Domanda su sintomo
Buonasera al gentile staff medico,avrei una domanda tecnica da fare e ne sarei grato per un opinione:caratterialmente sono abbastanza emotivo,e per tale motivo sono in cura da uno psicoterapeuta,in alcuni momenti ad esempio durante un esame universitario,mentre sto con una ragazza,durante un colloquio mi capita in pratica di avvertire tachicardia (120 bm circa) e un rossore al viso con macchie rosse al petto,avverto una sensazione di calore e testa pesante,in una sola circostanza mi e capitato di misurare la pressione durante questi stati emotivi ed avevo 155\85 ed ero un attimo più calmo secondo me durante un esame si aggira sui 170/90..quello che volevo chiedere e se stati ipertensivi escluse cause cardiologiche con ecocardiografia,se a livello vascolare cerebrale potrebbero causare malformazioni considerando che più delle volte codesta pressione perdura per un paio d'ore..grazie in anticipo.
[#1]
Buongiorno,
La pressione alta non può causare malformazioni cerebrali. Andrebbe invece indagato: 1) se questi valori pressori si riscontrano esclusivamente durante gli stress emotivi o se persistono valori elevati anche durante il resto della giornata; 2) se c'è sempre un fattore scatenante per questi episodi oppure i sintomi si manifestano anche in condizioni di tranquillità. In questi casi sarebbe il caso di approfondire ulteriormente con altri accertamenti (es. monitoraggio pressorio delle 24 ore, eventualmente qualche esame ematico). Comunque mi sento di escludere con ragionevole probabilità problemi neurologici (se non al limite un disturbo di personalità ansiosa, che potrebbe essere trattato se continua a interferire con le normali attività quotidiane).
La pressione alta non può causare malformazioni cerebrali. Andrebbe invece indagato: 1) se questi valori pressori si riscontrano esclusivamente durante gli stress emotivi o se persistono valori elevati anche durante il resto della giornata; 2) se c'è sempre un fattore scatenante per questi episodi oppure i sintomi si manifestano anche in condizioni di tranquillità. In questi casi sarebbe il caso di approfondire ulteriormente con altri accertamenti (es. monitoraggio pressorio delle 24 ore, eventualmente qualche esame ematico). Comunque mi sento di escludere con ragionevole probabilità problemi neurologici (se non al limite un disturbo di personalità ansiosa, che potrebbe essere trattato se continua a interferire con le normali attività quotidiane).
Dr. Stefano Vollaro
[#2]
Utente
Capisco dottore grazie mille se permette vorrei chiederle un ultima cosa:mi capita quasi quotidianamente di avvertire una sensazione di lieve torpore sotto allo zigomo più che torpore,lo definirei come una sensazione di pelle che tira,il disturbo e lieve e non e costante,nei momenti in cui scompare se provo a premerci sopra ricompare..e nel momento in cui premo sullo zigomo mi accorgo che il disturbo si irradia anche sotto all occhio sx..ho effettuato una rm encefalica 6 mesi fa per altri motivi..avevo degli acufeni..alla quale però dalla rm non risulto nulla,visita neurologica due mesi fa per tale disturbo e il neurologo mi disse che non avevo nulla..non si tratta di una vera e propria nevralgia trigeminale la rm era di potenza 1.0tesla..cosa ne pensa del mio sintomo ?grazie ancora.
[#3]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle già rocevute dal dr. Vollaro.
Escluse le cause organiche, così come ha già fatto, non significa che lei non abbia nulla, ma che le cause sono altre e soprattutto ricercate altrove.
La sua attenzione al sintomo rende la lettura degli eventi miope e poco funzionale alla sua risoluzione.
Lei stesso dice di essere ansioso ed emotivo, forse una lettura globale, che analizzi le cause nella sua interezza e non soltanto il semplice "sintomo", sarebbe la strada da intraprendere
Quando il corpo si esprime con un corteo sintomatologico, l'attenzione deve essere rivolta al " dentro" più che al fuori.
Aggiungo qualche riflessione a quelle già rocevute dal dr. Vollaro.
Escluse le cause organiche, così come ha già fatto, non significa che lei non abbia nulla, ma che le cause sono altre e soprattutto ricercate altrove.
La sua attenzione al sintomo rende la lettura degli eventi miope e poco funzionale alla sua risoluzione.
Lei stesso dice di essere ansioso ed emotivo, forse una lettura globale, che analizzi le cause nella sua interezza e non soltanto il semplice "sintomo", sarebbe la strada da intraprendere
Quando il corpo si esprime con un corteo sintomatologico, l'attenzione deve essere rivolta al " dentro" più che al fuori.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 02/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.