Crisi epilettiche distoniche
Il 22/12 /2014 sono stata ricoverata x TIA e ESA della convessità dx dovuti a sbalzo di ipertensione.
Al secondo ricovero (7/02/15) la diagnosi di dimissione è diventata: "epilessia focale sintomatica", inoltre nell'evoluzione clinica c'è scritto : "a domicilio ha presentato crisi epilettiche distoniche AS e AI sx"
Poichè, nonostante l'età, la mia vita è molto attiva e con impegni di responsabilità, la presenza del termine epilessia rischia di bloccarmi ho bisogno di un po' di chiarezza. Per precisione ci tengo a spiegare che nei primi attacchi si è paralizzato il braccio sinistro e che negli ultimi due non c'è stata una paralisi ma solo la perdita di forza dello stesso braccio; non ho mai avuto nè convulsioni nè cadute, nè perdita di conoscenza. Inoltre ho visto che il termine distonico viene associato a movimenti non volontari, ma a me non è mai successo perciò non comprendo proprio da che cosa è nata e che cosa vuole dire la frase sulle mie crisi a domicilio La situazione è urgente perché il sindacato nel quale sono impegnata mi ha “ordinato” di non guidare l’auto, esonerandomi di conseguenza da tanti incarichi che mi portavano a girare il mio territorio quotidianamente. Cosa posso fare? Io non ho l’epilessia, ma devo subire le stesse limitazioni a causa della diagnosi fatta? In verità il medico dell’ospedale non mi ha mai detto di non guidare!!(e non l'ha neppure scritto sulla lettera di dimissione!!) Devo andare da lui e farmi fare una certificazione apposita?
Grazie mille
Al secondo ricovero (7/02/15) la diagnosi di dimissione è diventata: "epilessia focale sintomatica", inoltre nell'evoluzione clinica c'è scritto : "a domicilio ha presentato crisi epilettiche distoniche AS e AI sx"
Poichè, nonostante l'età, la mia vita è molto attiva e con impegni di responsabilità, la presenza del termine epilessia rischia di bloccarmi ho bisogno di un po' di chiarezza. Per precisione ci tengo a spiegare che nei primi attacchi si è paralizzato il braccio sinistro e che negli ultimi due non c'è stata una paralisi ma solo la perdita di forza dello stesso braccio; non ho mai avuto nè convulsioni nè cadute, nè perdita di conoscenza. Inoltre ho visto che il termine distonico viene associato a movimenti non volontari, ma a me non è mai successo perciò non comprendo proprio da che cosa è nata e che cosa vuole dire la frase sulle mie crisi a domicilio La situazione è urgente perché il sindacato nel quale sono impegnata mi ha “ordinato” di non guidare l’auto, esonerandomi di conseguenza da tanti incarichi che mi portavano a girare il mio territorio quotidianamente. Cosa posso fare? Io non ho l’epilessia, ma devo subire le stesse limitazioni a causa della diagnosi fatta? In verità il medico dell’ospedale non mi ha mai detto di non guidare!!(e non l'ha neppure scritto sulla lettera di dimissione!!) Devo andare da lui e farmi fare una certificazione apposita?
Grazie mille
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Utente
Un'amica neurologa mi ha spiegato che la presenza del sangue fuori dalla sua sede naturale "irritava" il cervello che rispondeva con quelle scariche di tipo epilettico. I farmaci antiepilettici che mi sono stati prescritti servono proprio per "alzare la sensibilità" del mio cervello ed evitare così nuove crisi (spero di aver capito correttamente!!), pertanto dovrò continuare la cura fintanto che il sangue dell'ESA e la cicatrice non saranno stati riassorbiti.
Quello che proprio non mi è chiaro è la definizione scritta sulla lettera di dimissione: crisi epilettiche distoniche. Che cosa vuol dire?
Grazie mille della gentilezza
Quello che proprio non mi è chiaro è la definizione scritta sulla lettera di dimissione: crisi epilettiche distoniche. Che cosa vuol dire?
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 17/04/2015.
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