Strani episodi ansiosi
Gentili dottori, ormai da 18 mesi sono in cura Neurologica in virtù di una diagnosi, fatta a suo tempo dal mio attuale neurologo, di un disturbo da attacchi di panico con evitamento fobico ed insonnia.
Premetto che tale patologia è una recidiva, ricomparsa 8 anni dopo una terapia a base di sereupin e xanax che sembrava aver risolto la problematica.
Attualmente assumo efexor da 75mg al mattino ed anseren da 15mg la sera. Fermo restando che l'uscita dall'evitamento fobico è per me difficile (fermo restando che sono a conoscenza dell'esistenza dell'ansia anticipatoria, del fatto che gli attacchi di panico non hanno mai ucciso nessuno ecc.....)da qualche settimana, nonostante un netto miglioramento del riposo notturno, sto soffrendo per uno stato di ansia intermittente, assai fastidioso, che mi da angoscia e determina un peggioramento della concentrazione ( svolgo pratica forense presso un noto professionista della mia città).
Il neurologo mi ha consigliato di assumere del Tavor da 2,5mg al bisogno, in caso di attacco di panico, ma non è questo il caso, visto che non ho tachicardia, vertigini, iperventilazione ed altri sintomi tipici dello stato di panico.
Contattandolo mi ha consigliato di raddoppiare la dose di anseren, passando da 15 a 30 mg, divisa in 2 somministrazioni ( mattina e sera).
Cosa ne pensate? Sono un po' restio ad assumere quantità importanti di ansiolitico poiché temo una dipendenza fisica che francamente vorrei evitare.
In attesa di un riscontro
Molti cordiali saluti
Premetto che tale patologia è una recidiva, ricomparsa 8 anni dopo una terapia a base di sereupin e xanax che sembrava aver risolto la problematica.
Attualmente assumo efexor da 75mg al mattino ed anseren da 15mg la sera. Fermo restando che l'uscita dall'evitamento fobico è per me difficile (fermo restando che sono a conoscenza dell'esistenza dell'ansia anticipatoria, del fatto che gli attacchi di panico non hanno mai ucciso nessuno ecc.....)da qualche settimana, nonostante un netto miglioramento del riposo notturno, sto soffrendo per uno stato di ansia intermittente, assai fastidioso, che mi da angoscia e determina un peggioramento della concentrazione ( svolgo pratica forense presso un noto professionista della mia città).
Il neurologo mi ha consigliato di assumere del Tavor da 2,5mg al bisogno, in caso di attacco di panico, ma non è questo il caso, visto che non ho tachicardia, vertigini, iperventilazione ed altri sintomi tipici dello stato di panico.
Contattandolo mi ha consigliato di raddoppiare la dose di anseren, passando da 15 a 30 mg, divisa in 2 somministrazioni ( mattina e sera).
Cosa ne pensate? Sono un po' restio ad assumere quantità importanti di ansiolitico poiché temo una dipendenza fisica che francamente vorrei evitare.
In attesa di un riscontro
Molti cordiali saluti
[#2]
Ex utente
Gentil.mo Dottor Ferraloro, Le riassumo velocemente la cura farmacologica che ho seguito, sulla base delle indicazioni del mio neurologo. All'inizio ho assunto Cipralex gocce e Xanax 0,25, cura abbandonata dopo 2 mesi a causa dell'ansia resistente, anche se il sonno era assai buono. Successivamente Daparox in gocce e Lexotan da 4,5 mg mattina e sera; anche questa terapia non ha colto nel segno, poiché nonostante un netto miglioramento dello stato d'ansia, alla dismissione del Lexotan l'insonnia è tornata. Allora è stato associato il Prazene in gocce (10 mattina e sera) in luogo dell'altro ansiolitico, ma dopo la lenta dismissione del Prazene, l'insonnia è tornata. Abbiamo tentato con il Remeron....ma è stato un disastro di effetti collaterali. Il medico ha così deciso di cambiare approccio facendomi assumere l'Efexor da 75mg e l'Anseren da 15mg e questo da 8 mesi o forse poco più. Con l'Efexor sono riuscito ad evitare effetti collaterali scomodi come l'impotenza e ad avere un sonno decente, ma ora ho questi sintomi che, seppur non gravi sono assai fastidiosi. Attualmente sto utilizzando integratori a base di zinco magnesio e potassio, oltre ad uno di vitamina b6 e b12.
E' tuttavia doveroso renderle conoscibile il fatto che l'insonnia spesso si è dimostrata resistente anche a sonniferi come l'Esilgan o l'Halcion e che ciò sta spingendo il mio neurologo a non voler modificare i principi attivi attualmente utilizzati, in virtù del beneficio rispetto alle altre terapie.
Inutile affermare l'assoluta inutilità di melatonina, valeriana e altri rimedi naturali.
Non Le nego di essere ragionevolmente preoccupato.
In attesa di un riscontro, Cordialità
E' tuttavia doveroso renderle conoscibile il fatto che l'insonnia spesso si è dimostrata resistente anche a sonniferi come l'Esilgan o l'Halcion e che ciò sta spingendo il mio neurologo a non voler modificare i principi attivi attualmente utilizzati, in virtù del beneficio rispetto alle altre terapie.
Inutile affermare l'assoluta inutilità di melatonina, valeriana e altri rimedi naturali.
Non Le nego di essere ragionevolmente preoccupato.
In attesa di un riscontro, Cordialità
[#3]
Gentile Utente,
un aumento dell'ansiolitico può essere utile ma limitato a poche settimane perchè poi potrebbe subentrare assuefazione che non procurerebbe più i benefici ottenuti. Un'altra possibilità che il collega che La segue potrebbe prendere in considerazione è l'aumento dell'efexor, farmaco che non dà assuefazione.
Cordialmente
un aumento dell'ansiolitico può essere utile ma limitato a poche settimane perchè poi potrebbe subentrare assuefazione che non procurerebbe più i benefici ottenuti. Un'altra possibilità che il collega che La segue potrebbe prendere in considerazione è l'aumento dell'efexor, farmaco che non dà assuefazione.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Buongiorno dottore, La ringrazio per la celere risposta e La informo che proprio stamane ho contattato il mio neurologo, il quale mi ha consigliato di aumentare il dosaggio di Efexor con un'altra capsula da 37,5, ritenendo tuttavia che il potenziamento della benzodiazepina sia comunque utile.
Oltre al raddoppio del dosaggio dell'Anseren, mi ha prospettato l'utilizzo di Xanax da 0,25.
Ritiene che un modico aumento dell'Efexor, inferiore alla dose dei 150 mg possa comunque essere un elemento a me favorevole?
Inoltre ritiene che lo Xanax sia più facilmente dismissibile dell'Anseren o viceversa?
Di nuovo grazie.
Cordialità
Oltre al raddoppio del dosaggio dell'Anseren, mi ha prospettato l'utilizzo di Xanax da 0,25.
Ritiene che un modico aumento dell'Efexor, inferiore alla dose dei 150 mg possa comunque essere un elemento a me favorevole?
Inoltre ritiene che lo Xanax sia più facilmente dismissibile dell'Anseren o viceversa?
Di nuovo grazie.
Cordialità
[#5]
Gentile Utente,
generalmente non si considera razionale l'associazione di due benzdiazepine anche se con emivita leggermente diversa. Personalmente opterei per una sola molecola ansiolitica in modo da osservare gli eventuali benefici dell'aumento del dosaggio dell'anseren. Condivisibile invece l'aumento dell'efexor anche se non subito a 150 mg, evidentemente lo specialista vuole proporre un aumento graduale per fermarsi alla minima dose efficace senza la comparsa di eventuali effetti collaterali.
Cordialità
generalmente non si considera razionale l'associazione di due benzdiazepine anche se con emivita leggermente diversa. Personalmente opterei per una sola molecola ansiolitica in modo da osservare gli eventuali benefici dell'aumento del dosaggio dell'anseren. Condivisibile invece l'aumento dell'efexor anche se non subito a 150 mg, evidentemente lo specialista vuole proporre un aumento graduale per fermarsi alla minima dose efficace senza la comparsa di eventuali effetti collaterali.
Cordialità
[#6]
Ex utente
Gent.mo Dottor Ferraloro, La ringrazio per la celere risposta e mi scuso per il ritardo nell'aggiornarLa. Ho avuto modo di sottopormi a controllo presso il mio neurologo, il quale, ritiene che la dose debba essere ferma a 75mg+37,5, ritenendo che l'azione noradrenergica possa accentuare insonnia ed ansia essendo, a suo dire attivante. Ritiene inoltre che la dose di Anseren debba essere di 15 mg al mattino e alla sera fino, almeno, alla remissione parziale della sintomatologia.
Le chiedo: la dose di Efexor che sto assumendo, può essere considerata più efficace dal punto di vista dell'effetto serotoninergico, oppure non cambia nulla rispetto al dosaggio da 75 mg? A tale quesito il mio neurologo ha risposto affermativamente.
Ha inoltre altre eventuali considerazioni?
p.s per completezza di informazioni, La informo che in famiglia, a partire dagli avi paterni e materni c'è una lunga storia di ansia ed insonnia; ciò fa ritenere al mio neurologo, che possa sussistere una condizione "ereditaria" o meglio una predisposizione genetica a tali patologie.
Ultimo quesito: Tali farmaci, hanno realmente un effetto curativo oppure dovrò convivere con questi fastidi intermittenti nell'arco della mia vita?
Cordialmente
Le chiedo: la dose di Efexor che sto assumendo, può essere considerata più efficace dal punto di vista dell'effetto serotoninergico, oppure non cambia nulla rispetto al dosaggio da 75 mg? A tale quesito il mio neurologo ha risposto affermativamente.
Ha inoltre altre eventuali considerazioni?
p.s per completezza di informazioni, La informo che in famiglia, a partire dagli avi paterni e materni c'è una lunga storia di ansia ed insonnia; ciò fa ritenere al mio neurologo, che possa sussistere una condizione "ereditaria" o meglio una predisposizione genetica a tali patologie.
Ultimo quesito: Tali farmaci, hanno realmente un effetto curativo oppure dovrò convivere con questi fastidi intermittenti nell'arco della mia vita?
Cordialmente
[#7]
Gentile Utente,
Le confermo che 100 mg di efexor agiscono solo sulla serotonina, l'attività sulla noradrenalina inizia a partire da 150 mg, ovviamente 100 mg sono più efficaci di 75.
Concordo anche su un'eventuale predisposizione genetica.
Gli antidepressivi, al contrario degli ansiolitici, hanno capacità curative, in alcuni soggetti è possibile però che un dosaggio di mantenimento debba essere mantenuto a lungo. Altrettanto sono possibili recidive dopo un periodo di sospensione del farmaco. Tutto è molto individuale.
Cordiali saluti
Le confermo che 100 mg di efexor agiscono solo sulla serotonina, l'attività sulla noradrenalina inizia a partire da 150 mg, ovviamente 100 mg sono più efficaci di 75.
Concordo anche su un'eventuale predisposizione genetica.
Gli antidepressivi, al contrario degli ansiolitici, hanno capacità curative, in alcuni soggetti è possibile però che un dosaggio di mantenimento debba essere mantenuto a lungo. Altrettanto sono possibili recidive dopo un periodo di sospensione del farmaco. Tutto è molto individuale.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Sentitissimi ringraziamenti per quanto detto, è confortante sapere che un professionista del Suo calibro assista noi utenti nel momento del bisogno, oltretutto pro bono!
Se fosse possibile La aggiornerei sul mio percorso terapeutico, soprattutto nella ipotesi, spero remota, di un eventuale peggioramento del quadro clinico.
Molti cordiali saluti
Se fosse possibile La aggiornerei sul mio percorso terapeutico, soprattutto nella ipotesi, spero remota, di un eventuale peggioramento del quadro clinico.
Molti cordiali saluti
[#10]
Ex utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,dopo quasi 2 mesi La aggiorno sul mio attuale stato di salute. La terapia farmacologica continua ad essere la stessa ( Efexor da 75 al mattino ed Anseren da 15 alla sera) e, tranne qualche giornata non idilliaca, anche il sonno sembra essere discreto. Certo il caldo dell'ultimo mese sicuramente non aiuta.
Vorrei tuttavia un suo parere. Parlando, durante un pranzo di lavoro, con una psichiatra ospite la quale non era e non è al corrente della mia patologia, ho chiesto in quale maniera trattasse il disturbo da panico e la tempistica di guarigione. Fermo restando il solito tributo alla terapia cognitivo comportamentale, la dottoressa mi ha detto che esistono farmaci di ultimissima generazione ( non specificando molecole, nomi ecc...) e che "il farmaco DEVE accompagnare il paziente per tutta la vita poiché riduce la sintomatologia ma NON CURA NULLA".
Ha riflessioni in merito?
Ringrazio anticipatamente Lei e qualunque altro professionista abbia la volontà e la pazienza di rispondere al mio quesito.
Molti cordiali saluti
Vorrei tuttavia un suo parere. Parlando, durante un pranzo di lavoro, con una psichiatra ospite la quale non era e non è al corrente della mia patologia, ho chiesto in quale maniera trattasse il disturbo da panico e la tempistica di guarigione. Fermo restando il solito tributo alla terapia cognitivo comportamentale, la dottoressa mi ha detto che esistono farmaci di ultimissima generazione ( non specificando molecole, nomi ecc...) e che "il farmaco DEVE accompagnare il paziente per tutta la vita poiché riduce la sintomatologia ma NON CURA NULLA".
Ha riflessioni in merito?
Ringrazio anticipatamente Lei e qualunque altro professionista abbia la volontà e la pazienza di rispondere al mio quesito.
Molti cordiali saluti
[#11]
Gentile Utente,
alcuni pazienti hanno la necessità di una terapia di mantenimento per un lungo periodo, di anni, perchè, sospesi i farmaci o il farmaco, può riemergere la sintomatologia, altri però, anche per esperienza diretta, dopo qualche anno ed in seguito a sospensione stanno bene e non necessitano di proseguire la terapia.
Concludendo, dipende da soggetto a soggetto.
Cordialmente
alcuni pazienti hanno la necessità di una terapia di mantenimento per un lungo periodo, di anni, perchè, sospesi i farmaci o il farmaco, può riemergere la sintomatologia, altri però, anche per esperienza diretta, dopo qualche anno ed in seguito a sospensione stanno bene e non necessitano di proseguire la terapia.
Concludendo, dipende da soggetto a soggetto.
Cordialmente
[#16]
Ex utente
Gentil.mi dottori, gent.mo Dott. Ferraloro, sto continuando la terapia con efexor da 75mg al mattino ed anseren da 15mg alla sera. Ho notato un decremento del potere terapeutico delle molecole, cosa che comporta alterazioni del sonno, dell'umore e della concentrazione. Da qualche giorno , causa influenza, la sintomatologia ansiosa sembra peggiorare, con disturbi davvero sgradevoli (umore altalenante, senso di insicurezza, disturbi del sonno nell'ordine di 2 risvegli l'ora ecc...). Il neurologo di fiducia, probabilmente a causa di problemi personali, minimizza i malesseri sopra riportati ed aggiunge che nulla debba essere modificato. Consigli in merito? Dopo la paroxetina, l'escitalopram,la mirtazapina, la sertralina, venlafaxina ecc... non vedo grandi alternative e, francamente, ho timore nell'utilizzo di molecole più datate (alternativa prospettatami dal professionista che si occupa della mia patologia).
Non nego che sto perdendo un po' di fiducia nella medicina tradizionale e comincio a nutrire seri dubbi sull'effettivo potere curativo dei farmaci per i disturbi da panico ecc....
Cordialità ed un sentito ringraziamento
Non nego che sto perdendo un po' di fiducia nella medicina tradizionale e comincio a nutrire seri dubbi sull'effettivo potere curativo dei farmaci per i disturbi da panico ecc....
Cordialità ed un sentito ringraziamento
[#17]
Gentile Utente,
potrebbe essere utile un aggiustamento dei dosaggi dei farmaci in questione, consideri che l'anseren, in quanto benzodiazepina, col tempo perde la sua efficacia terapeutica e la strategia da seguire potrebbe essere l'aumento della venlafaxina.
Potrebbe anche sentire un secondo parere.
Cordiali saluti
potrebbe essere utile un aggiustamento dei dosaggi dei farmaci in questione, consideri che l'anseren, in quanto benzodiazepina, col tempo perde la sua efficacia terapeutica e la strategia da seguire potrebbe essere l'aumento della venlafaxina.
Potrebbe anche sentire un secondo parere.
Cordiali saluti
[#18]
Ex utente
Buongiorno dottore, grazie per la sua risposta. Il problema di fondo è che il neurologo ritiene che un aumento dell'efexor ad un dosaggio di 150 mg, sarebbe controproducente poiché l'effetto noradrenergico potrebbe comportare un aumento dell'ansia. Riguardo l'anseren, non è mia intenzione aumentare il dosaggio, visto che poi, nel giro di qualche settimana, perderebbe il potere ansiolitico e sarebbe necessario un nuovo adeguamento. Visto il non buon risultato con le altre molecole, ritiene la venlafaxina comunque efficace nel lungo periodo? Grazie e cordialità
[#19]
Gentile Utente,
ogni soggetto presenta una risposta individuale ad ogni farmaco per cui spesso è necessario cambiare molecola.
Lo stesso vale per la venlafaxina che in generale è abbastanza efficace però non i tutti i soggetti.
Sull'anseren mi trovo perfettamente d'accordo, come si intuisce dal mio post precedente.
Cordialmente
ogni soggetto presenta una risposta individuale ad ogni farmaco per cui spesso è necessario cambiare molecola.
Lo stesso vale per la venlafaxina che in generale è abbastanza efficace però non i tutti i soggetti.
Sull'anseren mi trovo perfettamente d'accordo, come si intuisce dal mio post precedente.
Cordialmente
[#22]
Ex utente
Dopo diversi tentativi sfortunati, infine mi ha risposto. Ho raccontato nel dettaglio sintomatologia,fastidi ma anche i miglioramenti rispetto alle prime fasi del disturbo, nel lungo periodo, e mi ha risposto che, per il momento, non è opportuno variare il dosaggio degli attuali farmaci, o "aggiungerne" di altri.
Tuttavia si riserva una rivalutazione al momento della visita di controllo (tra 20 giorni circa). Cosa ne pensa? Sto valutando, in autonomia, di utilizzare delle gocce di melaxina T alla sera...magari possono aiutare.
Molti cordiali saluti
Tuttavia si riserva una rivalutazione al momento della visita di controllo (tra 20 giorni circa). Cosa ne pensa? Sto valutando, in autonomia, di utilizzare delle gocce di melaxina T alla sera...magari possono aiutare.
Molti cordiali saluti
[#26]
Ex utente
Gent.mo dottore, da ormai 5 giorni sono in fase di dismissione dell'anseren da 15mg a causa di una mancata distribuzione dello stesso nelle farmacie da parte della causa farmaceutica ed in virtù, anche, del lungo periodo di assunzione. Il neurologo di fiducia mi a consigliato per 10 giorni di prendere una capsula la sera a giorni alterni e poi per altri 10 giorni 1 capsula alla sera ogni 3 giorni. Cosa ne pensa? Comincio ad avvertire i primi sintomi da sospensione ( sudorazione, irritabilità, lieve aggressività). Suggerimenti? Quanto ritiene possano durare questi spiacevoli effetti? Vorrei abbandonare definitivamente questa categoria farmaceutica e proseguire la cura con il solo efexor da 75mg. Cordialmente
[#27]
Gentile Utente,
i sintomi che riferisce possono persistere anche per diverse settimane, non esiste una regola generale, dipende dal periodo di assunzione, dal dosaggio, dall'eventuale risoluzione o meno del problema di base, dalla reattività individuale.
Cordiali saluti
i sintomi che riferisce possono persistere anche per diverse settimane, non esiste una regola generale, dipende dal periodo di assunzione, dal dosaggio, dall'eventuale risoluzione o meno del problema di base, dalla reattività individuale.
Cordiali saluti
[#28]
Ex utente
Gentile dottore, il periodo di assunzione è stato più o meno di 12 mesi. Fortunatamente la dose era la più bassa. Spero che il mio fisico si detossifichi da questa molecola il più velocemente possibile. Tuttavia sono determinato a sopportare l'effetto rebound per il tempo necessario. Ritiene i 20 giorni un tempo "giusto" per la dismissione completa? Non voglio utillizzare altri ansiolitici per scalare più facilmente ( tipo prazene gocce ecc....), anche perché la situazione dall'inizio della terapia con efexor è molto migliorata
Molti cordiali saluti
Molti cordiali saluti
[#32]
Ex utente
Gentile Dottore,
oggi abbandono ufficialmente l'Anseren da 15 mg, dopo 7 giorni di assunzione a giorni alterni e 9 una compressa ogni 2 giorni. Dopo le prime giornate difficili, con nervosismo, qualche capogiro e lieve peggioramento del sonno, da qualche giorno sono abbastanza tranquillo. Confido che i sintomi da sospensione non si presentino vista la dose base del farmaco. Posto questa esperienza anche al fine di consentire ad altri utenti di comprendere che con forza di volontà e fortuna si può fare a meno degli ansiolitici. Certo di un Suo pregiatissimo riscontro, Le invio i miei più cari saluti.
oggi abbandono ufficialmente l'Anseren da 15 mg, dopo 7 giorni di assunzione a giorni alterni e 9 una compressa ogni 2 giorni. Dopo le prime giornate difficili, con nervosismo, qualche capogiro e lieve peggioramento del sonno, da qualche giorno sono abbastanza tranquillo. Confido che i sintomi da sospensione non si presentino vista la dose base del farmaco. Posto questa esperienza anche al fine di consentire ad altri utenti di comprendere che con forza di volontà e fortuna si può fare a meno degli ansiolitici. Certo di un Suo pregiatissimo riscontro, Le invio i miei più cari saluti.
[#33]
Gentile Utente,
La ringrazio per la testimonianza che porta anche ad altri utenti che possono leggere la Sua, in ogni caso però desidero ricordare che non tutti i soggetti rispondono nello stesso modo ad una determinata situazione, sono fondamentali anche fattori individuali.
Mi fa comunque piacere che adesso si senta più tranquillo.
Cordialità
La ringrazio per la testimonianza che porta anche ad altri utenti che possono leggere la Sua, in ogni caso però desidero ricordare che non tutti i soggetti rispondono nello stesso modo ad una determinata situazione, sono fondamentali anche fattori individuali.
Mi fa comunque piacere che adesso si senta più tranquillo.
Cordialità
[#36]
Ex utente
Gentile Dottor Ferraloro,
a distanza di quasi 15 giorni dalla sospensione assoluta dell'Anseren, Le racconto in che modo il mio organismo sta rispondendo. La mancanza della benzodiazepina si fa sentire, infatti ho problemi di equilibrio (raramente per fortuna), lievi capogiri costanti, molte difficoltà nel prendere sonno e nel mantenerlo costante (i risvegli sono molto frequenti), piccoli disturbi nella formulazione dei periodi e delle frasi, e più difficoltà a controllare la rabbia. Stamane poi, successivamente ad un prelievo ematico un po' bislacco a causa di una giovane infermiera poco pratica, ho avuto un bell'attacco di panico. Ho immediatamente consultato il neurologo di fiducia che, a causa del suo impegno attivo in politica, non poteva dedicarmi tempo. Scrivendo un sms mi ha consigliato di assumere lexotan da 1.5mg compresse o Tavor Oro, 1mg al bisogno. Poiché sto tenedo duro e non sto assumendo nulla, ritiene che l'assunzione sporadica (che vorrei evitare) sia utile sotto il profilo terapeutico? Ritiene che la sintomatologia sia determinata dalla sospensione del farmaco o ci sono aspetti da approfondire? Le invio i miei più cordiali saluti.
a distanza di quasi 15 giorni dalla sospensione assoluta dell'Anseren, Le racconto in che modo il mio organismo sta rispondendo. La mancanza della benzodiazepina si fa sentire, infatti ho problemi di equilibrio (raramente per fortuna), lievi capogiri costanti, molte difficoltà nel prendere sonno e nel mantenerlo costante (i risvegli sono molto frequenti), piccoli disturbi nella formulazione dei periodi e delle frasi, e più difficoltà a controllare la rabbia. Stamane poi, successivamente ad un prelievo ematico un po' bislacco a causa di una giovane infermiera poco pratica, ho avuto un bell'attacco di panico. Ho immediatamente consultato il neurologo di fiducia che, a causa del suo impegno attivo in politica, non poteva dedicarmi tempo. Scrivendo un sms mi ha consigliato di assumere lexotan da 1.5mg compresse o Tavor Oro, 1mg al bisogno. Poiché sto tenedo duro e non sto assumendo nulla, ritiene che l'assunzione sporadica (che vorrei evitare) sia utile sotto il profilo terapeutico? Ritiene che la sintomatologia sia determinata dalla sospensione del farmaco o ci sono aspetti da approfondire? Le invio i miei più cordiali saluti.
[#37]
Gentile Utente,
se la sintomatologia descritta è insorta in seguito alla sospensione dell'ansiolitico è verosimile che sia determinata da questa.
Sull'assunzione al bisogno dei farmaci consigliati dallo specialista mi trovo fondamentalmente d'accordo ma solo se "il bisogno" è sporadico, se c'è un lungo periodo di benessere tra un "bisogno" e l'altro, altrimenti questa indicazione non è razionale e la strategia dovrebbe essere diversa.
Buon fine settimana
se la sintomatologia descritta è insorta in seguito alla sospensione dell'ansiolitico è verosimile che sia determinata da questa.
Sull'assunzione al bisogno dei farmaci consigliati dallo specialista mi trovo fondamentalmente d'accordo ma solo se "il bisogno" è sporadico, se c'è un lungo periodo di benessere tra un "bisogno" e l'altro, altrimenti questa indicazione non è razionale e la strategia dovrebbe essere diversa.
Buon fine settimana
[#38]
Ex utente
Gentile dottore, per il momento preferisco tener duro e non assumere nulla, anche per capire se è l'effetto rebound oppure il fatto che l'anseren eliminasse gli effetti non "curati" dall'efexor. Tra quanto tempo mi consiglia di effettuare una visita per comprendere quale strategia adottare?
Un sentito ringraziamento
Un sentito ringraziamento
[#42]
Ex utente
Gentile dott. Ferraloro e gent.li dottori tutti,
riprendo questo datato consulto per aggiornarVi della situazione. A causa del ripresentarsi dell'insonnia, dopo l'inserimento non risolutivo del sonirem per risolvere definitivamente tale problematica, il neurologo al quale mi rivolgo attualmente ha optato per la sostituzione dell'Efexor da 75 mg con il Trittico Contramid da 150 mg da assumere nel dosaggio di 1/2 compressa alla sera + Sonirem ( 12 gocce). Dallo scorso giovedì ho operato la sostituzione. Tuttavia, benché il problema dell'insonnia non sia stato ancora risolto (presumo per il periodo di latenza del Trittico) ora soffro di una serie di disturbi quasi invalidanti:
_ vertigini assai forti;
_ sensazioni di scosse elettriche;
_ sonno disturbato con sogni vividi;
_ irrequietezza.
Non sono in grado di guidare, ho seri problemi di equilibrio e ciò si riverbera negativamente sui rapporti familiari, su quelli lavorativi e sulla vita in genere.
Oggi ho contattato il mio neurologo per chiedere lumi su tali sintomi e soprattutto se fossero dipendenti dalla sospensione dell'efexor o dal Trittico e se, soprattutto, ci fosse un rimedio di pronto utilizzo. La sua risposta è stata poco dirimente! Sostanzialmente ha ritenuto improbabile che tali effetti siano da attribuire al Trittico e che probabilmente dipendano dalla sospensione brusca dell' Efexor. Tuttavia non ha saputo indicarmi nulla per tamponare i sintomi attuali, dicendomi che permarranno per almeno 10 giorni. E' un concetto che condividete? Possibile che non esista nulla in grado di garantire un po' di sollievo?
Un sentito ringraziamento
riprendo questo datato consulto per aggiornarVi della situazione. A causa del ripresentarsi dell'insonnia, dopo l'inserimento non risolutivo del sonirem per risolvere definitivamente tale problematica, il neurologo al quale mi rivolgo attualmente ha optato per la sostituzione dell'Efexor da 75 mg con il Trittico Contramid da 150 mg da assumere nel dosaggio di 1/2 compressa alla sera + Sonirem ( 12 gocce). Dallo scorso giovedì ho operato la sostituzione. Tuttavia, benché il problema dell'insonnia non sia stato ancora risolto (presumo per il periodo di latenza del Trittico) ora soffro di una serie di disturbi quasi invalidanti:
_ vertigini assai forti;
_ sensazioni di scosse elettriche;
_ sonno disturbato con sogni vividi;
_ irrequietezza.
Non sono in grado di guidare, ho seri problemi di equilibrio e ciò si riverbera negativamente sui rapporti familiari, su quelli lavorativi e sulla vita in genere.
Oggi ho contattato il mio neurologo per chiedere lumi su tali sintomi e soprattutto se fossero dipendenti dalla sospensione dell'efexor o dal Trittico e se, soprattutto, ci fosse un rimedio di pronto utilizzo. La sua risposta è stata poco dirimente! Sostanzialmente ha ritenuto improbabile che tali effetti siano da attribuire al Trittico e che probabilmente dipendano dalla sospensione brusca dell' Efexor. Tuttavia non ha saputo indicarmi nulla per tamponare i sintomi attuali, dicendomi che permarranno per almeno 10 giorni. E' un concetto che condividete? Possibile che non esista nulla in grado di garantire un po' di sollievo?
Un sentito ringraziamento
[#44]
Ex utente
Pregiatissimo Dott. Ferraloro,
lo specialista mi ha riferito la possibilità di un ansiolitico al bisogno (tra l'altro nella prescrizione avrei il Tavor Oro da 1mg al bisogni in caso di attacco di panico), però preferirei evitare. Speravo magari in un integratore alimentare con una formulazione idonea .
Avrei 3 quesiti da porLe:
1) è verosimile che i sintomi possano rientrare in una decina di giorni?
2)Può esserci una somma tra effetti da sospensione dell'efexor ed effetti collaterali iniziali del Trittico?
3)Qualora il Trittico dispieghi pienamente i suoi effetti (sul bugiardino parla di 1 settimana ma lo specialista mi ha chiesto se già da ora il sonno fosse migliorato, con mia sorpresa), può aiutare il mio sistema recettoriale a compensare gli effetti nefasti della sospensione di cui sopra?
Un sentitissimo ringraziamento
lo specialista mi ha riferito la possibilità di un ansiolitico al bisogno (tra l'altro nella prescrizione avrei il Tavor Oro da 1mg al bisogni in caso di attacco di panico), però preferirei evitare. Speravo magari in un integratore alimentare con una formulazione idonea .
Avrei 3 quesiti da porLe:
1) è verosimile che i sintomi possano rientrare in una decina di giorni?
2)Può esserci una somma tra effetti da sospensione dell'efexor ed effetti collaterali iniziali del Trittico?
3)Qualora il Trittico dispieghi pienamente i suoi effetti (sul bugiardino parla di 1 settimana ma lo specialista mi ha chiesto se già da ora il sonno fosse migliorato, con mia sorpresa), può aiutare il mio sistema recettoriale a compensare gli effetti nefasti della sospensione di cui sopra?
Un sentitissimo ringraziamento
[#46]
Ex utente
Gent.mo Dottore,
su consiglio del mio neurologo, ho assunto una compressa di efexor da 75mg. Ad ora le vertigini sono scomparse, ma sono ricomparsi altri effetti per cui la cura precedente è stata sostituita con quella attuale ovvero lieve agitazione, assenza di stimolo del sonno, diaforesi ecc.... quindi abbiamo avuto la conferma.
Teoricamente fino a domani non dovrei avere sintomi da astinenza, dopodiché..... ci sarà da soffrire per un po'?. Spero che sia la volta buona perché, onestamente, trovo assai strano che una forma di insonnia possa essere così resistente a vari farmaci (Daparox, Cipralex, Remeron, Efexor ed ora Trittico). Ultimo dubbio, il Trittico avrebbe dovuto già fungere da simil ipnotico/ansiolitico anche dopo pochi giorni? Possibile che una dose esigua di efexor abbia già eliminato l'effetto del Trazodone?
La ringrazio poiché è uno dei pochi medici con cui un paziente riesce a creare un rapporto empatico, vista la competenza, il garbo e le modalità con cui cerca di aiutare noi pazienti.
su consiglio del mio neurologo, ho assunto una compressa di efexor da 75mg. Ad ora le vertigini sono scomparse, ma sono ricomparsi altri effetti per cui la cura precedente è stata sostituita con quella attuale ovvero lieve agitazione, assenza di stimolo del sonno, diaforesi ecc.... quindi abbiamo avuto la conferma.
Teoricamente fino a domani non dovrei avere sintomi da astinenza, dopodiché..... ci sarà da soffrire per un po'?. Spero che sia la volta buona perché, onestamente, trovo assai strano che una forma di insonnia possa essere così resistente a vari farmaci (Daparox, Cipralex, Remeron, Efexor ed ora Trittico). Ultimo dubbio, il Trittico avrebbe dovuto già fungere da simil ipnotico/ansiolitico anche dopo pochi giorni? Possibile che una dose esigua di efexor abbia già eliminato l'effetto del Trazodone?
La ringrazio poiché è uno dei pochi medici con cui un paziente riesce a creare un rapporto empatico, vista la competenza, il garbo e le modalità con cui cerca di aiutare noi pazienti.
[#47]
Gentile Utente,
avendo il trittico un'azione sedativa, può, soprattutto nei primi giorni, causare sonnolenza per cui un effetto sul sonno si può manifestare precocemente.
Per il resto non è possibile dare risposte concrete perché le varie condizioni che menziona sono variabili secondo una reattività individuale.
Buona domenica
avendo il trittico un'azione sedativa, può, soprattutto nei primi giorni, causare sonnolenza per cui un effetto sul sonno si può manifestare precocemente.
Per il resto non è possibile dare risposte concrete perché le varie condizioni che menziona sono variabili secondo una reattività individuale.
Buona domenica
[#48]
Ex utente
Gent.mo Dottore,
mi scuso per la replica tardiva ma oggi è stata una giornataccia a causa dei sintomi di cui sopra. Per ora cerco di utilizzare il solo con il trittico abbinato a qualche goccia (10/12) di Sonirem sperando che tutto si risolva in tempi rapidi. La aggiornerei volentieri sui risvolti futuri. Dovendo assumere il Trittico in serata e non avendo un orario di cena fisso, assumere il farmaco a stomaco pieno o vuoto fa differenza? il Neurologo mi ha consigliato un'assunzione alle ore 21:00.
Cordialità
mi scuso per la replica tardiva ma oggi è stata una giornataccia a causa dei sintomi di cui sopra. Per ora cerco di utilizzare il solo con il trittico abbinato a qualche goccia (10/12) di Sonirem sperando che tutto si risolva in tempi rapidi. La aggiornerei volentieri sui risvolti futuri. Dovendo assumere il Trittico in serata e non avendo un orario di cena fisso, assumere il farmaco a stomaco pieno o vuoto fa differenza? il Neurologo mi ha consigliato un'assunzione alle ore 21:00.
Cordialità
[#51]
Ex utente
Gentile dott. Ferraloro,
Le scrivo nuovamente perché la situazione è peggiorata. Le vertigini sono fortissime ogni qualvolta giro la testa o volgo lo sguardo in qualche direzione, conseguentemente sono presenti nausea fortissima, problemi di equilibrio, sensazioni di scossa elettrica nella testa e nel petto, sonno disturbato con sogni vividi lunghissimi e fastidiosi. Capirà il grave disagio ed i disturbi assolutamente invalidanti che minano in maniera decisiva le performance lavorative e le normali attività. Il mio neurologo è irreperibile da 3 giorni (non risponde nonostante il suo cell sia attivo) e la cosa è grave e poco professionale. Quindi sono costretto ad abusare della Sua pazienza. Avevo avuto, nella prescrizione, l'indicazione di assumere un ansiolitico al bisogno; quest'ultimo, qualora utilizzato, è in grado di risolvere temporaneamente questi sintomi? Ritiene che sia stata quantomeno poco ponderato lo scambio tra Efexor e Trittico senza un piano di scalaggio del primo? Il medico di base mi ha consigliato di recarmi al Pronto Soccorso ritenendo che la brusca sospensione dell'efexor può causare gravi problemi organici. La ringrazio anticipatamente qualora volesse ancora una volta rispondermi.
Le scrivo nuovamente perché la situazione è peggiorata. Le vertigini sono fortissime ogni qualvolta giro la testa o volgo lo sguardo in qualche direzione, conseguentemente sono presenti nausea fortissima, problemi di equilibrio, sensazioni di scossa elettrica nella testa e nel petto, sonno disturbato con sogni vividi lunghissimi e fastidiosi. Capirà il grave disagio ed i disturbi assolutamente invalidanti che minano in maniera decisiva le performance lavorative e le normali attività. Il mio neurologo è irreperibile da 3 giorni (non risponde nonostante il suo cell sia attivo) e la cosa è grave e poco professionale. Quindi sono costretto ad abusare della Sua pazienza. Avevo avuto, nella prescrizione, l'indicazione di assumere un ansiolitico al bisogno; quest'ultimo, qualora utilizzato, è in grado di risolvere temporaneamente questi sintomi? Ritiene che sia stata quantomeno poco ponderato lo scambio tra Efexor e Trittico senza un piano di scalaggio del primo? Il medico di base mi ha consigliato di recarmi al Pronto Soccorso ritenendo che la brusca sospensione dell'efexor può causare gravi problemi organici. La ringrazio anticipatamente qualora volesse ancora una volta rispondermi.
[#52]
Gentile Utente,
l'ansiolitico può migliorare la sintomatologia, se è stato prescritto lo può assumere.
Sulla sostituzione dell'efexor non è corretto che mi pronunci non conoscendo approfonditamente il Suo caso.
La riduzione graduale sarebbe certamente stata più opportuna.
Cordiali saluti
l'ansiolitico può migliorare la sintomatologia, se è stato prescritto lo può assumere.
Sulla sostituzione dell'efexor non è corretto che mi pronunci non conoscendo approfonditamente il Suo caso.
La riduzione graduale sarebbe certamente stata più opportuna.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 53 risposte e 13.2k visite dal 25/05/2015.
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