Sensazione di intontimento
Buongiorno a tutti.
Ho quasi 22 anni e da un po di tempo ho alcuni problemi di salute che mi danno parecchio fastidio.
E' cominciato tutto il 17 gennaio; mi trovavo in giro di mattino (premetto che la notte prima avevo dormito solo 3 ore e per colazione avevo bevuto solo un caffè senza mangiare nulla) e dopo aver acceso una sigaretta, ho provato una leggera fitta alla testa, in un punto preciso in alto, quasi in centro. Di questo non mi sono preoccupato perchè da dicembre era la 3 o 4 volta che mi accadeva (tutte le volte il dolore svaniva immediatamente). Dopo qualche passo ho iniziato a provare vertigini e in seguito ho rischiato di svenire. Pensai che si trattasse di un calo di zuccheri, quindi provai a fare colazione, ma dal momento che ho rischiato di svenire, ho iniziato a provare una sensazione di intontimento (i primi giorni era accompagnata da un leggero mal di testa in diversi punti). tornato a casa ho provato la pressione e ho visto che era salita a 90/140.
Facendo alcune ricerche, ho scoperto che si poteva trattare di ansia e/o stress, e in quel periodo difatti avevo molti problemi del genere che mi impedivano anche di dormire la notte.
Il problema è che da inizio febbraio, le mie ansie e il mio stress sono spariti completamente, la pressione è calata, ma la sensazione non se ne va.
Ci sono stati circa 4 giorni che avevo ripreso lucidità, ma il 14 febbraio ho iniziato una brutta influenza e da allora è ricominciato tutto.
Sono andato dal mio medico di famiglia; ho spiegato a lui tutta la situazione; mi ha provato la pressione e ha controllato se poteva trattarsi di anemia. ma vedendo che era tutto nella norma, mi ha rimandato a casa dicendomi che si può trattare di postumi da influenza.
Non dico che il mio medico abbia torto perchè io non ho alcuna esperienza nel settore, ma durante il consulto, il mio medico, si era concentrato sulla storia della pressione (mi ha spiegato che è impossibile svenire per pressione alta, mi ha spiegato come funziona il cuore, ecc...), e anche se gli spiegavo che la pressione era calata da subito, o se insistevo nel dire che mi sentivo intontito costantemente e che ciò mi impediva di svolgere alcune attività quotidiane come guidare, mi dava l'impressione di non ascoltarmi (mi chiedeva se ero disoccupato, mi chiedeva perchè tenevo i capelli lunghi, ecc... il tutto ridendo e scherzando con la tirocinante)
in poche parole la visita non mi ha soddisfatto e quindi volevo chiedervi gentilmente se posso stare tranquillo o se devo sospettare di qualcosa e quindi insistere per richiedere esami ?
chiedo scusa se non sono stato chiaro o se ho commesso errori grammaticali, ma questa sensazione mi impedisce di concentrami (mi sento sempre stanco o confuso o mi sento la testa vuota o pesante, a volte mi sento anche come se fossi ubriaco).
vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti
Ho quasi 22 anni e da un po di tempo ho alcuni problemi di salute che mi danno parecchio fastidio.
E' cominciato tutto il 17 gennaio; mi trovavo in giro di mattino (premetto che la notte prima avevo dormito solo 3 ore e per colazione avevo bevuto solo un caffè senza mangiare nulla) e dopo aver acceso una sigaretta, ho provato una leggera fitta alla testa, in un punto preciso in alto, quasi in centro. Di questo non mi sono preoccupato perchè da dicembre era la 3 o 4 volta che mi accadeva (tutte le volte il dolore svaniva immediatamente). Dopo qualche passo ho iniziato a provare vertigini e in seguito ho rischiato di svenire. Pensai che si trattasse di un calo di zuccheri, quindi provai a fare colazione, ma dal momento che ho rischiato di svenire, ho iniziato a provare una sensazione di intontimento (i primi giorni era accompagnata da un leggero mal di testa in diversi punti). tornato a casa ho provato la pressione e ho visto che era salita a 90/140.
Facendo alcune ricerche, ho scoperto che si poteva trattare di ansia e/o stress, e in quel periodo difatti avevo molti problemi del genere che mi impedivano anche di dormire la notte.
Il problema è che da inizio febbraio, le mie ansie e il mio stress sono spariti completamente, la pressione è calata, ma la sensazione non se ne va.
Ci sono stati circa 4 giorni che avevo ripreso lucidità, ma il 14 febbraio ho iniziato una brutta influenza e da allora è ricominciato tutto.
Sono andato dal mio medico di famiglia; ho spiegato a lui tutta la situazione; mi ha provato la pressione e ha controllato se poteva trattarsi di anemia. ma vedendo che era tutto nella norma, mi ha rimandato a casa dicendomi che si può trattare di postumi da influenza.
Non dico che il mio medico abbia torto perchè io non ho alcuna esperienza nel settore, ma durante il consulto, il mio medico, si era concentrato sulla storia della pressione (mi ha spiegato che è impossibile svenire per pressione alta, mi ha spiegato come funziona il cuore, ecc...), e anche se gli spiegavo che la pressione era calata da subito, o se insistevo nel dire che mi sentivo intontito costantemente e che ciò mi impediva di svolgere alcune attività quotidiane come guidare, mi dava l'impressione di non ascoltarmi (mi chiedeva se ero disoccupato, mi chiedeva perchè tenevo i capelli lunghi, ecc... il tutto ridendo e scherzando con la tirocinante)
in poche parole la visita non mi ha soddisfatto e quindi volevo chiedervi gentilmente se posso stare tranquillo o se devo sospettare di qualcosa e quindi insistere per richiedere esami ?
chiedo scusa se non sono stato chiaro o se ho commesso errori grammaticali, ma questa sensazione mi impedisce di concentrami (mi sento sempre stanco o confuso o mi sento la testa vuota o pesante, a volte mi sento anche come se fossi ubriaco).
vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti
[#1]
Buongiorno,
Sinceramente non è chiarissimo se ci sia attualmente un sintomo preciso oppure solo una vaga sensazione di stanchezza e torpore.
Nel caso il disturbo siano ancora le fitte alla testa, oltre alle quali c'è questa sensazione di pesantezza, può cominciare a tenere un diario dettagliato di questi episodi, scrivendone puntualmente ora di insorgenza, intensità e durata. Con questo diario dovrebbe poi sottoporsi ad una visita neurologica in un centro cefalee.
Se il sintomo è la stanchezza cronica o l'intontimento le cause possono essere molteplici, organiche o psicologiche (il fatto che l'ansia non si manifesti in questo periodo in maniera evidente non vuol dire che non ci sia più). La valutazione iniziale di questi dovrebbe essere fatta proprio dal medico di medicina generale... Se sembra che abbia sottovalutato il problema può provare a rivolgersi ad un altro medico.
Sinceramente non è chiarissimo se ci sia attualmente un sintomo preciso oppure solo una vaga sensazione di stanchezza e torpore.
Nel caso il disturbo siano ancora le fitte alla testa, oltre alle quali c'è questa sensazione di pesantezza, può cominciare a tenere un diario dettagliato di questi episodi, scrivendone puntualmente ora di insorgenza, intensità e durata. Con questo diario dovrebbe poi sottoporsi ad una visita neurologica in un centro cefalee.
Se il sintomo è la stanchezza cronica o l'intontimento le cause possono essere molteplici, organiche o psicologiche (il fatto che l'ansia non si manifesti in questo periodo in maniera evidente non vuol dire che non ci sia più). La valutazione iniziale di questi dovrebbe essere fatta proprio dal medico di medicina generale... Se sembra che abbia sottovalutato il problema può provare a rivolgersi ad un altro medico.
Dr. Stefano Vollaro
[#3]
Utente
salve, riscrivo su questo consulto perchè attualmente non mi è possibile farne uno nuovo.
gli sbandamenti sono tornati; è iniziato tutto con l'arrivo del caldo.
inizialmente non mi preoccupavo perchè vedevo che con il calare della temperatura il tutto si sistemava.
a fine giugno ho fatto 2 giorni di lavoro intenso; si trattava di un trasloco durato 19 ore totali...
in quei 2 giorni ammetto di aver riposato poco e difatti ho iniziato a sentirmi intontito, di logica ho dato la colpa al poco riposo e dopo pochi giorni è passato tutto.
un mese dopo ho rifatto un trasloco la mattina (voglio precisare che sono ipocondriaco e quella mattina mi ero già svegliato con un po di ansia per la paura di avere aneurismi cerebrali), è durato circa 2 ore stando al caldo.
finito il lavoro sono tornato a casa e sono andato a dormire; al mio risveglio, poco dopo, sono andato al pc e li ho avuto un'improvvisa sensazione di perdere le forze.
mi sono parecchio preoccupato e mi sono steso di nuovo per riposare.
dopo un'oretta sono andato a cenare e mentre mangiavo stessa sensazione però accompagnata da un attacco d'ansia.
mio padre mi ha provato la pressione ( 69 la minima e 127 la massima ) e mi ha provato la glicemia e risultava essere 70... ho provato anche i battiti ed erano 67 al minuto...
il tutto è successo giovedì 23 luglio (nella settimana precedente avevo fatto orari assurdi come, ad esempio, dormire solo 3 ore in 38 ore) e per i giorni successivi mi sono portato avanti gli sbandamenti che mi erano venuti subito dopo e alcuni attacchi d'ansia (circa 1 al giorno)...
mercoledì 29 mi sono svegliato abbastanza in forma e sono andato in piscina; mentre mi trovavo li ho avuto una fitta sulla tempia sinistra (avevo questa fitta da inizio estate e la associavo al ventilatore puntato contro tutta notte) e da li mi sono spaventato per paura aneurisma.
la fitta era sparita subito come al solito ma entrando in acqua mi faceva male sempre in quel punto...
durante il viaggio di ritorno ho avuto 2 attacchi d'ansia in auto e arrivata la notte non riuscivo a dormire per la paura... da quel giorno ho cominciato ad avere mal di testa sempre più forti ma sopportabili, difatti non mi impedivano di fare nulla, solo di concentrarmi (ogni giorno lo passavo in ansia e terrorizzato di avere qualcosa).
i mal di testa variavano sia di zona che di intensità che di tipo:
erano iniziati come brevi fitte a sinistra, poi in alto (nel punto dove quest'inverno mi venivano formicolii) e successivamente a destra.
hanno proseguito in maniera permanente in alto nel solito punto; sono continuati come sensazione di testa schiacciata come da una morsa e in alcuni casi come in un casco...
questi mal di testa noto che si intensificano nei momenti di stress psicologico e di nervoso, oppure quando mi sdraio.
se mi distraggo completamente non sento nulla ma appena tornano le mie ansie e il nervoso ritorna tutto...
ho consultato il medico dicendogli di questi dolori (sottolineando la mia paura del punto dove vengono solitamente) dicendogli che circa 8 anni fa mi avevano rotto un ombrello in alto alla testa; mi ha provato la pressione, controllato battito e respirazione, mi ha fatto camminare x 5 metri ad occhi chiusi, mi ha fatto stare in equilibrio su un piede sempre ad occhi chiusi e anche toccare naso ed orecchio...
l'esito era che stavo bene e di prendere tachipirina da 1000 gr...
voglio sottolineare come ho fatto con il medico che ne tachipirina, ne oki, ne aspirina mi fanno effetto...
sono andato anche al pronto soccorso dove si sono concentrati sugli attacchi d'ansia e hanno provato a darmi delle gocce ( 20 gtt d bromazepam ), ovviamente nessun effetto, quindi mi hanno suggerito di andare dallo psichiatra (appuntamento per il 17 agosto)...
volevo quindi chiedere se devo preoccuparmi di qualcosa, ad esempio aneurisma o è solo ansia:
gli esami del sangue non li faccio da anni
non fumo da martedì 28 luglio (quando fumavo ne consumavo dalle 20 alle 30 al giorno)
non ho problemi con alcool (bevo occasionalmente 2 o 3 volte al mese e solo birra o vino)
non ho problemi di droghe (provato cannabis e charas il 12 luglio ma non continuato)
non lavoro e dormo sulle 8/10 ore al giorno (anche in posizioni scorrette)
non ho problemi di ereditarietà per particolari malattie cerebrali...
grazie in anticipo
gli sbandamenti sono tornati; è iniziato tutto con l'arrivo del caldo.
inizialmente non mi preoccupavo perchè vedevo che con il calare della temperatura il tutto si sistemava.
a fine giugno ho fatto 2 giorni di lavoro intenso; si trattava di un trasloco durato 19 ore totali...
in quei 2 giorni ammetto di aver riposato poco e difatti ho iniziato a sentirmi intontito, di logica ho dato la colpa al poco riposo e dopo pochi giorni è passato tutto.
un mese dopo ho rifatto un trasloco la mattina (voglio precisare che sono ipocondriaco e quella mattina mi ero già svegliato con un po di ansia per la paura di avere aneurismi cerebrali), è durato circa 2 ore stando al caldo.
finito il lavoro sono tornato a casa e sono andato a dormire; al mio risveglio, poco dopo, sono andato al pc e li ho avuto un'improvvisa sensazione di perdere le forze.
mi sono parecchio preoccupato e mi sono steso di nuovo per riposare.
dopo un'oretta sono andato a cenare e mentre mangiavo stessa sensazione però accompagnata da un attacco d'ansia.
mio padre mi ha provato la pressione ( 69 la minima e 127 la massima ) e mi ha provato la glicemia e risultava essere 70... ho provato anche i battiti ed erano 67 al minuto...
il tutto è successo giovedì 23 luglio (nella settimana precedente avevo fatto orari assurdi come, ad esempio, dormire solo 3 ore in 38 ore) e per i giorni successivi mi sono portato avanti gli sbandamenti che mi erano venuti subito dopo e alcuni attacchi d'ansia (circa 1 al giorno)...
mercoledì 29 mi sono svegliato abbastanza in forma e sono andato in piscina; mentre mi trovavo li ho avuto una fitta sulla tempia sinistra (avevo questa fitta da inizio estate e la associavo al ventilatore puntato contro tutta notte) e da li mi sono spaventato per paura aneurisma.
la fitta era sparita subito come al solito ma entrando in acqua mi faceva male sempre in quel punto...
durante il viaggio di ritorno ho avuto 2 attacchi d'ansia in auto e arrivata la notte non riuscivo a dormire per la paura... da quel giorno ho cominciato ad avere mal di testa sempre più forti ma sopportabili, difatti non mi impedivano di fare nulla, solo di concentrarmi (ogni giorno lo passavo in ansia e terrorizzato di avere qualcosa).
i mal di testa variavano sia di zona che di intensità che di tipo:
erano iniziati come brevi fitte a sinistra, poi in alto (nel punto dove quest'inverno mi venivano formicolii) e successivamente a destra.
hanno proseguito in maniera permanente in alto nel solito punto; sono continuati come sensazione di testa schiacciata come da una morsa e in alcuni casi come in un casco...
questi mal di testa noto che si intensificano nei momenti di stress psicologico e di nervoso, oppure quando mi sdraio.
se mi distraggo completamente non sento nulla ma appena tornano le mie ansie e il nervoso ritorna tutto...
ho consultato il medico dicendogli di questi dolori (sottolineando la mia paura del punto dove vengono solitamente) dicendogli che circa 8 anni fa mi avevano rotto un ombrello in alto alla testa; mi ha provato la pressione, controllato battito e respirazione, mi ha fatto camminare x 5 metri ad occhi chiusi, mi ha fatto stare in equilibrio su un piede sempre ad occhi chiusi e anche toccare naso ed orecchio...
l'esito era che stavo bene e di prendere tachipirina da 1000 gr...
voglio sottolineare come ho fatto con il medico che ne tachipirina, ne oki, ne aspirina mi fanno effetto...
sono andato anche al pronto soccorso dove si sono concentrati sugli attacchi d'ansia e hanno provato a darmi delle gocce ( 20 gtt d bromazepam ), ovviamente nessun effetto, quindi mi hanno suggerito di andare dallo psichiatra (appuntamento per il 17 agosto)...
volevo quindi chiedere se devo preoccuparmi di qualcosa, ad esempio aneurisma o è solo ansia:
gli esami del sangue non li faccio da anni
non fumo da martedì 28 luglio (quando fumavo ne consumavo dalle 20 alle 30 al giorno)
non ho problemi con alcool (bevo occasionalmente 2 o 3 volte al mese e solo birra o vino)
non ho problemi di droghe (provato cannabis e charas il 12 luglio ma non continuato)
non lavoro e dormo sulle 8/10 ore al giorno (anche in posizioni scorrette)
non ho problemi di ereditarietà per particolari malattie cerebrali...
grazie in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11k visite dal 02/03/2015.
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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.