Malattie deminializzanti
Buonasera, vorrei sapere per diagnosticare la sclerosi multipla quante lesioni si devono avere? Ad esempio io ne ho 2 al midollo spinale di cui una era infiammata, ho fatto il cortisone per questo.Ho fatto i potenziali evocati visivi solo quelli visivi peró risultati negativi, esami del sangue negativi, nella rachicentesi ci sono le bande oligoclonali per il resto i valori sono nella norma.mi hanno detto ke alla luce di questi risultati ho la sm.non mi spiego peró che per 2 lesioni si possa avere.é possibile? Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
quando si riscontra una lesione con caratteristiche demielinizzanti e con presenza di bande oligoclonali nel liquor, con sintomatologia congrua, la diagnosi di SM è probabile. È seguita da un centro specializzato?
Quale sintomatologia presenta?
Cordiali saluti
quando si riscontra una lesione con caratteristiche demielinizzanti e con presenza di bande oligoclonali nel liquor, con sintomatologia congrua, la diagnosi di SM è probabile. È seguita da un centro specializzato?
Quale sintomatologia presenta?
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#6]
Utente
questa é la prima rm eseguita senza mezzo di contrasto:
esame eseguito con sequenze TSE T2-dipendenti,orientate su piani trasversali e coronali e con sequenze SE T1dipendenti orientate su piani assiali e sagittali.sui piani coronali sono state effettuate sequenze Stir.
IV ventricolo in sede non dilatato.
Non evidenti aree di alterato segnale a carico delle strutture del tronco-encefalo e del parenchima cerebellare.
sistema ventricolare sopratentoriale in asse;di regolare morfologia e dimensioni.assenti alterazioni a carico degli emisferi cerebrali.
il nervo ottico di dx presenta segnale iperintenso nelle sequenze Stir come neurite retrobulbare.non si rilevano alterazioni a carico delle strutture della muscolatura estrinseca dell occhio.piccola cisti semplice benigna della ghiandola pineale.
esame eseguito con sequenze TSE T2-dipendenti,orientate su piani trasversali e coronali e con sequenze SE T1dipendenti orientate su piani assiali e sagittali.sui piani coronali sono state effettuate sequenze Stir.
IV ventricolo in sede non dilatato.
Non evidenti aree di alterato segnale a carico delle strutture del tronco-encefalo e del parenchima cerebellare.
sistema ventricolare sopratentoriale in asse;di regolare morfologia e dimensioni.assenti alterazioni a carico degli emisferi cerebrali.
il nervo ottico di dx presenta segnale iperintenso nelle sequenze Stir come neurite retrobulbare.non si rilevano alterazioni a carico delle strutture della muscolatura estrinseca dell occhio.piccola cisti semplice benigna della ghiandola pineale.
[#7]
Utente
questa é la seconda:rm cranio-encefalo senza e con mdc
rm rachide cervicale senza e con mdc
rm rachide dorsale senza e con mdc
rm orbite senza e con mdc
rm diffusione
sono state eseguite acquisizioni multiplanari e multisequenziali sia prima che dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev.
encefalo e orbite:
l esame viene confrontato con il precedente studio rm eseguito in un altra sede il 1 luglio 2014 rispetto al quale permane l evidenza anche sia ridotta dell accentuazione di segnale nelle sequenze a Tr lungo a carico del tratto intraconico nel nervo ottico di destra in esiti di neurite ottica retrobulbare.in tale contesto non segni di potenziamento patologico dopo contrasto.
ad eccezione di un piccolo esito gliotico di aspecifico significato localizzato in sede sottocorticale frontale anteriore sinistra in prossimitâ della giunzione non si rivelano alterazioni dell intesitâ di segnale di significato patologico a carico delle restanti strutture nervose sovra e sottotentoriali.dopo contrasto non si notano segni di rottura di barriera emato-encefalica.sistema ventricolare e spazi liquorali subaracnoidei di ampiezza nei limiti della norma.lo studio in diffussione non documenta segni di restrizione.
rachide per midollo:
presenza di almeno 2 focoli alterazioni di segnale intramidollari caratterizzata da iperintensitâ nelle sequenze T2 dipendenti di cui una con segni di acuzie localizzata all altezza di C4 a distribuzione cordonale anteriore determinante minimo rigonfiamento e presenza di rottura di barriera dopo contrasto mentre l altra all altezza di D7-D8 a distribuzione cordonale posteriore di aspetto stabilizzato priva di modificazione dopo contrasto.rachide cervicale rigido per abolizione a visite della fisiologica lordosi.piccola ernia discale posteriore a livello D5-D6 determinante impronta ventrale sull astuccio durale.i reperti sopra descritti non rivestono univoco significato di natura ma in considerazione dell episodio di neurite ottica potrebbero essere attribuibili a condizione infiammatoria del sistema nervoso centrale(propriamente sm?);necessario raccordo clinico -laboratoristico.
utili controlli follow up seriati nel tempo.
rm rachide cervicale senza e con mdc
rm rachide dorsale senza e con mdc
rm orbite senza e con mdc
rm diffusione
sono state eseguite acquisizioni multiplanari e multisequenziali sia prima che dopo somministrazione di mdc paramagnetico ev.
encefalo e orbite:
l esame viene confrontato con il precedente studio rm eseguito in un altra sede il 1 luglio 2014 rispetto al quale permane l evidenza anche sia ridotta dell accentuazione di segnale nelle sequenze a Tr lungo a carico del tratto intraconico nel nervo ottico di destra in esiti di neurite ottica retrobulbare.in tale contesto non segni di potenziamento patologico dopo contrasto.
ad eccezione di un piccolo esito gliotico di aspecifico significato localizzato in sede sottocorticale frontale anteriore sinistra in prossimitâ della giunzione non si rivelano alterazioni dell intesitâ di segnale di significato patologico a carico delle restanti strutture nervose sovra e sottotentoriali.dopo contrasto non si notano segni di rottura di barriera emato-encefalica.sistema ventricolare e spazi liquorali subaracnoidei di ampiezza nei limiti della norma.lo studio in diffussione non documenta segni di restrizione.
rachide per midollo:
presenza di almeno 2 focoli alterazioni di segnale intramidollari caratterizzata da iperintensitâ nelle sequenze T2 dipendenti di cui una con segni di acuzie localizzata all altezza di C4 a distribuzione cordonale anteriore determinante minimo rigonfiamento e presenza di rottura di barriera dopo contrasto mentre l altra all altezza di D7-D8 a distribuzione cordonale posteriore di aspetto stabilizzato priva di modificazione dopo contrasto.rachide cervicale rigido per abolizione a visite della fisiologica lordosi.piccola ernia discale posteriore a livello D5-D6 determinante impronta ventrale sull astuccio durale.i reperti sopra descritti non rivestono univoco significato di natura ma in considerazione dell episodio di neurite ottica potrebbero essere attribuibili a condizione infiammatoria del sistema nervoso centrale(propriamente sm?);necessario raccordo clinico -laboratoristico.
utili controlli follow up seriati nel tempo.
[#8]
Gentile Utente,
è vero che il referto non menziona malattie demielinizzanti ma la dicitura <<.i reperti sopra descritti non rivestono univoco significato di natura ma in considerazione dell episodio di neurite ottica potrebbero essere attribuibili a condizione infiammatoria del sistema nervoso centrale(propriamente sm?)>> indirizzerebbero verso questa ipotesi, inoltre anche un occhio esperto del neurologo potrebbe farsi un'idea in tal senso. Consideri pure la positività delle bande oligoclonali nel liquor.
Delle due alterazioni midollari però solo una era attiva al momento dell'esame.
Concludendo, si può dire che la possibilità di essere di fronte ad una SM c'è.
Riveste molta importanza anche l'esito della visita neurologica.
In ogni caso potrebbe trattarsi di una forma "benigna".
Cordialmente
è vero che il referto non menziona malattie demielinizzanti ma la dicitura <<.i reperti sopra descritti non rivestono univoco significato di natura ma in considerazione dell episodio di neurite ottica potrebbero essere attribuibili a condizione infiammatoria del sistema nervoso centrale(propriamente sm?)>> indirizzerebbero verso questa ipotesi, inoltre anche un occhio esperto del neurologo potrebbe farsi un'idea in tal senso. Consideri pure la positività delle bande oligoclonali nel liquor.
Delle due alterazioni midollari però solo una era attiva al momento dell'esame.
Concludendo, si può dire che la possibilità di essere di fronte ad una SM c'è.
Riveste molta importanza anche l'esito della visita neurologica.
In ogni caso potrebbe trattarsi di una forma "benigna".
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.5k visite dal 18/12/2014.
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Approfondimento su Sclerosi multipla
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