Ptosi palpebrale e formicolio piedi
Buongiorno Dottore,
avrei un quesito dal porLe; Venedì' scorso mio marito (37 anni) dopo due giorni di febbre piuttosto elevata (curata con la sola Tachipirina) , si è svegliato con una evidente ptosi palpebrale all'occhio destro e formicolio alle piante dei piedi (soprattutto il dx); in serata, visto che entrambi i sintomi non miglioravano, su mia insistenza (e su consiglio della Guardia Medica contattata telefonicamente) ci siamo recati in Pronto Soccorso ( mio marito era reticente in quanto, a suo dire, si sentiva bene, a parte i postumi dell'influenza); gli sono stati fatti gli esami del sangue (nella norma) e una Tac senza contrasto risultata negativa e una prima visita neurologica dal medico di turno; è stato trattenuto tutta la notte in osservazione (su consiglio del neurologo reperibile contattato telefonicamente dal PS); nella mattinata giorno successivo è stato visto dal neurologo e dimesso perchè il medico ha ipotizzato che la ptosi e il formicolio fossero di origine virale e non ha disposto ulteriori accertamenti (vuole solo rivederlo Venerdì prossimo, a distanza quindi di una settimana); il formicolio poi dopo un paio di giorni è scomparso e l'occhio è andato migliorando fino ad oggi quando ha raggiunto un'apertura normale.
La mia domanda è se, secondo Lei, effettivamente questi sintomi possono essere la conseguenza di una banale influenza e se, eventualmente, per maggiore sicurezza, sarebbe preferibile fare ulteriori accertamenti.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei migliori saluti.
avrei un quesito dal porLe; Venedì' scorso mio marito (37 anni) dopo due giorni di febbre piuttosto elevata (curata con la sola Tachipirina) , si è svegliato con una evidente ptosi palpebrale all'occhio destro e formicolio alle piante dei piedi (soprattutto il dx); in serata, visto che entrambi i sintomi non miglioravano, su mia insistenza (e su consiglio della Guardia Medica contattata telefonicamente) ci siamo recati in Pronto Soccorso ( mio marito era reticente in quanto, a suo dire, si sentiva bene, a parte i postumi dell'influenza); gli sono stati fatti gli esami del sangue (nella norma) e una Tac senza contrasto risultata negativa e una prima visita neurologica dal medico di turno; è stato trattenuto tutta la notte in osservazione (su consiglio del neurologo reperibile contattato telefonicamente dal PS); nella mattinata giorno successivo è stato visto dal neurologo e dimesso perchè il medico ha ipotizzato che la ptosi e il formicolio fossero di origine virale e non ha disposto ulteriori accertamenti (vuole solo rivederlo Venerdì prossimo, a distanza quindi di una settimana); il formicolio poi dopo un paio di giorni è scomparso e l'occhio è andato migliorando fino ad oggi quando ha raggiunto un'apertura normale.
La mia domanda è se, secondo Lei, effettivamente questi sintomi possono essere la conseguenza di una banale influenza e se, eventualmente, per maggiore sicurezza, sarebbe preferibile fare ulteriori accertamenti.
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei migliori saluti.
[#1]
Gentile Signora,
veda cosa Le dirà il neurologo quando Suo marito effettuerà il prossimo controllo ma una RM encefalica potrebbe essere utile effettuarla.
A volte, anche se per fortuna molto raramente, il visus influenzale o di altro tipo può dare degli screzi encefalici.
Cordiali saluti
veda cosa Le dirà il neurologo quando Suo marito effettuerà il prossimo controllo ma una RM encefalica potrebbe essere utile effettuarla.
A volte, anche se per fortuna molto raramente, il visus influenzale o di altro tipo può dare degli screzi encefalici.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 28/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.