Scarso afflusso sangue al cervello
buonasera a tutti.
Mi rendo conto della natura della mia domanda, ma dato il mio essere, fortemente ipocondriaco, non mi riesce proprio di tranquillizzarmi, senza l'ausilio di un consulto di persone qualificate.
Il problema nasce dall'aver sperimentato in prima persona l'effetto di una mossa chiamata presa alla gola o strangolamento. La mossa consiste nel tenere premuto fortemente con 2 dita le 2 vene principali della carotide bloccando totalmente o parzialmente l'afflusso di sangue al cervello.
io sono stato sottoposto a questa " mossa " per pochi secondi ( 3-5 sec non più, anche se per farmi apprendere bene dove " toccare " questi punti mi è stata eseguita più volte ) durante l'esecuzione non ho avvertito nessuno stato di malessere, ne di svenimento ne vertigini.
il giorno seguente nessun malessere. Ma 2 giorni dopo l'accaduto lamentavo mal di gola atipico, ovvero non nell'atto di deglutire ma allo spostamento della lingua.
Leggendo in internet ho letto che il cervello può rimanere a lungo ( 4min ) privo di ossigeno senza riportare danni, ma il mancato afflusso di sangue provoca svenimento già dopo 8 sec.
La mia domanda è: posso stare tranquillo? c'è il rischio che il mio sistema nervoso abbia riportato danni anche senza che io sia svenuto?
ringrazio molto.
cordiali saluti.
Mi rendo conto della natura della mia domanda, ma dato il mio essere, fortemente ipocondriaco, non mi riesce proprio di tranquillizzarmi, senza l'ausilio di un consulto di persone qualificate.
Il problema nasce dall'aver sperimentato in prima persona l'effetto di una mossa chiamata presa alla gola o strangolamento. La mossa consiste nel tenere premuto fortemente con 2 dita le 2 vene principali della carotide bloccando totalmente o parzialmente l'afflusso di sangue al cervello.
io sono stato sottoposto a questa " mossa " per pochi secondi ( 3-5 sec non più, anche se per farmi apprendere bene dove " toccare " questi punti mi è stata eseguita più volte ) durante l'esecuzione non ho avvertito nessuno stato di malessere, ne di svenimento ne vertigini.
il giorno seguente nessun malessere. Ma 2 giorni dopo l'accaduto lamentavo mal di gola atipico, ovvero non nell'atto di deglutire ma allo spostamento della lingua.
Leggendo in internet ho letto che il cervello può rimanere a lungo ( 4min ) privo di ossigeno senza riportare danni, ma il mancato afflusso di sangue provoca svenimento già dopo 8 sec.
La mia domanda è: posso stare tranquillo? c'è il rischio che il mio sistema nervoso abbia riportato danni anche senza che io sia svenuto?
ringrazio molto.
cordiali saluti.
[#1]
Gentile Utente,
considerato il tempo breve, 3-5 secondi, sono da escludere danni cerebrali irreversibili causati da ischemia prolungata.
Personalmente però sono contrario a queste pratiche che possono diventare pericolose.
Cordiali saluti
considerato il tempo breve, 3-5 secondi, sono da escludere danni cerebrali irreversibili causati da ischemia prolungata.
Personalmente però sono contrario a queste pratiche che possono diventare pericolose.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio per la sua prontissima risposta.
Mi ha tolto un grandissimo peso.
comunque cosa si intende per ischemia prolungata?
e qual è la soglia di tempo massima oltre la quale il cervello subisce danni irreversibili?
nel senso, quale tempistica non è considerata breve?
grazie ancora.
Cordiali saluti.
Mi ha tolto un grandissimo peso.
comunque cosa si intende per ischemia prolungata?
e qual è la soglia di tempo massima oltre la quale il cervello subisce danni irreversibili?
nel senso, quale tempistica non è considerata breve?
grazie ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
Per ischemia s'intende l'assenza di flusso sanguigno, conseguentemente di ossigeno, quest'ultima condizione viene definita "anossia". Dopo circa 8-10 secondi di anossia si perde conoscenza mentre un'anossia superiore a 4-6 minuti determina un danno cerebrale permanente o la morte del soggetto se la parte colpita è vasta o comprende strutture vitali.
Cordialmente
Per ischemia s'intende l'assenza di flusso sanguigno, conseguentemente di ossigeno, quest'ultima condizione viene definita "anossia". Dopo circa 8-10 secondi di anossia si perde conoscenza mentre un'anossia superiore a 4-6 minuti determina un danno cerebrale permanente o la morte del soggetto se la parte colpita è vasta o comprende strutture vitali.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.7k visite dal 07/02/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.