Polineuropatia
ho 75 anni e sono affetto da cidp dal 2001, per la quale ho dovuto dare le dimissioni dal lavoro causa impossibilità di lavorare. sono stato curato per diversi anni con i soliti farmaci: azatioprina, cortisone, plasmaferesi ( milano ) immunoglobuline ( bologna ) con i soliti risultati. a tutt'oggi, grazie alla vitamina b e alla palestra conduco una vita quasi normale e ormai sono diversi anni che ho " sposato " la malattia che, ovviamente, mi accompagnerà sino al termine della mia esistenza. in definitiva, non posso lamentarmi e vedo il bicchiere sempre mezzo pieno, anche in assenza di nuove terapie della malattia. ho un unico cruccio: le mie mani, normali, quando tendono a prendere un oggetto o ancor peggio quando devo firmare qualcosa diventano, soprattutto la dx, " parkinsoniane ". c'è qualche rimedio, anche parziale ?
[#1]
Gentile Utente,
per mano "parkinsoniana" ritengo che intenda "mano che trema", Le dico questo perché si potrebbe intendere anche come rigidità che è un altro sintomo cardine del parkinsonismo.
In ogni caso deve effettuare una visita neurologica, anche col neurologo che La segue per la polineuropatia, in quanto in presenza di effettivo parkinsonismo o di altra condizione tremorigena si può iniziare un trattamento farmacologico adeguato al caso, in pratica prima occorre una corretta diagnosi.
Cordiali saluti
per mano "parkinsoniana" ritengo che intenda "mano che trema", Le dico questo perché si potrebbe intendere anche come rigidità che è un altro sintomo cardine del parkinsonismo.
In ogni caso deve effettuare una visita neurologica, anche col neurologo che La segue per la polineuropatia, in quanto in presenza di effettivo parkinsonismo o di altra condizione tremorigena si può iniziare un trattamento farmacologico adeguato al caso, in pratica prima occorre una corretta diagnosi.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
dott. ferraloro, la ringrazio per la sollecita risposta. cercherò di essere più preciso; parliamo, per esempio della mia mano dx, la più colpita. essa è perfettamente normale in pausa; diventa "scoordinata" ( questo, ritengo, sia il termine giusto ) nel movimento quale può essere prendere un bicchiere o mettere una firma. quindi niente tremore o rigidità parkinsoniano. a seguito del mio trasferimento non ho più il neurologo cui fa riferimento perchè ormai sono diventato un "esperto" della mia malattia. infatti, essendo una malattia autoimmunitaria ( probabilmente per un infezione virale ), a distanza di quasi 15 anni dalla diagnosi progressi farmacologici non ce ne sono stati e siamo sempre lì: cortisone, immunosoppressori, plasmaferesi o immunoglobuline !! mi farebbe piacere conoscere questo trattamento farmacologico per ridurre lo "scoordinamento" della mano. buona domenica.
[#3]
Gentile Utente,
a parte che è vietato dalle linee guida del sito, che avrà certamente letto, anche la legge vieta di consigliare terapie a distanza.
Detto questo, una cura si prescrive in base ad una diagnosi, lo "scoordinamento" della mano non è una malattia di per sé ma un sintomo, un segno per cui non è possibile stabilire una diagnosi che, in ogni caso, non può essere fatta on line.
La visita specialistica è pertanto indispensabile.
Mi dispiace deluderLa ma sono certo che capirà.
Cordialmente
a parte che è vietato dalle linee guida del sito, che avrà certamente letto, anche la legge vieta di consigliare terapie a distanza.
Detto questo, una cura si prescrive in base ad una diagnosi, lo "scoordinamento" della mano non è una malattia di per sé ma un sintomo, un segno per cui non è possibile stabilire una diagnosi che, in ogni caso, non può essere fatta on line.
La visita specialistica è pertanto indispensabile.
Mi dispiace deluderLa ma sono certo che capirà.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 01/05/2015.
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