Sensazione di uno strano freddo intensissimo in tutto il corpo

Gentili dottori, da diversi anni ormai, un paio di volte l'anno mi capita di avere quelle che io chiamo "crisi di freddo", essendo il freddo la sensazione nota più simile. A volte in seguito ad improvvisi sbalzi di temperatura, magari uscendo di casa in pieno inverno, a volte addirittura in piena estate, a volte la notte mentre sto dormendo in condizioni normali, a volte se bevo dell'acqua anche a temperatura ambiente la notte, avverto improvvisamente questa sensazione fortissima, terribile di freddo "dentro". Non ho brividi, avverto la pelle calda, ma la sensazione è fortissima e terribile. E' molto difficile da spiegare perchè non esiste una sensazione simile se non il freddo, ma non è paragonabile. Soffro molto il freddo, ma non ho problemi di questo tipo tutte le volte che sto fuori e c'è freddo. E' un po' una sensazione simile al freddo anomalo che si avverte quando si ha la febbre molto molto alta, ma moltiplicato per mille. Non mi succedeva dall'anno scorso e mi è successo di nuovo stanotte, mentre dormivo nel mio letto al caldo. Dura 10-15minuti, sto rannicchiato, contraggo tutti i muscoli e resto immobile perchè aumenta se mi muovo. E' comunque una sensazione molto brutta di cui ho sempre avuto paura (quando rientro a casa la notte non bevo, ad esempio). So che è insolita come spiegazione, ma è veramente difficile da descrivere. C'è qualcosa che dovrei controllare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

il sintomo che descrive è certamente curioso e di non semplice inquadramento diagnostico.
Un'ipotesi, non legata al solito disturbo d'ansia o da stress, potrebbe essere una "crisi sensoriale elementare", per es. di tipo somatosensoriale o autonomica, determinata da un'attivazione eccessiva di aree corticali, per es. temporale, frontale o dell'insula.
Dovrebbe effettuare una visita neurologica preferibilmente presso un epilettologo per escludere o meno questa condizione. Eventuali esami diagnostici saranno prescritti dal collega.

Cordiali saluti e buona Pasqua

Dr. Antonio Ferraloro