Dolori e crampi
gentili dottori
Cercherò di essere sintetica e quanto più possibile esaustiva, data la complessità dei miei problemi.
Sono una signora di 47 anni, da tre in terapia per Rettocolite ulcerosa (attualmente anche con steroidi) circa 20 anni fa ho subito una tiroidectomia totale e oggi, ho dei problemi con i valori tiroidei, infatti ho il tsh e ft4 entrambi alti, calcio e magnesio bassi mentre il fosforo leggermente alterato (5.7)
Da diverso tempo ormai, soffro di dolori diffusi, specialmente alla parte superiore (spalle, braccia e collo) molto attenuati da quando assumo cortisone, il problema è che da qualche tempo ho dei crampi fortissimi alle mani, che si deformano al momento del crampo, lo stesso vale per i polpacci, che sono sempre indolenziti, anche se cammino per brevi tratti, ho come la sensazione di aver fatto ginnastica, i crampi alle mani mi prendono soprattutto il giorno, mentre i crampi ai polpacci al mattino presto, talmente forti che mi sveglio di soprassalto urlando.
Recentemente (tre mesi fa) ho effettuato il test di ischemia iperpnea da un neurologo ed è risultato positivo, infatti lo stesso neurologo mi avrebbe consigliato di fare alcuni enzimi, ma il reumatologo ha diagnosticato Fibromialgia.
Non vorrei assolutamente peccare di presunzione, infatti mi sto rivolgendo a voi per maggiori chiarimenti in proposito, ma non sono convinta della diagnosi sulla sindrome fibromialgica.
A causa di una leggera riacutizzazione della rettocolite, il gastroenterologo mi ha inserito nella terapia il cortisone, che dovrò assumere per un periodo non superiore ai due mesi, e i dolori sono pressochè scomparsi, persistono in maniera considerevole i crampi e l'indolenzimento ai polpacci, e non di rado la sensazione di spilli ai piedi su fino appunto ai polpacci stessi.
Mi scuso se non sono stata abbastanza chiara nel fornire indicazioni, ma non è facile per me trattandosi di più problemi insieme, vi ringrazio per il servizio che offrite e vi saluto cordialmente.
Cercherò di essere sintetica e quanto più possibile esaustiva, data la complessità dei miei problemi.
Sono una signora di 47 anni, da tre in terapia per Rettocolite ulcerosa (attualmente anche con steroidi) circa 20 anni fa ho subito una tiroidectomia totale e oggi, ho dei problemi con i valori tiroidei, infatti ho il tsh e ft4 entrambi alti, calcio e magnesio bassi mentre il fosforo leggermente alterato (5.7)
Da diverso tempo ormai, soffro di dolori diffusi, specialmente alla parte superiore (spalle, braccia e collo) molto attenuati da quando assumo cortisone, il problema è che da qualche tempo ho dei crampi fortissimi alle mani, che si deformano al momento del crampo, lo stesso vale per i polpacci, che sono sempre indolenziti, anche se cammino per brevi tratti, ho come la sensazione di aver fatto ginnastica, i crampi alle mani mi prendono soprattutto il giorno, mentre i crampi ai polpacci al mattino presto, talmente forti che mi sveglio di soprassalto urlando.
Recentemente (tre mesi fa) ho effettuato il test di ischemia iperpnea da un neurologo ed è risultato positivo, infatti lo stesso neurologo mi avrebbe consigliato di fare alcuni enzimi, ma il reumatologo ha diagnosticato Fibromialgia.
Non vorrei assolutamente peccare di presunzione, infatti mi sto rivolgendo a voi per maggiori chiarimenti in proposito, ma non sono convinta della diagnosi sulla sindrome fibromialgica.
A causa di una leggera riacutizzazione della rettocolite, il gastroenterologo mi ha inserito nella terapia il cortisone, che dovrò assumere per un periodo non superiore ai due mesi, e i dolori sono pressochè scomparsi, persistono in maniera considerevole i crampi e l'indolenzimento ai polpacci, e non di rado la sensazione di spilli ai piedi su fino appunto ai polpacci stessi.
Mi scuso se non sono stata abbastanza chiara nel fornire indicazioni, ma non è facile per me trattandosi di più problemi insieme, vi ringrazio per il servizio che offrite e vi saluto cordialmente.
[#1]
Buona sera,
mi scuso ma ho la impressione che vi sia molta confusione.
Purtroppo diverse patologie/disturbi ed ognuno degli specialisti da Lei consultato si occupa esclusivamente di ciò che ritiene essere di propria stretta competenza.
Ritengo Le occorra un punto di riferimento specialistico ("un direttore d'orchestra"):
tiroide fuori controllo,
dosaggio enzimi muscolari (quale è il sospetto? una miopatia),
ipotesi di fibromialgia (trattata come?),
inoltre corticosteroidi per la rettocolite ulcerosa.
Un "ulteriore parere specialistico o meglio un consulto poli-specialistico" organizzato presso uno studio o in corso di breve ricovero sembrerebbe forse essere la opzione più pragmatica.
Cordialmente.
mi scuso ma ho la impressione che vi sia molta confusione.
Purtroppo diverse patologie/disturbi ed ognuno degli specialisti da Lei consultato si occupa esclusivamente di ciò che ritiene essere di propria stretta competenza.
Ritengo Le occorra un punto di riferimento specialistico ("un direttore d'orchestra"):
tiroide fuori controllo,
dosaggio enzimi muscolari (quale è il sospetto? una miopatia),
ipotesi di fibromialgia (trattata come?),
inoltre corticosteroidi per la rettocolite ulcerosa.
Un "ulteriore parere specialistico o meglio un consulto poli-specialistico" organizzato presso uno studio o in corso di breve ricovero sembrerebbe forse essere la opzione più pragmatica.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Ex utente
Buon giorno dottore, intanto la ringrazio per la risposta, e si, sono d'accordo con lei sul fatto che ci sia molta confusione, ho speso più di 600 euro in visite private e ancora non sono riuscita a fare chiarezza. Il neurologo non mi ha detto quello che sospettava anche perchè c'era la lettera del reumatologo che parlava di sospetta Fibromialgia, l'endocrinologo mi ha detto di fare degli esami ma fra due mesi, l'unica situazione sotto controllo è appunto la Rettocolite ulcerosa, infatti il prossimo 14 Maggio ho il controllo. Di nuovo un saluto cordiale.
[#3]
Ex utente
Gentile Dottore
Approfitto nuovamente di questa sessione perché sono davvero esasperata.
Ho avuto il controllo dal gastroenterologo, il quale mi ha giustamente avvertita del fatto che presto (20 gg) circa, dovrò sospendere il cortisone, e ha aumentato la Mesalazina, 4 cp al dì, più sospenzione topica sempre a base Mesalazina ogni sera, per vedere di riuscire a mantenere la remissione della malattia senza però il cortisone, che preso per lunghi periodi può danneggiare non poco l'organismo.
Il punto è questo, ho ritirato gli esami del calcio (7.4) e lo sto assumendo regolarmente da una settimana, in più ho assunto per due mesi consecutivi il magnesio, i crampi non sono affatto diminuiti ma anzi, ora si è aggiunto anche un dolore alla Tibia o almeno credo sia la tibia, la parte inferiore della gamba, anche se cammino per 5 minuti sento dolore, come se avessi tanti lividi.
Per quanto riguarda un eventuale ricovero, io sarei anche d'accordo, se il mio medico curante me lo consigliasse, ma per adesso mi ha soltanto prescritto del calcio in bustine da 1000 mg.
Non credo sarebbe stato opportuno parlarne al gastroenterologo, dato che non è una problematica di sua competenza, tra l'altro nel centro dove sono curata, sono professionalmente molto competenti e attenti alla cura dei loro pazienti.
A questo punto, non so neanche se sia competenza del reumatologo o appunto, del neurologo, mi sono rivolta al vostro servizio per avere maggiori chiarimenti in merito, ovviamente non diagnostici, capisco perfettamente l'impossibilità di formulare una diagnosi basandosi solo sulle poche cose che ho scritte.
Le rinnovo nuovamente un cordiale saluto e spero questa volta, di essere stata un po' più chiara.
Approfitto nuovamente di questa sessione perché sono davvero esasperata.
Ho avuto il controllo dal gastroenterologo, il quale mi ha giustamente avvertita del fatto che presto (20 gg) circa, dovrò sospendere il cortisone, e ha aumentato la Mesalazina, 4 cp al dì, più sospenzione topica sempre a base Mesalazina ogni sera, per vedere di riuscire a mantenere la remissione della malattia senza però il cortisone, che preso per lunghi periodi può danneggiare non poco l'organismo.
Il punto è questo, ho ritirato gli esami del calcio (7.4) e lo sto assumendo regolarmente da una settimana, in più ho assunto per due mesi consecutivi il magnesio, i crampi non sono affatto diminuiti ma anzi, ora si è aggiunto anche un dolore alla Tibia o almeno credo sia la tibia, la parte inferiore della gamba, anche se cammino per 5 minuti sento dolore, come se avessi tanti lividi.
Per quanto riguarda un eventuale ricovero, io sarei anche d'accordo, se il mio medico curante me lo consigliasse, ma per adesso mi ha soltanto prescritto del calcio in bustine da 1000 mg.
Non credo sarebbe stato opportuno parlarne al gastroenterologo, dato che non è una problematica di sua competenza, tra l'altro nel centro dove sono curata, sono professionalmente molto competenti e attenti alla cura dei loro pazienti.
A questo punto, non so neanche se sia competenza del reumatologo o appunto, del neurologo, mi sono rivolta al vostro servizio per avere maggiori chiarimenti in merito, ovviamente non diagnostici, capisco perfettamente l'impossibilità di formulare una diagnosi basandosi solo sulle poche cose che ho scritte.
Le rinnovo nuovamente un cordiale saluto e spero questa volta, di essere stata un po' più chiara.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 10/05/2015.
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Approfondimento su Fibromialgia
La fibromialgia è una malattia reumatica con sintomi vari come il dolore cronico diffuso, rigidità muscolare, alterazioni dell'umore. Cause, diagnosi e cure.