Fitta zona occipitale destra a seguito brusco movimento del capo
Buon giorno dottore,
Sono una donna di 39 anni che soffre di una forte ipocondria. Ho fatto questa premessa semplicemente perché come Lei saprà per un ipocondriaco é facile dare troppo peso ad alcuni sintomi o addirittura definire sintomi normali manifestazioni corporee. Sono in terapia per l'ipocondria ma ho appena iniziato il percorso.
Il mio problema infatti sorge non in maniera spontanea ma si tratta di un sintomo da me indotto quando spesso mi capita di esaminare il mio corpo allo scopo di scongiurare la presenza di sintomatologie che mi riconducano ad una malattia grave.
No ho mai sofferto di cefalee se non episodiche. Ho una postura cifotica indubbiamente scorretta sia quando sono seduta, sia quando sono in piedi in posizione rilassata. Svolgo una vita abbastanza sedentaria. Avverto spesso una leggera tensione nella zona cervicale probabilmente dovuta alla postura, spesso fastidiosa ma niente di invalidante. Passiamo alla cosa che mi preoccupa.
Se muovo bruscamente all'indietro la testa oppure se mi appoggio in modo non delicato su un cuscino o su una poltrona "percuotendo" leggermente la testa avverto una fitta abbastanza forte in zona occipitale destra seguita da qualche pulsazione nella stessa zona che poi scompare nel giro di qualche minuto. É come se il movimento stimolasse un nervo che solo al movimento diventa dolente. La posizione del dolore corrisponde alla posizione del nervo piccolo occipitale ma ho letto che la nevralgia occipitale é un dolore non dipendente dal movimento. Nel mio caso invece questo dolore non é mai avvertito a riposo o se eseguo movimenti di routine ma solo in caso di bruschi movimenti col capo all'indietro e in fase di brusco appoggio del capo sempre all'indietro. Inutile dirle che la paura che mi terrorizza é quella del tumore cerebrale e Le vorrei chiedere se secondo Lei é possibile che un tumore possa generare un dolore di questo tipo. La ringrazio anticipatamente e le chiedo scusa per essere stata prolissa.
Sono una donna di 39 anni che soffre di una forte ipocondria. Ho fatto questa premessa semplicemente perché come Lei saprà per un ipocondriaco é facile dare troppo peso ad alcuni sintomi o addirittura definire sintomi normali manifestazioni corporee. Sono in terapia per l'ipocondria ma ho appena iniziato il percorso.
Il mio problema infatti sorge non in maniera spontanea ma si tratta di un sintomo da me indotto quando spesso mi capita di esaminare il mio corpo allo scopo di scongiurare la presenza di sintomatologie che mi riconducano ad una malattia grave.
No ho mai sofferto di cefalee se non episodiche. Ho una postura cifotica indubbiamente scorretta sia quando sono seduta, sia quando sono in piedi in posizione rilassata. Svolgo una vita abbastanza sedentaria. Avverto spesso una leggera tensione nella zona cervicale probabilmente dovuta alla postura, spesso fastidiosa ma niente di invalidante. Passiamo alla cosa che mi preoccupa.
Se muovo bruscamente all'indietro la testa oppure se mi appoggio in modo non delicato su un cuscino o su una poltrona "percuotendo" leggermente la testa avverto una fitta abbastanza forte in zona occipitale destra seguita da qualche pulsazione nella stessa zona che poi scompare nel giro di qualche minuto. É come se il movimento stimolasse un nervo che solo al movimento diventa dolente. La posizione del dolore corrisponde alla posizione del nervo piccolo occipitale ma ho letto che la nevralgia occipitale é un dolore non dipendente dal movimento. Nel mio caso invece questo dolore non é mai avvertito a riposo o se eseguo movimenti di routine ma solo in caso di bruschi movimenti col capo all'indietro e in fase di brusco appoggio del capo sempre all'indietro. Inutile dirle che la paura che mi terrorizza é quella del tumore cerebrale e Le vorrei chiedere se secondo Lei é possibile che un tumore possa generare un dolore di questo tipo. La ringrazio anticipatamente e le chiedo scusa per essere stata prolissa.
[#1]
Gentile Utente,
Lasci stare il tumore cerebrale e si tranquillizzi.
Ha mai fatto una visita neurologica?
In caso di risposta negativa sarebbe consigliabile effettuarLa per avere una diagnosi del tipo di fitte che menziona.
Cordiali saluti.
Lasci stare il tumore cerebrale e si tranquillizzi.
Ha mai fatto una visita neurologica?
In caso di risposta negativa sarebbe consigliabile effettuarLa per avere una diagnosi del tipo di fitte che menziona.
Cordiali saluti.
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Utente
Buon giorno Dottore.
Ho seguito il suo consiglio e ieri pomeriggio mi sono recata da un neurologo della mia città per eseguire una visita.
Sul referto c'è scritto EON negativo e mi ha confermato che a livello neurologico non ha riscontrato nulla di anomalo. La diagnosi é la seguente: lieve nevralgia cervicale ds. facilitata da movimenti di flesso estensione. Per il momento non ha ritenuto necessario approfondire l'indagine con una RMN. Ha aggiunto che il mio profilo psichico é di tipo ansioso con valenze ossessive e pertanto per contrastare i disturbi ansioso ossessivi consiglierebbe l'assunzione di Cipralex per almeno sei mesi.
Mi piacerebbe sentire il suo parere, sono convinta di soffrire di un disturbo ansioso-ossessivo, quello di cui non sono convinta è se l'assunzione di un antidepressivo mi possa aiutare a combattere la mia ipocondria che più dell'ansia e dei disturbo ossessivo-compulsivi invalida la mia esistenza.
La ringrazio anticipatamente.
Ho seguito il suo consiglio e ieri pomeriggio mi sono recata da un neurologo della mia città per eseguire una visita.
Sul referto c'è scritto EON negativo e mi ha confermato che a livello neurologico non ha riscontrato nulla di anomalo. La diagnosi é la seguente: lieve nevralgia cervicale ds. facilitata da movimenti di flesso estensione. Per il momento non ha ritenuto necessario approfondire l'indagine con una RMN. Ha aggiunto che il mio profilo psichico é di tipo ansioso con valenze ossessive e pertanto per contrastare i disturbi ansioso ossessivi consiglierebbe l'assunzione di Cipralex per almeno sei mesi.
Mi piacerebbe sentire il suo parere, sono convinta di soffrire di un disturbo ansioso-ossessivo, quello di cui non sono convinta è se l'assunzione di un antidepressivo mi possa aiutare a combattere la mia ipocondria che più dell'ansia e dei disturbo ossessivo-compulsivi invalida la mia esistenza.
La ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.4k visite dal 20/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.