Risonanza cervicale e sclerosi multipla

Salve, sono una ragazza di 22 anni, studentessa universitaria. Da circa due mesi avverto intorpidimenti e formicolii simili a mille aghi che si conficcano un pò ovunque e si concentrano in particolar modo su mani e piedi. Inoltre mi sento continuamente stanca, sono sempre esausta e poco concentrata, ho disturbi visivi come offuscamenti e macchioline nere che compaiono all'improvviso, senza contare poi i continui tremori agli arti e le dita che scattano da sole. Preoccupata, mi sono rivolta a un medico neurochirurgo che mi ha prescritto una risonanza cervicale e una cura con nicetile e ansiolitici (bromazepam). La risonanza cervicale non ha evidenziato nulla di preoccupante e con il nicetile i formicolii sono diminuiti a scapito però dei tremori che sono aumentati. Il mio dottore ha ricondotto tutto ad un disturbo di natura ansiosa, tuttavia da circa un mese ho interrotto gli studi e cerco di dedicarmi ad altre attività, non mi sento per nulla depressa o in ansia. Sono tranquilla e rilassata, ma proprio nei momenti più inaspettati il tremore interno che sento quasi sempre diventa evidente e mi preoccupa non poco, non solo, sono sempre più "confusa" non ricordo più nulla e dimentico ogni cosa, sbaglio a scrivere, a parlare e soprattutto a leggere, mai successo in vita mia! Durante la visita il dottore ha notato il tremore ancor prima che glielo dicessi ed è rimasto perplesso quando pungendomi con una specie di ago su tutto il corpo, ho detto di sentire delle scosse alle gambe. Non voglio assolutamente mettere in discussione la diagnosi del mio dottore, ma la mia domanda è: Da una risonanza cervicale si può diagnosticare una patologia come la sclerosi multipla? Esistono altre patologie che si manifestano con gli stessi sintomi da me descritti?
Grazie in anticipo per la cortese attenzione!

Ps. Ho dimenticato che due anni fa ho eseguito un'altra risonanza al cervello anche questa senza risultati preoccupanti. Ho fatto questa risonanza perché dall'età di diciassette anni soffro di vertigini quotidiane che talvolta si manifestano con attacchi talmente violenti da costringermi a letto per un paio di giorni, cosa che comunque non succede da un anno, prendo ibuprofene al bisogno. La neurologa che consultai all'epoca mi disse che si trattava di emicrania con aura, il mio otorino mi diagnosticò una vertigine emicrania, il neurochirurgo a cui mi sono rivolta per i disturbi più recenti invece mi ha detto che è un problema legato alla mia mascella".