Problema uro-andrologico
Gentili dottori, sono a chiederVi una precisazione.
Dopo ben 7 visite specialistiche in campo uro – andrologico, senza trovare alcuna soluzione ad i miei problemi, mi è stato riferito dall’ultimo specialista di avere la quasi certezza che io abbia una problematica a livello del pavimento pelvico, nervo pudendo.
Sono a chiederVi: la vostra specializzazione è indicata per lo studio e magari la soluzione del problema. On –line ho letto che ci si può rivolgere ad un neurologo, specialista del dolore, reumatologo, non so se è corretto. Ho letto che è una problematica che abbraccia più discipline, è vero?
Il mio medico di base è assolutamente non interpellabile in quanto distante causa mio trasferimento, al di là di questo confido molto poco in lui tanto che chiederò di cambiarlo.
Negli anni passati avevo fitte testicolari durate la bellezza di due anni, ogni possibile esame era negativo. Il tutto è passato da solo. Negli ultimi tre anni ho avuto diversi disturbi, ipersensibilità al glande, dolore inguino- scrotale, e purtroppo a tutt’oggi da circa tre mesi un bruciore/dolore uretrale continuativo che mi sta sfiancando ma che non mi reca disturbo in fase di minzione. Quando mi siedo sento una pressione che risale lungo l’uretra.
Ho eseguito tutti gli esami possibili, sia strumentali che diagnostici ad eccezione della cistoscopia in quanto non riuscirei a sopportarla.
Secondo il vostro gentile parere un vostro collega potrebbe aiutarmi?
Devo inoltre precisare che sono una persona dal carattere molto ansioso e purtroppo questi dolori non fanno che peggiorare questo stato a discapito della vita quotidiana, familiare e lavorativa.
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
Dopo ben 7 visite specialistiche in campo uro – andrologico, senza trovare alcuna soluzione ad i miei problemi, mi è stato riferito dall’ultimo specialista di avere la quasi certezza che io abbia una problematica a livello del pavimento pelvico, nervo pudendo.
Sono a chiederVi: la vostra specializzazione è indicata per lo studio e magari la soluzione del problema. On –line ho letto che ci si può rivolgere ad un neurologo, specialista del dolore, reumatologo, non so se è corretto. Ho letto che è una problematica che abbraccia più discipline, è vero?
Il mio medico di base è assolutamente non interpellabile in quanto distante causa mio trasferimento, al di là di questo confido molto poco in lui tanto che chiederò di cambiarlo.
Negli anni passati avevo fitte testicolari durate la bellezza di due anni, ogni possibile esame era negativo. Il tutto è passato da solo. Negli ultimi tre anni ho avuto diversi disturbi, ipersensibilità al glande, dolore inguino- scrotale, e purtroppo a tutt’oggi da circa tre mesi un bruciore/dolore uretrale continuativo che mi sta sfiancando ma che non mi reca disturbo in fase di minzione. Quando mi siedo sento una pressione che risale lungo l’uretra.
Ho eseguito tutti gli esami possibili, sia strumentali che diagnostici ad eccezione della cistoscopia in quanto non riuscirei a sopportarla.
Secondo il vostro gentile parere un vostro collega potrebbe aiutarmi?
Devo inoltre precisare che sono una persona dal carattere molto ansioso e purtroppo questi dolori non fanno che peggiorare questo stato a discapito della vita quotidiana, familiare e lavorativa.
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
[#1]
Gentile utente,
l'infiammazione del nervo pudendo è un problema che può essere trattato dal neurologo.
Però leggendo la sua storia clinica e i disturbi di cui soffre sarei orientato a dire che ha una prostatite, per cui anche un urologo può aiutarla. Tenga conto che la prostatite quando si cronicizza può essere molto difficile da curare.
Cordialmente,
l'infiammazione del nervo pudendo è un problema che può essere trattato dal neurologo.
Però leggendo la sua storia clinica e i disturbi di cui soffre sarei orientato a dire che ha una prostatite, per cui anche un urologo può aiutarla. Tenga conto che la prostatite quando si cronicizza può essere molto difficile da curare.
Cordialmente,
Michelangelo Sorrentino
[#2]
Utente
Gentile Dott. Sorrentino, anche se in ritardo, la ringrazio per la risposta.
Perdoni la maleducazione.
Sì, in effetti credo che il problema sia a livello prostatico e purtroppo credo che dovrò conviverci. Nelle ultime settimane la cosa è un po scemata, di questo ero molto contento fino a quando purtroppo mi è sopraggiunto per la prima volta un episodio di emorroidi (interne con bruciori notevoli al retto senza sanguinamento e una esterna con un rigonfiamento doloroso all'ano). Purtroppo in due settimane è svanito solo un po il bruciore rettale mentre l'emorroide esterna non accenna a sgonfiarsi.
Che vi sia magari una correlazione?! Sono stanco di 'andare' da specialisti, credo di essere entrato in una fase di accettazione dei miei disturbi con però episodi di notevole nervosismo e giornate cupe che, se non fosse per questi dolori e disturbi così invalidanti, sarebbero solari.
Perdoni lo sfogo.
Buon lavoro e grazie ancora.
Perdoni la maleducazione.
Sì, in effetti credo che il problema sia a livello prostatico e purtroppo credo che dovrò conviverci. Nelle ultime settimane la cosa è un po scemata, di questo ero molto contento fino a quando purtroppo mi è sopraggiunto per la prima volta un episodio di emorroidi (interne con bruciori notevoli al retto senza sanguinamento e una esterna con un rigonfiamento doloroso all'ano). Purtroppo in due settimane è svanito solo un po il bruciore rettale mentre l'emorroide esterna non accenna a sgonfiarsi.
Che vi sia magari una correlazione?! Sono stanco di 'andare' da specialisti, credo di essere entrato in una fase di accettazione dei miei disturbi con però episodi di notevole nervosismo e giornate cupe che, se non fosse per questi dolori e disturbi così invalidanti, sarebbero solari.
Perdoni lo sfogo.
Buon lavoro e grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 26/03/2015.
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