Aumento degli spazi sub-aracnoidei

Buongiorno.
A causa di scatti nervosi incontrollati che ho molto spesso e confusione mentale mi è stato consigliato di fare una RMN all'encefalo.
Il referto dice così:
" In atto non si documentano aree di alterata intensità di segnale da riferire a lesioni espansive a carico delle strutture cerebrali sopra e sottotentoriali.
Nelle immagini a TR lungo, si rileva la presenza di qualche circoscritto focolaio lacunare di iperintensità di segnale localizzato nella sostanza bianca dei centri semiovali, d'ambo i lati, compatibili con esiti gliotici di pregressi eventi ictali.
Normale per morfologia e volume il sistema ventricolare.
Modicamente aumentati in ampiezza gli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità.
In asse le strutture della linea mediana."

Faccio inoltre presente che ho sempre un ronzio costante al cervello e a tale proposito ho fatto visita otorinolaringoiatra ed ecografia al collo e alle ghiandole salivari: in quest'ultimo referto è stato evidenziato un ingrossamento delle parotidi e delle ghiandole sottomandibolari.
Radiografia al torace tutto bene.
Panoramica dentaria: parodentite.
Visita ematologica con emocromo e quadro completo di analisi del sangue tutto bene.
Sono un fumatore (in media 25 sigarette al giorno), e molto spesso bevo in modo pesante (circa una volta al mese).

Desidererei sapere che cosa ho dal referto sopraelencato dell'RMN e se devo fare altri accertamenti o visite mediche.

Grazie.

N.B. A causa del lavoro che non ho, dell'insoddisfazione della vita e della separazione con mia moglie molto spesso sono depresso.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Utente,

alla RM encefalica sono state riscontrate, basandosi esclusivamente su ciò che recita il referto, delle alterazioni interpretate dal neuroradiologo come esiti di vecchie ischemie cerebrali.
Il modico aumento degli spazi subaracnoidei potrebbe essere, entro certi limiti, anche da non considerare patologico. In ogni caso si rivolga ad un neurologo per fare visionare le immagini dell'esame e per una valutazione clinica diretta.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro