Recupero cellule cerebrali
Salve
Non ho mai trovato in rete niente di veramente approfondito sull'argomento.
Ho 25 anni e mi sono lasciato andare molto spesso nei fine settimana e ho notato una certa differenza nel ricordare parole ed eventi rispetto a quando avevo 20 anni.
So che l'abuso di alcol porta alla perdita di cellule cerebrali, quindi la mia domanda è se esiste un metodo per recuperare queste cellule perse.
Non ho mai trovato in rete niente di veramente approfondito sull'argomento.
Ho 25 anni e mi sono lasciato andare molto spesso nei fine settimana e ho notato una certa differenza nel ricordare parole ed eventi rispetto a quando avevo 20 anni.
So che l'abuso di alcol porta alla perdita di cellule cerebrali, quindi la mia domanda è se esiste un metodo per recuperare queste cellule perse.
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Mi sembra come preliminarmente, prima di pensare al recupero delle cellule neuronali (cosa impossibile poichè i neuroni non si riproducono mentre è possibile vicariare eventuali deficit stimolando l'aumento delle sinapsi ovverosia dei collegamenti tra i neuroni ancora esistenti e funzionanti mediante tecniche e farmaci operando quel che potremmo chiamare "potenziamento cognitivo"), sia importante studiare l'effettivo "deterioramento cognitivo" alcol-correlato SE ed IN QUALE MISURA questo sia avvenuto mediante: -valutazione clinica neurologica,
-test neuropsicologici atti a valutare il "funzionamento" delle varie aree cognitive,
-esami neurofiopatologici quali studi EEG quali/quantitativi ripetibili per monitorare dal punto "zero" in poi la evoluzione in corso di potenziamento cognitivo,
-tecniche di neuroimaging funzionale (es: fRM).
Processo lungo ma esplorabile e fattibile considerata la giovane età e quindi la plasticità neuronale della quale il suo encefalo potrebbe/dovrebbe essere capace.
Cordialmente.
-test neuropsicologici atti a valutare il "funzionamento" delle varie aree cognitive,
-esami neurofiopatologici quali studi EEG quali/quantitativi ripetibili per monitorare dal punto "zero" in poi la evoluzione in corso di potenziamento cognitivo,
-tecniche di neuroimaging funzionale (es: fRM).
Processo lungo ma esplorabile e fattibile considerata la giovane età e quindi la plasticità neuronale della quale il suo encefalo potrebbe/dovrebbe essere capace.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 13/12/2014.
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