Resistenza all'insonnia

Buonasera,
dopo 1 mese dall'inizio di un nuovo lavoro ho iniziato a soffrire di forte insonnia (premetto che ho un carattere ansioso e quando in passato c'era qualcosa che mi preoccupava passavo dalle mie 7 - 8 ore alle 6 ore di sonno a notte ma poi la situazione ritornava alla normalità) praticamente ho iniziato a dormire 2 ore a notte e man mano sono arrivato a dormire tipo tre quarti d'ora o niente proprio sono ormai 6 mesi che vado avanti così.
Ho iniziato ad usare compendium gocce ma non ha fatto molto effetto, sono così passato ad usare imovane 2 3 volte a settimana che mi ha restituito ben 6 ore di sonno. Ho usato imovane per 2 mesi 2 3 compr. a settimana poi ho sospeso per 2 settimane e poi ho ripreso a prenderlo 2 volte a settimana ora sono quasi ad altri 2 mesi di assunzione, vorrei continuare ad usarlo fino a fine giugno 2 volte a settimana, secondo lei è fattibbile? a fine giugno finirà il mio lavoro e credo che ritornerò a dormire normalmente. Uso imovane solo 2 o max 3 volte a settimana perchè io lavoro 3 volte a settimana e la notte prima della giornata lavorativa cerco di assicurarmi un numero sufficente di ore di sonno con l'imovane per gli altri giorni della settimana assumo sedivitax(valeriana melissa escoltzia), volevo anche chiedere se quest'associazione durante la settimana può crearmi problemi.
Mi chiedevo anche se una persona che dorme così poco può andare incontro a gravi problemi psichiatrici o altre cose che leggo su internet come il diabete.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

il modo migliore per affrontare i disturbi del sonno, nel Suo caso intesi come riduzione delle ore, consiste nell'individuare la causa e cercare di rimuoverla. Questa è la strategia migliore da utilizzare. Nei casi a breve termine è possibile usare, sempre su indicazione medica, gli induttori del sonno, come quello che assume Lei. Un loro utilizzo saltuario e per un periodo non prolungato non dovrebbe creare problemi, per periodi più lunghi invece, come Le dicevo, cambia la strategia terapeutica.
I preparati a base di fitoterapici di cui parla non dovrebbero causare problemi.
Gli effetti principali della riduzione del sonno sono la sonnolenza diurna e i deficit di attenzione e concentrazione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buonasera, purtroppo la rimozione della causa è davvero difficile perchè dovrei praticamente non lavorare più per non avere più a che fare con la causa che mi genera l'insonnia. A giugno finirò di lavorare a scuola e presumo che il problema migliorerà ma a settembre riprenderò e probabilmente il problema mi si ripresenterà....ho un cattivo rapporto con l'ambito lavorativo si tratta di insicurezza , ansia da prestazione.

Con il termire "saltuario" mi ci trovo perchè assumo imovane 2 v. a settimana o al max 3.....il problema è il lungo periodo perchè ne avrei bisogno fino a fine giugno e al momento ho fatto già 2 mesi con quel farmaco(2-3 compresse a settimana)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.6k 2.4k
Gentile Utente,

mi pare che il problema più che essere la scuola è l'ansia, l'insicurezza, è su queste che deve lavorare rivolgendosi ad uno psicologo o ad uno psichiatra. Lei stesso parla di "ansia da prestazione".

Cordialmente
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