Meningioma

Salve,
sono stato operato per meningioma frontale sinistro nel luglio 2013 (meningioma a cellule chiare II SEC WHO), il decorso è stato ottimo, non ho avuto problemi tanto da essere dimesso dopo cinque giorni. Con le dimissioni mi fu prescritto solo il farmaco Keppra 500 che ho assunto per un anno intero (1 cp la mattina ed 1 la sera). Dopo un anno e dopo aver eseguito il primo EEG, il Keppra mi è stato ridotto a ½ cp la mattina e ½ la sera, per circa due mesi, per poi ridurre ulteriormente la terapia a ½ cp solo la mattina, questo per abbondanti altri due mesi.
Due settimane fa (24/11/2014), dopo aver eseguito una leggera corsa che pratico quasi ogni mattina, improvvisamente ho incominciato ad avvertire difficoltà ad esprimermi, in effetti non mi uscivano le parole ma solo suoni incomprensibili. Per questo motivo, notando la cosa alquanto strana, ho pensato di sedermi su una panchina imponendomi di stare calmo. Improvvisamente, ero cosciente, ho iniziato ad avvertire una sensazione come se si alzasse il labbro nella parte destra per poi notare un indebolimento del braccio dx fino a sentirlo pesante e mi pare che lo dimenavo leggermente unitamente alla gamba. Non sono certo se muovevo anche il capo nella considerazione che, pur mantenendo la calma, mi rendevo conto che la cosa non era normale. Tutto ciò è durato circa un minuto, dopodichè ho notato che riuscivo a sollevare il braccio solo con l’aiuto dell’altra mano per poi conseguire, quasi immediatamente, la totale normalità.
Faccio presente che da alcuni giorni ero molto inquieto per miei problemi ed avevo assunto circa 3 h prima 25mg di sildenafil).
Esami di controllo eseguiti prima dell’evento:
RM con mdc eseguita il 14/04/2014: Esiti di craniotomia frontale sx con volet osseo in buona posizionee con sottostante piccola areola gliotico-malacica frontale. Sistema ventricolare in asse, simmetrico, non dilatato. Regolare rappresentazione degli spazi subaracnoidei pericerebrali.Assenza di aree a ridotta diffusività (DWI). Assenza di patologici potenziamenti del segnale dopo somministrazione del mdc paramagnetico. Conclusioni: Regolare evoluzione post-chirurgica. Assenza di residuo/recidiva in atto.
EEG eseguito il 21/07/2014 Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, simetrico, reaggente. Attività più rapida e disincronizzazione sulle regioni anteriori. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato. Conclusioni: Disregolazione diffusa, aspecifica dell’elettrica cerebrale”.
Esami eseguiti dopo l’evento:
TAC Encefalo senza mdc del 01/12/2014 : Pregresso intervento di craniotomia fronto parietale sx; regolare aspetto strutturale e regolare posizione del lembo osseo. Come esito dell’intervento è presente una lacuna ipodensa corticale in sede parietale alta a sx. Non si riscontrano altre aree di alterata densità del parenchima encefalico a significato patologico. Strutture mediane in asse.Sistema ventricolare non dilatato, né deformato o dislocato. Regolare aspetto e posizione del 4° ventricolo. Non si riscontrano alterazioni morfodensitometriche degli spazi sub-aracnoidei della convessità e della base.
EEG del 27/11/2014:
“Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, assimetrico per lieve rallentamento del ritmo di fondo a sinistra, reaggente. Sporadica ricorrenza di onde lente (theta), diffuse, prevalenti sulla regione posteriore sinistra. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato.Conclusioni: Attività elettrica cerebrale disregolata e lievemente rallentata a sinistra”.
Ecodoppler TSA del 01/12/2014: Assi arteriosi pelvii con ispessimento mio-intimale diffuso su tutti i vasi esplorati bilateralmente (IMT cc dx: 1,0mm: sx:0,9mm). Carotide comune interna ed esterna di calibro e decorso regolare ad ambo i lati. Assenza di lesioni ateromasiche stenosanti e/o occlusive a carico dei vasi esaminati. Assenza di alterazioni significative all’esame flussometrico in doppler pulsato e continuo ed in color-doppler. Arterie vertebrali pervie di calibro e decorso regolare, flussi cerebropeti. Assenza di alterazione patologiche a carico delle arterie succlavie.
Gradirei conoscere cosa ha potuto originare tale sintomatologia. Grazie Giovanni
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
poiché dopo l'episodio Lei si è sottoposto a controllo RM che ha evidenziato solo gli esiti dell'intervento, quindi escludendo recidive, verosimilmente si è trattato di un piccolo attacco ischemico transitorio.
Ne parli con il neurochirurgo per valutare se è necessario rivedere la terapia farmacologica.

Cordiali saluti e auguri
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Utente
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Esimio dottor Migliaccio,
approfittando della sua cortesia, Le sarei infinitamente grato se mi fornirà un suo parere sulle due EEG eseguite prima e dopo l'episodio e le differenze tra esse:
EEG eseguito il 21/07/2014
Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, simetrico, reaggente. Attività più rapida e disincronizzazione sulle regioni anteriori. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato. Conclusioni: Disregolazione diffusa, aspecifica dell’elettrica cerebrale”.
EEG del 27/11/2014:
“Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, assimetrico per lieve rallentamento del ritmo di fondo a sinistra, reaggente. Sporadica ricorrenza di onde lente (theta), diffuse, prevalenti sulla regione posteriore sinistra. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato.Conclusioni: Attività elettrica cerebrale disregolata e lievemente rallentata a sinistra”.
La ringrazio infinitamente per la sua celere e tranquillizzante risposta. Colgo la circostanza per farle pervenire cordiali saluti.
[#3]
Utente
Utente
Esimio dottor Migliaccio,
approfittando della sua cortesia, Le sarei infinitamente grato se mi fornirà un suo parere sulle due EEG eseguite prima e dopo l'episodio e le differenze tra esse:
EEG eseguito il 21/07/2014
Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, simetrico, reaggente. Attività più rapida e disincronizzazione sulle regioni anteriori. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato. Conclusioni: Disregolazione diffusa, aspecifica dell’elettrica cerebrale”.
EEG del 27/11/2014:
“Registrazione eseguita in veglia, ad occhi chiusi ed a riposo psicosensoriale. Tracciato di fondo costituito da ritmo alfa di medio voltaggio, instabile, irregolare, assimetrico per lieve rallentamento del ritmo di fondo a sinistra, reaggente. Sporadica ricorrenza di onde lente (theta), diffuse, prevalenti sulla regione posteriore sinistra. L’iperpnea e la SLI non modificano il tracciato.Conclusioni: Attività elettrica cerebrale disregolata e lievemente rallentata a sinistra”.
La ringrazio infinitamente per la sua celere e tranquillizzante risposta. Colgo la circostanza per farle pervenire cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Credo che i due EEG siano sovrapponibili, ma poiché sono i neurologi che hanno maggior esperienza e dimestichezza con tale esame, tasferisco la Sua richiesta in Neurologia.
Ricambio i cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.7k 2.4k
Gentile Sig. Giovanni,

come Le ha già detto il Collega Dr. Migliaccio, l'episodio riferito è indicativo per un attacco ischemico transitorio (TIA) sia per la sua durata che per la tipologia dei sintomi.
Per quanto riguarda i due EEG, si dovrebbero visionare direttamente i due tracciati, basandosi però esclusivamente sui referti, in linea di massima i due esami sono sovrapponibili. Se vogliamo essere pignoli, il secondo presenta delle sporadiche onde lente e un lieve rallentamento a sinistra che nel primo tracciato non vengono descritti.
Tale reperto potrebbe comunque non avere significato clinico.
Farei visionare i due esami ad un neurologo ma La inviterei a non preoccuparsi in quanto l'attività elettrica cerebrale può variare frequentemente da un esame all'altro senza per questo essere necessariamente patologica.
Da valutare anche la terapia farmacologica in funzione dell'episodio riferito.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
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Grazie, dott. Ferraloro per le specificazioni fornitemi. La ringrazio infinitamente e le invio cordiali saluti.
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Utente
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Salve, ho notato, dopo il problema sopra segnalato, una leggera difficoltà nell'esprimermi. Cioè mentre parlo chiaramente in alcuni momenti faccio confusione con le parole. Questo succede, in particolar modo quando parlo veloce. Da cosa può derivare questa cosa? Per quanto riguarda, invece, la la terapia farmacologica chiesta dal dott Ferraloro preciso che assumo giornalmente soltanto 1/2 compressa di keppra 500. Grazie