Sclerosi laterale amiotrofica
Gentilissimo dr. Ferrarolo, chiedo gentilmente un consulto in merito al mio problema, pertanto proverò a spiegarmi nel modo migliore: ho 33 anni e da circa 18mesi presento un problema alla mano sinistra, ed esattamente non riuscivo bene ad estendele le dita della stessa (mano cadente), il problema inizialmete si presentava al dito medio che appoggiato su un piano non riuscivo a sollevarlo. dopo prima diagnosi errata (problema duvuto alla cervicale), un ortopedico, notò delle fascicolazioni al tricipite e mi prescrisse con urgenza visita neurologica. fui ricoverato presso un repato di neuorologia dove feci i seguenti esami: elettromiografia dove risultava attività involontaria a tutti e 4 gli arti, in modo più accentuato a sinistra, potenziali evocati (lieve sofferenza agli arti inferiori), analisi sangue anticorpi ( 01 valore positivo) risonanza schiena-cervicale (negativa), risonanza tesla 3 encefalo negativa. a seguito di ciò fui sottoposto a terapia di immonuglobulina per via endovenosa ( 2 kg in 5 giorni) a seguito della quale riuscivo ad estendete le dita della mano con progressivi miglioramenti fino al 25 giorno circa, in quanto poi le dita iniziavano leggermente a peggiorare. fui ricoverato nuovamente a distanza di 4 settimane dove feci altra elettromiografia nella quale risultava miglioramento e feci altro ciclo di terapia immonuglobulina terminato 2 giorni fa.nella visita neurologica risulta assenze di riflessi negli arri superiori. babinski negativo. altri sintomi che avverto sono guizzi muscolari in varie zone del corpo e schricchiolii in tutte le articolazioni. neg. i medici sono ottimisti dicendomi che non è una sla, ma io sono abbastanza preoccupato, pertanto chiedo un consulto ancha a lei...possibile sla? grazie!!!
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Gentile Utente,
i miglioramenti in seguito a terapia con immunoglobuline non fa pensare alla SLA ma ad una neuropatia periferica disimmune, infatti la predetta terapia in caso di SLA risulta totalmente inefficace e non produce nessun miglioramento.
Questa è solo un'ipotesi a distanza e solo con gli elementi che si possono reperire in un consulto on line.
Ritengo che i neurologi che La seguono si siano fatti un'idea diagnostica.
Cordiali saluti
i miglioramenti in seguito a terapia con immunoglobuline non fa pensare alla SLA ma ad una neuropatia periferica disimmune, infatti la predetta terapia in caso di SLA risulta totalmente inefficace e non produce nessun miglioramento.
Questa è solo un'ipotesi a distanza e solo con gli elementi che si possono reperire in un consulto on line.
Ritengo che i neurologi che La seguono si siano fatti un'idea diagnostica.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 28/04/2015.
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