Malattia parkinson
Salve, scrivo da Messina.
Mio marito di 49 anni lo scorso ottobre ha scoperto dopo un a dat scan di essere affetto da Morbo di Parkinson, e da allora si sta facendo seguire all'unità di Parkinson del Policlinico della mia città.
Ha subito iniziato una terapia di Madopar 200+50 mg senza alcun beneficio (il tremore, la rigidità, i dolori, e qualche dimenticanza), non hanno neanche un pò a calmare.
Dopo il Madopar che lui non tollerava gli effetti collaterali, il medico ha cambiato con il Sinemet. Ma anche con questo farmaco non ha nessun beneficio. Vorrei chiedere un Vostro parere.
Vorrei anche dire che il medico che segue mio Marito lo vorrebbe ricoverare a Catanzaro per altri esami clinici, perchè non si spiega il perchè di questa resistenza ai farmaci. Vorrei anche su questo un Vostro parere. Capire il perchè i sintomi non calmano, e capire cosa il medico presume di trovare con altri esami.
Grazie
Mio marito di 49 anni lo scorso ottobre ha scoperto dopo un a dat scan di essere affetto da Morbo di Parkinson, e da allora si sta facendo seguire all'unità di Parkinson del Policlinico della mia città.
Ha subito iniziato una terapia di Madopar 200+50 mg senza alcun beneficio (il tremore, la rigidità, i dolori, e qualche dimenticanza), non hanno neanche un pò a calmare.
Dopo il Madopar che lui non tollerava gli effetti collaterali, il medico ha cambiato con il Sinemet. Ma anche con questo farmaco non ha nessun beneficio. Vorrei chiedere un Vostro parere.
Vorrei anche dire che il medico che segue mio Marito lo vorrebbe ricoverare a Catanzaro per altri esami clinici, perchè non si spiega il perchè di questa resistenza ai farmaci. Vorrei anche su questo un Vostro parere. Capire il perchè i sintomi non calmano, e capire cosa il medico presume di trovare con altri esami.
Grazie
[#1]
C'è qualcosa che non torna.
La malattia di Parkinson, per di più confernata alla spect dat scan, risponde sempre (in particolare nelle fasi precoci al trattamento con L-DOPA: Madopar o Sinemet, che in sostanza contengono la medesima sostanza terapeutica).
Forse visto la giovane età, 49 anni, avrei iniziato con dopamino agonisti. Ma alla L-DOPA una risposta avrebbe dovuto esserci.
Quali gli effetti collaterali?
I disturbi di memoria non sono tra i sintomi precoci della malattia.
Le consiglio di postare in "virgolettato" il referto della spect dat scan.
Cordialmente.
La malattia di Parkinson, per di più confernata alla spect dat scan, risponde sempre (in particolare nelle fasi precoci al trattamento con L-DOPA: Madopar o Sinemet, che in sostanza contengono la medesima sostanza terapeutica).
Forse visto la giovane età, 49 anni, avrei iniziato con dopamino agonisti. Ma alla L-DOPA una risposta avrebbe dovuto esserci.
Quali gli effetti collaterali?
I disturbi di memoria non sono tra i sintomi precoci della malattia.
Le consiglio di postare in "virgolettato" il referto della spect dat scan.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
Le mando il referto della dat scan, e in più l'ultimo certificato che ha fatto il medico che segue mio marito.
Gli effetti collaterali di cui le accennavo sono disturbi gastrici.
Dopo aver letto i due referti vorrei un suo parere e cosa ne pensa del ricovero a Catanzaro per ulteriori esami clinici.
Grazie.
Referto Dat Scan:
Lo studio tomoscintigrafico ( SPECT) dell' encefalo è stato eseguito dopo somministrazione di analogo "marcato"
(1231-loflupano) del trasportatore pi-esinaptico della dopamina.
Le immagini documentano significativa riduzione dell'uptake dei radiofarmaco nel putamen di sinistra che
appena si Identifica nell'ambito del "background encefalico": il gradiente di attività globale dello striato
(compatibilmente del resto con la maggior espressività "croclata"della sintomatologia) si colloca anch'esso al
disotto ai limiti inferiori del range di normalltàed èprevalentemente sostenuto dal caudato.
Non alterazioni a carico delle corrispettive strutture dell'emisfero destro che risultano ben rappresentate.
ANALISI SEMIQUANTITATIVA DELLA DISTRIBUZIONE STRIATALE DEL TRACCIANTE:
Range
- Striato sn / Occipitale : 1,69
- Striato dx / Occipitale: 2,34 [2.0 +/-0.5]
- Caudato sn / Occipitale: 2,46
- Caudato dx / Occipitale: 2,98 [3.0 +/- 0.5]
- Putamen sx / Occipitale: 1,37
- Putamen dx / Occipitale: 2,10 [2.5 +/-0.5]
Conclusioni - Quadro scintigrafico
compatibile con deficit funzionale del sistema dopaminergico.
Ultimo Controllo in data 22-12-2014:
Motivo di afferenza
Cenni Anamnestici
Familiarità positiva per disturbi cognitivi: il padre è deceduto a 68 anni e presentava da due anni
prima disturbi della memoria e tremore per cui era in terapia con disipal (era anche diabetico e
aveva atrofia cerebrale).
Il paziente è affetto da Sindrome parkinsoniana esordita circa 3 anni fa con disturbi del sonno
(insonnia iniziale e frequenti risvegli notturni). Dalla stessa epoca ha notato profonda stanchezza e
dolore a tutto il corpo, specie alle mani; in questo periodo, sono comparse difficoltà nella
deambulazione con tendenza ad inciampare con il piede destro. Da circa un anno, presenta
sensazione di rigidità al capo e di confusione mentale; non riesce a focalizzare l'attenzione e
dimentica gli eventi recenti. Dallo stesso periodo, comparsa di tremore a riposo alla mano destra
che ora si è estesa al braccio e all'arto inferiore destro. Negli ultimi due mesi, nonostante l'inizio
della terapia con Levodopa (Madopar) al dosaggio di 300 mg al giorno, vi è stato significativo
peggioramento con estensione della sintomatologia agli arti di sinistra, marcato disturbo della
motilità agli arti superiori con intenso dolore e difficoltà a compiere tutti gli atti della vita quotidiana.
Si associa anche intensa cefalea.
Esame Neurologico
Deambulazione caratterizzata da assenza di sincinesie pendolari a destra, trascinamento degli arti
inferiori (ds > sin); non riesce a correre. Prova della spinta: caduta. Marcata ipomomia facciale.
Rigidità al capo ai grado marcato. Rigidità agli arti superiori ed inferiori di grado marcato (ds > sin).
Bradicìnesia di entità marcata agli arti di destra, di entità moderata agli arti di sinistra. Tremore a
riposo costante all'arto superiore destro e all'arto inferiore destro. UPDRS motorio = 35/108.
Stadio Hoen-Yahar = 4.0.
Esame Psichico
Depressione del tono dell'umore.
Le mando il referto della dat scan, e in più l'ultimo certificato che ha fatto il medico che segue mio marito.
Gli effetti collaterali di cui le accennavo sono disturbi gastrici.
Dopo aver letto i due referti vorrei un suo parere e cosa ne pensa del ricovero a Catanzaro per ulteriori esami clinici.
Grazie.
Referto Dat Scan:
Lo studio tomoscintigrafico ( SPECT) dell' encefalo è stato eseguito dopo somministrazione di analogo "marcato"
(1231-loflupano) del trasportatore pi-esinaptico della dopamina.
Le immagini documentano significativa riduzione dell'uptake dei radiofarmaco nel putamen di sinistra che
appena si Identifica nell'ambito del "background encefalico": il gradiente di attività globale dello striato
(compatibilmente del resto con la maggior espressività "croclata"della sintomatologia) si colloca anch'esso al
disotto ai limiti inferiori del range di normalltàed èprevalentemente sostenuto dal caudato.
Non alterazioni a carico delle corrispettive strutture dell'emisfero destro che risultano ben rappresentate.
ANALISI SEMIQUANTITATIVA DELLA DISTRIBUZIONE STRIATALE DEL TRACCIANTE:
Range
- Striato sn / Occipitale : 1,69
- Striato dx / Occipitale: 2,34 [2.0 +/-0.5]
- Caudato sn / Occipitale: 2,46
- Caudato dx / Occipitale: 2,98 [3.0 +/- 0.5]
- Putamen sx / Occipitale: 1,37
- Putamen dx / Occipitale: 2,10 [2.5 +/-0.5]
Conclusioni - Quadro scintigrafico
compatibile con deficit funzionale del sistema dopaminergico.
Ultimo Controllo in data 22-12-2014:
Motivo di afferenza
Cenni Anamnestici
Familiarità positiva per disturbi cognitivi: il padre è deceduto a 68 anni e presentava da due anni
prima disturbi della memoria e tremore per cui era in terapia con disipal (era anche diabetico e
aveva atrofia cerebrale).
Il paziente è affetto da Sindrome parkinsoniana esordita circa 3 anni fa con disturbi del sonno
(insonnia iniziale e frequenti risvegli notturni). Dalla stessa epoca ha notato profonda stanchezza e
dolore a tutto il corpo, specie alle mani; in questo periodo, sono comparse difficoltà nella
deambulazione con tendenza ad inciampare con il piede destro. Da circa un anno, presenta
sensazione di rigidità al capo e di confusione mentale; non riesce a focalizzare l'attenzione e
dimentica gli eventi recenti. Dallo stesso periodo, comparsa di tremore a riposo alla mano destra
che ora si è estesa al braccio e all'arto inferiore destro. Negli ultimi due mesi, nonostante l'inizio
della terapia con Levodopa (Madopar) al dosaggio di 300 mg al giorno, vi è stato significativo
peggioramento con estensione della sintomatologia agli arti di sinistra, marcato disturbo della
motilità agli arti superiori con intenso dolore e difficoltà a compiere tutti gli atti della vita quotidiana.
Si associa anche intensa cefalea.
Esame Neurologico
Deambulazione caratterizzata da assenza di sincinesie pendolari a destra, trascinamento degli arti
inferiori (ds > sin); non riesce a correre. Prova della spinta: caduta. Marcata ipomomia facciale.
Rigidità al capo ai grado marcato. Rigidità agli arti superiori ed inferiori di grado marcato (ds > sin).
Bradicìnesia di entità marcata agli arti di destra, di entità moderata agli arti di sinistra. Tremore a
riposo costante all'arto superiore destro e all'arto inferiore destro. UPDRS motorio = 35/108.
Stadio Hoen-Yahar = 4.0.
Esame Psichico
Depressione del tono dell'umore.
[#3]
La spect dat scan mi sembra vada oltre, come estensione anatomica, dalla classiva via nigro-striatale interessata nel morbo di parkinson ma sembrerebbe interessare anche le strutture corticali.
La sintomatologia prodromica caratterizzata da disturbi nel sonno (insonnia iniziale e frequenti risvegli...e poi anche eccessiva motricità notturna, vocalizzazioni, menar pugni e scalciare nell'aria durante il sonno?) disegnerebbe una disturbo del comportamento nel sonno (REM Sleep Behavior Disorder) qualora le opzioni da me ipotizzate fossero da Lei confermate.
Questo disturbo spesso insorge antecedentemente al Parkinson prevalentemente in quello ad esordio giovanile e si giova di una trattamento, dopo valutazione con neurologo esperto in medicina del sonno ed esame video-polisonnografico, di farmaci riequilibratori il ritmo sonno/veglia ed i relativi disturbi nel sonno.
Tant'è che i disturbi mnesico-attentivo non sono sintomo precoce di malattia di Parkinson.
Potrebbe, se tutto confermato, configurarsi un quadro di "Parkinson plus".
Ne parli con il suo medico ed individui una figura professionale di riferimento in un neurologo esperto in medicina del sonno.
Cordialmente.
La sintomatologia prodromica caratterizzata da disturbi nel sonno (insonnia iniziale e frequenti risvegli...e poi anche eccessiva motricità notturna, vocalizzazioni, menar pugni e scalciare nell'aria durante il sonno?) disegnerebbe una disturbo del comportamento nel sonno (REM Sleep Behavior Disorder) qualora le opzioni da me ipotizzate fossero da Lei confermate.
Questo disturbo spesso insorge antecedentemente al Parkinson prevalentemente in quello ad esordio giovanile e si giova di una trattamento, dopo valutazione con neurologo esperto in medicina del sonno ed esame video-polisonnografico, di farmaci riequilibratori il ritmo sonno/veglia ed i relativi disturbi nel sonno.
Tant'è che i disturbi mnesico-attentivo non sono sintomo precoce di malattia di Parkinson.
Potrebbe, se tutto confermato, configurarsi un quadro di "Parkinson plus".
Ne parli con il suo medico ed individui una figura professionale di riferimento in un neurologo esperto in medicina del sonno.
Cordialmente.
[#4]
Allego link che ritengo utile:
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/2703-rem-behavior-disorder.html
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/2703-rem-behavior-disorder.html
[#5]
Utente
I disturbi del sonno sono confermati, tranne vocalizzazioni e scalciare durante il sonno.
Però due, tre notti consecutive con risvegli nel cuore della notte ( l'una, le due di notte) e senza riuscire più a dormire.
Di questi disturbi del sonno ne ha sempre sofferto, a volte però solo a periodi alternati.
Se fosse come lei presume Parkinson Plus, quale sarebbe l'evolversi della malattia a differenza del Parkinson "semplice" diciamo.
E cosa mi dice del centro di Catanzaro.
Grazie.
Però due, tre notti consecutive con risvegli nel cuore della notte ( l'una, le due di notte) e senza riuscire più a dormire.
Di questi disturbi del sonno ne ha sempre sofferto, a volte però solo a periodi alternati.
Se fosse come lei presume Parkinson Plus, quale sarebbe l'evolversi della malattia a differenza del Parkinson "semplice" diciamo.
E cosa mi dice del centro di Catanzaro.
Grazie.
[#6]
Potrebbe, sottolineando "potrebbe", evolvere più rapidamente ed interessare altre funzioni oltre quella motoria (ad es: quella cognitiva).
Ma queste per ora sono esclusivamente ipotesi.
Le consiglio il breve iter diagnostico già illustrato:
-visita neurologica per esperto in medicina del sonno, ed
-esame video-polisonnografico.
Anche il trattamento del Parkinson potrebbe cambiare essendo più efficaci farmaci con i Dopamino-agonisti rispetto alla L-Dopa.
Ne parli con il suo medico di medicina generale.
Individui una figura professionale adatta eventualmente cercando sul web. E' sempre la modalità più semplice e consente una più ampia schermata di opzioni.
Cordialmente.
Ma queste per ora sono esclusivamente ipotesi.
Le consiglio il breve iter diagnostico già illustrato:
-visita neurologica per esperto in medicina del sonno, ed
-esame video-polisonnografico.
Anche il trattamento del Parkinson potrebbe cambiare essendo più efficaci farmaci con i Dopamino-agonisti rispetto alla L-Dopa.
Ne parli con il suo medico di medicina generale.
Individui una figura professionale adatta eventualmente cercando sul web. E' sempre la modalità più semplice e consente una più ampia schermata di opzioni.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.7k visite dal 17/01/2015.
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Approfondimento su Parkinson
Il Morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Scopri cause, sintomi, cura e terapia farmacologica.