Dolori inguinali e gamba
Sono un uomo di 72 anni, magro che mi è stato riscontrato anni fa due dischi il 5 e il 6 schiacciati e quando si infiammano i dolori mi si irradiano partendo dalla natiche fino al piede. In questo ultimo mese, ho un forte dolore al'inguine che poi si irradia lungo tutta la gamba sinistra e alle natiche. Questo dolore non mi fa riposare nemmeno di notte perchè mi tormenta. Quando prendo un antidolorifico (nel caso di specie aulin) mi sembra che il dolore diminuisce fino a quasi scomparire. Poi, passato l'effetto dell'antidolorifico, il dolore mi si ripresenta. Ho cercato anche di mettere nella parte dell'inguine e intorno una pomata all'arnica ma con scarsi risultati. Ho ottenuto risultati migliori mettendo del ghiaccio vicino all'inguine. Ho paura continuare a prendere degli antidolorifici e a mettere sempre il giaccio. Chiedo ai gentili medici: che patologia ho? Quali sono i rimedi? Quali possono essere gli esami più indicati per approfondire la diagnosi? Attendo una vostra risposta gradita. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
a quale livello sono state diagnosticate le ernie che riferisce (cervicale, lombare)?
Con quale esame? Se ha il referto, potrebbe cortesemente copiarlo?
Oltre il dolore ha problemi di deambulazione, zoppica?
Cordiali saluti
a quale livello sono state diagnosticate le ernie che riferisce (cervicale, lombare)?
Con quale esame? Se ha il referto, potrebbe cortesemente copiarlo?
Oltre il dolore ha problemi di deambulazione, zoppica?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Egregio dottore, ora Le elenco alcuni esami che ho fatto in ordine di data:
- 18/01/2008 ho fatto presso l'Isitutop Auxologico Italiano l'esame di ELETTROMIOGRAFIA. Risultato: Nella norma i parametri di conduzione nervosa sesntivia e motoria valutati. Modesti segni di sofferenza neurogena periferica cronica senza denervazione in fase attiva nei muscoli tibiali posteriore e peroneo lungo di destra ed in minor entità nel muscolo tibiale anteriore omolaterale. L'esame è compatibile con una lieve sofferenza radicolare cronica L5 destra.
- 17/04/2008 - TC DEL RACHIDE LOMBARE - Esame condotto da L3 ad S1:
A L3 - L4 canale di ampiezza conservata.
Non protusioni discali nè masse in accrescimento a sede endocanalare.
Artrosi interapofisaria.
A L4 - L5 bulging discale determina rettilineizzazione della parete anteriore del sacco durale in assenza di segni di conflitto disco-radicolare.
A L5 - S1 è presente una protusione contenuta peramediana sinistra del disco determinante deformazione della parete anteriore del sacco durale ed iniziali segni di conflitto con la tasca radicolare sinistra di S1.
- 03/11/2008 - VISITA NEUROLOGICA -
Quesito clinico: Lombosciatalgia
Sintesi Anamnestica: Da molti anni lomobosciatalgia e dal Dicembre 2007 episodi improvvisi Blocco lombare dopo sforzo con importante componente algia rradiata agli arti inferiori > a dx ed ipoestesia tattile al I° dito del piede dx. In anamnesi: IPB e gastrite cronica. Non terapia.
Esame Obiettivo: Rot deboli agli AAii bilat, presenti agli AASS senza asimmetrie. Lasegue negativo. Deficit sensitivo superficiale I° dito del piede dx, non deficit segmentari di forza. restante EON nella norma.
Esami eseguiti: RMN lombare (2004) protusione focale L5-S1 posteriore mediana e paramediana sx. EMG (gennaio us) lieve sofferenza radicolare cronica L5dx.
TC Rachide lombare (Aprile us) L5-S1 --> protusione contenuta paramediana sx del disco con defoctmazione del sacco durale e iniziale conflittio con tasca radicolare sx di S1.
Conclusioni: si consiglia: TC mirata da L4 a S1 - Visita Fisiatrica.
- 07/11/2008 - TC DEL RACHIDE LOMBOSACRALE - Sono stati valuitati gli spazi intersomatici compresi tra L4 ed S1. A livello di L4 -L5 si apprezza modesta protusione del disco intersomatico che impronta lievemente il sacco durale ed impegna la porzione inferiore di entrambi i forami di coniugazione.
In L5 - S1 è apprezzabile una piccola ernia sottolegamentosa situata in sede mediana paramediana sinistra che impronta nettamente il sacco durale e disloca posteriormente la radice omolaterale S1. Nelle scansioni acquisite non sono evidenti alterazioni focali del trofismo osseo con caratteristiche TC di evolutività.
Detto quanto sopra, in queste notti, sdraiandomi il dolore si fa sentire di più nel muscolo della gamba sinistra e qualche doloretto nelle natiche e a volte mi sembra di sentire le gambe nervose. Ho provato mettere del ghiaccio sull'inguine
e a prima vista sembrebebbe che mi dia qualche sollievo momentaneo. Ho provato mettere anche della crema all'arnica ma ho dei dubbi sulla sua efficacia. Non ho problemi di deambulazione, ma quando l'inguine mi fa male zoppico leggermente. A questo punto visto che dovrebbe trattarsi di nervi, non è il caso di mettere qualche cosa di caldo? Che suggerimenti mi può dare su eventuali farmaci o fasce elastiche da mettere? Infine quale può essere la terapia vincente?. Attendo eventuali risposte multiple anche da ortopedici. Grazie.
- 18/01/2008 ho fatto presso l'Isitutop Auxologico Italiano l'esame di ELETTROMIOGRAFIA. Risultato: Nella norma i parametri di conduzione nervosa sesntivia e motoria valutati. Modesti segni di sofferenza neurogena periferica cronica senza denervazione in fase attiva nei muscoli tibiali posteriore e peroneo lungo di destra ed in minor entità nel muscolo tibiale anteriore omolaterale. L'esame è compatibile con una lieve sofferenza radicolare cronica L5 destra.
- 17/04/2008 - TC DEL RACHIDE LOMBARE - Esame condotto da L3 ad S1:
A L3 - L4 canale di ampiezza conservata.
Non protusioni discali nè masse in accrescimento a sede endocanalare.
Artrosi interapofisaria.
A L4 - L5 bulging discale determina rettilineizzazione della parete anteriore del sacco durale in assenza di segni di conflitto disco-radicolare.
A L5 - S1 è presente una protusione contenuta peramediana sinistra del disco determinante deformazione della parete anteriore del sacco durale ed iniziali segni di conflitto con la tasca radicolare sinistra di S1.
- 03/11/2008 - VISITA NEUROLOGICA -
Quesito clinico: Lombosciatalgia
Sintesi Anamnestica: Da molti anni lomobosciatalgia e dal Dicembre 2007 episodi improvvisi Blocco lombare dopo sforzo con importante componente algia rradiata agli arti inferiori > a dx ed ipoestesia tattile al I° dito del piede dx. In anamnesi: IPB e gastrite cronica. Non terapia.
Esame Obiettivo: Rot deboli agli AAii bilat, presenti agli AASS senza asimmetrie. Lasegue negativo. Deficit sensitivo superficiale I° dito del piede dx, non deficit segmentari di forza. restante EON nella norma.
Esami eseguiti: RMN lombare (2004) protusione focale L5-S1 posteriore mediana e paramediana sx. EMG (gennaio us) lieve sofferenza radicolare cronica L5dx.
TC Rachide lombare (Aprile us) L5-S1 --> protusione contenuta paramediana sx del disco con defoctmazione del sacco durale e iniziale conflittio con tasca radicolare sx di S1.
Conclusioni: si consiglia: TC mirata da L4 a S1 - Visita Fisiatrica.
- 07/11/2008 - TC DEL RACHIDE LOMBOSACRALE - Sono stati valuitati gli spazi intersomatici compresi tra L4 ed S1. A livello di L4 -L5 si apprezza modesta protusione del disco intersomatico che impronta lievemente il sacco durale ed impegna la porzione inferiore di entrambi i forami di coniugazione.
In L5 - S1 è apprezzabile una piccola ernia sottolegamentosa situata in sede mediana paramediana sinistra che impronta nettamente il sacco durale e disloca posteriormente la radice omolaterale S1. Nelle scansioni acquisite non sono evidenti alterazioni focali del trofismo osseo con caratteristiche TC di evolutività.
Detto quanto sopra, in queste notti, sdraiandomi il dolore si fa sentire di più nel muscolo della gamba sinistra e qualche doloretto nelle natiche e a volte mi sembra di sentire le gambe nervose. Ho provato mettere del ghiaccio sull'inguine
e a prima vista sembrebebbe che mi dia qualche sollievo momentaneo. Ho provato mettere anche della crema all'arnica ma ho dei dubbi sulla sua efficacia. Non ho problemi di deambulazione, ma quando l'inguine mi fa male zoppico leggermente. A questo punto visto che dovrebbe trattarsi di nervi, non è il caso di mettere qualche cosa di caldo? Che suggerimenti mi può dare su eventuali farmaci o fasce elastiche da mettere? Infine quale può essere la terapia vincente?. Attendo eventuali risposte multiple anche da ortopedici. Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
gli esami indicati per una definizione diagnostica in casi come il Suo sono la RM del tratto lombo-sacrale e l'EMG/ENG degli arti inferiori.
Al momento gli esami finora effettuati sono attendibili in quanto ralativamente recenti.
Nella fase acuta è indicata una terapia farmacologica antinfiammatoria-antidolorifica.
È normale che l'aulin Le dia beneficio per un periodo limitato, infatti i farmaci più efficai in questi casi sono quelli agenti sul dolore neuropatico, somministrati isolatamente o in associazione con l'antidolorifico classico, almeno in una primissima fase.
Parliamo di pregabalin, gabapentin, ecc..
Preliminarmente però è indicata la visita neurologica in attesa della quale si rivolga al Suo medico curante.
Cordiali saluti e buon Natale
gli esami indicati per una definizione diagnostica in casi come il Suo sono la RM del tratto lombo-sacrale e l'EMG/ENG degli arti inferiori.
Al momento gli esami finora effettuati sono attendibili in quanto ralativamente recenti.
Nella fase acuta è indicata una terapia farmacologica antinfiammatoria-antidolorifica.
È normale che l'aulin Le dia beneficio per un periodo limitato, infatti i farmaci più efficai in questi casi sono quelli agenti sul dolore neuropatico, somministrati isolatamente o in associazione con l'antidolorifico classico, almeno in una primissima fase.
Parliamo di pregabalin, gabapentin, ecc..
Preliminarmente però è indicata la visita neurologica in attesa della quale si rivolga al Suo medico curante.
Cordiali saluti e buon Natale
[#4]
Utente
Grazie Dr. Ferrarolo, ma Le avevo chiesto anche nei casi come il mio cosa succede se è più indicato mettere sull'inguine e sul tratto lombo-sacrale, del ghiaccio oppure della bolla dell'acqua calda per avere maggior beneficio. La ringrazio anticipatamente se vorrà darmi questo ultimo consiglio.
[#5]
Per rispondere alla Sua domanda Le dico che i primi 2-3 giorni è indicato il freddo per contrastare l'infiammazione, dopo, invece, è preferibile il caldo. In alcuni casi si possono avere dei benefici alternando il caldo ed il freddo.
Personalmente, ma è un'idea personale, eviterei l'uno e l'altro.
Cordialmente
Personalmente, ma è un'idea personale, eviterei l'uno e l'altro.
Cordialmente
[#8]
Utente
Egr. Dott. Ferraloro, ritengo doveroso aggiornarLa sugli sviluppi dopo la corrispondenza sin qui intercorsa. Non potendo più del dolore, mi sono recato al Pronto Soccorso dell'Ospedale Galeazzi di Milano che mi hanno fatto una radiografia dalla quale è emerso un sospetto neoformazione collo del femore Sx.
Mi è stato prescritto di effettuare una RMN MUSCOLOSCHELETRICA ed una visita successiva dall'ortopedico. Il rteferto della radiografia non mi è stata consegnata. Non sono ancora in possesso dell'esito della RMN. Secondo Lei ha attinenza tutto questo con il neurologo? E se si quali indicazioni può aggiungere al riguardo?. Nel frattempo le aggiungo che sono stato operato nel Giugno 2012 di prostatectomia radicale con asportazioone dei linfonodi. La ringrazio per la Sua disponibilità. Grazie
Mi è stato prescritto di effettuare una RMN MUSCOLOSCHELETRICA ed una visita successiva dall'ortopedico. Il rteferto della radiografia non mi è stata consegnata. Non sono ancora in possesso dell'esito della RMN. Secondo Lei ha attinenza tutto questo con il neurologo? E se si quali indicazioni può aggiungere al riguardo?. Nel frattempo le aggiungo che sono stato operato nel Giugno 2012 di prostatectomia radicale con asportazioone dei linfonodi. La ringrazio per la Sua disponibilità. Grazie
[#9]
Gentile Utente,
se venisse confermato il problema al femore la competenza non sarebbe più neurologica ma diverrebbe ortopedica.
Ciò non toglie che l'attuale sintomatologia dolorosa possa essere neurologica, considerate le alterazioni riscontrate a livello lombo-sacrale, o anche neurologica, cioè l'associazione dei due problemi. Questo però non può essere stabilito a distanza ma dai medici che La seguono.
Cordialità
se venisse confermato il problema al femore la competenza non sarebbe più neurologica ma diverrebbe ortopedica.
Ciò non toglie che l'attuale sintomatologia dolorosa possa essere neurologica, considerate le alterazioni riscontrate a livello lombo-sacrale, o anche neurologica, cioè l'associazione dei due problemi. Questo però non può essere stabilito a distanza ma dai medici che La seguono.
Cordialità
[#12]
Utente
Buon giorno e buon anno, non importa se oggi è il primo dell'anno ma essendo in possesso della RMN e avendo tempo, ho ritenuto opportuno scriverLe. L'esito è il seguente: premetto che l'esame in sè è durato 15 minuti. Come tempo è sufficiente o l'esame è stato rapido?.
- Nella regione pertrocanterica del femore sx, in prossimità con il piccolo troncantere, si osserva una piccola area di alterato segnale, caratterizzata da una bassa intensità in T1 e da intensità medio alta in STIR, delimitato da orletto sclerotico, con caratteri di benignità.
- Non alterazioni di segnale a carico delle restanti componenti scheletriche.
- Regolari i rapporti coxo - femorali, con ormale ampiezza delle corrrispondenti rime articolari.
- Non si osserva versamento articolare di entità significativa in corrsipondenz adelle anche.
- Non alterazioni di segnale a carico delle componenti muscolo - tendinee.
- Nel contesto dei tessuti molli non si evidenziano espansi patologici o raccolte liquide.
Dal referto si evince maggiormente che trattasi di una patologia ortopedica. Non so se nel contesto Lei possa dare ugualmente il suo parere in merito per quanto Le compete. Grazie.
- Nella regione pertrocanterica del femore sx, in prossimità con il piccolo troncantere, si osserva una piccola area di alterato segnale, caratterizzata da una bassa intensità in T1 e da intensità medio alta in STIR, delimitato da orletto sclerotico, con caratteri di benignità.
- Non alterazioni di segnale a carico delle restanti componenti scheletriche.
- Regolari i rapporti coxo - femorali, con ormale ampiezza delle corrrispondenti rime articolari.
- Non si osserva versamento articolare di entità significativa in corrsipondenz adelle anche.
- Non alterazioni di segnale a carico delle componenti muscolo - tendinee.
- Nel contesto dei tessuti molli non si evidenziano espansi patologici o raccolte liquide.
Dal referto si evince maggiormente che trattasi di una patologia ortopedica. Non so se nel contesto Lei possa dare ugualmente il suo parere in merito per quanto Le compete. Grazie.
[#13]
Gentile Utente,
da quanto si evince leggendo il referto, mi sembra che non ci siano elementi di preoccupazione, tuttavia deve fare visionare le immagini dell'esame all'ortopedico di cui è la competenza del caso.
Trascorra un sereno Capodanno, Le auguro un felice 2015!
Cordiali saluti
da quanto si evince leggendo il referto, mi sembra che non ci siano elementi di preoccupazione, tuttavia deve fare visionare le immagini dell'esame all'ortopedico di cui è la competenza del caso.
Trascorra un sereno Capodanno, Le auguro un felice 2015!
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 3.9k visite dal 22/12/2014.
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