Fitte alla testa e vertigini soggettive
Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni e mi trovo in una situazione alla quale vorrei finalmente dare una risposta.
Tutto inizia due anni fa,con il primo episodio di vertigini,che il mio medico curante attribbuisce all'ansia,visto che già anni prima,all'età di 22 anni avevo sofferto di ansia generalizzata e attacchi di panico.
Ricomincio la cura con psicofarmaci quindi 2 anni fa con xanax rp la mattina e mezza compressa di sereupin e la continuo per un anno con e mezzo e con buoni risultati e la interrompo gradualmente sotto osservazione dello specialista,tre mesi fa.
Per i primi due mesi reagisco in maniera ottimale,e devo dire che tutt'ora a livello umorale mi sento molto bene.
Da qui pero' inziano i problemi.
Tre settimane fa accuso per un giorno intero vertigini soggettive,mi sento "tirare" verso sinistra e accuso la sensazione di essere su una giostra.Il tutto avviene sporadicamente,fino a sette giorni fa,ora invece è presente tutta la giornata.
Si verifica durante la camminata,ed è accompagnato da fitte dietro gli occhi e alle tempie di pochissimi secondi,e da una sensazione di pienezza e ovattamento di testa e orecchie.
Faccio visita dall'otorini,su consiglio del mio curante,che mi toglie un tappo di cerume,e mi prescrive tac dei seni paranasali,vista anche una deviazione del setto nasale,e una storia di sinusite non curata.ma afferma che le orecchie non sono infiammate e le definisce "pulite" a parte il tappo.
A questo punto il disturbo continua ,e accuso negli ultimi giorni anche una continua tensione muscolare,di cui mi accorgo spesso ma che ormai e' diventata naturale.
Ovviamente essendo un ansioso ammetto la componente,ma trovo proprio difficoltà nella camminata,una sensazione di instabilità e sensazione di camminare su una superficie molle.Ovviamente l'agitazione non mi aiuta,ma scongiurare malattie serie non è facile con queste sensazioni,quindi vorrei un consiglio su come muovermi e un parere sui sintomi riportati.
Ringrazio cortesemente,e attendo un gradito riscontro.
Buon lavoro e buona giornata.
sono un ragazzo di 29 anni e mi trovo in una situazione alla quale vorrei finalmente dare una risposta.
Tutto inizia due anni fa,con il primo episodio di vertigini,che il mio medico curante attribbuisce all'ansia,visto che già anni prima,all'età di 22 anni avevo sofferto di ansia generalizzata e attacchi di panico.
Ricomincio la cura con psicofarmaci quindi 2 anni fa con xanax rp la mattina e mezza compressa di sereupin e la continuo per un anno con e mezzo e con buoni risultati e la interrompo gradualmente sotto osservazione dello specialista,tre mesi fa.
Per i primi due mesi reagisco in maniera ottimale,e devo dire che tutt'ora a livello umorale mi sento molto bene.
Da qui pero' inziano i problemi.
Tre settimane fa accuso per un giorno intero vertigini soggettive,mi sento "tirare" verso sinistra e accuso la sensazione di essere su una giostra.Il tutto avviene sporadicamente,fino a sette giorni fa,ora invece è presente tutta la giornata.
Si verifica durante la camminata,ed è accompagnato da fitte dietro gli occhi e alle tempie di pochissimi secondi,e da una sensazione di pienezza e ovattamento di testa e orecchie.
Faccio visita dall'otorini,su consiglio del mio curante,che mi toglie un tappo di cerume,e mi prescrive tac dei seni paranasali,vista anche una deviazione del setto nasale,e una storia di sinusite non curata.ma afferma che le orecchie non sono infiammate e le definisce "pulite" a parte il tappo.
A questo punto il disturbo continua ,e accuso negli ultimi giorni anche una continua tensione muscolare,di cui mi accorgo spesso ma che ormai e' diventata naturale.
Ovviamente essendo un ansioso ammetto la componente,ma trovo proprio difficoltà nella camminata,una sensazione di instabilità e sensazione di camminare su una superficie molle.Ovviamente l'agitazione non mi aiuta,ma scongiurare malattie serie non è facile con queste sensazioni,quindi vorrei un consiglio su come muovermi e un parere sui sintomi riportati.
Ringrazio cortesemente,e attendo un gradito riscontro.
Buon lavoro e buona giornata.
[#1]
Gentile Utente,
considerato che già in passato ha manifestato una parte della sintomatologia oggi presente, non sarebbe da escludere la stessa origine psicosomatica del disturbo visto che precedentemente è regredito con terapia antidepressiva.
E' ovvio che a distanza non è possibile dare certezze per cui prima di arrivare a questa conclusione Le consiglio di effettuare una visita neurologica e sentire cosa Le dice il collega. Poi, in base alla visita, si deciderà come procedere.
Cordiali saluti
considerato che già in passato ha manifestato una parte della sintomatologia oggi presente, non sarebbe da escludere la stessa origine psicosomatica del disturbo visto che precedentemente è regredito con terapia antidepressiva.
E' ovvio che a distanza non è possibile dare certezze per cui prima di arrivare a questa conclusione Le consiglio di effettuare una visita neurologica e sentire cosa Le dice il collega. Poi, in base alla visita, si deciderà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
grazie innanzitutto del suo interessamento.
Anni fa ebbi qualche problema di questo genere,ma molto meno accentuati e in fase di attacco di panico.
Ora il problema sembra essere sempre presente,piu' forte come intensità e non mi consente nemmeno di lavorare con tranquillità,e soprattutto non appare contestulmente al mio momento ansioso o di panico,ma anche nei momenti di maggior serenità emotiva.
Ho preso appuntamento con il neurologo per domani.
Ho letto che la sensazione di instabilità puo' essere associata anche a patologie molto serie e proprio unite al mal di testa,un mal di testa che anni fa alla comparsa del problema ,non avevo. Ora invece sento una sorta di fastidio,dei doloretti,delle fitte dietro gli occhi e sul contorno occhi fino alle tempie.
La mia preoccupazione purtroppo viene anche da questo nuovo sintomo,perche' sull' ansia sono ormai abbastanza preparato e il mal di testa non credo possa rientrare nei sintomi ansiosi. Oppure si?
grazie innanzitutto del suo interessamento.
Anni fa ebbi qualche problema di questo genere,ma molto meno accentuati e in fase di attacco di panico.
Ora il problema sembra essere sempre presente,piu' forte come intensità e non mi consente nemmeno di lavorare con tranquillità,e soprattutto non appare contestulmente al mio momento ansioso o di panico,ma anche nei momenti di maggior serenità emotiva.
Ho preso appuntamento con il neurologo per domani.
Ho letto che la sensazione di instabilità puo' essere associata anche a patologie molto serie e proprio unite al mal di testa,un mal di testa che anni fa alla comparsa del problema ,non avevo. Ora invece sento una sorta di fastidio,dei doloretti,delle fitte dietro gli occhi e sul contorno occhi fino alle tempie.
La mia preoccupazione purtroppo viene anche da questo nuovo sintomo,perche' sull' ansia sono ormai abbastanza preparato e il mal di testa non credo possa rientrare nei sintomi ansiosi. Oppure si?
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
ho effettuato la visita neurologica, ho fatto delle prove di equilibrio,di coordinazione,riflessi etc..cose che lei ovviamente conosce,e non è stata riscontrata nessuna problematica,a tal punto da non ritenere utile fare ulteriori accertamenti.
Conseguentemente mi è stata prescritta una cura a base di en e di antidepressivo.
Oggi il mal di testa molto velato continua, e anche qualche sporadica vertigine,sono un po' spaventato dall' idea di dover ricominciare una nuova cura con psicofarmaci,e soprattutto ho paura che questa ansia su cui tutti si concentrano(soffrendone io da 8 anni) nasconda qualcosa di piu'complesso,non necessariamente grave,ma complesso come anche una semplice sinusite o altro.
Detto cio' dovrei secondo lei fare questi accertamenti che mi sono stati dati e prescritti dopo la visita orl ai seni paranasali?e se si sarebbe utile cominciare una terapia se magari il problema è organico e in altre sedi?
Grazie dell'attenzione.
ho effettuato la visita neurologica, ho fatto delle prove di equilibrio,di coordinazione,riflessi etc..cose che lei ovviamente conosce,e non è stata riscontrata nessuna problematica,a tal punto da non ritenere utile fare ulteriori accertamenti.
Conseguentemente mi è stata prescritta una cura a base di en e di antidepressivo.
Oggi il mal di testa molto velato continua, e anche qualche sporadica vertigine,sono un po' spaventato dall' idea di dover ricominciare una nuova cura con psicofarmaci,e soprattutto ho paura che questa ansia su cui tutti si concentrano(soffrendone io da 8 anni) nasconda qualcosa di piu'complesso,non necessariamente grave,ma complesso come anche una semplice sinusite o altro.
Detto cio' dovrei secondo lei fare questi accertamenti che mi sono stati dati e prescritti dopo la visita orl ai seni paranasali?e se si sarebbe utile cominciare una terapia se magari il problema è organico e in altre sedi?
Grazie dell'attenzione.
[#5]
Gentile Utente,
se lo specialista ORL ha prescritto degli accertamenti è razionale effettuarli.
Anche la terapia prescritta dal neurologo andrebbe fatta, noi a distanza non possiamo che confermare quello che indica lo specialista che ha visitato il paziente direttamente.
Cordialità
se lo specialista ORL ha prescritto degli accertamenti è razionale effettuarli.
Anche la terapia prescritta dal neurologo andrebbe fatta, noi a distanza non possiamo che confermare quello che indica lo specialista che ha visitato il paziente direttamente.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 23/03/2015.
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