Svenimento con convulsioni
Buonasera gentili dottori,
vi scrivo per richiedere un breve consulto spero illuminante sulla mia situazione. In breve, sono sempre stato soggetto a svenimenti per così dire "leggeri" e prevedibili fin da bambino, magari dopo un prelievo del sangue a seguito della condizione di digiuno, dopo molte ore in piedi in ambienti affollati ecc... nulla di preoccupante, pensavo solo di essere un po' più deboluccio degli altri bambini. Circa 4 anni fa mi sono dovuto operare di varicocele recidiva e qualche giorno prima dell'intervento, durante un routinario prelievo del sangue pre-operazione, svenni in ambulatorio ma non in modo normale a detta dei presenti: mi irrigidii tutto, smorfie comparvero sul mio volto e gli occhi mi si ribaltarono all'indietro. Mi dissero che era una "sincope vaso vagale". Mi lascia un po' perplesso il fatto che cercando su internet il termine viene associato allo svenimento comune, e nessun riferimento viene fatto alle leggere convulsioni e all'irrigidimento degli arti che ho avuto. L'anno scorso mi trovavo in Olanda e dopo aver un po' (lo ammetto) esagerato con gli amici nel fumare cannabis, mi capitò la stessa cosa (i miei amici si spaventarono molto nel vedermi con gli occhi all'indietro tutto rigido mentre facevo smorfie con la bocca e tremavo tutto). L'ultima volta successe pochi giorni fa, sempre a seguito di una serata passata a fumare cannabis, mi alzai in piedi e mi sentii venir meno, chi mi assistette disse che avevo girato gli occhi all'indietro, che ero tutto rigido, che tremavo fortemente e che facevo ghigne con la bocca (però non sbavavo o altro). Negli ultimi due casi gli amici mi rinvennero a suon di ceffoni e si spaventarono molto. Io ho molta paura di questa cosa che non reputo troppo normale e che anche se a distanza di qualche anno tra un episodio e l'altro, persiste. Di che cosa si potrebbe trattare? Come prevenire? Come intervenire al fine di evitare tali spiacevoli teatrini nel momento in cui mi dovessi sentir venire meno? Inoltre, sono più che convinto che ci sia un qualche collegamento con gli ultimi due episodi e l'abuso di cannabis (parlo di abuso perchè in effetti mi sento di averne fatto un uso spropositato negli ultimi 3 anni, quotidianamente minimo uno spinello me lo fumavo, minimo.) Però il primo episodio era legato ad un prelievo del sangue e all'epoca non fumavo molta erba, questo mi lascia ancora più perplesso. Spero che qualcuno riesca ad illuminarmi un po' di più su questa situazione potete ben capire alquanto spiacevole. Dovete inoltre sapere che io, oltre a fumare regolarmente e quotidianamente cannabis, fumo anche sigarette e pratico zero attività sportiva. So che il mio stile di vita non è dei migliori e mi impegnerò il prima possibile a correggerlo.
Grazie in anticipo per le delucidazioni.
vi scrivo per richiedere un breve consulto spero illuminante sulla mia situazione. In breve, sono sempre stato soggetto a svenimenti per così dire "leggeri" e prevedibili fin da bambino, magari dopo un prelievo del sangue a seguito della condizione di digiuno, dopo molte ore in piedi in ambienti affollati ecc... nulla di preoccupante, pensavo solo di essere un po' più deboluccio degli altri bambini. Circa 4 anni fa mi sono dovuto operare di varicocele recidiva e qualche giorno prima dell'intervento, durante un routinario prelievo del sangue pre-operazione, svenni in ambulatorio ma non in modo normale a detta dei presenti: mi irrigidii tutto, smorfie comparvero sul mio volto e gli occhi mi si ribaltarono all'indietro. Mi dissero che era una "sincope vaso vagale". Mi lascia un po' perplesso il fatto che cercando su internet il termine viene associato allo svenimento comune, e nessun riferimento viene fatto alle leggere convulsioni e all'irrigidimento degli arti che ho avuto. L'anno scorso mi trovavo in Olanda e dopo aver un po' (lo ammetto) esagerato con gli amici nel fumare cannabis, mi capitò la stessa cosa (i miei amici si spaventarono molto nel vedermi con gli occhi all'indietro tutto rigido mentre facevo smorfie con la bocca e tremavo tutto). L'ultima volta successe pochi giorni fa, sempre a seguito di una serata passata a fumare cannabis, mi alzai in piedi e mi sentii venir meno, chi mi assistette disse che avevo girato gli occhi all'indietro, che ero tutto rigido, che tremavo fortemente e che facevo ghigne con la bocca (però non sbavavo o altro). Negli ultimi due casi gli amici mi rinvennero a suon di ceffoni e si spaventarono molto. Io ho molta paura di questa cosa che non reputo troppo normale e che anche se a distanza di qualche anno tra un episodio e l'altro, persiste. Di che cosa si potrebbe trattare? Come prevenire? Come intervenire al fine di evitare tali spiacevoli teatrini nel momento in cui mi dovessi sentir venire meno? Inoltre, sono più che convinto che ci sia un qualche collegamento con gli ultimi due episodi e l'abuso di cannabis (parlo di abuso perchè in effetti mi sento di averne fatto un uso spropositato negli ultimi 3 anni, quotidianamente minimo uno spinello me lo fumavo, minimo.) Però il primo episodio era legato ad un prelievo del sangue e all'epoca non fumavo molta erba, questo mi lascia ancora più perplesso. Spero che qualcuno riesca ad illuminarmi un po' di più su questa situazione potete ben capire alquanto spiacevole. Dovete inoltre sapere che io, oltre a fumare regolarmente e quotidianamente cannabis, fumo anche sigarette e pratico zero attività sportiva. So che il mio stile di vita non è dei migliori e mi impegnerò il prima possibile a correggerlo.
Grazie in anticipo per le delucidazioni.
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Ritengo, sulla base del suo racconto come gli episodi di svenimento in età evolutiva (in situazione di stress emotivo/affettive o di intenso dolore) possano essere riferite ad episodi sincopali di tipo vaso-vagale.
Circa questi ultimi episodi riferiti associati ad uso/abuso di cannabis sembrerebbero avere una genesi dubbia:
-intolleranza a dosi elevate di sostanza e conseguente disturbo psico-comportamentale,
-episodio critico (epilettico?).
Difficile esprimere una parere a distanza "visto da qui".
Ritengo indicata una valutazione clinica neurologica ed
un esame EEG dinamico delle 24 ore così da poter valutare lo status della sua attività bioelettrica cerebrale.
Cordialmente.
Circa questi ultimi episodi riferiti associati ad uso/abuso di cannabis sembrerebbero avere una genesi dubbia:
-intolleranza a dosi elevate di sostanza e conseguente disturbo psico-comportamentale,
-episodio critico (epilettico?).
Difficile esprimere una parere a distanza "visto da qui".
Ritengo indicata una valutazione clinica neurologica ed
un esame EEG dinamico delle 24 ore così da poter valutare lo status della sua attività bioelettrica cerebrale.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.8k visite dal 18/02/2015.
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