Emicrania post colpo in testa
Buongiorno,
questo consulto lo richiedo per il mio ragazzo, ha 33 anni ed è un tipo un po' ansioso.
Dall'estate scorsa capita che gli spunta una placca alla tonsilla senza alcun sintomo (mal di gola, febbre) gli dura 2 giorni, poi sparisce senza alcuna cura. Quando capita che,guardandosi allo specchio la vede,chiama il suo medico che gli prescrive l'antibiotico per 3 giorni e finisce qui.
Circa 3 settimane fa,gli è tornata la placca, sempre per 2 giorni e senza sintomi e poi è sparita ma dopo 2 settimane gli è salita la febbre a 37,5 e aveva la gola arrossata.Ha chiamato il suo medico che gli ha prescritto lincocin 600 in punture e locabiotal.La notte, mentre è andato a fare pipì è svenuto e ha sbattuto la testa perdendo conoscenza per qualche minuto (non gli hanno alzato subito le gambe ma la testa e lui sentiva tutto ma non riusciva nè a muoversi nè a parlare), gli hanno alzato le gambe e ha risposto a quasi tutte le domande fatte: nome, data di nascita, cognome della madre tranne il mese corrente che poi ha detto. Quando è venuto il medico della guardia medica ha detto che non era necessaria la tac perchè lo ha visto lucido e non aveva alcun problema alla vista.
Da allora (venerdì notte) per i primi due giorni ha avuto pure un po' di nausea e non riusciva a concentrarsi perchè aveva mal di testa. Mentre da quando ha sbattuto ad oggi ha ancora male alla testa dove ha sbattuto, che sta diminuendo col passare dei giorni, un continuo cerchio alla testa, poco appetito e la pressione bassina, sopratutto la massima che oscilla tra i 92 ai 113 di oggi.
Non so se esagera un po' o devo preoccuparmi. Ogni giorno con fatica riusciamo a farlo mangiare un po'. Oggi almeno è il terzo giorno che si alza dal letto e sta pure un po'seduto. Qui da noi ci sono delle bellissime giornate e riesco non so come a convincerlo a stare almeno 5 minuti al sole in balcone. Continua a dire di sentirsi debole, senza forza, senza appetito e se prova ad abbassarsi per prendere qualcosa dice che sente come se la testa gli stesse per scoppiare e lo stesso vale se la porta verso dietro o se fa un piccolo sforzo.
Ha un acufene e gli è aumentato in questi giorni.
Il medico curante dopo i 3 giorni di lincocin gli ha prescritto altre 3 compresse di zinnat 500 e aereosol. Ieri sera dopo un giornata senza febbre, ce l'aveva a 37.4 e il medico gli ha detto di continuare l'antibiotico (quindi prendere tutte e 6 le zinnat una mattina e una la sera).
Questo continuo cerchio alla testa lo sta davvero mettendo giù. Per i sintomi che vi ho descritto secondo Voi è necessaria una tac per verificare se si è creato un ematoma interno?
Ah ho dimenticato di dirVi che quando è venuto un altro medico della guardia medica (il giorno dopo il colpo alla testa) lo ha toccato e ha detto che dove ha sbattuto era un po' mollo perchè si è creato l'ematoma esterno, che anche secondo lui non c'era bisogno della tac e che, avendo la lingua bianca, aveva lo stomaco scombussolato.
Grazie mille,
Cordiali saluti
questo consulto lo richiedo per il mio ragazzo, ha 33 anni ed è un tipo un po' ansioso.
Dall'estate scorsa capita che gli spunta una placca alla tonsilla senza alcun sintomo (mal di gola, febbre) gli dura 2 giorni, poi sparisce senza alcuna cura. Quando capita che,guardandosi allo specchio la vede,chiama il suo medico che gli prescrive l'antibiotico per 3 giorni e finisce qui.
Circa 3 settimane fa,gli è tornata la placca, sempre per 2 giorni e senza sintomi e poi è sparita ma dopo 2 settimane gli è salita la febbre a 37,5 e aveva la gola arrossata.Ha chiamato il suo medico che gli ha prescritto lincocin 600 in punture e locabiotal.La notte, mentre è andato a fare pipì è svenuto e ha sbattuto la testa perdendo conoscenza per qualche minuto (non gli hanno alzato subito le gambe ma la testa e lui sentiva tutto ma non riusciva nè a muoversi nè a parlare), gli hanno alzato le gambe e ha risposto a quasi tutte le domande fatte: nome, data di nascita, cognome della madre tranne il mese corrente che poi ha detto. Quando è venuto il medico della guardia medica ha detto che non era necessaria la tac perchè lo ha visto lucido e non aveva alcun problema alla vista.
Da allora (venerdì notte) per i primi due giorni ha avuto pure un po' di nausea e non riusciva a concentrarsi perchè aveva mal di testa. Mentre da quando ha sbattuto ad oggi ha ancora male alla testa dove ha sbattuto, che sta diminuendo col passare dei giorni, un continuo cerchio alla testa, poco appetito e la pressione bassina, sopratutto la massima che oscilla tra i 92 ai 113 di oggi.
Non so se esagera un po' o devo preoccuparmi. Ogni giorno con fatica riusciamo a farlo mangiare un po'. Oggi almeno è il terzo giorno che si alza dal letto e sta pure un po'seduto. Qui da noi ci sono delle bellissime giornate e riesco non so come a convincerlo a stare almeno 5 minuti al sole in balcone. Continua a dire di sentirsi debole, senza forza, senza appetito e se prova ad abbassarsi per prendere qualcosa dice che sente come se la testa gli stesse per scoppiare e lo stesso vale se la porta verso dietro o se fa un piccolo sforzo.
Ha un acufene e gli è aumentato in questi giorni.
Il medico curante dopo i 3 giorni di lincocin gli ha prescritto altre 3 compresse di zinnat 500 e aereosol. Ieri sera dopo un giornata senza febbre, ce l'aveva a 37.4 e il medico gli ha detto di continuare l'antibiotico (quindi prendere tutte e 6 le zinnat una mattina e una la sera).
Questo continuo cerchio alla testa lo sta davvero mettendo giù. Per i sintomi che vi ho descritto secondo Voi è necessaria una tac per verificare se si è creato un ematoma interno?
Ah ho dimenticato di dirVi che quando è venuto un altro medico della guardia medica (il giorno dopo il colpo alla testa) lo ha toccato e ha detto che dove ha sbattuto era un po' mollo perchè si è creato l'ematoma esterno, che anche secondo lui non c'era bisogno della tac e che, avendo la lingua bianca, aveva lo stomaco scombussolato.
Grazie mille,
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
il dolore nella sede del trauma è normale a verificarsi, col tempo dovrebbe regredire.
L'altro tipo di dolore invece andrebbe tipizzato, cioè capire il tipo, in base alla diagnosi poi si può instaurare un'adeguata terapia. Pertanto il consiglio che Le do è di fare visitare il Suo ragazzo da un neurologo in modo che poi possa anche richiedere l'eventuale esame più indicato al caso specifico.
Cordiali saluti
il dolore nella sede del trauma è normale a verificarsi, col tempo dovrebbe regredire.
L'altro tipo di dolore invece andrebbe tipizzato, cioè capire il tipo, in base alla diagnosi poi si può instaurare un'adeguata terapia. Pertanto il consiglio che Le do è di fare visitare il Suo ragazzo da un neurologo in modo che poi possa anche richiedere l'eventuale esame più indicato al caso specifico.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 15/04/2015.
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