Scosse febbrili adulto affetto paralisi ostetrica
Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni affetta da paralisi ostetrica al braccio sinistro. Ogni volta che mi viene la febbre da 37.5 in su, sento delle scosse elettriche forti al braccio sinistro e in generale sul lato sinistro del corpo (raramente sul lato destro), è un disturbo che ho da 32 anni (esclusivamente quando ho la febbre). È a causa della paralisi ostetrica? Due giorni fa sono andata da un neurologo del CDI e mi ha chiesto di fare la risonanza perché secondo lui la mia paralisi ha poco a che fare con queste scosse. Sono preoccupata, possibile che non dipendano dalla paralisi? Che cosa può essere?
Grazie mille.
Un cordiale saluto,
Stella
Grazie mille.
Un cordiale saluto,
Stella
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Buonasera,
Come sempre, il caso va valutato di persona. Bisogna capire dove sono distribuite esattamente queste sensazioni, se seguono la distribuzione di determinate radici nervose o di nervi, oppure se sono più sospette per un'origine "centrale". La febbre può avere vari effetti in presenza di lesioni neurologiche: può ad esempio incrementare la spasticità in presenza di una lesione centrale (come quella di un'ischemia cerebrale o di una paralisi da sofferenza cerebrale perinatale) oppure indurre disturbi sensitivi in nervi danneggiati.
Bisogna capire esattamente che tipo di lesione ha avuto e cercare di capire qual'è la sede anatomica dei disturbi. E' corretto certamente eseguire una risonanza magnetica (immagino del plesso brachiale e del rachide cervicale, eventualmente anche encefalo) in caso tutto ciò non sia chiaro.
Come sempre, il caso va valutato di persona. Bisogna capire dove sono distribuite esattamente queste sensazioni, se seguono la distribuzione di determinate radici nervose o di nervi, oppure se sono più sospette per un'origine "centrale". La febbre può avere vari effetti in presenza di lesioni neurologiche: può ad esempio incrementare la spasticità in presenza di una lesione centrale (come quella di un'ischemia cerebrale o di una paralisi da sofferenza cerebrale perinatale) oppure indurre disturbi sensitivi in nervi danneggiati.
Bisogna capire esattamente che tipo di lesione ha avuto e cercare di capire qual'è la sede anatomica dei disturbi. E' corretto certamente eseguire una risonanza magnetica (immagino del plesso brachiale e del rachide cervicale, eventualmente anche encefalo) in caso tutto ciò non sia chiaro.
Dr. Stefano Vollaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 29/03/2015.
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