Vertigini inconsuete con insensibilità agli arti
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e da quando avevo circa 10 anni soffro di episodi vertiginosi, capogiri.. non so bene nemmeno io come classificarli. In pratica ho una sensazione che sembra partire dalla mia testa, come di caduta in avanti, di spinta soggettiva (da fuori non si vedono movimenti da parte mia). Contemporaneamente perdo sensibilità alla gamba sinistra, dal polpaccio in giù, come se non riuscissi più a gestirne il movimento, come quando la gamba si addormenta e pian piano torna a fluire il sangue. A volte la sensazione si accompagna a fastidio anche alle mani e ad una sensazione di sbandamento, di non essere completamente presente, fastidio alla vista, specialmente dall'occhio sinistro, come se la spinta venisse da dentro la mia testa e spingesse in quella zona lì. Dopo questa sensazione iniziale continuo a sentirmi strana e avverto altre spinte più piccole, stavolta rotazionali e questa sensazione di fastidio, di non presenza continua per qualche secondo (30 secondi-1 minuto al massimo) dopodiché sparisce tutto. Ciò che mi spaventa è che queste cose accadono tutti i giorno per un mesetto circa, con una frequenza variabile da 1 volta a 20 volte al giorno, con durata e intensità diversa. Nell'arco di un anno possono presentarsi una, due, tre episodi di durata sempre un mesetto e con pause di durata incostante. Dimenticavo di dire che questi episodi avvengono indistintamente da seduta, in piedi, sdraiata e anche mentre dormo.
Ovviamente ho fatto tutti i test possibili e immaginabili e sono tutti negativi: EEG, risonanza magnetica, prove di equilibrio, test per otoliti e labirintiti (l'otorinolaringoiatra mi ha visitata più volte sempre con esiti negativi). Ho seguito anche un percorso psicologico che non ha portato a nessun risultato. Attualmente stanno provando a curarmi con antiepilettici, nonostante nell'EEG non ci siano stati segni di epilessia, ma per ora (dopo 3 giorni) nessun effetto positivo.
Cerco consigli e aiuti perché la situazione sta diventando ingestibile e non essendoci nessuna costante, non so più come fare. Aiuto!
Ovviamente ho fatto tutti i test possibili e immaginabili e sono tutti negativi: EEG, risonanza magnetica, prove di equilibrio, test per otoliti e labirintiti (l'otorinolaringoiatra mi ha visitata più volte sempre con esiti negativi). Ho seguito anche un percorso psicologico che non ha portato a nessun risultato. Attualmente stanno provando a curarmi con antiepilettici, nonostante nell'EEG non ci siano stati segni di epilessia, ma per ora (dopo 3 giorni) nessun effetto positivo.
Cerco consigli e aiuti perché la situazione sta diventando ingestibile e non essendoci nessuna costante, non so più come fare. Aiuto!
[#1]
Gentile Utente,
è difficile a distanza in un caso come questo, con visite specialistiche ed esami diagnostici negativi, potere essere di aiuto.
Probabilmente l'antiepilettico lo assume non per epilessia (l'EEG è quello classico con circa 20 minuti di registrazione?) ma per altre indicazioni essendo alcuni farmaci di questo tipo indicati anche per disturbi d'ansia generalizzata.
Quale farmaco assume e a quale dosaggio?
Cordiali saluti
è difficile a distanza in un caso come questo, con visite specialistiche ed esami diagnostici negativi, potere essere di aiuto.
Probabilmente l'antiepilettico lo assume non per epilessia (l'EEG è quello classico con circa 20 minuti di registrazione?) ma per altre indicazioni essendo alcuni farmaci di questo tipo indicati anche per disturbi d'ansia generalizzata.
Quale farmaco assume e a quale dosaggio?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Esattamente: mi è stato fatto più volte anche nel periodo in cui sto male (ahimè durante la seduta non è avvenuto nulla) e con privazione di sonno. Mi è stato prescritto Keppra, ma io prendo il farmaco generico, con dosaggio ad incremento costante partendo da 1/2 compressa da 500 a sera, fino ad arrivare ad una da 500 al mattino e una alla sera.. al momento sono ancora nella prima fase. Mi è stato comunque detto che è una prova, ipotizzando una forma di epilessia..
[#3]
Gentile Utente,
il keppra è solo un antiepilettico. In tal senso un'altra opzione utile potrebbe essere una registrazione EEG per 24 ore da effettuare nel periodo in cui si manifestano questi episodi.
Consideri che tre giorni di terapia sono ampiamente insufficienti per vedere l'efficacia, necessitano almeno 2-3 settimane .
Cordialmente
il keppra è solo un antiepilettico. In tal senso un'altra opzione utile potrebbe essere una registrazione EEG per 24 ore da effettuare nel periodo in cui si manifestano questi episodi.
Consideri che tre giorni di terapia sono ampiamente insufficienti per vedere l'efficacia, necessitano almeno 2-3 settimane .
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 29/04/2015.
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