Leucoencefalopatia multifocale
Salve, sono ormai cinque anni che faccio periodicamente risonanze magnetiche e puntualmente ho una nuova lesione al cervello. Tutto è iniziato con una neurite ottica retrobulbare verificatasi qualche mese dopo una violentissima reazione ad un pranzo di pesce. Da lì una diagnosi vacante senza aver effettuato la puntura lombare. Dato che le lesioni attualmente sono meno di dieci mi ritrovo un pò a "vivere alla giornata" la situazione. Vorrei chiedere se mai sarebbe possibile ricondurre questa non diagnosticata leucoencefalopatia multifocale alla prima reazione allergica, dato che nel tempo a volte mi capitano isolati casi di reazioni allergiche senza motivo, credo. O se possa essere un campanello d'allarme di qualcos'altro che non funziona, ma non ancora individuato. Spero che le informazioni fornite possano essere sufficienti per ricevere una risposta. Grazie
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Detto della neurite ottica retrobulbare e dei focolai di lesione della sostanza bianca dell'encefalo che vanno aumentando di numero...
...quali sono i suoi disturbi clinici di competenza neurologica?
...quali sono i suoi disturbi clinici di competenza neurologica?
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
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Utente
Salve, la ringrazio anticipatamente per l'interesse.
In concomitanza alla comparsa di una nuova lesione si manifestano sempre l'appannamento dell'occhio in cui si è verificata la neurite e fortissimi mal di testa.
Entrambi messi sempre a tacere con cure cortisoniche, con eventuale aggiunta di vitamine per il nervo ottico.
In concomitanza alla comparsa di una nuova lesione si manifestano sempre l'appannamento dell'occhio in cui si è verificata la neurite e fortissimi mal di testa.
Entrambi messi sempre a tacere con cure cortisoniche, con eventuale aggiunta di vitamine per il nervo ottico.
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Sembrerebbe come alla comparsa di una nuova lesione encefalica corrisponda la concomitanza di un nuovo episodio di neurite ottica retro bulbare.
Ciò appare tanto più vero in rapporto alla ristosta al trattamento corticosteroideo.
Non ha alcun altro disturbo neurologico focale "stabile" ad es: lieve deficit di forza ad un arto o di coordinazione o dell'equilibrio o disturbi nella espressione del linguaggio?
In quali aree dell'encefalo sono localizzate le lesioni?
La RM viene effettuata con mezzo di contrasto immagino. C'è potenziamento del segnale a livello delle nuove lesioni dopo il mezzo di contrasto?
Perchè fino ad ora non è stata sottoposta a studio liquorale mediante rachicentesi (ovvero puntura lombare)?
Quale spiegazione per tale comportamento "fuori linee guida" Le è stato fornito dai medici che la seguono?
Ciò appare tanto più vero in rapporto alla ristosta al trattamento corticosteroideo.
Non ha alcun altro disturbo neurologico focale "stabile" ad es: lieve deficit di forza ad un arto o di coordinazione o dell'equilibrio o disturbi nella espressione del linguaggio?
In quali aree dell'encefalo sono localizzate le lesioni?
La RM viene effettuata con mezzo di contrasto immagino. C'è potenziamento del segnale a livello delle nuove lesioni dopo il mezzo di contrasto?
Perchè fino ad ora non è stata sottoposta a studio liquorale mediante rachicentesi (ovvero puntura lombare)?
Quale spiegazione per tale comportamento "fuori linee guida" Le è stato fornito dai medici che la seguono?
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Ritengo, inoltre, che sia indicato un "secondo parere clinico e strumentale neurologico" presso specialista o struttura differente da quella che fino ad ora la ha seguita.
Penso sia il caso di dare nome e cognome alla sua patologia così da poter iniziare un adeguato trattamento di tipo "profilattico" e non solamente al bisogno a base di corticosteroidei.
Penso sia il caso di dare nome e cognome alla sua patologia così da poter iniziare un adeguato trattamento di tipo "profilattico" e non solamente al bisogno a base di corticosteroidei.
[#5]
Utente
Per quanto riguarda i disturbi oltre quelli già detti il disturbo di espressione di linguaggio si manifesta sempre poco prima dell'inizio dei mal di testa e dell'appannamento dell'occhio.
Le lesioni iperintense sono in sede frontale sx sottocorticale, in sede occipitale destra retro-trigonale, temporale profonda dx, creanialmente alla regione insulare di sinistra, frontale parabentricolare dx.
La puntura lombare non è stata ancora fatta perchè nel primo evento (2011) ero già sotto cura cortisonica al momento del ricovero per gli accertamenti. Dato che avevo praticamente completamente perso la vista in circa tre giorni.
Negli anni successivi in neurologo che mi ha in cura ha sempre tenuto a precisare che poteva trattarsi di qualche evento che poteva tranquillamente smettere di esistere. Ad oggi mi ha messo al corrente che tale andrebbe quasi necessariamente fatta.
Ma nel complesso a me sembra come se anche questa neurite e la leucoencefalopatia siano solo campanelli di qualcosa di diverso. Pertanto la curiosità di scrivere on line.
Le lesioni iperintense sono in sede frontale sx sottocorticale, in sede occipitale destra retro-trigonale, temporale profonda dx, creanialmente alla regione insulare di sinistra, frontale parabentricolare dx.
La puntura lombare non è stata ancora fatta perchè nel primo evento (2011) ero già sotto cura cortisonica al momento del ricovero per gli accertamenti. Dato che avevo praticamente completamente perso la vista in circa tre giorni.
Negli anni successivi in neurologo che mi ha in cura ha sempre tenuto a precisare che poteva trattarsi di qualche evento che poteva tranquillamente smettere di esistere. Ad oggi mi ha messo al corrente che tale andrebbe quasi necessariamente fatta.
Ma nel complesso a me sembra come se anche questa neurite e la leucoencefalopatia siano solo campanelli di qualcosa di diverso. Pertanto la curiosità di scrivere on line.
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"...la neurite e la leucoencefalopatia..." potrebbero configurare un quadro di malattia demielinizzante.
Il suo neurologo, meglio tardi che mai, mi sembra ora più orientato circa il da farsi.
Ripeto "potrebbero configurare" giacchè questo è solo un consulto a distanza e come tale non può in alcun modo sostituire una valutazione clinica/strumentale di persona, insostituibile in un caso come il suo.
Il suo neurologo, meglio tardi che mai, mi sembra ora più orientato circa il da farsi.
Ripeto "potrebbero configurare" giacchè questo è solo un consulto a distanza e come tale non può in alcun modo sostituire una valutazione clinica/strumentale di persona, insostituibile in un caso come il suo.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.9k visite dal 12/05/2015.
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