Fitte alla testa e febbre
Scrivo per avere un parere su mia mamma che ha 77 anni e soffre da circa un mese di fitte alla testa e febbre che si manifesta solo nelle ore serali. Ha effettuato una cura generica poichè il medico di base pensava a influenza con nevrite e le ha dato OKI e Augmentin - Non stando ancora bene ha effettuato visita neurologica che ha diagnosticato sindrome tensiva e envrite del grande nervo occipitale e le sono stati prescritti :
SINFLEX 550 (2 al di)
SIRDALUD 2 mg (1 al di )
NICETILE (500 mg) ai pasti
e dopo una settimana le fitte sono andate via ma rimane un dolore diffuso in testa e sempre la febbre la sera. Dopo tutti questi farmaci inoltre le si è gonfiato il viso e le palpebre e ha notato difficoltà a deglutire (gonfiore in gola) sembra chiaramente che i farmaci abbiano effetti dannosi. Le manca l appetito. Ora nuovamente il neurologo l ha visitata dicendo che si tratta di reumatismo.
Ma questa diagnosi mi pare proprio buttata là.....farà analisi sangue e urina settimana prossima. Ma cosa altro si potrebbe fare ? Ulteriori indagini ? una risonanza alla testa ? Attendo un cortese parere....buona serata e grazie
SINFLEX 550 (2 al di)
SIRDALUD 2 mg (1 al di )
NICETILE (500 mg) ai pasti
e dopo una settimana le fitte sono andate via ma rimane un dolore diffuso in testa e sempre la febbre la sera. Dopo tutti questi farmaci inoltre le si è gonfiato il viso e le palpebre e ha notato difficoltà a deglutire (gonfiore in gola) sembra chiaramente che i farmaci abbiano effetti dannosi. Le manca l appetito. Ora nuovamente il neurologo l ha visitata dicendo che si tratta di reumatismo.
Ma questa diagnosi mi pare proprio buttata là.....farà analisi sangue e urina settimana prossima. Ma cosa altro si potrebbe fare ? Ulteriori indagini ? una risonanza alla testa ? Attendo un cortese parere....buona serata e grazie
[#1]
Buona sera,
sarebbe utile sapere di quale sia la misura della alterazione termica serotina.
L'edema al volto ed alle palpebre così come la disfagia riferita (difficoltà a deglutire) possono avere molte spiegazioni: la intollereranza ai suddetti farmaci come altre.
Analogo discorso vale per il dolore al capo.
Non sono particolarmente favorevole a consigliare/prescrivere esami nel contesto di un consulto a distanza.
Piuttosto potrebbe essere utile "un secondo parere neurologico" e quindi eventuali esami strumentali mirati qualora indicati in corso di visita.
Ciò con la finalità di formulare una ipotesi diagnostica convincente e sulla quale lavorare e pianificare un adeguato trattamento.
Cordialmente.
sarebbe utile sapere di quale sia la misura della alterazione termica serotina.
L'edema al volto ed alle palpebre così come la disfagia riferita (difficoltà a deglutire) possono avere molte spiegazioni: la intollereranza ai suddetti farmaci come altre.
Analogo discorso vale per il dolore al capo.
Non sono particolarmente favorevole a consigliare/prescrivere esami nel contesto di un consulto a distanza.
Piuttosto potrebbe essere utile "un secondo parere neurologico" e quindi eventuali esami strumentali mirati qualora indicati in corso di visita.
Ciò con la finalità di formulare una ipotesi diagnostica convincente e sulla quale lavorare e pianificare un adeguato trattamento.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie per la cortese risposta. Sentiremo un nuovo neurologo e chiederemo un dayhospital per eseguire le analisi . Purtroppo mia mamma è ora troppo debole per andare a venire da un laboratorio. La cosa che trovo sconcertante è che sia il medico di base che il neurologo sapendo che i sintomi e la febbre durano da un mese non abbiano subito prescritto un'analisi del sangue.
E capisco anche che qui non si possano dare pareri specifici o prescrizioni.
Grazie comunque. Buon lavoro.
E capisco anche che qui non si possano dare pareri specifici o prescrizioni.
Grazie comunque. Buon lavoro.
[#3]
Mi spiace cogliere un tono di delusione nel suo post.
Il problema non è quello che non si possano fornire pareri ; un ipotesi di lavoro, un parere a distanza lo formulerei qualora avessi elementi clinico/strumentali (non so neanche in quale misura sua madre sia febbrile la sera) per farlo.
La assenza di dati clinico/strumentali non dipende nè da sua madre nè da Lei ed è per questo che ho consigliato una "secondo parere neurologico".
Per raccogliere tutti gli elementi che al momento sono assenti.
Cordialmente.
Il problema non è quello che non si possano fornire pareri ; un ipotesi di lavoro, un parere a distanza lo formulerei qualora avessi elementi clinico/strumentali (non so neanche in quale misura sua madre sia febbrile la sera) per farlo.
La assenza di dati clinico/strumentali non dipende nè da sua madre nè da Lei ed è per questo che ho consigliato una "secondo parere neurologico".
Per raccogliere tutti gli elementi che al momento sono assenti.
Cordialmente.
[#4]
Utente
Il secondo parere neurologico e i primi esami del sangue (manca esito urinocultura) hanno evidenziato una polimialgia reumatica. Ulteriori accertamenti sono in corso ma inziando da oggi con il cortisone già la febbre sembra essere sparita e dopo un mese è già un grande sollievo. Sto cercando informazioni su questa malattia. Buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 06/03/2015.
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