Formicolio pianta piede destro (zona tallone)
Buonasera, sono un uomo di 42 anni. Percepisco da 15 giorni un formicolio sotto la pianta del piede destro localizzato tra il tallone e l'arco plantare (nella parte interna del piede). La sensazione non è dolorosa. La sensibilità cutanea non varia. Sento come se friggesse sotto la pelle in un area di 2x2 cm
Si presenta sia quando sono in piedi che seduto sempre piegando la testa in avanti
Ritirando sul la testa il formicolio sparisce.
In questi 15 giorni il formicolio è stato sempre uguale, non è peggiorato ne migliorato.
Premetto che sono una persona ansiosa e tendo per natura a pensare a problemi seri e a cercare su internet trovando sempre risposte spaventose.
Secondo voi cosa potrebbe essere?
Grazie in anticipo
Distinti saluti
Si presenta sia quando sono in piedi che seduto sempre piegando la testa in avanti
Ritirando sul la testa il formicolio sparisce.
In questi 15 giorni il formicolio è stato sempre uguale, non è peggiorato ne migliorato.
Premetto che sono una persona ansiosa e tendo per natura a pensare a problemi seri e a cercare su internet trovando sempre risposte spaventose.
Secondo voi cosa potrebbe essere?
Grazie in anticipo
Distinti saluti
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Buonasera,
Solitamente sensazioni parestesiche in aree così piccole non hanno un significato patologico. Talvolta sono dovute ad un danno locale (es. pressione ripetuta per una deambulazione scorretta) e possono risolversi spontaneamente dopo giorni o anche settimane. Io consulterei un neurologo soltanto qualora dovessero comparire chiari disturbi di sensibilità (come ipotestesia) o il disturbo dovesse estendersi anziché rimanere localizzato o migliorare.
Solitamente sensazioni parestesiche in aree così piccole non hanno un significato patologico. Talvolta sono dovute ad un danno locale (es. pressione ripetuta per una deambulazione scorretta) e possono risolversi spontaneamente dopo giorni o anche settimane. Io consulterei un neurologo soltanto qualora dovessero comparire chiari disturbi di sensibilità (come ipotestesia) o il disturbo dovesse estendersi anziché rimanere localizzato o migliorare.
Dr. Stefano Vollaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.7k visite dal 13/03/2015.
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