Movimenti involontari a piccoli scatti al braccio

Gentili dottori,
sono una ragazza di 23 anni, studentessa al terzo anno di medicina. Trascorro molte ore seduta a studiare e soprattutto nei periodi d'esame sono sottoposta a forte stress. Sono inoltre un tipo ansioso e vi scrivo perché sono molto preoccupata e non credo che la mia ansia da sola possa giustificare gli strani sintomi che da qualche anno a questa parte mi accompagnano. Circa sei anni fa, durante un compito in classe, notai che mentre scrivevo il mio braccio, a volte, effettuava dei piccoli movimenti involontari a scatti, come delle scossette, singoli o ripetitivi (avvertiti come una sorta di ipereccitabilità). Con il passare del tempo ho constatato che questi movimenti involontari (posso chiamarli mioclonie?) :
-sono indotti dal movimento volontario;
-si verificano quando sono sotto pressione (soprattutto quando scrivo velocemente e quando compio movimenti che richiedono precisione e concentrazione);
-non si verificano a riposo;
-non si verificano sempre;
-peggiorano nei periodi di stress.
Da quando frequento l'università sono peggiorata e mentre prima convivevo tranquillamente con questo "problema", nell'ultimo periodo ho iniziato a preoccuparmi seriamente. Temendo il peggio, il mese scorso, ho effettuato una visita neurologica che è risultata negativa e durante la quale il neurologo ha riscontrato disturbi a livello cervicale e mi ha infine prescritto una cura a base di magnesio che ho iniziato da poco.
Gli "scatti" al braccio e a volte anche alle spalle continuo ad averli e nonostante la visita non mi sono assolutamente tranquillizzata. A cosa possono essere dovuti? Devo effettuare altri controlli più specifici? L'ansia può giustificare tutto questo?
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 203 45
Buona sera,
ritengo come sia indicata una valutazione clinica neurologica ed eventuali esami strumentali e/o di laboratorio che il collega che la sottoporrà a visita dovesse ritenere indicati nel dirimere il suo caso.

Cordialmente,

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Se non ho capito male lei ritiene che mi debba sottoporre ad una nuova visita neurologica? Dai sintomi che le ho descritto potrei avere qualcosa di grave? Come le ho scritto nel precedente messaggio sono molto preoccupata e la notte non riesco a dormire bene a causa di queste preoccupazioni.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 203 45
Sarebbe interessante poter leggere "in virgolettato" la diagnosi formulata dal precedente neurologo così come il trattamento prescritto.
Io non credo che sia affetta da "...qualcosa di grave...".
Io constato solamente che al momento non c'è una diagnosi, o sbaglio?

Inoltre "...sono molto preoccupata e la notte non riesco a dormire bene a causa di queste preoccupazioni...";
beh questa affermazione mi sembrerebbe già motivazione per un nuovo consulto neurologico: nulla di organico->bene->allora si tratta il disagio psichico, ansia/stress, disturbi del sonno.

Cordialmente.
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Utente
Utente
Il neurologo dopo avermi visitato mi ha detto che la visita è risultata negativa, ha riscontrato disturbi a livello cervicale e un forte stato ansioso. Mi ha prescritto una cura a base di magnesio, un antidepressivo e al bisogno la valeriana. La cura l'ho iniziata da pochissimo e le mioclonie al braccio (se così si possono chiamare) ci sono comunque. Vorrei sapere se il mio stato ansioso può giustificare in qualche modo le mioclonie o se devo effettuare ulteriori controlli che però non mi sono stati prescritti dal neurologo al quale mi sono rivolta. Oltre alle mioclonie al braccio che ultimamente sono sempre più frequenti ho anche un senso di nodo in gola soprattutto quando sono sdraiata, sono tachicardica e talvolta avverto un rimbombo nelle orecchie. In base a quello che le ho scritto che consiglio mi può dare? Inoltre volevo chiederle informazioni sulle mioclonie che sono la cosa che più di mi preoccupa, soprattutto dopo aver letto su internet cose molto negative al riguardo. Grazie mille per la sua disponibilità.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 203 45
Lo stress aumento lo stato di eccitabilità neuro-muscolare.

Circa le mioclonie avrà trovato come siano percepite dal paziente ed osservabili dal medico come "un guizzo muscolare sottocutaneo".

Possono essere rilevabili in un numero elevato di condizioni sia fisiologiche che patologiche pertanto vanno "interpretate in contesto" ovverosia durante una valutazione clinica neurologica ed eventualmente studiate da un punto di vista strumentale.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 203 45
Buon giorno,
per una miglior chiarezza circa i suoi disturbi: una domanda.
Soffre di mioclonie o di fascicolazioni? C'è molta differenza tra le due manifestazioni cliniche.

Per il resto scrive "...Il neurologo dopo avermi visitato mi ha detto che la visita è risultata negativa, ha riscontrato...un forte stato ansioso. Mi ha prescritto una cura a base di magnesio, un antidepressivo e al bisogno la valeriana..." e "..."... ho anche un senso di nodo in gola soprattutto quando sono sdraiata, sono tachicardica e talvolta avverto un rimbombo nelle orecchie...".

Mi sembra come il parere del suo neurologo sia chiarissimo circa la genesi dei suoi disturbi.

Scrivere come "...Lo stress aumenti lo stato di eccitabilità neuro-muscolare..." mi sembra una risposta precisa ad una domanda precisa.

Dire che i suoi disturbi, mioclonie o fascicolazioni (?), possano essere rilevabili in un numero elevato di condizioni sia fisiologiche che patologiche e pertanto vanno "interpretate in contesto" mi sembra, alla medesima maniera, una risposta esaustiva ed equilibrata.
"La risposta per la risposta" non mi è professionalmente propria.

Questo è un consulto a distanza e come tale, comprenderà, non può sostituirsi ad una visita medica effettuata di persona.

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Utente
Utente
Penso siano mioclonie perché l'arto un minimo si muove ma comunque mioclonie è un termine che ho usato io perché in sede di visita non mi sono state rilevate. Non si verificano sempre ma sono abbastanza frequenti e soprattutto quando faccio movimenti precisi e sono sotto pressione. Ho imparato a conviverci oramai anche perché sono anni che le ho e nessun medico mi ha mai saputo spiegare da cosa dipende il mio distirbo. Speriamo che non sia nulla di grave. Cordiali saluti.