Malattia parkinson
Salve,
scrivo da Messina dove mio marito di 49 anni è già seguito dal mese di ottobre 2014 dall'unità di Parkinson del policlinico della mia città, ma con nessun risultato positivo. Chiedo cortesemente se qualcuno può indicarmi qualche altro centro italiano che si occupa di questa malattia, per prendere un secondo parere e capire se la terapia che sta facendo è quella corretta.
Grazie
scrivo da Messina dove mio marito di 49 anni è già seguito dal mese di ottobre 2014 dall'unità di Parkinson del policlinico della mia città, ma con nessun risultato positivo. Chiedo cortesemente se qualcuno può indicarmi qualche altro centro italiano che si occupa di questa malattia, per prendere un secondo parere e capire se la terapia che sta facendo è quella corretta.
Grazie
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Gent.le utente,
ho letto il precedente post del 10/2014 circa l'esame SPECT DaT Scan" che evidenzia un deficit dopaminergico nigro-striatale. Ciò conferma la diagnosi di malattia di Parkinson ad esordio giovanile dopo che questa sia stata prima sospettata e poi diagnosticata clinicamente e strumentalmente.
Nessun miglioramento presso la U.O. Parkinson della Università della sua città?
Assolutamente curioso e sconcertante al medesimo tempo.
Secondo le "linee guida" di Medicitalia non è possibile indicare specifiche figure professionali o strutture sanitarie.
In realtà il trattamento della m. di Parkinson è,
o dovrebbe essere, bagaglio culturale di ogni specialista in neurologia esperto in malattie neurodegenerative.
Non sempre il riferimento ai centri universitari fornisce i risultati migliori ovvero quelli attesi (l'università è anche luogo di formazione pertanto può capitare di essere visitati da specializzandi alle volte differenti ad ogni incontro e non sempre è presente uno specialista esperto strutturato).
Ritengo come possa serenamente utilizzare per la sua ricerca il web così da individuare una figura professionale che Le ispiri fiducia.
Differente è l'approccio terapeutico al paziente con Parkinson ad esordio precoce (prima dei 55-60aa), ad esordio classico (65 ed oltre anni di età) o ai così detti parkinsonismi senili o a componente vascolare (solitamente ad esordio oltre i 70aa).
Al momento il paziente quale trattamento sta seguendo? (comprendendo nell'elenco anche farmaci non per il trattamento del Parkinson).
Esistono poi forme atipiche generalmente denominate Parkinson plus che richiedono una attenta valutazione clinica neurologica ed un trattamento "mirato".
Cordialmente.
ho letto il precedente post del 10/2014 circa l'esame SPECT DaT Scan" che evidenzia un deficit dopaminergico nigro-striatale. Ciò conferma la diagnosi di malattia di Parkinson ad esordio giovanile dopo che questa sia stata prima sospettata e poi diagnosticata clinicamente e strumentalmente.
Nessun miglioramento presso la U.O. Parkinson della Università della sua città?
Assolutamente curioso e sconcertante al medesimo tempo.
Secondo le "linee guida" di Medicitalia non è possibile indicare specifiche figure professionali o strutture sanitarie.
In realtà il trattamento della m. di Parkinson è,
o dovrebbe essere, bagaglio culturale di ogni specialista in neurologia esperto in malattie neurodegenerative.
Non sempre il riferimento ai centri universitari fornisce i risultati migliori ovvero quelli attesi (l'università è anche luogo di formazione pertanto può capitare di essere visitati da specializzandi alle volte differenti ad ogni incontro e non sempre è presente uno specialista esperto strutturato).
Ritengo come possa serenamente utilizzare per la sua ricerca il web così da individuare una figura professionale che Le ispiri fiducia.
Differente è l'approccio terapeutico al paziente con Parkinson ad esordio precoce (prima dei 55-60aa), ad esordio classico (65 ed oltre anni di età) o ai così detti parkinsonismi senili o a componente vascolare (solitamente ad esordio oltre i 70aa).
Al momento il paziente quale trattamento sta seguendo? (comprendendo nell'elenco anche farmaci non per il trattamento del Parkinson).
Esistono poi forme atipiche generalmente denominate Parkinson plus che richiedono una attenta valutazione clinica neurologica ed un trattamento "mirato".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 22/01/2015.
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