Ansia e cefalea tensiva...a chi rivolgersi?
Buongiorno,
Sono una ragazza di 26 anni e da 3 mesi ho iniziato a soffrire di disturbi d'ansia, con tutto quello che ciò comporta (attacchi di panico, senso di irrealtà, tristezza). A ciò si è associata una forte ipocondria (forse dovuta al fatto che mio padre ha avuto un infarto), che ormai non mi abbandona più: le tachicardie frequenti e un indolenzimento al braccio sx mi hanno portata a fare degli esami al cuore, tutto negativo; una forte tosse mi ha portata a fare l'rx toracica, anche questo negativo. Ora da qualche settimana soffro di un indolenzimento nella parte posteriore della nuca e un irrigidimento del collo e delle spalle, e naturalmente quando ci penso lo avverto più forte. Da buona ipocondriaca mi sono informata e mi è parso di capire che si tratti di cefalea muscolo-tensiva.
Ora però il mio dubbio è che non so a chi rivolgermi. Credo che il percorso con la psicologa sia utile, ma per quanto riguarda la cefalea, sarebbe meglio un neurologo o uno psichiatra?
Sono un po' confusa, e onestamente non vorrei rischiare di perdere tempo e di far perdere tempo ai vari dottori.
Ringrazio anticipatamente per i consigli e i suggerimenti.
Sono una ragazza di 26 anni e da 3 mesi ho iniziato a soffrire di disturbi d'ansia, con tutto quello che ciò comporta (attacchi di panico, senso di irrealtà, tristezza). A ciò si è associata una forte ipocondria (forse dovuta al fatto che mio padre ha avuto un infarto), che ormai non mi abbandona più: le tachicardie frequenti e un indolenzimento al braccio sx mi hanno portata a fare degli esami al cuore, tutto negativo; una forte tosse mi ha portata a fare l'rx toracica, anche questo negativo. Ora da qualche settimana soffro di un indolenzimento nella parte posteriore della nuca e un irrigidimento del collo e delle spalle, e naturalmente quando ci penso lo avverto più forte. Da buona ipocondriaca mi sono informata e mi è parso di capire che si tratti di cefalea muscolo-tensiva.
Ora però il mio dubbio è che non so a chi rivolgermi. Credo che il percorso con la psicologa sia utile, ma per quanto riguarda la cefalea, sarebbe meglio un neurologo o uno psichiatra?
Sono un po' confusa, e onestamente non vorrei rischiare di perdere tempo e di far perdere tempo ai vari dottori.
Ringrazio anticipatamente per i consigli e i suggerimenti.
Gentile Utente,
per quanto riguarda la cefalea lo specialista di riferimento è il neurologo.
Al momento Lei non ha una diagnosi precisa anche se la possibilità che si tratti di una forma tensiva è concreta. Comunque il collega farà una diagnosi e prescriverà una terapia se lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti
per quanto riguarda la cefalea lo specialista di riferimento è il neurologo.
Al momento Lei non ha una diagnosi precisa anche se la possibilità che si tratti di una forma tensiva è concreta. Comunque il collega farà una diagnosi e prescriverà una terapia se lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro

Ex utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,
La ringrazio per il suo suggerimento. Ho fissato la neurologica che avrò tra qualche giorno.
Grazie ancora!
La ringrazio per il suo suggerimento. Ho fissato la neurologica che avrò tra qualche giorno.
Grazie ancora!

Ex utente
Gent.mo Dott. Ferraloro,
Ho effettuato la visita neurologica generica da cui non è emerso nulla di rilevante. Ad ogni modo il neurologo mi ha consigliato RM encefalica + cervicale, che effettuerò tra qualche giorno. Da qualche giorno però ho notato che avverto un paio di volte al giorno una sensazione di calore al piede sinistro (che però al tatto non risulta caldo) e qualche formicolio allo stesso, e poi un leggero fastidio all'incisivo.
Non so se tutto possa essere correlato ai nervi, alle troppe preoccupazioni (ho visto che questi sintomi possono essere associati alla sclerosi multipla), o ad altro...
Le che ne pensa?
Ho effettuato la visita neurologica generica da cui non è emerso nulla di rilevante. Ad ogni modo il neurologo mi ha consigliato RM encefalica + cervicale, che effettuerò tra qualche giorno. Da qualche giorno però ho notato che avverto un paio di volte al giorno una sensazione di calore al piede sinistro (che però al tatto non risulta caldo) e qualche formicolio allo stesso, e poi un leggero fastidio all'incisivo.
Non so se tutto possa essere correlato ai nervi, alle troppe preoccupazioni (ho visto che questi sintomi possono essere associati alla sclerosi multipla), o ad altro...
Le che ne pensa?
Gentile Utente,
mi pare di capire che i sintomi riferiti siano di breve durata. Questa caratteristica di solito rende il sintomo "benigno" e poco probabile una malattia importante del sistema nervoso centrale.
Tra pochi giorni effettuerà la RM e potrà in tal modo tranquillizzarsi.
Cordialmente
mi pare di capire che i sintomi riferiti siano di breve durata. Questa caratteristica di solito rende il sintomo "benigno" e poco probabile una malattia importante del sistema nervoso centrale.
Tra pochi giorni effettuerà la RM e potrà in tal modo tranquillizzarsi.
Cordialmente

Ex utente
Caro Dottore,
Esatto, rari episodi e di breve durata (1 secondo circa). Ad esempio sono stata fuori casa e non pensandoci non mi è parso di avvertire nessun sintomo...ad ogni modo la ringrazio per le sue rassicurazioni e per la sua disponibilità!
Esatto, rari episodi e di breve durata (1 secondo circa). Ad esempio sono stata fuori casa e non pensandoci non mi è parso di avvertire nessun sintomo...ad ogni modo la ringrazio per le sue rassicurazioni e per la sua disponibilità!

Ex utente
Buongiorno Dottore,
Naturalmente come può immaginare sono molto agitata in attesa dell'RM di domani. Il calore al piede sinistro continua in maniera intermittente e presenta anche qualche formicolio. Crede che questi sintomi possano essere legati all'ansia o non sono specifici di quest'ultima?
La ringrazio anticipatamente!
Naturalmente come può immaginare sono molto agitata in attesa dell'RM di domani. Il calore al piede sinistro continua in maniera intermittente e presenta anche qualche formicolio. Crede che questi sintomi possano essere legati all'ansia o non sono specifici di quest'ultima?
La ringrazio anticipatamente!
Gentile Utente,
i sintomi riferiti sono aspecifiici ma molto frequenti negli stati ansiosi con tendenza alla somatizzazione.
Stia serena.
Cordialità
i sintomi riferiti sono aspecifiici ma molto frequenti negli stati ansiosi con tendenza alla somatizzazione.
Stia serena.
Cordialità

Ex utente
Grazie mille Dottore,
Le sue rassicurazioni sono importanti per me.
A presto e un caro saluto!
Le sue rassicurazioni sono importanti per me.
A presto e un caro saluto!
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.1k visite dal 27/04/2015.
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