Cefalea tensiva?
Salve a tutti!
Sono un paio di anni (ne ho 33) che soffro di una forma che mi hanno diagnosticato (neurologo e medico curante) come cefalea tensiva.
I SINTOMI: sensazione di intontimento generale, stanchezza, e soprattuto fastidi alla parte sinistra del viso: intorpidimento della guancia, e ovattamento dell'orecchio sinistro (autofonia), dolore agli occhi che è come se avessi fatica a tenerli aperti, soprattutto a quello sinistro.
Elettroencefalogramma negativo, risonanza negativa, piccolo problema gnatologico per cui porto il byte notturno (inizialmente pensavo fosse la soluzione ma è durata poco).
Quando sto bene sono in perfetta forma e non ho nessun sintomo che, non so per quale motivo, compaiono tutti insieme una mattina, quando la sera magari stavo benissimo. La sintomatologia di solito dura da una a due settimane e poi sto bene per una o due settimane in maniera ciclica.
Il neurologo mi aveva prescritto Laroxyl ma ho avuto così tanti effetti collaterali che ho deciso che non potevo continuare a prenderlo; con il mio medico curante abbiamo intrapreso il Flunagen per 3 mesi 20 giorni al mese, mi sembra di stare leggermente meglio nei periodi in cui non sto bene, non sono aumentati molto i periodi in cui sto davvero bene.
La mie domande sono queste:
- può davvero la cefalea tensiva dare tutti questi sintomi?
- Se il Flunagen ha sortito un leggero miglioramento, può essere continuato o esiste un medicinale che possa essere preso della stessa tipologia?
- L'unica soluzione sono davvero gli antidepressivi? Purtroppo non li tollero e mi mettono in uno stato d'ansia che peggiora le cose.
Sono davvero disperato poiché facendo il ricercatore all'università non mi posso permettere di stare in stand by così tanti giorni al mese, e sono arrivato al punto che anche nei giorni un cui sto bene vivo nel terrore di svegliarmi la mattina successiva con la sintomatologia sopra descritta.
Non bevo, non fumo, faccio attività sportiva finché sto bene, quando ho i periodi in cui non sto bene non ci riesco.
Grazie a tutti.
Sono un paio di anni (ne ho 33) che soffro di una forma che mi hanno diagnosticato (neurologo e medico curante) come cefalea tensiva.
I SINTOMI: sensazione di intontimento generale, stanchezza, e soprattuto fastidi alla parte sinistra del viso: intorpidimento della guancia, e ovattamento dell'orecchio sinistro (autofonia), dolore agli occhi che è come se avessi fatica a tenerli aperti, soprattutto a quello sinistro.
Elettroencefalogramma negativo, risonanza negativa, piccolo problema gnatologico per cui porto il byte notturno (inizialmente pensavo fosse la soluzione ma è durata poco).
Quando sto bene sono in perfetta forma e non ho nessun sintomo che, non so per quale motivo, compaiono tutti insieme una mattina, quando la sera magari stavo benissimo. La sintomatologia di solito dura da una a due settimane e poi sto bene per una o due settimane in maniera ciclica.
Il neurologo mi aveva prescritto Laroxyl ma ho avuto così tanti effetti collaterali che ho deciso che non potevo continuare a prenderlo; con il mio medico curante abbiamo intrapreso il Flunagen per 3 mesi 20 giorni al mese, mi sembra di stare leggermente meglio nei periodi in cui non sto bene, non sono aumentati molto i periodi in cui sto davvero bene.
La mie domande sono queste:
- può davvero la cefalea tensiva dare tutti questi sintomi?
- Se il Flunagen ha sortito un leggero miglioramento, può essere continuato o esiste un medicinale che possa essere preso della stessa tipologia?
- L'unica soluzione sono davvero gli antidepressivi? Purtroppo non li tollero e mi mettono in uno stato d'ansia che peggiora le cose.
Sono davvero disperato poiché facendo il ricercatore all'università non mi posso permettere di stare in stand by così tanti giorni al mese, e sono arrivato al punto che anche nei giorni un cui sto bene vivo nel terrore di svegliarmi la mattina successiva con la sintomatologia sopra descritta.
Non bevo, non fumo, faccio attività sportiva finché sto bene, quando ho i periodi in cui non sto bene non ci riesco.
Grazie a tutti.
[#1]
Buonasera,
Non posso darle una diagnosi senza raccogliere un'anamnesi approfondita e fare l'esame obiettivo. I sintomi descritti non sono tipici di una semplice cefalea tensiva, tant'è vero che le terapie che le sono state prescritte sono di fatto (anche) preventive contro la cefalea a carattere emicranico.
La durata delle terapie preventive può variare in base alla risposta: solitamente si tende a protrarre la terapia per almeno tre mesi, ma anche di più se necessario. Il Flunagen in particolare è un farmaco che può avere teoricamente effetti collaterali importanti se assunto in maniera cronica per lunghissimo tempo, per cui sarà il neurologo a fare un bilancio e decidere se e quanto continuarlo. Esistono comunque molte altre terapie preventive con farmaci di molte classi farmacologiche. La scelta viene fatta in base alle caratteristiche del singolo paziente: non è possibile in alcun modo consigliare il farmaco adatto a lei senza fare una visita approfondita.
Talvolta il singolo farmaco non è sufficiente e serve associare più terapie di tipo diverso, questo soprattutto se la cefalea è diventata particolarmente frequente. Come se non bastasse, componente emicrania e tensiva coesistono quasi sempre, per cui spesso la terapia preventiva non funziona adeguatamente perché si sta trattando solo uno dei due tipi di dolore.
Insomma, la valutazione è complessa e deve essere personalizzata. Credo che il consiglio migliora sia quello di affidarsi al neurologo e seguir tutte le terapie prescritte, tenendo conto che gli effetti collaterali possono essere evitati se si aumenta il dosaggio del farmaco molto lentamente e dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia. Qualora non sia soddisfatto, si rivolga presso un centro cefalee.
Non posso darle una diagnosi senza raccogliere un'anamnesi approfondita e fare l'esame obiettivo. I sintomi descritti non sono tipici di una semplice cefalea tensiva, tant'è vero che le terapie che le sono state prescritte sono di fatto (anche) preventive contro la cefalea a carattere emicranico.
La durata delle terapie preventive può variare in base alla risposta: solitamente si tende a protrarre la terapia per almeno tre mesi, ma anche di più se necessario. Il Flunagen in particolare è un farmaco che può avere teoricamente effetti collaterali importanti se assunto in maniera cronica per lunghissimo tempo, per cui sarà il neurologo a fare un bilancio e decidere se e quanto continuarlo. Esistono comunque molte altre terapie preventive con farmaci di molte classi farmacologiche. La scelta viene fatta in base alle caratteristiche del singolo paziente: non è possibile in alcun modo consigliare il farmaco adatto a lei senza fare una visita approfondita.
Talvolta il singolo farmaco non è sufficiente e serve associare più terapie di tipo diverso, questo soprattutto se la cefalea è diventata particolarmente frequente. Come se non bastasse, componente emicrania e tensiva coesistono quasi sempre, per cui spesso la terapia preventiva non funziona adeguatamente perché si sta trattando solo uno dei due tipi di dolore.
Insomma, la valutazione è complessa e deve essere personalizzata. Credo che il consiglio migliora sia quello di affidarsi al neurologo e seguir tutte le terapie prescritte, tenendo conto che gli effetti collaterali possono essere evitati se si aumenta il dosaggio del farmaco molto lentamente e dopo alcuni giorni dall'inizio della terapia. Qualora non sia soddisfatto, si rivolga presso un centro cefalee.
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Gentile Utente,
il Flunagen è un farmaco non indicato per una cefalea di tipo tensivo ma il fatto che abbia dato una risposta parziale può suggerire la presenza di una componente emicranica associata.
L'unica soluzione non sono solo gli antidepressivi ma potrebbe usare anche miorilassanti e neuromodulatori. E' ovvio che la scelta del farmaco dipende dalla diagnosi che va comunque confermata.
Dr. Gerardo Casucci
il Flunagen è un farmaco non indicato per una cefalea di tipo tensivo ma il fatto che abbia dato una risposta parziale può suggerire la presenza di una componente emicranica associata.
L'unica soluzione non sono solo gli antidepressivi ma potrebbe usare anche miorilassanti e neuromodulatori. E' ovvio che la scelta del farmaco dipende dalla diagnosi che va comunque confermata.
Dr. Gerardo Casucci
Dr. Gerardo Casucci
Neurologo
[#3]
Ex utente
Grazie a mile tutti per le risposte (che non avevo visto perché arrivate ad un altra mail).
Nessun neurologo mi ha parlato di miorilassanti e similia (uno lavora al centro cefalee di Firenze e uno lavora all'ospedale di Arezzo), quello del entro cefalee aveva consigliato il laroxyl ma era più propenso a non darmi niente, non dando troppo peso ai miei problemi come a dire "passeranno". L'altro mi aveva dato come cura il Valdoxan che ho preso per tre giorni e poi smesso per gli effetti collaterali.
Negli ultimi tempi ho ripreso poche gocce (7-8) di Rivotril che mi aveva segnato a suo tempo il medico curante e sono stato molto bene per più di un mese, ma adesso ho di nuovo gli stessi fastidi anche se attutiti.
Fatto sta che sono tutti sintomi che compaiono e se ne vanno tutti insieme, sembra strano ma quando non sto bene a tutte le sensazione che ho detto nel primo messaggio si somma una sorta di affaticamento al ginocchio destro, quasi se fossi vittima di una contrattura generale.
Ovviamente mi hanno sempre detto che il ginocchio non c'entra nulla, ma non può essere una coincidenza.
Grazie di nuovo
Nessun neurologo mi ha parlato di miorilassanti e similia (uno lavora al centro cefalee di Firenze e uno lavora all'ospedale di Arezzo), quello del entro cefalee aveva consigliato il laroxyl ma era più propenso a non darmi niente, non dando troppo peso ai miei problemi come a dire "passeranno". L'altro mi aveva dato come cura il Valdoxan che ho preso per tre giorni e poi smesso per gli effetti collaterali.
Negli ultimi tempi ho ripreso poche gocce (7-8) di Rivotril che mi aveva segnato a suo tempo il medico curante e sono stato molto bene per più di un mese, ma adesso ho di nuovo gli stessi fastidi anche se attutiti.
Fatto sta che sono tutti sintomi che compaiono e se ne vanno tutti insieme, sembra strano ma quando non sto bene a tutte le sensazione che ho detto nel primo messaggio si somma una sorta di affaticamento al ginocchio destro, quasi se fossi vittima di una contrattura generale.
Ovviamente mi hanno sempre detto che il ginocchio non c'entra nulla, ma non può essere una coincidenza.
Grazie di nuovo
[#4]
Come le ho detto, la valutazione è complessa perché nel generare cefalea (e patologie dolorose in genere) entrano sempre più fattori concomitanti. Tutti i farmaci che le hanno prescritto hanno un loro razionale e potrebbero funzionare sui sintomi descritti. Tenga presente che gli effetti di una terapia preventiva possono essere permanenti (o quanto meno di lunga durata) se si esegue per diversi mesi, mentre per i brevi cicli di poche settimane è facile che il dolore ritorni subito dopo la sospensione delle terapie. Spesso è anche utile associare più farmaci differenti per trattare le diverse cause scatenanti.
In merito al problema del ginocchio, forse conviene fare una valutazione ortopedica o fisiatrica. E' difficile che la cefalea causi il fastidio al ginocchio, mentre è possibile il contrario, cioè che un problema di postura generi una cefalea tensiva.
In merito al problema del ginocchio, forse conviene fare una valutazione ortopedica o fisiatrica. E' difficile che la cefalea causi il fastidio al ginocchio, mentre è possibile il contrario, cioè che un problema di postura generi una cefalea tensiva.
[#5]
Ex utente
Riprendo questo vecchio post per chiedere ulteriori informazioni.
Il neurologo al quale mi sono affidato ha sempre avuto la propensione a credere che si trattasse di cefalea tennista e in questo senso mi ha dato i medicinali.
L'ultima cura che ho seguito è stata con Depakin 500 una a cena, ma nonostante senta il collo molto più "libero" non ha dato nessun risultato di miglioramento.
Come sempre sto periodi molto bene alternati a periodi di ricadute.
La parte della testa che mi da enormemente più problemi è quella di sinistra, come avevo già accennato il dolore mi prende la parte sottostante all'occhio (che spesso brucia e fatico a tenere aperto), lo zigomo fino alla punta del labbro superiore lo sento leggermente anestetizzato, e l'orecchio (visitato con vari esami da due otorini che non hanno riscontrato nulla di anomalo) si ovatta, ma i rumori esterni li sento benissimo, solo che mi da fastidio la mia voce che "rimbomba".
Evidentemente, da profano, penso che ad infiammarsi sia il nervo trigemino, ma leggendo qua e là i sintomi non sono quelli "trafittivi" o come una "scossa elettrica" che vengono solitamente descritti.
Mi domando: ma se c'è anche una componente emicranica, è possibile che sia questa ad infiammare la parte sinistra del viso?
Non rispondo agli antidolorifici normali, se prendo però ad esempio il Contramal mi passa tutto, dall'autofonia alla sensazione di intorpidimento.
La notte per dormire porto un byte fatto da un valido gnatologo, ma mai le regolazioni di questo hanno influenzato il mio benessere e tutti i neurologi che mi hanno visitato dicono che la bocca va bene.
Mi consigliate di andare ad un centro cefalee?
Sono di Arezzo, sapete indicarmi una struttura o un professionista da cui andare?
Grazie mille cari saluti.
Il neurologo al quale mi sono affidato ha sempre avuto la propensione a credere che si trattasse di cefalea tennista e in questo senso mi ha dato i medicinali.
L'ultima cura che ho seguito è stata con Depakin 500 una a cena, ma nonostante senta il collo molto più "libero" non ha dato nessun risultato di miglioramento.
Come sempre sto periodi molto bene alternati a periodi di ricadute.
La parte della testa che mi da enormemente più problemi è quella di sinistra, come avevo già accennato il dolore mi prende la parte sottostante all'occhio (che spesso brucia e fatico a tenere aperto), lo zigomo fino alla punta del labbro superiore lo sento leggermente anestetizzato, e l'orecchio (visitato con vari esami da due otorini che non hanno riscontrato nulla di anomalo) si ovatta, ma i rumori esterni li sento benissimo, solo che mi da fastidio la mia voce che "rimbomba".
Evidentemente, da profano, penso che ad infiammarsi sia il nervo trigemino, ma leggendo qua e là i sintomi non sono quelli "trafittivi" o come una "scossa elettrica" che vengono solitamente descritti.
Mi domando: ma se c'è anche una componente emicranica, è possibile che sia questa ad infiammare la parte sinistra del viso?
Non rispondo agli antidolorifici normali, se prendo però ad esempio il Contramal mi passa tutto, dall'autofonia alla sensazione di intorpidimento.
La notte per dormire porto un byte fatto da un valido gnatologo, ma mai le regolazioni di questo hanno influenzato il mio benessere e tutti i neurologi che mi hanno visitato dicono che la bocca va bene.
Mi consigliate di andare ad un centro cefalee?
Sono di Arezzo, sapete indicarmi una struttura o un professionista da cui andare?
Grazie mille cari saluti.
[#6]
Mi sembra di capire che lei sia un tennista (ma potrei sbagliarmi).
Le rispondo unicamente in merito agli aspetti di mia competenza, quelli gnatologici, dato che lei ha un problema di questo tipo, isto che porta un bite.
Le suggerirei di riaffrontare la problematica, o con il suo gnatologo o con un'altro, perchè un bite ben regolato le deve portare benefici consistenti.
La bocca verosimilmente non è a posto (sennò perchè le hanno fatto un bite?), e il neurologo non ha le competenze per formulare una tale affermazione.
Ad Arezzo (e a Città di Castello) c'è un grande professionista, che fra l'altro sta conducendo dei progetti con la federtennis su atleti di livello nazionale per incrementare le prestazioni sportive tramite un particolare tipo di bite.
Non posso però fornire pubblicamente dei nominativi, per regolamento del portale.
Le rispondo unicamente in merito agli aspetti di mia competenza, quelli gnatologici, dato che lei ha un problema di questo tipo, isto che porta un bite.
Le suggerirei di riaffrontare la problematica, o con il suo gnatologo o con un'altro, perchè un bite ben regolato le deve portare benefici consistenti.
La bocca verosimilmente non è a posto (sennò perchè le hanno fatto un bite?), e il neurologo non ha le competenze per formulare una tale affermazione.
Ad Arezzo (e a Città di Castello) c'è un grande professionista, che fra l'altro sta conducendo dei progetti con la federtennis su atleti di livello nazionale per incrementare le prestazioni sportive tramite un particolare tipo di bite.
Non posso però fornire pubblicamente dei nominativi, per regolamento del portale.
[#7]
Ex utente
Gentile Dottor Formentelli,
Il suo consiglio l'ho seguito alla lettera, un paio di anni fa (su suggerimento di un posturologo) andai da un dentista che mi consigliò e poi mi fece un byte, evidentemente il medico in questione non era in grado di farlo poiché l'oggetto si rivelò importabile... Dopo questo primo tentativo andai dal dentista di cui parla lei che gode di tutta la mia stima - anche a livello umano e non solo professionale! Con lui - in totale fiducia che ho ancora - abbiamo intrapreso il percorso facendo un altro byte, ma che adora (circa un anno dopo) non ha dato risultati, ovvero da quando lo porto le mie crisi non sono passate, né diradate, anzi dopo un paio di mesi di tregua nella scorsa estate adesso sto pure peggio.
Abbiamo sempre eseguito le regolazioni e il byte lo trovo davvero "comodo" anche per dormire tanto che lo porto sempre con me, ma se fra una regolazione e l'altra passano mettiamo 3 mesi (le prime erano molto più ravvicinate), posso stare bene due settimane, poi male altre due e poi bene di nuovo senza assolutamente toccare il byte. Il tutto ha come un andamento "ciclico".
La mia dentatura è pressoché perfetta, ho tutti i miei denti senza quasi alcun lavoro (un paio di otturazioni), però dalla parte sinistra se chiudo la bocca l'arcata superiore batte in quella inferiore leggermente in ritardo rispetto la parte destra (cosa che appena avverto e solo se ci faccio caso), l'articolazione non fa rumori strani o click e non ho mai avuto problemi nell'apertura della bocca.
Quindi dopo aver sentito altri pareri fra i più disparati sto cercando di capire se ci sono altre soluzioni, o qualcosa per poter tamponare le emergenze considerando che sono arrivato ad un punto in cui non posso neanche programmare una cena o una semplice uscita perché devo aspettare il giorno stesso per vedere come sto... Probabilmente si è creato anche un brutto circolo vizioso, ma vivo sempre nella paura di stare male nei momenti meno adatti (come è accaduto proprio due settimane fa nella presentazione di un lavoro per me molto importante).
Purtroppo non faccio il tennista, ma il ricercatore (quindi molte ore di computer e di archivi), e, ad essere sincero, finché mi allenavo cinque giorni a settimana, anche pesantemente, non avevo avuto nessun tipo di questo problema, ma ero anche più giovane :-I).
Sono ipocondriaco.
Grazie mille per la disponibilità.
Il suo consiglio l'ho seguito alla lettera, un paio di anni fa (su suggerimento di un posturologo) andai da un dentista che mi consigliò e poi mi fece un byte, evidentemente il medico in questione non era in grado di farlo poiché l'oggetto si rivelò importabile... Dopo questo primo tentativo andai dal dentista di cui parla lei che gode di tutta la mia stima - anche a livello umano e non solo professionale! Con lui - in totale fiducia che ho ancora - abbiamo intrapreso il percorso facendo un altro byte, ma che adora (circa un anno dopo) non ha dato risultati, ovvero da quando lo porto le mie crisi non sono passate, né diradate, anzi dopo un paio di mesi di tregua nella scorsa estate adesso sto pure peggio.
Abbiamo sempre eseguito le regolazioni e il byte lo trovo davvero "comodo" anche per dormire tanto che lo porto sempre con me, ma se fra una regolazione e l'altra passano mettiamo 3 mesi (le prime erano molto più ravvicinate), posso stare bene due settimane, poi male altre due e poi bene di nuovo senza assolutamente toccare il byte. Il tutto ha come un andamento "ciclico".
La mia dentatura è pressoché perfetta, ho tutti i miei denti senza quasi alcun lavoro (un paio di otturazioni), però dalla parte sinistra se chiudo la bocca l'arcata superiore batte in quella inferiore leggermente in ritardo rispetto la parte destra (cosa che appena avverto e solo se ci faccio caso), l'articolazione non fa rumori strani o click e non ho mai avuto problemi nell'apertura della bocca.
Quindi dopo aver sentito altri pareri fra i più disparati sto cercando di capire se ci sono altre soluzioni, o qualcosa per poter tamponare le emergenze considerando che sono arrivato ad un punto in cui non posso neanche programmare una cena o una semplice uscita perché devo aspettare il giorno stesso per vedere come sto... Probabilmente si è creato anche un brutto circolo vizioso, ma vivo sempre nella paura di stare male nei momenti meno adatti (come è accaduto proprio due settimane fa nella presentazione di un lavoro per me molto importante).
Purtroppo non faccio il tennista, ma il ricercatore (quindi molte ore di computer e di archivi), e, ad essere sincero, finché mi allenavo cinque giorni a settimana, anche pesantemente, non avevo avuto nessun tipo di questo problema, ma ero anche più giovane :-I).
Sono ipocondriaco.
Grazie mille per la disponibilità.
[#8]
Come detto sopra, una valutazione di un caso complesso è impossibile via email, pertanto si, consiglierei una nuova visita presso un centro cefalee (trova l'elenco dei centri accreditati alle due principali società di studio delle cefalee sui relativi siti internet della SISC e dell'ANIRCEF).
Verosimilmente il quadro è misto, con una componente tensiva e una emicranica e necessiterà di terapie di associazione da proseguire per alcuni mesi. Mi pare improbabile una nevralgia treigeminale, ma serve comunque la visita per confermarlo.
Cordiali saluti.
Verosimilmente il quadro è misto, con una componente tensiva e una emicranica e necessiterà di terapie di associazione da proseguire per alcuni mesi. Mi pare improbabile una nevralgia treigeminale, ma serve comunque la visita per confermarlo.
Cordiali saluti.
[#9]
Allora la parola "tennista" era solo un refuso...
Ma non cambia nulla, era solo una forma colloquiale.
Ha fatto tutto quello che poteva dal punto di vista gnatologico e anche se sembra, dal suo racconto, che ci siano ancora degli aspetti di deviazione dell'occlusione e/o precontatti, forse uno sbilanciamento (penso che lei capisca quello che le sto dicendo, dato che penso abbia fatto più volte la kinesiografia), l'aspetto neurologico mi sembra prendere il predominio nella sua patologia.
Il dr. M.R. cosa ne pensa della ciclicità dei suoi problemi e dei risultati ottenuti, strumentali e clinici, con la RMNO e il Bi-Te?
Ma non cambia nulla, era solo una forma colloquiale.
Ha fatto tutto quello che poteva dal punto di vista gnatologico e anche se sembra, dal suo racconto, che ci siano ancora degli aspetti di deviazione dell'occlusione e/o precontatti, forse uno sbilanciamento (penso che lei capisca quello che le sto dicendo, dato che penso abbia fatto più volte la kinesiografia), l'aspetto neurologico mi sembra prendere il predominio nella sua patologia.
Il dr. M.R. cosa ne pensa della ciclicità dei suoi problemi e dei risultati ottenuti, strumentali e clinici, con la RMNO e il Bi-Te?
[#10]
Ex utente
Gentile Dottor Formentalli,
Parlandone con lo gnatologo quella del byte sembra essere l'unica terapia non farmacologica da provare, prima di ricorrere ad altri medicinali. A volte - anche se raramente - mi è sembrato che il byte abbia leggermente migliorato la situazione, ma mi sono anche sempre imbottito di antinfiammatori contemporaneamente... Moltissime volte ho regolato il byte senza vedere giovamento e, come detto sopra, nei lunghi periodi in cui non l'ho regolato sono stato bene-male-bene-male senza minimamente toccare (o smettere di portare) il byte, questo mi fa credere che non intervenendo su quello, ma cambiando lo stato di salute le cause siano da ricercare altrove...
In fondo sono stato bene anche facendo altre cose, tipo i massaggi mi hanno dato un momentaneo giovamento, ma anche medicinali come il Flunagen per un breve periodo, gli antinfiammatori o medicinali da banco invece non hanno effetto alcuno, solo il contramal riesce a smorzarmi il fastidio.
Se devo dire l'unica cosa che mi ha fatti stare meglio è stato il cambiamento (ancora ne devo fare di strada) delle abitudini di vita, soprattutto regolandomi con il ritmo sonno/veglia; ero abituato a lavorare/scrivere fino a tarda notte - o meglio dire mattina! -, adesso anche se non ho dei ritmi ancora proprio normali mi sono molto regolato e questo mi fa stare meglio anche su lungo periodo.
Alla fine non sono riuscito ad individuare una causa scatenante, ogni volta collego il mio peggioramento o miglioramento a qualche causa in particolare, ma non ne sono ancora venuto a capo. A volte in periodi di stress, più spesso in periodo di calma e di quiete, quando sono a riposto (anche se non è una regola che varia sempre).
Ho fatto le analisi che il mio medico aveva richiesto (standard, più tiroide, più fattore reumatico), ma non c'è neanche un asterisco - per fortuna aggiungerei!
A questo punto più per curiosità che per vera speranza - che ho perso in itinere! - proverò a fare una visita al centro cefalee di Firenze. Continuerò la terapia con il byte perché mi sembra avere un suo criterio e il medico che mi segue mi sembra sapere il fatto suo.
Parlandone con lo gnatologo quella del byte sembra essere l'unica terapia non farmacologica da provare, prima di ricorrere ad altri medicinali. A volte - anche se raramente - mi è sembrato che il byte abbia leggermente migliorato la situazione, ma mi sono anche sempre imbottito di antinfiammatori contemporaneamente... Moltissime volte ho regolato il byte senza vedere giovamento e, come detto sopra, nei lunghi periodi in cui non l'ho regolato sono stato bene-male-bene-male senza minimamente toccare (o smettere di portare) il byte, questo mi fa credere che non intervenendo su quello, ma cambiando lo stato di salute le cause siano da ricercare altrove...
In fondo sono stato bene anche facendo altre cose, tipo i massaggi mi hanno dato un momentaneo giovamento, ma anche medicinali come il Flunagen per un breve periodo, gli antinfiammatori o medicinali da banco invece non hanno effetto alcuno, solo il contramal riesce a smorzarmi il fastidio.
Se devo dire l'unica cosa che mi ha fatti stare meglio è stato il cambiamento (ancora ne devo fare di strada) delle abitudini di vita, soprattutto regolandomi con il ritmo sonno/veglia; ero abituato a lavorare/scrivere fino a tarda notte - o meglio dire mattina! -, adesso anche se non ho dei ritmi ancora proprio normali mi sono molto regolato e questo mi fa stare meglio anche su lungo periodo.
Alla fine non sono riuscito ad individuare una causa scatenante, ogni volta collego il mio peggioramento o miglioramento a qualche causa in particolare, ma non ne sono ancora venuto a capo. A volte in periodi di stress, più spesso in periodo di calma e di quiete, quando sono a riposto (anche se non è una regola che varia sempre).
Ho fatto le analisi che il mio medico aveva richiesto (standard, più tiroide, più fattore reumatico), ma non c'è neanche un asterisco - per fortuna aggiungerei!
A questo punto più per curiosità che per vera speranza - che ho perso in itinere! - proverò a fare una visita al centro cefalee di Firenze. Continuerò la terapia con il byte perché mi sembra avere un suo criterio e il medico che mi segue mi sembra sapere il fatto suo.
[#11]
Ex utente
Buonasera a tutti!
Posso disturbarvi con una mia perplessità?
I miei sintomi più invalidanti tutti localizzati nella parte sinistra del volto (bruciore sotto occhio, orecchio tappato), potrebbero essere in qualche modo riconducibili ad un problema al naso?
Perché a 18 anni (ore ne ho 34) mi sono sottoposto a settolpastica per setto nasale deviato e 5 anni fa (giusto uno prima di avvertire le prime volte -seppur raramente - l'orecchio tappato) mi sono sottoposto di nuovo ad una operazione ai turbinati in quanto dalla narice sinistra respiravo quasi per nulla.
Ad oggi dalla narice sinistra respiro sempre male, l'otorino (lo stesso che mi aveva operato mi aveva detto che l'orecchio andava bene), ma ripensandoci bene alcuni mesi fa essendo a cena con un altro amico otorino (peraltro primario della mia città) mi disse che a suo vedere (da un esame ovviamente ad occhio) il mio naso era di nuovo da operare.
Il tutto sembra essere una clamorosa coincidenza a pensarci bene.
A questo punto vorrei chiedervi se i sintomi da me lamentati essendo tutti nella stessa parte della narice dove respiro male, possono essere riconducibili ad un problema nasale (setto e/o turbinati)?
Prima di 4 anni fa non avevo mai avuto nessun sintomo, neanche avevo mai sofferto di mal di testa in alcuna sua forma (nessuno in casa mia fin dai nonni ne soffre), ci sono invece altri casi di operazioni al naso come mia mamma.
Cari saluti.
Posso disturbarvi con una mia perplessità?
I miei sintomi più invalidanti tutti localizzati nella parte sinistra del volto (bruciore sotto occhio, orecchio tappato), potrebbero essere in qualche modo riconducibili ad un problema al naso?
Perché a 18 anni (ore ne ho 34) mi sono sottoposto a settolpastica per setto nasale deviato e 5 anni fa (giusto uno prima di avvertire le prime volte -seppur raramente - l'orecchio tappato) mi sono sottoposto di nuovo ad una operazione ai turbinati in quanto dalla narice sinistra respiravo quasi per nulla.
Ad oggi dalla narice sinistra respiro sempre male, l'otorino (lo stesso che mi aveva operato mi aveva detto che l'orecchio andava bene), ma ripensandoci bene alcuni mesi fa essendo a cena con un altro amico otorino (peraltro primario della mia città) mi disse che a suo vedere (da un esame ovviamente ad occhio) il mio naso era di nuovo da operare.
Il tutto sembra essere una clamorosa coincidenza a pensarci bene.
A questo punto vorrei chiedervi se i sintomi da me lamentati essendo tutti nella stessa parte della narice dove respiro male, possono essere riconducibili ad un problema nasale (setto e/o turbinati)?
Prima di 4 anni fa non avevo mai avuto nessun sintomo, neanche avevo mai sofferto di mal di testa in alcuna sua forma (nessuno in casa mia fin dai nonni ne soffre), ci sono invece altri casi di operazioni al naso come mia mamma.
Cari saluti.
[#13]
Ex utente
Buonasera!
Scusate di nuovo del disturbo ma vorrei abusare di nuovo della vostra disponibilità!
Il mio medico curante in attesa della visita al centro cefalee mi ha prescritto una tac del massiccio facciale e dei seni paranasali in modo da portare al medico tutta la documentazione di cui può aver bisogno. Avrà tutte le analisi - tutte negative - che ho da poco effettuato (compreso tiroide e reumatologico), la risonanza anche questa negativa, visite cardiologiche ecc ecc...
Ora dalla tac risulta che, come immaginavo, ho una severa ipertrofia dei turbinati inferiore e medi, più accentuata sul lato sinistro dove c'è la curva del setto nasale deviato (sono stato operato già due volte al naso a 18 anni e di nuovo 5 anni fa ma la tac dice che è come se non avessi mai fatto nessun intervento a quanto pare).
Ora mi chiedo, al di là delle difficoltà respiratorie (dalla narice sinistra non respiro praticamente per niente) e dei facili raffreddori, può essere questa una causa/concausa dei miei problemi al volto sempre e solo limitati alla parte sinistra del volto?
Ricordo che sento dolore/bruciore continuativo (anche per varie settima di fila) dalla base del naso all'occhio, il labbro sembra leggermente intorpidito e l'orecchio con un lieve acufene mi si ovatta e provo autofonia. Non appena per qualche motivo passano i fastidi al volto tutta la sintomatologia scompare, autonomia compresa ed è come non avessi nulla.
Purtroppo le crisi iniziate leggermente con le prime avvisaglie quattro anni fa adesso mi rendono difficile portare avanti le normali attività della vita (soprattutto per lo studio), sono stato benissimo questa estate dopo tre settimane di mare, dopo le quali è seguito quasi due mesi di benessere.
Ho controllato sul calendario e i primi fastidi al volto sono arrivati 7/8 mesi dopo la seconda operazione al naso (la prima anche al setto e la seconda solo ai turbinati).
Scusate la lungaggine, ma sto cercando di capire il più possibile per rivolgermi al neurologo con più chiarezza visto che le visite sono sempre molto veloci.
Cari saluti.
Scusate di nuovo del disturbo ma vorrei abusare di nuovo della vostra disponibilità!
Il mio medico curante in attesa della visita al centro cefalee mi ha prescritto una tac del massiccio facciale e dei seni paranasali in modo da portare al medico tutta la documentazione di cui può aver bisogno. Avrà tutte le analisi - tutte negative - che ho da poco effettuato (compreso tiroide e reumatologico), la risonanza anche questa negativa, visite cardiologiche ecc ecc...
Ora dalla tac risulta che, come immaginavo, ho una severa ipertrofia dei turbinati inferiore e medi, più accentuata sul lato sinistro dove c'è la curva del setto nasale deviato (sono stato operato già due volte al naso a 18 anni e di nuovo 5 anni fa ma la tac dice che è come se non avessi mai fatto nessun intervento a quanto pare).
Ora mi chiedo, al di là delle difficoltà respiratorie (dalla narice sinistra non respiro praticamente per niente) e dei facili raffreddori, può essere questa una causa/concausa dei miei problemi al volto sempre e solo limitati alla parte sinistra del volto?
Ricordo che sento dolore/bruciore continuativo (anche per varie settima di fila) dalla base del naso all'occhio, il labbro sembra leggermente intorpidito e l'orecchio con un lieve acufene mi si ovatta e provo autofonia. Non appena per qualche motivo passano i fastidi al volto tutta la sintomatologia scompare, autonomia compresa ed è come non avessi nulla.
Purtroppo le crisi iniziate leggermente con le prime avvisaglie quattro anni fa adesso mi rendono difficile portare avanti le normali attività della vita (soprattutto per lo studio), sono stato benissimo questa estate dopo tre settimane di mare, dopo le quali è seguito quasi due mesi di benessere.
Ho controllato sul calendario e i primi fastidi al volto sono arrivati 7/8 mesi dopo la seconda operazione al naso (la prima anche al setto e la seconda solo ai turbinati).
Scusate la lungaggine, ma sto cercando di capire il più possibile per rivolgermi al neurologo con più chiarezza visto che le visite sono sempre molto veloci.
Cari saluti.
[#14]
Penso che questi dubbi possa toglierli solo l'otorino prendendo visione di tutta la documentazione. L'ipertrofia dei turbinati di per sé non dovrebbe causare direttamente il dolore, mentre potrebbe farlo una sinusite del seno mascellare sinistro, se presente. Tuttavia, se ci fossero problemi come apnee notturne o disturbi del sonno legati alla patologia nasale, ciò potrebbe influire ulteriormente sulla cefalea. Verosimilmente ci sono più patologie concomitanti: un'emicrania, una cefalea tensiva e forse il problema al naso, che potrebbe rappresentare un importante fattore scatenante gli attacchi.
[#15]
Gentile Paziente, dal suo racconto si rileva:
1) dalla parte SINISTRA se chiudo la bocca l'arcata superiore batte in quella inferiore leggermente in ritardo rispetto la parte destra"....." piccolo problema gnatologico":
Non è affatto piccolo : per portare i denti a contatto , almeno ad ogni deglutizione, cioé ogni 20 secondi circa, i muscoli elevatori di SINISTRA devono andare in contrazione.
2) "sopratutto fastidi alla parte SINISTRA del viso: intorpidimento della guancia, e ovattamento dell'orecchio SINISTRO (autofonia), dolore agli occhi che è come se avessi fatica a tenerli aperti, soprattutto a quello SINISTRO.
3) Porto il bite notturno
4) dalla narice SINISTRA non respiro praticamente per niente
5) ho una severa ipertrofia dei turbinati inferiore e medi, più accentuata sul lato SINISTRO....può essere questa una causa/concausa dei miei problemi al volto sempre e solo limitati alla parte SINISTRA del volto?"
"seconda operazione al naso..... ma la tac dice che è come se non avessi mai fatto nessun intervento"
Spesso la recidiva è espressione logica della mancata comprensione della natura del problema.
Ci sarebbe , a mio parere, qualcosa da approfondire dal punto di vista gnatologico, cosa che nella sezione "Neurologia", forse con la lodevole eccezione del Dr Stefano Vollaro, la cosa risulta sgradita.
Pur recependo i consigli del Neurologo, e dell'ORL cui forse spetterà il compito del terzo intervento sui turbinati, le suggerirei di postare il suo quesito anche nella sessione "Gnatologia".
Cordiali saluti
,
1) dalla parte SINISTRA se chiudo la bocca l'arcata superiore batte in quella inferiore leggermente in ritardo rispetto la parte destra"....." piccolo problema gnatologico":
Non è affatto piccolo : per portare i denti a contatto , almeno ad ogni deglutizione, cioé ogni 20 secondi circa, i muscoli elevatori di SINISTRA devono andare in contrazione.
2) "sopratutto fastidi alla parte SINISTRA del viso: intorpidimento della guancia, e ovattamento dell'orecchio SINISTRO (autofonia), dolore agli occhi che è come se avessi fatica a tenerli aperti, soprattutto a quello SINISTRO.
3) Porto il bite notturno
4) dalla narice SINISTRA non respiro praticamente per niente
5) ho una severa ipertrofia dei turbinati inferiore e medi, più accentuata sul lato SINISTRO....può essere questa una causa/concausa dei miei problemi al volto sempre e solo limitati alla parte SINISTRA del volto?"
"seconda operazione al naso..... ma la tac dice che è come se non avessi mai fatto nessun intervento"
Spesso la recidiva è espressione logica della mancata comprensione della natura del problema.
Ci sarebbe , a mio parere, qualcosa da approfondire dal punto di vista gnatologico, cosa che nella sezione "Neurologia", forse con la lodevole eccezione del Dr Stefano Vollaro, la cosa risulta sgradita.
Pur recependo i consigli del Neurologo, e dell'ORL cui forse spetterà il compito del terzo intervento sui turbinati, le suggerirei di postare il suo quesito anche nella sessione "Gnatologia".
Cordiali saluti
,
[#16]
Ex utente
Grazie mille a tutti!
Dottor Bernkopf sono seguito da un valido gnatologo (dopo una brutta esperienza con una precedente) che mi ha fatto mettere un byte notturno da almeno un anno e mezzo...
Con le moltissime regolazioni siamo arrivati ad una posizione dove il byte si è adattato perfettamente ai miei denti tanto da non richiedere più nessuna regolazione da mesi perché lo sento comodo!
Nonostante questo il mio proplema da quando ho iniziato a portare il byte e nel corso degli ultimi due anni è andato notevolmente peggiorando e, come già detto sopra, anche stando senza regolare il byte per più mesi sto bene-male-bene-male senza che si intervenga minimamente su questo che peraltro adesso sento comodo.
La differenza di altezza fra parte sinistra della bocca e destra è impercettibile tanto che finché non me lo fecero notare io non ci avevo mai fatto caso. Insomma la regola del byte mi pare estremamente sensata, però nel mio caso non ha sortito nessun effetto positivo se non forse evitare che faccia toccare i denti fra di loro la notte. Dopo il byte la posizione raggiunta dovrebbe essere mantenuta credo lavorando sui denti, ma sinceramente se non ho avuto benefici mi pare poco opportuno intervenire sui denti che tra l'altro ho esteticamente perfetti. Ricordo inoltre che non ho click alla mandibola e al condilo. I neurologi che avevo visto precedentemente mi hanno tutti guardato la bocca, non saranno gnatologi ma tutti hanno escluso che dipendesse da quello.
Personalmente credo che molti problemi vengano dalla bocca, ma credo che ci sia anche un abuso di queste cause, soprattutto da parte di posturologi, chiropratici ecc ecc... è di ieri un mio amico che per una fascite al piede gli hanno detto che dipende dalla mandibola alla quale non ha mai avuto nessun problema in 33 anni! Ora all'uomo vitruviano da storico ci credo anche io, ma trovare le cause nella bocca per un problema al piede, boh, mi pare troppo!
Con questo sono solo idee diciamo da bar, visto che ho competenze in tutt'altro settore.
Con tutti gli esami alla mano andrò in settimana al centro cefalee di Firenze e vedrò che cosa mi dicono, mi hanno assicurato che il neurologo che mi visiterà è uno in gamba. Il mio problema rimane questa infiammazione al trigemino che sento partire proprio da n punto sotto l'occhio e da lì poco dopo si irradia alla guancia e all'orecchio nel quale non provo alcun dolore, ma solo ovattamento o autofonia.
Nella testa al di là della zona sinistra del volto, ad eccezione di un senso di intontimento e stanchezza generale quando ho questa sintomatologia non sento altro.
Il mio medico di base mi ha fatto prendere anche l'NDERAL che assumo da più di un mese senza suscitare il minimo miglioramento, stessa cosa per il Depakin 500 che assumo ormai da quasi 5 mesi, che credo adesso sospenderò perché anche questa non sortisce effetto alcuno.
Vorrei solo capire perché mi si infiamma la parte sinistra, la risonanza non dice nulla, pur non avendo ancora il referto della tac la dottoressa che repertava mi disse che ho ancora il setto deviato e i turbinati molto ipertrofici, se c'è anche sinusite non lo so!
I neurologi di prima non hanno mai considerato il naso perché gli ho sempre detto che naso e orecchio andavano bene perché l'otorino - lo stesso che mi aveva operato - diceva che andava tutto bene.
Se avete altri suggerimenti non sapete quanto sono accetti, in settimana per questo problema ho dovuto rinunciare ad una delle mie prime lezioni all'università e non ci posso neanche credere...
Grazie a tutti.
Dottor Bernkopf sono seguito da un valido gnatologo (dopo una brutta esperienza con una precedente) che mi ha fatto mettere un byte notturno da almeno un anno e mezzo...
Con le moltissime regolazioni siamo arrivati ad una posizione dove il byte si è adattato perfettamente ai miei denti tanto da non richiedere più nessuna regolazione da mesi perché lo sento comodo!
Nonostante questo il mio proplema da quando ho iniziato a portare il byte e nel corso degli ultimi due anni è andato notevolmente peggiorando e, come già detto sopra, anche stando senza regolare il byte per più mesi sto bene-male-bene-male senza che si intervenga minimamente su questo che peraltro adesso sento comodo.
La differenza di altezza fra parte sinistra della bocca e destra è impercettibile tanto che finché non me lo fecero notare io non ci avevo mai fatto caso. Insomma la regola del byte mi pare estremamente sensata, però nel mio caso non ha sortito nessun effetto positivo se non forse evitare che faccia toccare i denti fra di loro la notte. Dopo il byte la posizione raggiunta dovrebbe essere mantenuta credo lavorando sui denti, ma sinceramente se non ho avuto benefici mi pare poco opportuno intervenire sui denti che tra l'altro ho esteticamente perfetti. Ricordo inoltre che non ho click alla mandibola e al condilo. I neurologi che avevo visto precedentemente mi hanno tutti guardato la bocca, non saranno gnatologi ma tutti hanno escluso che dipendesse da quello.
Personalmente credo che molti problemi vengano dalla bocca, ma credo che ci sia anche un abuso di queste cause, soprattutto da parte di posturologi, chiropratici ecc ecc... è di ieri un mio amico che per una fascite al piede gli hanno detto che dipende dalla mandibola alla quale non ha mai avuto nessun problema in 33 anni! Ora all'uomo vitruviano da storico ci credo anche io, ma trovare le cause nella bocca per un problema al piede, boh, mi pare troppo!
Con questo sono solo idee diciamo da bar, visto che ho competenze in tutt'altro settore.
Con tutti gli esami alla mano andrò in settimana al centro cefalee di Firenze e vedrò che cosa mi dicono, mi hanno assicurato che il neurologo che mi visiterà è uno in gamba. Il mio problema rimane questa infiammazione al trigemino che sento partire proprio da n punto sotto l'occhio e da lì poco dopo si irradia alla guancia e all'orecchio nel quale non provo alcun dolore, ma solo ovattamento o autofonia.
Nella testa al di là della zona sinistra del volto, ad eccezione di un senso di intontimento e stanchezza generale quando ho questa sintomatologia non sento altro.
Il mio medico di base mi ha fatto prendere anche l'NDERAL che assumo da più di un mese senza suscitare il minimo miglioramento, stessa cosa per il Depakin 500 che assumo ormai da quasi 5 mesi, che credo adesso sospenderò perché anche questa non sortisce effetto alcuno.
Vorrei solo capire perché mi si infiamma la parte sinistra, la risonanza non dice nulla, pur non avendo ancora il referto della tac la dottoressa che repertava mi disse che ho ancora il setto deviato e i turbinati molto ipertrofici, se c'è anche sinusite non lo so!
I neurologi di prima non hanno mai considerato il naso perché gli ho sempre detto che naso e orecchio andavano bene perché l'otorino - lo stesso che mi aveva operato - diceva che andava tutto bene.
Se avete altri suggerimenti non sapete quanto sono accetti, in settimana per questo problema ho dovuto rinunciare ad una delle mie prime lezioni all'università e non ci posso neanche credere...
Grazie a tutti.
[#17]
Gentile Paziente, se un bite "comodo" da portare solo di notte é considerato il massimo approccio gnatologico che si possa fare nel suo caso, effettivamente la causa dei suoi problemi va cercata in altra specialità
Se malauguratamente non la trovasse, eventualmente se ne potrà riparlare, possibilmente nella sezione "gnatologia".
Cordiali saluti e sinceri auguri.
Se malauguratamente non la trovasse, eventualmente se ne potrà riparlare, possibilmente nella sezione "gnatologia".
Cordiali saluti e sinceri auguri.
[#18]
Ex utente
Grazie mille Dottor Bernkopf,
Quando dico "comodo" intendo "bilanciato" in maniera costante, i primi mesi ho fatto insieme al mio gnatologo modifiche continue finché la mia bocca ha trovato un equilibrio e adesso il bite richiede modifiche di bilanciamento soltanto raramente, ogni qualche mese.
L'esame kinesiografico dice che l'apertura della mia bocca adesso va in maniera regolare, la posizione ottenuta a questo punto andrebbe stabilizzata con dei lavori ai denti, ma che per adesso, non vedendo risultati evito ovviamente di fare.
Sono più di due anni, prima con uno gnatologo con il quale mi sono trovato male e poi con il secondo, non ho mai avuto nessun miglioramento sulle mie condizioni, mai una volta che dopo una regolazione sia stato meglio. Il mio stare meglio o peggio appare evidentemente senza causa che possa aver rintracciato ma sempre in modo causale: non c'entra stress o periodo di tranquillità, attività sportiva o meno...
Quindi capirà perché considerato il mio lieve problema di occlusione (definito così da tutti quelli che mi hanno visto) e il percorso intrapreso stento a credere che sia quella gnatologica la soluzione a tutti i miei problemi. E per adesso di spendere soldi ancora e rifare un simile percorso non mi alletta molto, quindi mi pare ovvio tentare altre strade per vedere se possono dare risultati migliori.
Potrei credere ad uno gnatologo adesso solo se mi dicesse che tutti i lavori sono a carico suo e dovessi pagarlo solo ed esclusivamente a risultati ottenuti, è una provocazione lo so, ma adesso è sinceramente quello che penso.
Spero che al centro cefalee di Firenze siano in grado di individuare fra i vari problemi che ho quello su chi si possa intervenire in maniera più decisa, nel caso in cui mi consigliassero di nuovo il percorso gnatologico sarei pronto a riprovare con tutte le garanzie del caso e comunque non voglio abbandonare il bite che porto adesso perché almeno salvo i denti da eventuali digrignanti notturni che per adesso non ho. Quindi è un percorso che ho fatto e in cui ancora credo, ma credo anche che non sia la soluzione a tutti i miei problemi.
Vi terrò aggiornati dopo la visita. Per adesso mi sono accorto che con i lavaggi nasali la mia sintomatologia si attenua della metà, magari non c'entra nulla.
Cari saluti.
Quando dico "comodo" intendo "bilanciato" in maniera costante, i primi mesi ho fatto insieme al mio gnatologo modifiche continue finché la mia bocca ha trovato un equilibrio e adesso il bite richiede modifiche di bilanciamento soltanto raramente, ogni qualche mese.
L'esame kinesiografico dice che l'apertura della mia bocca adesso va in maniera regolare, la posizione ottenuta a questo punto andrebbe stabilizzata con dei lavori ai denti, ma che per adesso, non vedendo risultati evito ovviamente di fare.
Sono più di due anni, prima con uno gnatologo con il quale mi sono trovato male e poi con il secondo, non ho mai avuto nessun miglioramento sulle mie condizioni, mai una volta che dopo una regolazione sia stato meglio. Il mio stare meglio o peggio appare evidentemente senza causa che possa aver rintracciato ma sempre in modo causale: non c'entra stress o periodo di tranquillità, attività sportiva o meno...
Quindi capirà perché considerato il mio lieve problema di occlusione (definito così da tutti quelli che mi hanno visto) e il percorso intrapreso stento a credere che sia quella gnatologica la soluzione a tutti i miei problemi. E per adesso di spendere soldi ancora e rifare un simile percorso non mi alletta molto, quindi mi pare ovvio tentare altre strade per vedere se possono dare risultati migliori.
Potrei credere ad uno gnatologo adesso solo se mi dicesse che tutti i lavori sono a carico suo e dovessi pagarlo solo ed esclusivamente a risultati ottenuti, è una provocazione lo so, ma adesso è sinceramente quello che penso.
Spero che al centro cefalee di Firenze siano in grado di individuare fra i vari problemi che ho quello su chi si possa intervenire in maniera più decisa, nel caso in cui mi consigliassero di nuovo il percorso gnatologico sarei pronto a riprovare con tutte le garanzie del caso e comunque non voglio abbandonare il bite che porto adesso perché almeno salvo i denti da eventuali digrignanti notturni che per adesso non ho. Quindi è un percorso che ho fatto e in cui ancora credo, ma credo anche che non sia la soluzione a tutti i miei problemi.
Vi terrò aggiornati dopo la visita. Per adesso mi sono accorto che con i lavaggi nasali la mia sintomatologia si attenua della metà, magari non c'entra nulla.
Cari saluti.
[#19]
Gentile Paziente, premetto che sono pienamente rispettoso di tutti i Colleghi e tanto più di un Collega che ha saputo guadagnarsi la stima e la fiducia di un paziente .
Vorrei però precisare qualcosa sul suo racconto.
" "comodo" intendo "bilanciato" in maniera costante, i primi mesi ho fatto insieme al mio gnatologo modifiche continue finché la mia bocca ha trovato un equilibrio e adesso il bite richiede modifiche di bilanciamento soltanto raramente, ogni qualche mese"
Se il paziente fosse il bite andrebbe tutto molto bene, ma il paziente é lei che invece scrive:" non ho mai avuto nessun miglioramento sulle mie condizioni, mai una volta che dopo una regolazione sia stato meglio".
Il bite non si giudica dal fatto che sia comodo o scomodo, bello o brutto, ma dall'efficacia terapeutica che dimostra in tempi ragionevoli.
Nel suo caso la situazione descrive un totale insuccesso, il che non è un disonore: tutti i medici hanno insuccessi. Però bisogna capire se è il caso di cambiare qualcosa.
Se dopo alcuni mesi di bite non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi. Il Collega intendeva che il bite fosse rivolto a trattare specificamente i sintomi da lei riferiti nelle prime righe di questo consulto?
Infine:" la posizione ottenuta a questo punto andrebbe stabilizzata con dei lavori ai denti, ma che per adesso, non vedendo risultati evito ovviamente di fare". Infatti glielo sconsiglio vivamente: ai fini della soluzione dei suoi problemi sarebbe costosamente del tutto inutile.
Cordiali saluti ed auguri
.
Vorrei però precisare qualcosa sul suo racconto.
" "comodo" intendo "bilanciato" in maniera costante, i primi mesi ho fatto insieme al mio gnatologo modifiche continue finché la mia bocca ha trovato un equilibrio e adesso il bite richiede modifiche di bilanciamento soltanto raramente, ogni qualche mese"
Se il paziente fosse il bite andrebbe tutto molto bene, ma il paziente é lei che invece scrive:" non ho mai avuto nessun miglioramento sulle mie condizioni, mai una volta che dopo una regolazione sia stato meglio".
Il bite non si giudica dal fatto che sia comodo o scomodo, bello o brutto, ma dall'efficacia terapeutica che dimostra in tempi ragionevoli.
Nel suo caso la situazione descrive un totale insuccesso, il che non è un disonore: tutti i medici hanno insuccessi. Però bisogna capire se è il caso di cambiare qualcosa.
Se dopo alcuni mesi di bite non si arriva ad un risultato, delle due l'una: o i suoi problemi non dipendono dall'occlusione e dall'ATM, oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi. Il Collega intendeva che il bite fosse rivolto a trattare specificamente i sintomi da lei riferiti nelle prime righe di questo consulto?
Infine:" la posizione ottenuta a questo punto andrebbe stabilizzata con dei lavori ai denti, ma che per adesso, non vedendo risultati evito ovviamente di fare". Infatti glielo sconsiglio vivamente: ai fini della soluzione dei suoi problemi sarebbe costosamente del tutto inutile.
Cordiali saluti ed auguri
.
[#20]
Ex utente
Buonasera a tutti!
Riprendo e aggiorno questo post per sentire le vostre opinioni in merito.
Sono stato a Firenze al centro cefalee, mi aspettavo un qualcosa di dedicato, come un reparto specifico, invece era tutt'altra cosa, ma la forma non era quello che mi interessava...
Il medico mi ha fatto una lunga visita e molte domande. Mi ha suggerito una serie di analisi per i valori ormonali del surrene e sono risultati tutti negativi, solo le catecolamine una volta sono risultate leggermente alte, mi ha fatto fare anche un RMN per vedere se vi fosse conflitto vascolare (per infiammazione parte sx del volto), ma anche questo negativo. Ha controllato le precedenti RMN, l'elettroencefalogramma e la TAC dei seni paradossali ma ha detto che è tutto nella norma.
Mi ha dato come cura il Laroxyl (8 gocce), al quale ha aggiunto una pasticca di Inderal al giorno.
La mia pressione aumenta sempre quando non sto bene e ho mal di testa, mentre è normale in tutti gli altri periodi. Ho fatto visita cardiologica con ecocuore dove tutto è risultato nella norma e il cardiologo dice che a farmi aumentare la pressione è il dolore causato dal mal di testa...
A quasi un mese e mezzo dall'inizio della terapia i risultati sono quasi nulli, ovvero sono stato benissimo tre settimane per poi ritornare nella stessa situazione di prima. Adesso ho tutti i sintomi da almeno una settimana.
Elenco di nuovo: sensazione di intontimento, stanchezza, dolore agli occhi, sensazione di intorpidimento solo nella parte sinistra del volto (l'occhio sinistro fa più male) e si tappa l'orecchio sinistro (ripeto che tutte le visite otorino sono negative). Tutto questo quasi miracolosamente se ne va e spariscono tutti i sintomi. Altrettanto repentinamente la situazione può precipitare, spesso accade che vado a letto in perfetta forma e che la mattina mi sveglio come "bastonato" quasi non avessi dormito. Quando invece sto bene, mi bastano poche ore di sonno per essere lucido e riposato.
Inutile dire che ormai non so più dove sbattere la testa, sto praticamente perdendo il lavoro e la vita sociale, è diventato impossibile organizzare e programmare qualsiasi cosa perché ho sempre la spada di Damocle da come starò.
Niente di quello che ho provato mi contrasta i sintomi. Gli analgesici non funzionano. Solo un oppiode preso per puntura mi fa stare meglio ma per un tempo limitato.
Aggiungo che un vero dolore alla testa mi capita raramente, è più questa sensazione di intontimento che non mi permette di concentrarmi e neanche di studiare o di scrivere che è il mio mestiere.
Sinceramente non ho ben capito la diagnosi che mi è stata fatta...
Riprendo e aggiorno questo post per sentire le vostre opinioni in merito.
Sono stato a Firenze al centro cefalee, mi aspettavo un qualcosa di dedicato, come un reparto specifico, invece era tutt'altra cosa, ma la forma non era quello che mi interessava...
Il medico mi ha fatto una lunga visita e molte domande. Mi ha suggerito una serie di analisi per i valori ormonali del surrene e sono risultati tutti negativi, solo le catecolamine una volta sono risultate leggermente alte, mi ha fatto fare anche un RMN per vedere se vi fosse conflitto vascolare (per infiammazione parte sx del volto), ma anche questo negativo. Ha controllato le precedenti RMN, l'elettroencefalogramma e la TAC dei seni paradossali ma ha detto che è tutto nella norma.
Mi ha dato come cura il Laroxyl (8 gocce), al quale ha aggiunto una pasticca di Inderal al giorno.
La mia pressione aumenta sempre quando non sto bene e ho mal di testa, mentre è normale in tutti gli altri periodi. Ho fatto visita cardiologica con ecocuore dove tutto è risultato nella norma e il cardiologo dice che a farmi aumentare la pressione è il dolore causato dal mal di testa...
A quasi un mese e mezzo dall'inizio della terapia i risultati sono quasi nulli, ovvero sono stato benissimo tre settimane per poi ritornare nella stessa situazione di prima. Adesso ho tutti i sintomi da almeno una settimana.
Elenco di nuovo: sensazione di intontimento, stanchezza, dolore agli occhi, sensazione di intorpidimento solo nella parte sinistra del volto (l'occhio sinistro fa più male) e si tappa l'orecchio sinistro (ripeto che tutte le visite otorino sono negative). Tutto questo quasi miracolosamente se ne va e spariscono tutti i sintomi. Altrettanto repentinamente la situazione può precipitare, spesso accade che vado a letto in perfetta forma e che la mattina mi sveglio come "bastonato" quasi non avessi dormito. Quando invece sto bene, mi bastano poche ore di sonno per essere lucido e riposato.
Inutile dire che ormai non so più dove sbattere la testa, sto praticamente perdendo il lavoro e la vita sociale, è diventato impossibile organizzare e programmare qualsiasi cosa perché ho sempre la spada di Damocle da come starò.
Niente di quello che ho provato mi contrasta i sintomi. Gli analgesici non funzionano. Solo un oppiode preso per puntura mi fa stare meglio ma per un tempo limitato.
Aggiungo che un vero dolore alla testa mi capita raramente, è più questa sensazione di intontimento che non mi permette di concentrarmi e neanche di studiare o di scrivere che è il mio mestiere.
Sinceramente non ho ben capito la diagnosi che mi è stata fatta...
[#21]
Gentile Paziente, alla già descritta situazione "sinistra"con conseguente sintomatologia al naso e all'orecchio , sempre a sinistra, per la quale mi si rinforza il sospetto di pertinenza gnatologica già comunicatole, visto purtroppo l'insuccesso nel percorso neurologico, il suo nuovo messaggio aggiunge alcuni elementi interessanti.
"spesso accade che vado a letto in perfetta forma e che la mattina mi sveglio come "bastonato" quasi non avessi dormito".
"Ho fatto visita cardiologica con ecocuore dove tutto è risultato nella norma e il cardiologo dice che a farmi aumentare la pressione è il dolore causato dal mal di testa.
Una curiosità: il cardiologo e lo specialista del centro cefalee le hanno chiesto in anamnesi se nel sonno lei russa?Le risulta di farlo ?(coinvolga partner e famigliari in questa risposta, perché soggettivamente non è affidabile).
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Cordiali saluti.
"spesso accade che vado a letto in perfetta forma e che la mattina mi sveglio come "bastonato" quasi non avessi dormito".
"Ho fatto visita cardiologica con ecocuore dove tutto è risultato nella norma e il cardiologo dice che a farmi aumentare la pressione è il dolore causato dal mal di testa.
Una curiosità: il cardiologo e lo specialista del centro cefalee le hanno chiesto in anamnesi se nel sonno lei russa?Le risulta di farlo ?(coinvolga partner e famigliari in questa risposta, perché soggettivamente non è affidabile).
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html
Cordiali saluti.
[#22]
Ex utente
Nel sonno la mia ragazza dice che non russo quasi per nulla!
Mi dice però che alcune notti non mi fermo mai sul letto e faccio degli scatti sul letto, spesso con le gambe, a volte con la parte superiore del tronco.
Dice che dormo sempre agitato.
Le ricordo che ho già utilizzato il byte, prima da uno gnatologo evidentemente poco preparato, il secondo da uno dei più conosciuti del settore... la mia sintomatologia, sia che porti il byte (e che sia perfettamente bilanciato) sia che non lo porti non cambia assolutamente nulla. Vien da se che non proverei un altro gnatologo, anche perché mi fido di quello che mi ha seguito fino adesso, evidentemente il problema risiederà altrove, ma non so dove... visto che ognuno ha una sua teoria!
Ad ora, niente mi ha fatto stare meglio, ciclicamente ho dei periodi di pieno benessere che si alternano a periodi in cui non sto bene affatto e possono durare, fra alti e bassi, anche più settimane (di solito almeno due/tre)!
Mi dice però che alcune notti non mi fermo mai sul letto e faccio degli scatti sul letto, spesso con le gambe, a volte con la parte superiore del tronco.
Dice che dormo sempre agitato.
Le ricordo che ho già utilizzato il byte, prima da uno gnatologo evidentemente poco preparato, il secondo da uno dei più conosciuti del settore... la mia sintomatologia, sia che porti il byte (e che sia perfettamente bilanciato) sia che non lo porti non cambia assolutamente nulla. Vien da se che non proverei un altro gnatologo, anche perché mi fido di quello che mi ha seguito fino adesso, evidentemente il problema risiederà altrove, ma non so dove... visto che ognuno ha una sua teoria!
Ad ora, niente mi ha fatto stare meglio, ciclicamente ho dei periodi di pieno benessere che si alternano a periodi in cui non sto bene affatto e possono durare, fra alti e bassi, anche più settimane (di solito almeno due/tre)!
[#23]
"Mi dice però che alcune notti non mi fermo mai sul letto e faccio degli scatti sul letto, spesso con le gambe, a volte con la parte superiore del tronco."
Non mi ha detto se questo (cioè come dorme) le è stato chiesto dal cardiologo e dal neurologo.
Le suggerirei di fare una polisonnografia. Si può effettuarla anche a domicilio, su richiesta di un medico (pneumologo, neurologo o anche dentista) che si occupi di disturbi nel sonno
Cordiali saluti ed auguri.
Non mi ha detto se questo (cioè come dorme) le è stato chiesto dal cardiologo e dal neurologo.
Le suggerirei di fare una polisonnografia. Si può effettuarla anche a domicilio, su richiesta di un medico (pneumologo, neurologo o anche dentista) che si occupi di disturbi nel sonno
Cordiali saluti ed auguri.
[#24]
Ex utente
Dormo principalmente molto male, ovvero mi sveglio molto spesso, ci mette molto tempo ad addormentarmi!
Da quando prendo il Laroxyl eccetto le prime due settimane in cui mi dava una forte insonnia dormo molto meglio, diciamo che mi sveglio al massimo un paio di volte per notte e ho ricominciato a sognare. Diciamo che forse ho iniziato a ricordarmi di aver sognato, perché è da quando ho questo problema che non ho coscienza di aver più fatto un sogno se non la mattina nel dormiveglia!
Mi hanno chiesto tutti come dormivo compreso il neurologo (che non è il primo che vedo, ma è la prima volta al centro cefalee).
Scusi se la disturbo, a che serve la polissonografia?
Ho il sonno disturbato anche nei periodo in cui sto bene (sono perdurati anche due mesi a volte) eppure sto bene lo stesso...
Da quando prendo il Laroxyl eccetto le prime due settimane in cui mi dava una forte insonnia dormo molto meglio, diciamo che mi sveglio al massimo un paio di volte per notte e ho ricominciato a sognare. Diciamo che forse ho iniziato a ricordarmi di aver sognato, perché è da quando ho questo problema che non ho coscienza di aver più fatto un sogno se non la mattina nel dormiveglia!
Mi hanno chiesto tutti come dormivo compreso il neurologo (che non è il primo che vedo, ma è la prima volta al centro cefalee).
Scusi se la disturbo, a che serve la polissonografia?
Ho il sonno disturbato anche nei periodo in cui sto bene (sono perdurati anche due mesi a volte) eppure sto bene lo stesso...
[#25]
Non mi disturba.
La polisonnografia (meglio sarebbe dire "monitoraggio cardiorespiratorio", perché la vera polisonnografia è esame più sofisticato, eseguibile solo in ambiente neurologico) serve a monitorare con precisione il sonno, e rilevarne gli aspetti respiratori e cardiologici, che chi russa e presenta frequenti episodi di apnea, può alterare fortemente.La polisonnografia completa comprende anche l'elettroencefalogramma.
Può trovare qualche notizia in più aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS), oltre ad una cattiva qualità del sonno stesso, comporta spesso complicanze cardiocircolatorie (in particolare ipertensione) e può anche sostenere una forma di cefalea.
Legga comunque anche questo articolo, in cui forse potrà ricavare il motivo dei suoi disturbi alla testa e all'orecchio (sinistro).
Cordiali saluti.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."
La polisonnografia (meglio sarebbe dire "monitoraggio cardiorespiratorio", perché la vera polisonnografia è esame più sofisticato, eseguibile solo in ambiente neurologico) serve a monitorare con precisione il sonno, e rilevarne gli aspetti respiratori e cardiologici, che chi russa e presenta frequenti episodi di apnea, può alterare fortemente.La polisonnografia completa comprende anche l'elettroencefalogramma.
Può trovare qualche notizia in più aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/complicanze-del-russare-notturno/
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La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS), oltre ad una cattiva qualità del sonno stesso, comporta spesso complicanze cardiocircolatorie (in particolare ipertensione) e può anche sostenere una forma di cefalea.
Legga comunque anche questo articolo, in cui forse potrà ricavare il motivo dei suoi disturbi alla testa e all'orecchio (sinistro).
Cordiali saluti.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
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[#26]
Ex utente
Relativamente all'articolo sul russamento, come le avevo detto io non russo quasi per nulla, non mi sveglio mai sentendomi russare e, soprattutto, chi spesso dorme accanto a me non lo sente...
Ho soltanto "scatti" come nervosi, delle gambe o del corpo, ma non credo che a farmi risvegliare siano quelli...
Relativamente all'articolo sulla cervicali ho fatto la risonanza al rachide cervicale ed è apposto, non ci sono ernie o protrusioni...ho portato il byte e conosco grazie al mio gnatologo che è pure un amico tutti i termini di cui lei parla!
Il mio "problema" gnatologico è molto lieve, mi fido dello gnatologo che mi ha seguito perché lo ritengo un professionista, purtroppo la terapia (compresa quella che avevo fatto precedentemente) non ha dato risultati.
Il mio essermi rivolto al centro cefalee è perché le "crisi" sono aumentate e di conseguenza diminuiti i periodi in cui sto bene. Prima ero a qualche giorno al mese, adesso sono più i giorni che non sto bene che quelli che mi sento in forma!
Portare o no il byte, regolato o meno non incide assolutamente sulle mie condizioni, tanto accade quando lo porto che quando smetto, tant'è che col tempo sono peggiorato e il byte l'ho portato e seguito tutte le regolazioni e raccomandazioni del caso!
Al centro cefalee il neurologo che mi ha guardato la bocca ha detto di gettarlo il byte...non sarà il suo campo specifico, ma qui ci sono due scuole che dibattono, quella gnatologica è quella che ho seguito per prima e anche quella che ha dato, ad ora, meno risultati.... quindi capirà bene il mio scetticismo!
Ho soltanto "scatti" come nervosi, delle gambe o del corpo, ma non credo che a farmi risvegliare siano quelli...
Relativamente all'articolo sulla cervicali ho fatto la risonanza al rachide cervicale ed è apposto, non ci sono ernie o protrusioni...ho portato il byte e conosco grazie al mio gnatologo che è pure un amico tutti i termini di cui lei parla!
Il mio "problema" gnatologico è molto lieve, mi fido dello gnatologo che mi ha seguito perché lo ritengo un professionista, purtroppo la terapia (compresa quella che avevo fatto precedentemente) non ha dato risultati.
Il mio essermi rivolto al centro cefalee è perché le "crisi" sono aumentate e di conseguenza diminuiti i periodi in cui sto bene. Prima ero a qualche giorno al mese, adesso sono più i giorni che non sto bene che quelli che mi sento in forma!
Portare o no il byte, regolato o meno non incide assolutamente sulle mie condizioni, tanto accade quando lo porto che quando smetto, tant'è che col tempo sono peggiorato e il byte l'ho portato e seguito tutte le regolazioni e raccomandazioni del caso!
Al centro cefalee il neurologo che mi ha guardato la bocca ha detto di gettarlo il byte...non sarà il suo campo specifico, ma qui ci sono due scuole che dibattono, quella gnatologica è quella che ho seguito per prima e anche quella che ha dato, ad ora, meno risultati.... quindi capirà bene il mio scetticismo!
[#27]
"Ho soltanto "scatti" come nervosi, delle gambe o del corpo, ma non credo che a farmi risvegliare siano quelli..."
Io non lo escluderei: esistono i risvegli e i microrisvegli, e credo che la polisonnografia , specialmente se completa di elettroencefalogramma, sarebbe utile.
"Al centro cefalee il neurologo che mi ha guardato la bocca ha detto di gettarlo il byte" : se le avesse trovato la soluzione sarebbe stato in qualche modo autorizzato a criticare il lavoro del Collega, magari con più gentilezza e collegialità, ma mi sembra che non abbia saputo fare di meglio: poteva risparmiarsi l'altezzosità, con la quale non si è mai curato nessuno. Mi capita spesso di non concordare con le scelte di un Collega, ma mi guardo bene dal criticarle e addirittura disprezzarle: dico al paziente che purtroppo non ha avuto successo, e che opterei per una strada diversa , che però solo dopo il conseguimento del successo terapeutico si potrà definire migliore, perché purtroppo potrebbe andare incontro al medesimo fallimento, come è accaduto a lei con 2 gnatologi e 2 neurologi, che sono certo abbiano fatto del loro meglio.
Penso che lei cercherà un terzo neurologo. Non butti via il mio consiglio: lo metta in un cassetto , perché potrebbe tornarle utile. Se crede ci tenga informati.
Cordiali saluti ed auguri.
Io non lo escluderei: esistono i risvegli e i microrisvegli, e credo che la polisonnografia , specialmente se completa di elettroencefalogramma, sarebbe utile.
"Al centro cefalee il neurologo che mi ha guardato la bocca ha detto di gettarlo il byte" : se le avesse trovato la soluzione sarebbe stato in qualche modo autorizzato a criticare il lavoro del Collega, magari con più gentilezza e collegialità, ma mi sembra che non abbia saputo fare di meglio: poteva risparmiarsi l'altezzosità, con la quale non si è mai curato nessuno. Mi capita spesso di non concordare con le scelte di un Collega, ma mi guardo bene dal criticarle e addirittura disprezzarle: dico al paziente che purtroppo non ha avuto successo, e che opterei per una strada diversa , che però solo dopo il conseguimento del successo terapeutico si potrà definire migliore, perché purtroppo potrebbe andare incontro al medesimo fallimento, come è accaduto a lei con 2 gnatologi e 2 neurologi, che sono certo abbiano fatto del loro meglio.
Penso che lei cercherà un terzo neurologo. Non butti via il mio consiglio: lo metta in un cassetto , perché potrebbe tornarle utile. Se crede ci tenga informati.
Cordiali saluti ed auguri.
[#28]
Ex utente
Buonasera a tutti!
Volevo aggiornarvi sulla situazione a qualche mese dall'inizio di cura con il Laroxyl. Ne prendo 8 gocce al giorno alle quali il neurologo ha aggiunto il Superala 800.
La situazione è leggermente migliorata, ma poco, diciamo di un 20%... risultato lontano per avere una vita normale!
Il mio gnatologo di fiducia, nonostante consideri che ho un lievissimo problema gnatologico dice che se dipendesse da quello dopo un anno e mezzo di byte dovrei stare un po' meglio, invece a conti fatti sto peggio di quando ho iniziato!
Riassumo, alterno periodi di totale benessere, altri - ciclicamente ogni 2/3 settimane - mi si infiamma la parte sinistra del volto: dolore sotto occhio, zigomo indolenzito, labbra intorpidite, orecchio ovattato con autofonia, acufene sempre e solo dal lato sinistro. Quando ho questi sintomi ho una sensazione di intontimento, di poca lucidità, quasi mai di mal di testa forte. Quando sto bene tutti i sintomi eccetto l'acufene se ne vanno.
Sono in cura al centro cefalee di Firenze, ma ancora non mi hanno saputo dire se è una forma di emicrania o una nevralgia trigeminale atipica. Il neurologo mi ha consigliato di smettere con la terapia che sto facendo adesso e di provare con Tegretol (mi pare da 200), ma è un medicinale che mi mette un po' pensiero da prendere, soprattutto se non so bene cosa debbo curare.
Secondo voi una passata operazione a setto nasale e turbinati può lasciare questi postumi? Perché pensandoci bene ho avuto i primi problemi di questo tipo circa 7/8 mesi dopo questa operazione (ero stato operato al naso anche 15 anni fa senza conseguenze). Oppure, possono i turbinati che ho ancora molto ingrossati dalla parte sinistra (lo dice la tac) infiammare il trigemino?
Un "danno" di questo genere è compatibile con periodi in cui sto benissimo ma che durano di solito non più di 2/3 settimane?
Le visite dagli otorini (due per la precisione) hanno escluso problemi al condotto uditivo, e per gli acufeni mi hanno rimbalzato al neurologo.
Avete consigli da dare?
Esclusi quelli gnatologici, perché ripeto: ho messo due byte diversi confezionati da bravi gnatologi e nessuno dei due (soprattutto il secondo che è bravo medico e amico) hanno risoluto nulla...
Inutile dire che sono disperato e vivo sempre nel terrore che si risvegli questo problema e con il lavoro sta diventando sempre più un problema.
Grazie davvero a tutti.
Volevo aggiornarvi sulla situazione a qualche mese dall'inizio di cura con il Laroxyl. Ne prendo 8 gocce al giorno alle quali il neurologo ha aggiunto il Superala 800.
La situazione è leggermente migliorata, ma poco, diciamo di un 20%... risultato lontano per avere una vita normale!
Il mio gnatologo di fiducia, nonostante consideri che ho un lievissimo problema gnatologico dice che se dipendesse da quello dopo un anno e mezzo di byte dovrei stare un po' meglio, invece a conti fatti sto peggio di quando ho iniziato!
Riassumo, alterno periodi di totale benessere, altri - ciclicamente ogni 2/3 settimane - mi si infiamma la parte sinistra del volto: dolore sotto occhio, zigomo indolenzito, labbra intorpidite, orecchio ovattato con autofonia, acufene sempre e solo dal lato sinistro. Quando ho questi sintomi ho una sensazione di intontimento, di poca lucidità, quasi mai di mal di testa forte. Quando sto bene tutti i sintomi eccetto l'acufene se ne vanno.
Sono in cura al centro cefalee di Firenze, ma ancora non mi hanno saputo dire se è una forma di emicrania o una nevralgia trigeminale atipica. Il neurologo mi ha consigliato di smettere con la terapia che sto facendo adesso e di provare con Tegretol (mi pare da 200), ma è un medicinale che mi mette un po' pensiero da prendere, soprattutto se non so bene cosa debbo curare.
Secondo voi una passata operazione a setto nasale e turbinati può lasciare questi postumi? Perché pensandoci bene ho avuto i primi problemi di questo tipo circa 7/8 mesi dopo questa operazione (ero stato operato al naso anche 15 anni fa senza conseguenze). Oppure, possono i turbinati che ho ancora molto ingrossati dalla parte sinistra (lo dice la tac) infiammare il trigemino?
Un "danno" di questo genere è compatibile con periodi in cui sto benissimo ma che durano di solito non più di 2/3 settimane?
Le visite dagli otorini (due per la precisione) hanno escluso problemi al condotto uditivo, e per gli acufeni mi hanno rimbalzato al neurologo.
Avete consigli da dare?
Esclusi quelli gnatologici, perché ripeto: ho messo due byte diversi confezionati da bravi gnatologi e nessuno dei due (soprattutto il secondo che è bravo medico e amico) hanno risoluto nulla...
Inutile dire che sono disperato e vivo sempre nel terrore che si risvegli questo problema e con il lavoro sta diventando sempre più un problema.
Grazie davvero a tutti.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 9.9k visite dal 15/03/2015.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.