Memoria a gruviera

non so bene se sia la sezione giusta comunque...
ho 34 anni, salute perfetta ma la mia memoria non proprio.

ho dei veri e propri buchi che riguardano soprattutto le esperienze fatte come viaggi, lavoro. Probabilmente queste sono più visibili perché confrontandomi con altri le noto.

l'esempio tipico è una vacanza con gli amici di 10gg in qualche bel posto di cui non mi ricordo assolutamente niente se non 2/3 cose. Loro mi raccontano di luoghi, aneddoti che proprio non mi ritornano in mente.
in generale non ho memoria di eventi/luoghi se non a grandissime linee dal Liceo fino ad ora e sono incluse tutte le gite/vacanze/esami/situazioni al lavoro ecc. ricordo un decimo di quello che sanno gli altri.
non so se sia collegato ma anche i libri (e non ne leggo molti), anche quelli che mia appassionano di più, non li ricordo se non il 10% o anche meno.
di certi libri, divorati, non ricordo neanche la copertina.

questo fatto è fisiologico, chimico, o psicologico?
potete darmi un opinione per poi approfondire la cosa?
NOn è un problema, ma lo sento come un limite...
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buon giorno,
da quanto tempo ha questo disturbo?

Ritengo importante non sottovalutarlo ed effettuare una valutazione clinica neurologica di persona nonchè eventuali esami che il collega dovesse ritenere indicati al suo caso (es: Test Neuropsicologici per valutazione cognitiva, RM Encefalo, esame EEG dinamico delle 24 ore ...).

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
Utente
Utente
ho iniziato a notarlo al liceo, quando avevo 17-18 anni e non mi ricordavo mai le gite insieme ai compagni.
Non se sia dovuto alla mia attenzione più al mio mondo interno che a quello esterno, nel senso di introspezione.
cosa può comportare un disturbo del genere? ha una classificazione?
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buona sera,
ha iniziato a notarlo a 18 anni.
Non so bene cosa voglia intendere con "...Non se sia dovuto alla mia attenzione più al mio mondo interno che a quello esterno, nel senso di introspezione...".

Per quel che mi concerne restano valide le indicazioni già formulate nel contatto precedente: Valutazione clinica neurologica, Test Neuropsicologici per valutazione cognitiva, RM Encefalo, esame EEG dinamico delle 24 ore...

Al termine degli accertamenti, se crederà, potremo riparlare dell'argomento.

C'è necessità di un inquadramento diagnostico "evidence based".

Cordialmente.
[#4]
Utente
Utente
Intendevo dire che forse è il livello di attenzione al mondo esterno che definisce quanto impressioniamo situazioni ed eventi?
Se uno è "distratto" e poco attento al mondo esterno perché magari è molto introverso, quindi pensa molto non è "presente" ne può fissare quello che gli accade...teoria buttata lì.

La ringrazio per le sue indicazioni, ma prima di imbarcarmi in decine di esami costosi e impegnativi per il tempo richiesto mi premeva sapere se fosse una cosa normale, o se esiste una casistica per definire a cosa possa essere dovuto.

saluti e grazie ancora