Rm cerebrale - forti nevralgie del trigemio
gentili dottori descrivo il referto della RM-Cerebrale di mia mamma 72 anni che soffre di forti dolori a carico delle mascelle. L'indagine ha evidenziato la presenza di alcune aree di alterata intensità di segnale, iperintense in DP e T2 localizzate nella sostanza bianca sottocorticale bilateralmente riferibili, in presenza di un quadro clinico-anamnestico congruo a zone di sofferenza tissutale su base vascolare ischemica cronica. Si segnala la presenza di strutture con segnale di vuoto da flusso (arterie cerebellare superiori) che decorrono in prossimità del V paio di nervi cranici bilateralmente. Ulteriore struttura con segnale di vuoto da flusso (arteria cerebellare antero-inferiore) decorre in prossimità del pacchetto acustico-facciale di dx.
IV ventricolo normale e in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di dimensioni lievemente aumentate, simmetrico e in asse rispetto alla linea mediana.
Dilatazione di lieve entità degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità.
Mi scuso per la lunghezza del referto e vi chiedo cortesemente se tutto ciò è preoccupante.
grazie.
IV ventricolo normale e in sede.
Sistema ventricolare sovratentoriale di dimensioni lievemente aumentate, simmetrico e in asse rispetto alla linea mediana.
Dilatazione di lieve entità degli spazi sub-aracnoidei della base e della convessità.
Mi scuso per la lunghezza del referto e vi chiedo cortesemente se tutto ciò è preoccupante.
grazie.
[#1]
Buona sera,
Le "...zone di sofferenza tissutale su base vascolare ischemica cronica..." sono già descritte e credo si commentino da sole.
Circa i rapporti "di prossimità" (?) tra SCA (arteria cerebellare superiore e V nervo cranico ovvero trigemino) e tra AICA (arteria cerebellare antero inferiore) e pacchetto acustico-facciale ovvero rispettivamente VIII e VII nervo cranico il referto è sibillino o impreciso.
Poichè o c'è contatto o meglio conflitto neuro-vascolare tra arteria e nervo e ciò è significativo oppure questo non c'è.
Scrivere "rapporto di prossimità" non vuol dire nulla poichè anatomicamente esiste fisiologicamente un rapporto di prossimità tra le strutture suddette.
Può considerarsi patologico e causa di eventuali distubi ( nello specifico: nevralgia trigeminale, ipoacusia/acufeni/vertigini e paresi periferica facciale oppure emispasmo facciale rispettivamente) qualora le immanini Angio-RM evidenzino un "conflitto neuro-vascolare".
Cordialmente.
Le "...zone di sofferenza tissutale su base vascolare ischemica cronica..." sono già descritte e credo si commentino da sole.
Circa i rapporti "di prossimità" (?) tra SCA (arteria cerebellare superiore e V nervo cranico ovvero trigemino) e tra AICA (arteria cerebellare antero inferiore) e pacchetto acustico-facciale ovvero rispettivamente VIII e VII nervo cranico il referto è sibillino o impreciso.
Poichè o c'è contatto o meglio conflitto neuro-vascolare tra arteria e nervo e ciò è significativo oppure questo non c'è.
Scrivere "rapporto di prossimità" non vuol dire nulla poichè anatomicamente esiste fisiologicamente un rapporto di prossimità tra le strutture suddette.
Può considerarsi patologico e causa di eventuali distubi ( nello specifico: nevralgia trigeminale, ipoacusia/acufeni/vertigini e paresi periferica facciale oppure emispasmo facciale rispettivamente) qualora le immanini Angio-RM evidenzino un "conflitto neuro-vascolare".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Mi scusi dottore ma le zone di sofferenza tissutale su base vascolare ischemica cronica. Possono essere pericolose?
Le descrivo anche il referto Angio RM
l'esame Angio RM dei vasi arteriosi ha documentato la normale rappresentazione delle principali afferenze intracraniche dei distretti caroti dei e vertebro-basilari. Si segnala l'origine diretta dell'arteria cerebrale posteriore di dx dall'asse carotideo omolaterale. L'esame di angio-rm dei seni venosi ha documentato la regolare rappresentazione dei principali seni venosi durali.
Gentilmente le chiedo cosa sarebbe consigliabile fare?
Grazie per la sua disponibilità
Le descrivo anche il referto Angio RM
l'esame Angio RM dei vasi arteriosi ha documentato la normale rappresentazione delle principali afferenze intracraniche dei distretti caroti dei e vertebro-basilari. Si segnala l'origine diretta dell'arteria cerebrale posteriore di dx dall'asse carotideo omolaterale. L'esame di angio-rm dei seni venosi ha documentato la regolare rappresentazione dei principali seni venosi durali.
Gentilmente le chiedo cosa sarebbe consigliabile fare?
Grazie per la sua disponibilità
[#3]
Le "... le zone di sofferenza tissutale su base vascolare ischemica cronica..." sono un campanello d'allarme, un "warning", potenzialmente pericoloso che debbono indurre a ricercare la causa e/o i fattori di rischio (ipertensione arteriosa prima di tutte, e poi dislipidemia, sovrappeso, diabete mellito, tipo di alimentazione e sedentarietà, ecc).
Saranno indicati:
-preliminarmente una v. cardiologica, e
-un ecocardio trans toracico,
-un ecodoppler dei vasi sopra aortici.
Ulteriori esami a giudizio del collega cardiologo.
Quindi i relativi trattamenti specifici per eventuali anomalie evidenziate.
Circa il referto Angio-RM descrive solamente un reperto occasionale di variante anatomica concernente la circolazione endocranica.
Cordialmente.
Saranno indicati:
-preliminarmente una v. cardiologica, e
-un ecocardio trans toracico,
-un ecodoppler dei vasi sopra aortici.
Ulteriori esami a giudizio del collega cardiologo.
Quindi i relativi trattamenti specifici per eventuali anomalie evidenziate.
Circa il referto Angio-RM descrive solamente un reperto occasionale di variante anatomica concernente la circolazione endocranica.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 14/03/2015.
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