello Poli
Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno
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Buona sera,
la comorbilità in ambito medico indica la coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo.
Pertanto nel caso di cui stiamo trattando potrebbe esserci , a fronte di una sintomatologia caratterizzata da "stato confusionale, nausea e disturbi dell'equilibrio", il coesistere di una patologia tiroidea con una di natura neurologica.
"...Le sarei grata se mi dicesse la sua impressione...";
il problema non è il non volersi sbilanciare bensì è che non avendo alcun elemento clinico obiettivo ma solamente una sintomatologia riferita questa potrebbe essere attribuibile a situazioni differenti tra loro.
Pertanto qualsiasi ipotesi facessi non sarebbe basata su alcuna evidenza.
Con sollecitudine accerti lo stato anatomo/funzionale della tiroide poi con altrettanta sollecitudine quello neurologico.
Cordialmente.
la comorbilità in ambito medico indica la coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo.
Pertanto nel caso di cui stiamo trattando potrebbe esserci , a fronte di una sintomatologia caratterizzata da "stato confusionale, nausea e disturbi dell'equilibrio", il coesistere di una patologia tiroidea con una di natura neurologica.
"...Le sarei grata se mi dicesse la sua impressione...";
il problema non è il non volersi sbilanciare bensì è che non avendo alcun elemento clinico obiettivo ma solamente una sintomatologia riferita questa potrebbe essere attribuibile a situazioni differenti tra loro.
Pertanto qualsiasi ipotesi facessi non sarebbe basata su alcuna evidenza.
Con sollecitudine accerti lo stato anatomo/funzionale della tiroide poi con altrettanta sollecitudine quello neurologico.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 27/05/2015.
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