Ischemia frontale sx
Buonasera, nel Febbraio 2014 ho avuto una TIA dovuta ad una ischemia celebrale. Causa di ciò una Pervietà del forame ovale.
Il medico ha prescritto una EEG con privazione di sonno e l'esito è il seguente:
il tracciato EEG odieerno è caratterizzato, a riposo e durante assopimento spontaneo, da più che discrete anomalie diselettrogenetiche lento-irritative a proiezione diffusa ed evidente, prevalente estrinsecazione temporale sinistra.
Volevo chiederle, in termini pratici ripercussioni nella vita quotidiana?
Io dall'evento svolgo una vita normale sia lavorativa che nel quotidiano.
Come cura prendo cardioaspirina e simvatastaina.
Grazie
Il medico ha prescritto una EEG con privazione di sonno e l'esito è il seguente:
il tracciato EEG odieerno è caratterizzato, a riposo e durante assopimento spontaneo, da più che discrete anomalie diselettrogenetiche lento-irritative a proiezione diffusa ed evidente, prevalente estrinsecazione temporale sinistra.
Volevo chiederle, in termini pratici ripercussioni nella vita quotidiana?
Io dall'evento svolgo una vita normale sia lavorativa che nel quotidiano.
Come cura prendo cardioaspirina e simvatastaina.
Grazie
[#1]
Personalmente non comprendo il senso di un esame EEG (per lo più dopo deprivazione di sonno, esame che si usa in età pediatrica; qualora il suo medico avesse voluto spingersi oltre un semplice EEG standard l'esame di elezione sarebbe stato un EEG dinamico delle 24 ore che si esegue sui pazienti adulti).
Resta comunque la domanda iniziale ovverosia perchè un esame EEG?
Ha avuto crisi epilettiche?
Con quale sintomatologia clinica si è manifestato il TIA?
Circa il TIA (attacco ischemico transitorio=deficit neurologico focale che regredisce entro le 24 senza alcun esito clinico) e causato verosimilmente da un FOP (forame ovale pervio) ritengo come questo difetto sia di piccole dimensioni avendo i medici che la hanno avuto in cura deciso di non procedere alla chiusura del medesimo.
Circa le ripercussioni sulla vita quotidiana, oltre alla prescrizione di un antiaggregante e di un anti-dislipidemico, i medici che la hanno seguito le avranno dato pure delle indicazioni?
In caso contrario è indicato chiederlo direttamente a loro giacchè hanno avuto la possibilità di visitarla, di sottoporla ad esami strumentali (ritengo quantomeno ad un ecocardio trans esofageo) e di decidere di trattarla farmacologicamente e non in maniera invasiva.
Questo è un consulto a distanza ed in nessuna maniera può sostituirsi ad una visita medica.
Cordialmente.
Resta comunque la domanda iniziale ovverosia perchè un esame EEG?
Ha avuto crisi epilettiche?
Con quale sintomatologia clinica si è manifestato il TIA?
Circa il TIA (attacco ischemico transitorio=deficit neurologico focale che regredisce entro le 24 senza alcun esito clinico) e causato verosimilmente da un FOP (forame ovale pervio) ritengo come questo difetto sia di piccole dimensioni avendo i medici che la hanno avuto in cura deciso di non procedere alla chiusura del medesimo.
Circa le ripercussioni sulla vita quotidiana, oltre alla prescrizione di un antiaggregante e di un anti-dislipidemico, i medici che la hanno seguito le avranno dato pure delle indicazioni?
In caso contrario è indicato chiederlo direttamente a loro giacchè hanno avuto la possibilità di visitarla, di sottoporla ad esami strumentali (ritengo quantomeno ad un ecocardio trans esofageo) e di decidere di trattarla farmacologicamente e non in maniera invasiva.
Questo è un consulto a distanza ed in nessuna maniera può sostituirsi ad una visita medica.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie per la risposta e per completare il quadro, rispondo alle sue due domande:
non ho mai avuto crisi epilettriche e la TIA si è manifestata con la perdita di parola per un cinque minuti e il breccio DX che si è mosso senza controllo per alcuni istanti.
Mi hanno effettuato Ecocardiogramma trans-esofageo con la seguente risposta:pervietà del forame ovale con minimo shunt. Inoltre mi hanno fatto il Doppler transcranico con mdc: passaggio di nessuna microbolla a riposo, >20 microbolle durante manovra di Valsalva( shunt dx-sn di grado II)
Rientra tutto ciò nei parametri di non operabilità.
La ringrazio anticipatamente.
non ho mai avuto crisi epilettriche e la TIA si è manifestata con la perdita di parola per un cinque minuti e il breccio DX che si è mosso senza controllo per alcuni istanti.
Mi hanno effettuato Ecocardiogramma trans-esofageo con la seguente risposta:pervietà del forame ovale con minimo shunt. Inoltre mi hanno fatto il Doppler transcranico con mdc: passaggio di nessuna microbolla a riposo, >20 microbolle durante manovra di Valsalva( shunt dx-sn di grado II)
Rientra tutto ciò nei parametri di non operabilità.
La ringrazio anticipatamente.
[#3]
Credo che una breve crisi epilettica la abbia avuta: non la classica crisi di grande male con perdita di coscienza e convulsioni bensì una breve crisi parziale semplice "... il braccio DX che si è mosso senza controllo per alcuni istanti...".
Ciò rende conto dell'esame EEG.
Continuo a consigliarle un EEG dinamico delle 24 ore.
Circa la indicazione o meno all'approccio chirurgico sul FOP la indicazione o meno alla procedura è competenza dei cardiologi interventisti.
Ciò rende conto dell'esame EEG.
Continuo a consigliarle un EEG dinamico delle 24 ore.
Circa la indicazione o meno all'approccio chirurgico sul FOP la indicazione o meno alla procedura è competenza dei cardiologi interventisti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 13/01/2015.
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