Risultato risonanza magnetica su uomo di 83 anni
Il nostro medico ha fatto fare a mio padre una risonanza magnetica alla testa, a causa di alcuni cambiamenti caratteriali, anche di depressione e di dolori che accusa sopra gli occhi e la fronte (premetto che è affetto da glaucoma in fase terminale). Il risultato della risonanza è il seguente : RM ENCEFALO E TRONCO ENCEFALITICO. Si rilevano segni di encefalopatia ischemica cronica a carico della sostanza bianca periventricolare e, in modo più diffuso e focale, di quella sottocorticolare e profonda cui si associano lesioni di tipo infartuale lacunare in sede nucleo-capsulo-radiata e centropontina bilateralmente. Sistema ventricolare di dimensioni lievemente ampliate con aspetto globoso, in particolare in corrispondenza dei trigoni dei corni occipitali e dei corni temporali dei ventricoli laterali ;lll e la ventricolo di dimensioni nei limiti strutture mediante in asse. Diffusamente ampliati gli spazi liquorali pericerebrali. La mia domanda è questa : che cosa ha? Demenza senile? Parkinson? Ahlzaimer? Un neurologo lo può curare? C'è una cura? Perché ho fatto leggere la risonanza al medico di famiglia e mi ha detto che è tutto ok ma non mi sembra proprio. Vi ringrazio anticipatamente.
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Gentile Utente,
purtroppo non mi sembra che sia tutto ok, infatti la RM encefalica evidenzia una vasculopatia cerebrale cronica ed una possibile atrofia cerebrale, quest'ultima può essere anche compatibile con l'età. In ogni caso è certamente indicata una visita neurologica per una valutazione diretta del caso.
Cordiali saluti.
purtroppo non mi sembra che sia tutto ok, infatti la RM encefalica evidenzia una vasculopatia cerebrale cronica ed una possibile atrofia cerebrale, quest'ultima può essere anche compatibile con l'età. In ogni caso è certamente indicata una visita neurologica per una valutazione diretta del caso.
Cordiali saluti.
Dr. Antonio Ferraloro
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Per curabile deve intendere una terapia per rallentare il processo e per prevenire eventuali aggravamenti nei limiti del possibile
Il danno resta, è fondamentale cercare di non farlo accentuare anche rimuovendo eventuali fattori di rischio, se possibile.
Il neurologo Le dirà tutto.
Cordialmente
Il danno resta, è fondamentale cercare di non farlo accentuare anche rimuovendo eventuali fattori di rischio, se possibile.
Il neurologo Le dirà tutto.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 15/05/2015.
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