Ictus cerebrale
Salve, mio padre di 75 anni,cardiopatico e anche fumatore,sabato ha avuto un ictus che i medici hanno definito di lieve entità. La pressione si era alzata a 180 ha preso subito la compressa. Dopo di che vedendolo rallentato nei movimenti siamo andati in ospedale. Gli hanno fatto la tac da cui è emerso un principio di ictus. Nn muoveva bene le gambe e a fatica si reggeva in piedi. Sabato sera hanno cominciato la terapia e oggi (lunedi) gli hanno fatto il dopler alle carotidi da cui è emerso in lieve peggioramento rispetto a sabato. Il medico cmq dice che c'e la tera in atto.
volevo un vostro parere.
volevo un vostro parere.
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Ex utente
Si l'ictus è ischemico. La prima tac non ha evidenziato emoragie. Credo che domani ne faranno un altra x capire l'area ischemica. Nn ho il referto da poter copiaee. Il medico cmq diceva che rispetto a sabato i sintomi potevano peggiorare ma cmq era normale. La fisioterapista dice che il deficit al lato sinistro è recuperabile. La difficoltà di deglutizione oggi è lievemente migliorata.
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Dai pochissimi elementi a disposizione sembrerebbe un'ischemia di media entità con ampi margini di recupero. Le ricordo però che non conosco l'entità dell'area ischemica, la sua localizzazione e l'esame clinico di Suo padre, cioè i riscontri obiettivi della visita neurologica.
Se vuole può aggiornarmi quando vorrà.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordialmente
Se vuole può aggiornarmi quando vorrà.
Un grosso in bocca al lupo!
Cordialmente
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Ex utente
Salve, volevo aggiornarla sulle condizioni di mio padre. Dopo essere stato colpito da ictus ischemico una settimana fa, è tornato a casa dall'ospedale. La cosa che si nota ancora molto è la bocca storta con conseguente difficoltà a parlare. Il lato si riesce a muoverlo meglio, cammina da solo anche se ovviamente va aiutato. Gli hanno detto di fare riabilitazione. Le chiedo,secondo lei grazie alla logopedia la bocca tornerà a posto? Le dico che rispetto ad alcuni giorni fa la situazione è migliorata. Grazie mille
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Gentile Utente,
mi fa piacere che le condizioni di Suo padre siano migliorate, certamente ci sono ancora, almeno da quello che si può intuire in un consulto a distanza, ottimi margini di miglioramento, in tal senso la neuroriabilitazione in generale, motoria e logopedica, può essere di enorme aiuto, specialmente se affidata a validi professionisti del settore. Ovviamente non si può stabilire a priori l'entità del recupero funzionale.
Cordialità
mi fa piacere che le condizioni di Suo padre siano migliorate, certamente ci sono ancora, almeno da quello che si può intuire in un consulto a distanza, ottimi margini di miglioramento, in tal senso la neuroriabilitazione in generale, motoria e logopedica, può essere di enorme aiuto, specialmente se affidata a validi professionisti del settore. Ovviamente non si può stabilire a priori l'entità del recupero funzionale.
Cordialità
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Potrebbe essere una febbre indicante un'infezione ma ovviamente a distanza non è possibile stabilirne la sede. Se fosse cateterizzato, l'ipotesi dell'infezione delle vie urinarie sarebbe concreta. Per il resto non è possibile dire altro a distanza. Un controllo da parte del medico curante lo riterrei utile.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 9.8k visite dal 22/12/2014.
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