Sonno polifasico

Salve Medici.

Mi scuso in anticipo nel caso abbia sbagliato categoria riguardo questo fatto.
Ciò che sto cercando sono dei pareri professionali riguardo questo argomento e dei consigli in proposito.

Sono uno studente all'università e, una delle cose che lamento, è la mancanza di tempo. Ho trovato su internet delle informazioni su questo cosiddetto sonno polifasico, in particolare mi sembra molto "promettente" questo metodo Uberman anche perché potrei essere in grado di far entrare il riposo ogni 4 ore (più o meno qualche cosa).

Ho pensato che dei medici di professione potessero darmi in maniera più diretta delle opinioni o dei consigli riguardo la questione.


E' efficace/fattibile/utile?
Può portare altri benefici per la salute (tipo alleviare l'ansia o cose del genere)?



Vi ringrazio davvero molto, mi rendo conto che forse ho tirato in ballo un argomento sciocco, ma non ne avevo mai sentito parlare sin'ora.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Il ritmo sonno/veglia è un ritmo circadiano.
Per lo più regolato dalla ghiandola epifisi e dalla Melatonina da questa prodotta in rapporto alla esposizione a luce e buio.

La deprivazione e la frammentazione del sonno sono un ottimo sistema per destrutturare l'architettura del sonno.

Il sonno notturno non necessariamente deve essere di 8 ore.
Ci sono short sleepers e long sleepers.
Inoltre vi sono gli individui rispettivamente chiamati "gufi" ed "allodole".
La cosa importante non è la durata ma la qualità e la deprivazione e la frammentazione del sonno riducono la qualità del medesimo.

A meno di esigenze particolari, es: militare in missione fuori area "behind enemy lines" addestrato a dormire poco ed essere subito attivo per sopravvivere o altre poche situazioni simili non vedo la "necessità" di approcciarsi ad una tipologia di sonno polifasico.

Le linee guida circa la sicurezza del medesimo recitano "...non è ancora noto se ci sono dei rischi fisici o psicologici con questa procedura. Ci sono libri e teorie secondo cui il metodo Uberman non è nocivo se viene seguito per 6 mesi, il tempo massimo sperimentato finora. Ergo, oltre i sei mesi, siamo in territorio inesplorato...".

Poi alla fine fortunatamente ognuno di noi è dotato di "libero arbitrio".


Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.


Se ho capito bene, mi sta dicendo che in ogni caso in quanto il sonno verrebbe così diminuito e frammentato alla fine la qualità ne risente comunque.

In realtà mi fido e sono d'accordo anche con la questione delle esigenze particolari. Diciamo che a me piace "sperimentare" rigurado queste cose, ma adesso mi rendo conto che si tratta di un investimento troppo grande da fare in questo periodo.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Mi sembra la decisione più sensata.
A meno che non voglia fare l'incursore della marina, il pilota da caccia intercettore o l'infiltrato dietro le linee nemiche non vedo una valida motivazione per alterare la architettura del suo conno; cosa che, comunque, si paga a distanza di tempo.

Inoltre il warning circa la safety della procedura è cosparso di punti interrogativi.

Cordialmente.