Io vorrei capire se veramente ho degli attacchi di sonno
Buongiorno,
Ho dei problemi del sonno che non riesco a capire. Da settembre, nonostante io dorma un sufficiente numero di ore( 8 in media), mi sveglio già stanca e resto così per tutto il giorno. Mi addormento sui libri mentre studio e il rendimento ne risente. A novembre per tre giorni mi sono addormentata ovunque, anche nei luoghi pubblici. Siccome dovevo dare un esame, ho assunto per 10 giorni( dall'8 al 18 dicembre circa), il farmaco sycrest che mi aveva prescritto la psichiatra. Il 19 le parlai e mi disse di interrompere il farmaco perché non è la soluzione. Io però non so come fare. Appena sospeso il farmaco il problema è ricomparso. La mia psichiatra pensava a una sindrome di pickwick, ma io l'ho esclusa perché non russo. Un vostro collega su medicitalia mi ha detto che non russare non esclude questa patologia.io dormo da sola perche vivo ancora con i miei genitori. Ultimamente mia madre vedeva uscire la luce dalla porta della mia camera nel cuore della notte, pero io non ricordavo di aver lasciato la luce accesa e la mattina la trovavo sempre spenta. Da quando abbiamo posto più attenzione a questo fenomeno, non è più accaduto.Al di lá di questo, io vorrei capire se veramente ho degli attacchi di sonno. Quando sono stanca, sento le palpebre pesanti, la testa pesante. Appoggio la testa sul tavolo, oppure chiudo gli occhi x riposarli qualche secondo e mi addormento. Ultimamente invece non sempre va così. Certe volte io semplicemente mi sento confusa: non ricordo dove mi trovo, xche mi trovo lì, cosa stavo facendo ecc... Però senza chiari indizi di essermi addormentata, quali la bocca secca o male al collo.sembra un blackout. Riprendo l'orientamento spaziale in pochi secondi.guardo l'orologio e scopro che sono passati 5-10-20-60 minuti dall'ultima volta che ho guardata l'ora. non ricordo pero cosa ho fatto in quel lasso di tempo.Ad esempio 20 giorni fa ero in chiesa in fondo, vicino alla porta. Tre persone sono uscite e mi hanno salutata. Poco dopo Mia sorella mi ha chiesto chi fossero, ma io non ricordavo di aver visto nessuno! Lei mi ha descritto quelle persone, mi ha detto che ci siamo salutati, ma io non ricordavo nulla! Non ho più recuperato quel ricordo
Ho delle domande:
1)è possibile addormentarsi senza rendersene conto?
2) devo fare degli accertamenti?
Vorrei un consiglio su cosa fare per risolvere questo problema perché il rendimento universitario ne risente.
Grazie
Ho dei problemi del sonno che non riesco a capire. Da settembre, nonostante io dorma un sufficiente numero di ore( 8 in media), mi sveglio già stanca e resto così per tutto il giorno. Mi addormento sui libri mentre studio e il rendimento ne risente. A novembre per tre giorni mi sono addormentata ovunque, anche nei luoghi pubblici. Siccome dovevo dare un esame, ho assunto per 10 giorni( dall'8 al 18 dicembre circa), il farmaco sycrest che mi aveva prescritto la psichiatra. Il 19 le parlai e mi disse di interrompere il farmaco perché non è la soluzione. Io però non so come fare. Appena sospeso il farmaco il problema è ricomparso. La mia psichiatra pensava a una sindrome di pickwick, ma io l'ho esclusa perché non russo. Un vostro collega su medicitalia mi ha detto che non russare non esclude questa patologia.io dormo da sola perche vivo ancora con i miei genitori. Ultimamente mia madre vedeva uscire la luce dalla porta della mia camera nel cuore della notte, pero io non ricordavo di aver lasciato la luce accesa e la mattina la trovavo sempre spenta. Da quando abbiamo posto più attenzione a questo fenomeno, non è più accaduto.Al di lá di questo, io vorrei capire se veramente ho degli attacchi di sonno. Quando sono stanca, sento le palpebre pesanti, la testa pesante. Appoggio la testa sul tavolo, oppure chiudo gli occhi x riposarli qualche secondo e mi addormento. Ultimamente invece non sempre va così. Certe volte io semplicemente mi sento confusa: non ricordo dove mi trovo, xche mi trovo lì, cosa stavo facendo ecc... Però senza chiari indizi di essermi addormentata, quali la bocca secca o male al collo.sembra un blackout. Riprendo l'orientamento spaziale in pochi secondi.guardo l'orologio e scopro che sono passati 5-10-20-60 minuti dall'ultima volta che ho guardata l'ora. non ricordo pero cosa ho fatto in quel lasso di tempo.Ad esempio 20 giorni fa ero in chiesa in fondo, vicino alla porta. Tre persone sono uscite e mi hanno salutata. Poco dopo Mia sorella mi ha chiesto chi fossero, ma io non ricordavo di aver visto nessuno! Lei mi ha descritto quelle persone, mi ha detto che ci siamo salutati, ma io non ricordavo nulla! Non ho più recuperato quel ricordo
Ho delle domande:
1)è possibile addormentarsi senza rendersene conto?
2) devo fare degli accertamenti?
Vorrei un consiglio su cosa fare per risolvere questo problema perché il rendimento universitario ne risente.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
considerata la complessità del caso descritto, il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un centro di medicina del sonno dove verosimilmente verrà sottoposta ad esami strumentali, per es. una polisonnografia, per approfondire il problema in direzione di una diagnosi corretta che possa poi prevedere un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
considerata la complessità del caso descritto, il consiglio che Le posso dare è di rivolgersi ad un centro di medicina del sonno dove verosimilmente verrà sottoposta ad esami strumentali, per es. una polisonnografia, per approfondire il problema in direzione di una diagnosi corretta che possa poi prevedere un'adeguata terapia.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
Grazie per la cortese risposta.
Volevo fare il quadro della situazione. Nel 2014 ho accumulato una serie infinita di sintomi apparentemente senza correlazione: diarrea cronica, nicturia, problemi vescicali, prurito notturno, improvvisi disturbi visivi, sonnolenza, amnesie improvvise, parestesie alle braccia, repentine sensazioni di freddo/caldo, tremori alle braccia.
Questi sintomi non compaiono tutti contemporaneamente, ma a ondate, associati variamente fra loro e con diversa frequenza. La diarrea ad esempio compare quasi tutti i giorni. Ho avuto un solo episodio di disturbi visivi ed è durato una settimana.
Il sintomo piu invalidante è il mix sonnolenza/stordimento/ amnesie che mi impediscono di studiare con profitto. Gli esami del sangue hanno escluso alcune cause tipo anemie o carenze di elettroliti. Io pensavo di aver trovato la causa di tutto nell'ipoglicemia( gli esami mostravano glicata=6,6% ma glicemia basale=82).
Così durante una delle mie "crisi" sono andata in farmacia a misurare la glicemia. Valore normale!
Allora sono andata dal mio medico che mi ha prescritto una visita neurologica. Premesso che non ne ho mai fatta una,ho questa domanda: il dolore muscolo- scheletrico è rilevante?
Oltre a questi sintomi infatti io saltuariamente soffro di dolore lombare.Anche se è esacerbato dal movimento, non è la classica lombalgia ed è assolutamente imprevedibile. Ad esempio, Facendo lo stesso percorso a piedi, la maggiorparte delle volte non ho dolore. Altre volte però ho un dolore improvviso ed esagerato. Come un colpo d'ascia nella schiena. Si presenta subito forte, continuando a camminare aumenta finche non sono costretta a fermarmi. É un sintomi episodico. Capita per qualche settimana e poi sparisce per mesi.
Volevo capire se questo sintomo ha una qualche rilevanza clinica. Avendo già tanti sintomi da descrivere non vorrei creare confusione.
Penso sia più intuitivo capire quali siano i sintomi da raccontare al cardiologo o al pneumologo, rispetto al neurologo xche il snc da sintomi estremamente vari.
Grazie.
Volevo fare il quadro della situazione. Nel 2014 ho accumulato una serie infinita di sintomi apparentemente senza correlazione: diarrea cronica, nicturia, problemi vescicali, prurito notturno, improvvisi disturbi visivi, sonnolenza, amnesie improvvise, parestesie alle braccia, repentine sensazioni di freddo/caldo, tremori alle braccia.
Questi sintomi non compaiono tutti contemporaneamente, ma a ondate, associati variamente fra loro e con diversa frequenza. La diarrea ad esempio compare quasi tutti i giorni. Ho avuto un solo episodio di disturbi visivi ed è durato una settimana.
Il sintomo piu invalidante è il mix sonnolenza/stordimento/ amnesie che mi impediscono di studiare con profitto. Gli esami del sangue hanno escluso alcune cause tipo anemie o carenze di elettroliti. Io pensavo di aver trovato la causa di tutto nell'ipoglicemia( gli esami mostravano glicata=6,6% ma glicemia basale=82).
Così durante una delle mie "crisi" sono andata in farmacia a misurare la glicemia. Valore normale!
Allora sono andata dal mio medico che mi ha prescritto una visita neurologica. Premesso che non ne ho mai fatta una,ho questa domanda: il dolore muscolo- scheletrico è rilevante?
Oltre a questi sintomi infatti io saltuariamente soffro di dolore lombare.Anche se è esacerbato dal movimento, non è la classica lombalgia ed è assolutamente imprevedibile. Ad esempio, Facendo lo stesso percorso a piedi, la maggiorparte delle volte non ho dolore. Altre volte però ho un dolore improvviso ed esagerato. Come un colpo d'ascia nella schiena. Si presenta subito forte, continuando a camminare aumenta finche non sono costretta a fermarmi. É un sintomi episodico. Capita per qualche settimana e poi sparisce per mesi.
Volevo capire se questo sintomo ha una qualche rilevanza clinica. Avendo già tanti sintomi da descrivere non vorrei creare confusione.
Penso sia più intuitivo capire quali siano i sintomi da raccontare al cardiologo o al pneumologo, rispetto al neurologo xche il snc da sintomi estremamente vari.
Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
riguardo il dolore lombare che descrive, sarebbe corretto indagare mediante esami strumentali per cercare di capire la causa del problema.
Il neurologo a cui si rivolgerà saprà certamente indicarLe come procedere.
Non sottovaluti il problema della sonnolenza, come Le dicevo precedentemente.
Cordialmente
riguardo il dolore lombare che descrive, sarebbe corretto indagare mediante esami strumentali per cercare di capire la causa del problema.
Il neurologo a cui si rivolgerà saprà certamente indicarLe come procedere.
Non sottovaluti il problema della sonnolenza, come Le dicevo precedentemente.
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Buongiorno ,
Oggi ho effettuato una prima visita neurologica in una rinomata clinica neurologica della mia città . Tutti me ne hanno sempre parlato bene. Sono stata visitata dal "medico di guardia". Egli però era molto stanco e ha lasciato fare tutto alla sua assistente, una ragazza molto giovane che probabilmente era ancora studentessa tirocinante. Non l'ho chiesto esplicitamente, ma lei non aveva camice con il logo dell'ospedale, nè il cartellino col nome, come tutti gli altri medici. Inoltre sul referto da lei redatto, il suo nome non compariva. mentre stavo ancora rispondendo alle domande dell'anamnesi, Il medico di guardia ha compilato le impegnative. Mi ha prescritto una tac per studio della sella turcica è un eeg. Dopo varie vicissitudini che hanno coinvolto anche l'impiegata allo sportello prenotazioni, mi hanno fatto prenotare non una tac, ma una rmn encefalo con mezzo di contrasto x studio della sella turcica. All'esame obiettivo è emersa pronazione bilaterale al mingazzini 1 e asimmetria nel sollevamento della rima buccale.
Probabilmente sono solo reperti di poco conto perchè non hanno influenzato la decisione finale.
Tuttavia non mi sento contenta di questa visita. A prescindere dalla mancanza di partecipazione del medico ( è stato tutto il tempo con le mani sugli occhi e i gomiti sul tavolo), la scarsa esperienza dell'assistente( aveva meno di 25 anni) Non capisco xche mi abbiano scritto le impegnative dopo meno di 10 minuti, quando ancora non avevo esposto i sintomi. Gli esami sono stati decisi quando l'assistente ha letto i miei ultimi esami del sangue: gammapatia policlonale( ematologo), iperisulinemia( endocrinologo). Eeg e tac con studio della sella turcica( che poi è stata cambiato in rmn encefalo con mezzo di contrasto per studio della sella turcica). Tutto questo PRIMA di spiegare i sintomi e di fare l'esame obiettivo.
Ma è davvero questa la prassi di una prima visita neurologica? Io continuo ad avere "crisi " che mi lasciano stordita come se avessi la febbre alta( l'ultima risale a ieri) per 8 per di fila. Ho la risonanza prenotata x agosto ma vorrei capire cosa posso fare nel frattempo. Torno dal mio medico di base è mi faccio prescrivere una terapia al bisogno?
Grazie!
Oggi ho effettuato una prima visita neurologica in una rinomata clinica neurologica della mia città . Tutti me ne hanno sempre parlato bene. Sono stata visitata dal "medico di guardia". Egli però era molto stanco e ha lasciato fare tutto alla sua assistente, una ragazza molto giovane che probabilmente era ancora studentessa tirocinante. Non l'ho chiesto esplicitamente, ma lei non aveva camice con il logo dell'ospedale, nè il cartellino col nome, come tutti gli altri medici. Inoltre sul referto da lei redatto, il suo nome non compariva. mentre stavo ancora rispondendo alle domande dell'anamnesi, Il medico di guardia ha compilato le impegnative. Mi ha prescritto una tac per studio della sella turcica è un eeg. Dopo varie vicissitudini che hanno coinvolto anche l'impiegata allo sportello prenotazioni, mi hanno fatto prenotare non una tac, ma una rmn encefalo con mezzo di contrasto x studio della sella turcica. All'esame obiettivo è emersa pronazione bilaterale al mingazzini 1 e asimmetria nel sollevamento della rima buccale.
Probabilmente sono solo reperti di poco conto perchè non hanno influenzato la decisione finale.
Tuttavia non mi sento contenta di questa visita. A prescindere dalla mancanza di partecipazione del medico ( è stato tutto il tempo con le mani sugli occhi e i gomiti sul tavolo), la scarsa esperienza dell'assistente( aveva meno di 25 anni) Non capisco xche mi abbiano scritto le impegnative dopo meno di 10 minuti, quando ancora non avevo esposto i sintomi. Gli esami sono stati decisi quando l'assistente ha letto i miei ultimi esami del sangue: gammapatia policlonale( ematologo), iperisulinemia( endocrinologo). Eeg e tac con studio della sella turcica( che poi è stata cambiato in rmn encefalo con mezzo di contrasto per studio della sella turcica). Tutto questo PRIMA di spiegare i sintomi e di fare l'esame obiettivo.
Ma è davvero questa la prassi di una prima visita neurologica? Io continuo ad avere "crisi " che mi lasciano stordita come se avessi la febbre alta( l'ultima risale a ieri) per 8 per di fila. Ho la risonanza prenotata x agosto ma vorrei capire cosa posso fare nel frattempo. Torno dal mio medico di base è mi faccio prescrivere una terapia al bisogno?
Grazie!
[#5]
Gentile Utente,
basandomi esclusivamente su ciò che scrive, l'aspetto positivo della vicenda consiste nella sostituzione della TC con la RM, esame questo molto più appropriato per lo studio della regione ipofisaria. La RM andrebbe in ogni caso estesa a tutto l'encefalo e non limitata alla sola regione ipofisaria. Si è rivolta ad un centro di medicina del sonno o ad un ambulatorio neurologico generale?
Cordialità
basandomi esclusivamente su ciò che scrive, l'aspetto positivo della vicenda consiste nella sostituzione della TC con la RM, esame questo molto più appropriato per lo studio della regione ipofisaria. La RM andrebbe in ogni caso estesa a tutto l'encefalo e non limitata alla sola regione ipofisaria. Si è rivolta ad un centro di medicina del sonno o ad un ambulatorio neurologico generale?
Cordialità
[#6]
Ex utente
Gentile dottore,
Io mi sono rivolta ad una clinica neurologica molto grande dove trattano qualunque cosa: c'e l'ambulatorio di medicina del sonno, epilessia, cefalee... Ecc... Hanno strumentazioni di ogni tipo. C'è un piano interamente dedicato allo stroke, uno dedicato alla riabilitazione neurologica. Uno dedicato alla neuropsichiatria infantile.Io sono stata mandata nell'ambulatorio del medico di guardia.
Da quel che ho capito l'esame che ho prenotato comprenderà anche una risonanza all'encefalo senza mdc perché l'impiegata che mi ha prenotato la visita ha detto che l'esame comprende entrambe le cose. Tra l'altro lei ha aggiunto che con l'inpegnativa che le avevo mostrato( che non contemplava il mdc) avrei rischiato di aspettare fino al giorno dell'esame ( agosto) e sentirmi dire che non potevo farlo perché non avevo gli esami del sangue che si fanno prima di un esame con mezzo di contrasto. Mi ha sorpreso molto che la persona più informata che ho incontrato ieri fosse un'impiegata...
Io penso di aver avuto molta sfortuna. Mi è davvero impossibile pensare che che lavorino sempre tutti così. Andrò dal mio medico di base a chiedere quale sarà la prossima mossa.
Grazie
Io mi sono rivolta ad una clinica neurologica molto grande dove trattano qualunque cosa: c'e l'ambulatorio di medicina del sonno, epilessia, cefalee... Ecc... Hanno strumentazioni di ogni tipo. C'è un piano interamente dedicato allo stroke, uno dedicato alla riabilitazione neurologica. Uno dedicato alla neuropsichiatria infantile.Io sono stata mandata nell'ambulatorio del medico di guardia.
Da quel che ho capito l'esame che ho prenotato comprenderà anche una risonanza all'encefalo senza mdc perché l'impiegata che mi ha prenotato la visita ha detto che l'esame comprende entrambe le cose. Tra l'altro lei ha aggiunto che con l'inpegnativa che le avevo mostrato( che non contemplava il mdc) avrei rischiato di aspettare fino al giorno dell'esame ( agosto) e sentirmi dire che non potevo farlo perché non avevo gli esami del sangue che si fanno prima di un esame con mezzo di contrasto. Mi ha sorpreso molto che la persona più informata che ho incontrato ieri fosse un'impiegata...
Io penso di aver avuto molta sfortuna. Mi è davvero impossibile pensare che che lavorino sempre tutti così. Andrò dal mio medico di base a chiedere quale sarà la prossima mossa.
Grazie
[#8]
Ex utente
Buonasera,
Scrivo per dire che ho fatto una visita neurologica seria. Il medico non ha rilevato alcun deficit ( per fortuna) e mi ha prescritto una polisonnografia notturna che farò tra un mese.
A questo punto aspetto di fare gli esami, ma sono molto più rilassata .
Mi permetto solo una domanda( forse non di pertinenza neurologica): negli ultimi 6 mesi è peggiorata la mia percezione della profondità. L'ho potuto percepire perché faccio sempre più fatica a guidare. Per strada fatico a calcolare se la mia auto è al centro della carreggiata. Così ogni volta che incrocio un tir o un suv rallento, sterzo, controsterzo ecc... Perché non riesco a calcolare la distanza tra me e l'altro veicolo o tra me e il figlio della strada. Il guaio peggiore pero sono i parcheggi.Io non sono mai stata brava a parcheggiare nei posti difficili. Ma in questi 6 mesi ho rigato l'auto 5 volte E ho tamponato un auto in un parcheggio.Oggi ero in un parcheggio a pettine. ero in ritardo e ho lasciato l'auto troppo vicina all'altro veicolo. sono dovuta uscire dal lato passeggero. Al ritorno non riuscivo assolutamente a uscire da quel parcheggio. Dopo tante manovre l'auto accanto è andata via , dandomi più spazio. Anche così però ho impiegato molte manovre x uscire: avevo lo spazio di due parcheggi e ancora avevo problemi!
Domanda: è possibile che stress e ansia siano la causa di questo problema? Io ho la patente da 11 anni, ma i primi 9 anni ho guidato pochissimo. Eppure non ho mai avuto questi problemi. Negli ultimi due anni mi sono impratichita molto di più ma Guido sempre peggio!!
Grazie
Scrivo per dire che ho fatto una visita neurologica seria. Il medico non ha rilevato alcun deficit ( per fortuna) e mi ha prescritto una polisonnografia notturna che farò tra un mese.
A questo punto aspetto di fare gli esami, ma sono molto più rilassata .
Mi permetto solo una domanda( forse non di pertinenza neurologica): negli ultimi 6 mesi è peggiorata la mia percezione della profondità. L'ho potuto percepire perché faccio sempre più fatica a guidare. Per strada fatico a calcolare se la mia auto è al centro della carreggiata. Così ogni volta che incrocio un tir o un suv rallento, sterzo, controsterzo ecc... Perché non riesco a calcolare la distanza tra me e l'altro veicolo o tra me e il figlio della strada. Il guaio peggiore pero sono i parcheggi.Io non sono mai stata brava a parcheggiare nei posti difficili. Ma in questi 6 mesi ho rigato l'auto 5 volte E ho tamponato un auto in un parcheggio.Oggi ero in un parcheggio a pettine. ero in ritardo e ho lasciato l'auto troppo vicina all'altro veicolo. sono dovuta uscire dal lato passeggero. Al ritorno non riuscivo assolutamente a uscire da quel parcheggio. Dopo tante manovre l'auto accanto è andata via , dandomi più spazio. Anche così però ho impiegato molte manovre x uscire: avevo lo spazio di due parcheggi e ancora avevo problemi!
Domanda: è possibile che stress e ansia siano la causa di questo problema? Io ho la patente da 11 anni, ma i primi 9 anni ho guidato pochissimo. Eppure non ho mai avuto questi problemi. Negli ultimi due anni mi sono impratichita molto di più ma Guido sempre peggio!!
Grazie
[#9]
Gentile Utente,
molto rassicurante è l'esito negativo della visita neurologica. Concordo perfettamente sulla richiesta della polisonnografia considerato pure che l'avevo consigliata precedentemente.
Sul problema della valutazione delle distanze, avviene solo alla guida o anche nelle comuni attività quotidiane come salire le scale e porgere un oggetto?
Cordiali saluti
molto rassicurante è l'esito negativo della visita neurologica. Concordo perfettamente sulla richiesta della polisonnografia considerato pure che l'avevo consigliata precedentemente.
Sul problema della valutazione delle distanze, avviene solo alla guida o anche nelle comuni attività quotidiane come salire le scale e porgere un oggetto?
Cordiali saluti
[#10]
Ex utente
Si, ricordo che lei me l'aveva consigliata e la ringrazio. Il neurologo mi ha prescritto la polisonnografia per sicurezza. Io ho dei sintomi che ricordano l'osas, ma non sono "da manuale". Ad esempio non russo e la mia sonnolenza compare solo alcuni giorni. Quindi l'atteggiamento del medico è dettato dalla prudenza. Egli pensa che l'origine dei miei problemi non sia neurologica, ma vuole esserne sicuro.
La risposta alla sua domanda è no. Io ho problemi solo quando guido. Non verso l'acqua fuori dal bicchiere se è questo che intende. Ho pensato di prendermi del tempo e fare pratica in un parcheggio vuoto. Pazienza se devo imparare di nuovo come si guida.
Grazie
La risposta alla sua domanda è no. Io ho problemi solo quando guido. Non verso l'acqua fuori dal bicchiere se è questo che intende. Ho pensato di prendermi del tempo e fare pratica in un parcheggio vuoto. Pazienza se devo imparare di nuovo come si guida.
Grazie
[#11]
Se ci fossero stati problemi di valutazione delle distanze (dismetria) alla visita neurologica si sarebbero riscontrati segni di compromissione cerebellare, cioè del cervelletto, ma l'esito negativo della visita ci lascia tranquilli. Al massimo può fare una RM encefalica qualora non l'abbia mai effettuata ma, considerato che il problema si manifesta solo durante la guida e i parcheggi (per la gioia dei carrozzieri ^____^), non penso ci siano problemi particolari.
Cordialmente
Cordialmente
[#12]
Ex utente
Buongiorno,
Fra 2 settimane farò la polisonnografia. Però una settimana fa, TUTTI i disturbi che le ho descritto sono scomparsi improvvisamente! La settimana scorsa mi sono svegliata presto per andare a dare un esame universitario. Il risultato dell'esame ha superato le mie aspettative . Probabilmente a causa dell'emozione quella notte ho dormito solo 3 ore. sono poi stata sveglia 24 ore di fila senza sentire la minima stanchezza. Dopo di che ho dormito circa 5-6 ore ogni notte, sempre senza sentire la minima stanchezza. Studio dalle 7 del mattino a mezzanotte / l'una , facendo una pausa di 30 minuti ogni 2 ore. Per carità è passata solo una settimana, ma a questo punto la polisonnografia perde di utilità.
A me capita spesso di variare le ore di sonno. Negli ultimi 5 anni ho avuto periodi in cui dormivo 12 ore di fila a Parioli in cui ne dormivo 4! Però mi svegliavo sempre riposata e pronta ad affrontare una nuova giornata. Negli ultimi 6 mesi invece ero sempre stanca. Molto stanca.
Io ero andata da una psichiatra perché avevo notato che le variazioni di sonno seguono le variazioni dell'umore. Però lei mi ha detto che le mie variazioni sono nei limiti della normalità . Il motivo che mi ha spinto a cercare un neurologo è stata la stanchezza. Adesso che non c'è più mi domando se ha senso fare quell'esame. Probabilmente no... Lei cosa ne pensa? Io pensavo di farlo cmq ( anche perché non posso sapere come starò fra 2 settimane ). Però penso che il miglioramento di questi giorni escluda automaticamente una patologia tipo apnee notturne.
Grazie
Fra 2 settimane farò la polisonnografia. Però una settimana fa, TUTTI i disturbi che le ho descritto sono scomparsi improvvisamente! La settimana scorsa mi sono svegliata presto per andare a dare un esame universitario. Il risultato dell'esame ha superato le mie aspettative . Probabilmente a causa dell'emozione quella notte ho dormito solo 3 ore. sono poi stata sveglia 24 ore di fila senza sentire la minima stanchezza. Dopo di che ho dormito circa 5-6 ore ogni notte, sempre senza sentire la minima stanchezza. Studio dalle 7 del mattino a mezzanotte / l'una , facendo una pausa di 30 minuti ogni 2 ore. Per carità è passata solo una settimana, ma a questo punto la polisonnografia perde di utilità.
A me capita spesso di variare le ore di sonno. Negli ultimi 5 anni ho avuto periodi in cui dormivo 12 ore di fila a Parioli in cui ne dormivo 4! Però mi svegliavo sempre riposata e pronta ad affrontare una nuova giornata. Negli ultimi 6 mesi invece ero sempre stanca. Molto stanca.
Io ero andata da una psichiatra perché avevo notato che le variazioni di sonno seguono le variazioni dell'umore. Però lei mi ha detto che le mie variazioni sono nei limiti della normalità . Il motivo che mi ha spinto a cercare un neurologo è stata la stanchezza. Adesso che non c'è più mi domando se ha senso fare quell'esame. Probabilmente no... Lei cosa ne pensa? Io pensavo di farlo cmq ( anche perché non posso sapere come starò fra 2 settimane ). Però penso che il miglioramento di questi giorni escluda automaticamente una patologia tipo apnee notturne.
Grazie
[#13]
Gentile Utente,
è difficile dare un parere al riguardo senza conoscerLa anche considerato che la sintomatologia è regredita improvvisamente. Questa coincidenza di tempi farebbe pensare un problema di tipo psicologico (dopo gli esami brillantemente superati) ma nulla vieta che ci possa essere anche un problema organico.
In ogni caso la neurologa ha prescritto la polisonnografia, per cui riterrei che andrebbe effettuata.
Cordialità
è difficile dare un parere al riguardo senza conoscerLa anche considerato che la sintomatologia è regredita improvvisamente. Questa coincidenza di tempi farebbe pensare un problema di tipo psicologico (dopo gli esami brillantemente superati) ma nulla vieta che ci possa essere anche un problema organico.
In ogni caso la neurologa ha prescritto la polisonnografia, per cui riterrei che andrebbe effettuata.
Cordialità
[#14]
Ex utente
Buongiorno dottore,
L'aggiorno sulla mia situazione:
I miei sintomi sono durati circa 6 mesi e poi sono scomparsi. Il giorno in cui feci l'EEG e la polisonnografia stavo bene. Negli ultimi giorni mi è capitato ancora di addormentarmi sui testi universitari, ma solo un paio di volte.
Scrivo il referto degli esami. ho eseguito un esame che si chiama "embletta" che non è una polisonnografia completa.
"I dati relativi ad un periodo di sonno di circa 358 minuti ( di cui 163,7 in posizione supina) fa rilevare un indice orario dì apnea/ ipopnea (AHI) pari a 5.5 ( valore normale: fino a 5). L'AHI in posizione supina è pari a 5.5; l'AHI in posizione di decubito laterale è pari a 5,6. L'indice orario di desaturazione (ODI) globale notturno è pari a 12,1, in relazione ad ipopnee e a verosimili episodi di ipoventilazione alveolare. Ricorrenza di rissento di forte intensità per 1,2% del periodo di sonno .
Conclusioni: pattern poligrafico caratterizzato da iniziali alterazioni respiratorie sonno- telate, ostruttive e ricorrenti episodi di ipoventilazione alveolare "
Ps: anche se il referto non lo specifica, aggiungo che la saturazione media (SpO2) è 92,1%. Valore che mi sembra basso per una 30 enne non fumatrice e che potrebbe correlarsi ad alcuni episodi di dispnea che mi capitano talvolta anche a riposo ( di solito dopo una rampa di scale, una breve camminata o dopo un pasto )
Referto EEG:
"In questo controllo attività di fondo posteriore a 9-10 Hz, di ampiezza attorno ai 10-15 micronvolt e maggiore a destra, normoreagente. Rari ritmi rapidi di bassa ampiezza centro- anteriori. Rare componenti theta polimorfe bilaterali con prevalenza destra. Non attivanti iperventilazione e S.L.I.
Conclusioni: asimmetria emisferica di ampiezza del ritmo di fondo posteriore. Lievi irregolarità lenti prevalenti a destra.
La settimana prossima andrò dal mio medico di base e sentirò se è il caso di fermarsi con le indagini. Nel frattempo le chiedo cosa ne pensa. L'unica cosa che ho capito con certezza è che non ho avuto apnee.
Grazie!
L'aggiorno sulla mia situazione:
I miei sintomi sono durati circa 6 mesi e poi sono scomparsi. Il giorno in cui feci l'EEG e la polisonnografia stavo bene. Negli ultimi giorni mi è capitato ancora di addormentarmi sui testi universitari, ma solo un paio di volte.
Scrivo il referto degli esami. ho eseguito un esame che si chiama "embletta" che non è una polisonnografia completa.
"I dati relativi ad un periodo di sonno di circa 358 minuti ( di cui 163,7 in posizione supina) fa rilevare un indice orario dì apnea/ ipopnea (AHI) pari a 5.5 ( valore normale: fino a 5). L'AHI in posizione supina è pari a 5.5; l'AHI in posizione di decubito laterale è pari a 5,6. L'indice orario di desaturazione (ODI) globale notturno è pari a 12,1, in relazione ad ipopnee e a verosimili episodi di ipoventilazione alveolare. Ricorrenza di rissento di forte intensità per 1,2% del periodo di sonno .
Conclusioni: pattern poligrafico caratterizzato da iniziali alterazioni respiratorie sonno- telate, ostruttive e ricorrenti episodi di ipoventilazione alveolare "
Ps: anche se il referto non lo specifica, aggiungo che la saturazione media (SpO2) è 92,1%. Valore che mi sembra basso per una 30 enne non fumatrice e che potrebbe correlarsi ad alcuni episodi di dispnea che mi capitano talvolta anche a riposo ( di solito dopo una rampa di scale, una breve camminata o dopo un pasto )
Referto EEG:
"In questo controllo attività di fondo posteriore a 9-10 Hz, di ampiezza attorno ai 10-15 micronvolt e maggiore a destra, normoreagente. Rari ritmi rapidi di bassa ampiezza centro- anteriori. Rare componenti theta polimorfe bilaterali con prevalenza destra. Non attivanti iperventilazione e S.L.I.
Conclusioni: asimmetria emisferica di ampiezza del ritmo di fondo posteriore. Lievi irregolarità lenti prevalenti a destra.
La settimana prossima andrò dal mio medico di base e sentirò se è il caso di fermarsi con le indagini. Nel frattempo le chiedo cosa ne pensa. L'unica cosa che ho capito con certezza è che non ho avuto apnee.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 4k visite dal 28/12/2014.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.