Fascicolazioni o miochimie
Buongiorno, premetto che ho letto molti dei consulti su questo argomento nel vostro forum, ma vorrei avere, se possibile, una risposta relativa al mio problema, perchè ho avuto alcuni pareri discordanti fra gli specialisti da me consultati.
Circa quattro mesi fa, al ritorno da un viaggio abbastanza faticoso, mentre ero sdraiato sul letto ho notato nei polpacci di entrambe le gambe dei movimenti leggeri dei muscoli, tipo fascicolazioni, che non mi hanno preoccupato granchè, ritenendo che fosse una conseguenza della stanchezza e sperando che sarebbero passate presto. In realtà non è stato così. Allora sono andato dapprima dal medico di base, che mi ha prescritto una cura di Magnesio per 15 gg. e un ricostituente, ma la situazione non è migliorata. Anzi a poco a poco le fascicolazioni si sono diffuse anche se in maniera diversa, vale a dire: nei polpacci sono costanti, mentre nel resto del corpo (torace, arti superiori, cosce, volto) non sono localizzate sempre nello stesso punto e sono molto meno frequenti.
Ho fatto una prima visita dal neurologo, che non ha trovato alcun segno clinico patologico:
Paziente vigile, orientato, tono dell'umore adeguato; collaborante all'esecuzione della visita. Stazione eretta possibile anche senza appoggio su base ristretta; Romberg negativo,; deaambulazione autonoma anche su punte e talloni, non slivellamento in Mimgazzini I e II; forza segmentaria nella norma; sensibilità superficiale e profonda nella norma; Rot normoevocabili e simmetrici. Prove di coordinazioe IN normoeseguite; nervi cranici apparantemente indenni.
Mi ha prescritto tuttavia un EMG agli arti inferiori e superiori e altri esami del sangue:
Referto Emg:
Muscoli esaminati: tibiale anteriore dx e sn, vasto mediale dx sn, deltoide
dx, bicipite brachiale sn.
Attività spontanea: assente.
Attività volontaria: transizione ricca con PUM ampi e regolari su tutti i muscoli esaminati.
Conclusioni: reperti normali.
Leggendo poi nei particolari, ho visto che ha esaminato Tibiale posteriore sinistro, Peroneo profondo sinistro, Peroneo profondo destro, Accessorio spinale destro, Ascellare destro, Muscolo cutaneo sinistro (polso), Mediano destro e Mediano sinistro (polso).
Inoltre il Neurologo che ha effettuto l'EMG mi ha detto che quei movimenti che sento non sono fascicolazioni, ma miochimie e mi ha rassicurato dicendo che secondo lui sono di natura benigna.
Esami del sangue effettuati:
Sodio sierico, Potassio sierico, Magnesio, CK- Creatinfosfochinasi, Transaminasi-GOT, Transaminasi- GPT, Elettroforesi sieroproteine:
Risultato: tutti i valori nella norma.
Torno dal neurologo (un altro, perchè il precedente era in permesso), nuova visita e stesse conclusioni del precedente neurologo, in sintesi: visita neurologica nella norma.
Mi prescrive comunque, anche perchè io non sono del tutto tranquillo, RMN della colonna (rachide cervico-dorso-lombare) con e senza contrasto, perchè pensa che si possa trattare di un problema di discopatia.
Faccio l'RMN:
Referto:
Esame RMN del rachide eseguito con scansioni FSE e STIR sagittali e GRE-T2 assiali, completato dopo MDC paramagnetico .e
Non si osservano aree focali di alterata intensità di segnale nel contesto dei diversi segmenti della corda midollare che risulta peraltro normoconformata. Regolare allineamento dei metameri cervicali con lieve rettifica della lordosi.Segni di spondilosi in C5 - C6 con sclerosi delle opposte limitanti somatiche, osteofitosi margino - corpale anteriore e posteriore e con lieve protrusione posteriore del disco intersomatico corrispondente che si impegna in parte in entrambi i forami neurali; si associano iniziali produzioni osteofitosiche a carico dei processi unciformi corrispondenti con secondaria lieve riduzione dei relativi neuroforami. Segni di spondilosi dorsale media con fenomeni osteocondrosici in D7 - D8 . Piccola focalità erniaria paramediana destra in D2 - D3 , paramediana sinistra in D6 - D7 e lieve protrusione posteriore mediana del disco intersomatico compreso tra D7 - D8.
Regolari i rapporti disco - somatici nei restanti livelli dorsali con regolare ampiezza del canale spinale e dei neuroforami . Iniziali segni di spondiloartrosi lombare (da L3 ad S1) associata a modica ipertrofia degenerativo - artrosica delle articolazioni interapofisarie con secondaria lieve riduzione dei diametri ossei del canale vertebrale e dei neuroforami più evidente a livello L4-L5 . Concomita minimo impegno foraminale sn dei dischi intersomatici compresi tra L3 - L4 ed L4 - L5 e lieve protrusione posteriore mediana del disco intersomatico compreso tra L5 - S1.
Regolari i rapporti disco - somatici nei restanti livelli lombari. Non aree di enhancement patologico dopo MDC .
Torno dal neurologo, un altro rispetto al primo e al secondo ( per una serie di motivi che non sto a spiegare, non dipendenti da me ma per una questione di organizzazione interna dell'ASL), ritenuto fra l'altro un ottimo medico, nuova visita completa e stesse conclusioni, in sintesi: visita neurologica nella norma. E mi dice che non è un problema di tipo neurologico, consigliandomi una visita ortopedica.
Faccio la visita ortopedica, naturalmente portando tutti gli esami, sperando che mi dica a questo punto che le fascicolazioni dipendano da quei problemi rilevati dal RMN alla schiena. Il medico mi fa una visita approfondita ripetendo anche tutte quelle prove effettuate da neurologo per vedere i riflessi e quant'altro:
risultato: non segni clinici di deficit neurologici periferici, buone articolazioni cervicali e lombari, attualmente in assenza di dolori.
E mi dice che le fascicolazioni non dipendono in genere da problemi alla schiena, e aggiunge che se dovessero continuare potrei effettuare un RMN all'encefalo.
A questo punto rimango sconcertato. Ma come?! Ho appena fatto un RMN con e senza contrasto alla colonna per scongiurare certi tipi di malattia neurologica, come la sclerosi multipla, ho effettuato una EMG (tutti gli esami a pagamento per giunta per evitare mesi e mesi di attesa!), mi hanno visitato praticamente 4 neurologi differenti e solo l'ortopedico mi dice che forse più in là potrei fare un'altra RMN all'encefalo! Mi chiedo ma perchè nessun neurologo ha ritenuto necessario l'RMN all'encefalo? Gli esami che ho fatto non bastano a scongiurare una malattia di tipo neurologico in atto? Adesso, in pratica, dopo la visita dall'ortopedico non sono per nulla tranquillo, perchè mi rimane il dubbio di non aver fatto tutto quanto fosse necessario.
Da aggiungere: ho 50 anni; sono affetto da Tiroidite di Haschimoto, diagnosticata almeno 20 anni fa, non trattata con farmaci, perchè i risultati delle analisi e dell'ecografia (che eseguo ogni anno) non lo fanno ritenere necessario all'endocrinologo; non ho deficit di forza muscolare; non ho problemi neppure nei movimenti “fini” (sono un musicista e le mani vanno con la stessa agilità di sempre); ho qualche episodio di sciatica (se faccio sforzi che non dovrei); nei mesi precedenti e sino a 15 giorni prima dell'esordio delle fascicolazioni ho fatto 12 sedute dall'osteopata (e questo secondo due dei neurologi consultati potrebbe essere il motivo scatenante di qualcosa che avevo latente a livello di discopatia e che ha poi influenzato il manifestarsi delle fascicolazioni); non attraverso un periodo di stress particolare dal punto di vista emotivo, un po' di stanchezza sì, ma data dai problemi di tutti i giorni.
In definitiva, quanto mi succede non influenza più di tanto la mia vita, ma vorrei essere almeno tranquillo che si tratti di una patologia benigna; se è così mi rassegno e mi tengo le fascicolazioni (o miochimie che siano). Secondo voi devo andare ancora più a fondo con gli esami (RMN all'encefalo e magari ripetere EMG) o questi disturbi potrebbero essere determinati dalla discopatia presente come ritengono i neurologi e come invece non sembra ritenere l'ortopedico (a livello generale e non solo nel mio caso)?
Vi ringrazio se avrete la pazienza di leggere la mia lunga domanda e se vorrete darmi una risposta.
Saluti
Circa quattro mesi fa, al ritorno da un viaggio abbastanza faticoso, mentre ero sdraiato sul letto ho notato nei polpacci di entrambe le gambe dei movimenti leggeri dei muscoli, tipo fascicolazioni, che non mi hanno preoccupato granchè, ritenendo che fosse una conseguenza della stanchezza e sperando che sarebbero passate presto. In realtà non è stato così. Allora sono andato dapprima dal medico di base, che mi ha prescritto una cura di Magnesio per 15 gg. e un ricostituente, ma la situazione non è migliorata. Anzi a poco a poco le fascicolazioni si sono diffuse anche se in maniera diversa, vale a dire: nei polpacci sono costanti, mentre nel resto del corpo (torace, arti superiori, cosce, volto) non sono localizzate sempre nello stesso punto e sono molto meno frequenti.
Ho fatto una prima visita dal neurologo, che non ha trovato alcun segno clinico patologico:
Paziente vigile, orientato, tono dell'umore adeguato; collaborante all'esecuzione della visita. Stazione eretta possibile anche senza appoggio su base ristretta; Romberg negativo,; deaambulazione autonoma anche su punte e talloni, non slivellamento in Mimgazzini I e II; forza segmentaria nella norma; sensibilità superficiale e profonda nella norma; Rot normoevocabili e simmetrici. Prove di coordinazioe IN normoeseguite; nervi cranici apparantemente indenni.
Mi ha prescritto tuttavia un EMG agli arti inferiori e superiori e altri esami del sangue:
Referto Emg:
Muscoli esaminati: tibiale anteriore dx e sn, vasto mediale dx sn, deltoide
dx, bicipite brachiale sn.
Attività spontanea: assente.
Attività volontaria: transizione ricca con PUM ampi e regolari su tutti i muscoli esaminati.
Conclusioni: reperti normali.
Leggendo poi nei particolari, ho visto che ha esaminato Tibiale posteriore sinistro, Peroneo profondo sinistro, Peroneo profondo destro, Accessorio spinale destro, Ascellare destro, Muscolo cutaneo sinistro (polso), Mediano destro e Mediano sinistro (polso).
Inoltre il Neurologo che ha effettuto l'EMG mi ha detto che quei movimenti che sento non sono fascicolazioni, ma miochimie e mi ha rassicurato dicendo che secondo lui sono di natura benigna.
Esami del sangue effettuati:
Sodio sierico, Potassio sierico, Magnesio, CK- Creatinfosfochinasi, Transaminasi-GOT, Transaminasi- GPT, Elettroforesi sieroproteine:
Risultato: tutti i valori nella norma.
Torno dal neurologo (un altro, perchè il precedente era in permesso), nuova visita e stesse conclusioni del precedente neurologo, in sintesi: visita neurologica nella norma.
Mi prescrive comunque, anche perchè io non sono del tutto tranquillo, RMN della colonna (rachide cervico-dorso-lombare) con e senza contrasto, perchè pensa che si possa trattare di un problema di discopatia.
Faccio l'RMN:
Referto:
Esame RMN del rachide eseguito con scansioni FSE e STIR sagittali e GRE-T2 assiali, completato dopo MDC paramagnetico .e
Non si osservano aree focali di alterata intensità di segnale nel contesto dei diversi segmenti della corda midollare che risulta peraltro normoconformata. Regolare allineamento dei metameri cervicali con lieve rettifica della lordosi.Segni di spondilosi in C5 - C6 con sclerosi delle opposte limitanti somatiche, osteofitosi margino - corpale anteriore e posteriore e con lieve protrusione posteriore del disco intersomatico corrispondente che si impegna in parte in entrambi i forami neurali; si associano iniziali produzioni osteofitosiche a carico dei processi unciformi corrispondenti con secondaria lieve riduzione dei relativi neuroforami. Segni di spondilosi dorsale media con fenomeni osteocondrosici in D7 - D8 . Piccola focalità erniaria paramediana destra in D2 - D3 , paramediana sinistra in D6 - D7 e lieve protrusione posteriore mediana del disco intersomatico compreso tra D7 - D8.
Regolari i rapporti disco - somatici nei restanti livelli dorsali con regolare ampiezza del canale spinale e dei neuroforami . Iniziali segni di spondiloartrosi lombare (da L3 ad S1) associata a modica ipertrofia degenerativo - artrosica delle articolazioni interapofisarie con secondaria lieve riduzione dei diametri ossei del canale vertebrale e dei neuroforami più evidente a livello L4-L5 . Concomita minimo impegno foraminale sn dei dischi intersomatici compresi tra L3 - L4 ed L4 - L5 e lieve protrusione posteriore mediana del disco intersomatico compreso tra L5 - S1.
Regolari i rapporti disco - somatici nei restanti livelli lombari. Non aree di enhancement patologico dopo MDC .
Torno dal neurologo, un altro rispetto al primo e al secondo ( per una serie di motivi che non sto a spiegare, non dipendenti da me ma per una questione di organizzazione interna dell'ASL), ritenuto fra l'altro un ottimo medico, nuova visita completa e stesse conclusioni, in sintesi: visita neurologica nella norma. E mi dice che non è un problema di tipo neurologico, consigliandomi una visita ortopedica.
Faccio la visita ortopedica, naturalmente portando tutti gli esami, sperando che mi dica a questo punto che le fascicolazioni dipendano da quei problemi rilevati dal RMN alla schiena. Il medico mi fa una visita approfondita ripetendo anche tutte quelle prove effettuate da neurologo per vedere i riflessi e quant'altro:
risultato: non segni clinici di deficit neurologici periferici, buone articolazioni cervicali e lombari, attualmente in assenza di dolori.
E mi dice che le fascicolazioni non dipendono in genere da problemi alla schiena, e aggiunge che se dovessero continuare potrei effettuare un RMN all'encefalo.
A questo punto rimango sconcertato. Ma come?! Ho appena fatto un RMN con e senza contrasto alla colonna per scongiurare certi tipi di malattia neurologica, come la sclerosi multipla, ho effettuato una EMG (tutti gli esami a pagamento per giunta per evitare mesi e mesi di attesa!), mi hanno visitato praticamente 4 neurologi differenti e solo l'ortopedico mi dice che forse più in là potrei fare un'altra RMN all'encefalo! Mi chiedo ma perchè nessun neurologo ha ritenuto necessario l'RMN all'encefalo? Gli esami che ho fatto non bastano a scongiurare una malattia di tipo neurologico in atto? Adesso, in pratica, dopo la visita dall'ortopedico non sono per nulla tranquillo, perchè mi rimane il dubbio di non aver fatto tutto quanto fosse necessario.
Da aggiungere: ho 50 anni; sono affetto da Tiroidite di Haschimoto, diagnosticata almeno 20 anni fa, non trattata con farmaci, perchè i risultati delle analisi e dell'ecografia (che eseguo ogni anno) non lo fanno ritenere necessario all'endocrinologo; non ho deficit di forza muscolare; non ho problemi neppure nei movimenti “fini” (sono un musicista e le mani vanno con la stessa agilità di sempre); ho qualche episodio di sciatica (se faccio sforzi che non dovrei); nei mesi precedenti e sino a 15 giorni prima dell'esordio delle fascicolazioni ho fatto 12 sedute dall'osteopata (e questo secondo due dei neurologi consultati potrebbe essere il motivo scatenante di qualcosa che avevo latente a livello di discopatia e che ha poi influenzato il manifestarsi delle fascicolazioni); non attraverso un periodo di stress particolare dal punto di vista emotivo, un po' di stanchezza sì, ma data dai problemi di tutti i giorni.
In definitiva, quanto mi succede non influenza più di tanto la mia vita, ma vorrei essere almeno tranquillo che si tratti di una patologia benigna; se è così mi rassegno e mi tengo le fascicolazioni (o miochimie che siano). Secondo voi devo andare ancora più a fondo con gli esami (RMN all'encefalo e magari ripetere EMG) o questi disturbi potrebbero essere determinati dalla discopatia presente come ritengono i neurologi e come invece non sembra ritenere l'ortopedico (a livello generale e non solo nel mio caso)?
Vi ringrazio se avrete la pazienza di leggere la mia lunga domanda e se vorrete darmi una risposta.
Saluti
[#1]
Gentile Utente,
è difficile dare una risposta precisa al Suo quesito.
In generale ritengo che i neurologi non abbiano richiesto la RM encefalica non avendo riscontrato segni di patologia centrale e, giustamente, abbiano focalizzato il problema a livello della colonna vertebrale, infatti una delle cause di fascicolazioni, oltre problemi spinali, sono le compressioni discali.
Tale sintomatologia non è certamente tipica di insorgenza di SM.
Comunque l'esito negativo delle visite neurologiche da parte di tre specialisti diversi è un elemento che ci tranquillizza.
Farei soltanto un'altra EMG a distanza di due mesi dalla prima ed eventuale RM encefalica se dovesse servire a porre fine alle Sue preoccupazioni.
Cordiali saluti
è difficile dare una risposta precisa al Suo quesito.
In generale ritengo che i neurologi non abbiano richiesto la RM encefalica non avendo riscontrato segni di patologia centrale e, giustamente, abbiano focalizzato il problema a livello della colonna vertebrale, infatti una delle cause di fascicolazioni, oltre problemi spinali, sono le compressioni discali.
Tale sintomatologia non è certamente tipica di insorgenza di SM.
Comunque l'esito negativo delle visite neurologiche da parte di tre specialisti diversi è un elemento che ci tranquillizza.
Farei soltanto un'altra EMG a distanza di due mesi dalla prima ed eventuale RM encefalica se dovesse servire a porre fine alle Sue preoccupazioni.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta. Mi rende più tranquillo il fatto che anche secondo il suo parere le fascicolazioni siano una delle possibili conseguenze delle compressioni discali evidenziate. L'altra EMG l'ho prenotata in effetti da tempo, ma solo a febbraio sarà possibile effettuarla (la precedente a settembre l'avevo fatta a pagamento per avere un riscontro immediato): ritiene che io possa tranquillamente aspettare fino a tale data per ripeterla o è meglio anticiparla al più presto possibile (naturalmente nuovamente a pagamento)? Inoltre le vorrei chiedere se posso continuare a fare sport (nuoto e camminare a passo sostenuto) senza influenzare in maniera negativa le fascicolazioni.
Grazie per la sua attenzione e disponibilità.
Grazie per la sua attenzione e disponibilità.
[#3]
Febbraio va benissimo per la seconda EMG soprattutto considerato l'esito negativo delle visite neurologiche.
Praticare attività sportiva, perchè no? Le due attività menzionate vanno bene, forse senza forzare troppo a causa delle problematiche riscontrate a livello della colonna vertebrale.
Cordialmente
Praticare attività sportiva, perchè no? Le due attività menzionate vanno bene, forse senza forzare troppo a causa delle problematiche riscontrate a livello della colonna vertebrale.
Cordialmente
[#6]
Ex utente
Buongiorno dottor Ferrarolo, come da lei consigliatomi ho fatto una nuova EMG a distanza di due mesi (fine febbraio) presso il Centro di Sclerosi multipla della mia città con le seguente refertazione:
Arti superiori- Moderata sofferenza neurogena cronica di tipo assonale da verosimile interessamento radicolare C6 bilaterale.
Arti inferiori- Lievi reperti neurogeni cronici di tipo assonale nel territorio radicolare S1 a sinistra.
Il neurologo che effettua l'esame, a voce, mi dice di stare tranquillo, perchè non ci sono i problemi da me paventati di tipo neurologico e aggiunge che l'EMG conferma semmai qualche problema a livello della colonna vertebrale, come evidenziato dall'RMN precedente.
A questo punto, a marzo, vado dal medico di famiglia che mi dice appunto di fermarmi con le indagini e mi prescrive Lyrica a dosaggi molto bassi (25 mg al mattino e 25 mg alla sera) per vedere se ottengo un qualche beneficio. In realtà devo dire che qualche piccolo beneficio l'ho sentito, nel senso che le fascicolazioni che avevo saltuariamente in tutto il corpo sono diminuite di frequenza, ma quelle ai polpacci (sempre leggere e costanti) sono sempre presenti. A questo punto, visto che per sicurezza mesi fa avevo prenotato per giugno l'RMN con MdC all'encefalo, i primi di questo mese torno dal neurologo e gli chiedo se sia il caso o no di effettuarla. Il neurologo mi visita e stesse conclusioni delle ormai quattro precedenti: visita neurologica nella norma. Comunque, visto che non sono tranquillo, mi dice se voglio di farla. Ovviamente la effettuo nella prima settimana di giugno. Referto:
Non si osservano aree di restrizione della diffusità delle molecole idriche.
A carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali si osservano alcune minute aree di iperintensità di segnale nelle sequenze a lungo TR, localizzate in sede cortico-sottocorticale frontale, di significato aspecifico; utile correlazione clinico-anamnestica e follow-up.
Non si osservano aree di patologico contrast enhancement dopo MdC.
Strutture mediane in asse.
Nella norma per età gli spazi liquorali ventricolo-cisterno-corticali.
Condizione di pansinusopatia.
Laterodeviazione sinistro-convessa del stto nasale.
Ora, certamente, appena letto il referto, non mi ha rassicurato per nulla la dicitura:
A carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali si osservano alcune minute aree di iperintensità di segnale nelle sequenze a lungo TR, localizzate in sede cortico-sottocorticale frontale, di significato aspecifico; utile correlazione clinico-anamnestica e follow-up.
In attesa di poterlo portare dal neurologo, non disponibile prima del mese prossimo, sono andato dal medico di famiglia, che mi ha detto che secondo lui comunque non ci sono problemi indicativi.
Io sto bene, nel senso che, comprese le fascicolazioni, la mia condizione fisica non è cambiata rispetto a settembre scorso: faccio una vita normale, sport, suono come prima, non ho problemi nei movimenti, etc.
Tuttavia avrei bisogno del suo autorevole parere...
La ringrazio anticipatamente
Arti superiori- Moderata sofferenza neurogena cronica di tipo assonale da verosimile interessamento radicolare C6 bilaterale.
Arti inferiori- Lievi reperti neurogeni cronici di tipo assonale nel territorio radicolare S1 a sinistra.
Il neurologo che effettua l'esame, a voce, mi dice di stare tranquillo, perchè non ci sono i problemi da me paventati di tipo neurologico e aggiunge che l'EMG conferma semmai qualche problema a livello della colonna vertebrale, come evidenziato dall'RMN precedente.
A questo punto, a marzo, vado dal medico di famiglia che mi dice appunto di fermarmi con le indagini e mi prescrive Lyrica a dosaggi molto bassi (25 mg al mattino e 25 mg alla sera) per vedere se ottengo un qualche beneficio. In realtà devo dire che qualche piccolo beneficio l'ho sentito, nel senso che le fascicolazioni che avevo saltuariamente in tutto il corpo sono diminuite di frequenza, ma quelle ai polpacci (sempre leggere e costanti) sono sempre presenti. A questo punto, visto che per sicurezza mesi fa avevo prenotato per giugno l'RMN con MdC all'encefalo, i primi di questo mese torno dal neurologo e gli chiedo se sia il caso o no di effettuarla. Il neurologo mi visita e stesse conclusioni delle ormai quattro precedenti: visita neurologica nella norma. Comunque, visto che non sono tranquillo, mi dice se voglio di farla. Ovviamente la effettuo nella prima settimana di giugno. Referto:
Non si osservano aree di restrizione della diffusità delle molecole idriche.
A carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali si osservano alcune minute aree di iperintensità di segnale nelle sequenze a lungo TR, localizzate in sede cortico-sottocorticale frontale, di significato aspecifico; utile correlazione clinico-anamnestica e follow-up.
Non si osservano aree di patologico contrast enhancement dopo MdC.
Strutture mediane in asse.
Nella norma per età gli spazi liquorali ventricolo-cisterno-corticali.
Condizione di pansinusopatia.
Laterodeviazione sinistro-convessa del stto nasale.
Ora, certamente, appena letto il referto, non mi ha rassicurato per nulla la dicitura:
A carico della sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali si osservano alcune minute aree di iperintensità di segnale nelle sequenze a lungo TR, localizzate in sede cortico-sottocorticale frontale, di significato aspecifico; utile correlazione clinico-anamnestica e follow-up.
In attesa di poterlo portare dal neurologo, non disponibile prima del mese prossimo, sono andato dal medico di famiglia, che mi ha detto che secondo lui comunque non ci sono problemi indicativi.
Io sto bene, nel senso che, comprese le fascicolazioni, la mia condizione fisica non è cambiata rispetto a settembre scorso: faccio una vita normale, sport, suono come prima, non ho problemi nei movimenti, etc.
Tuttavia avrei bisogno del suo autorevole parere...
La ringrazio anticipatamente
[#7]
Gentile Utente,
Le confermo che il reperto riscontrato è, come ha scritto il neuroradiologo, aspecifico, pertanto potrebbe anche non essere nulla d'importante. Positiva pure la non impregnazione del mezzo di contrasto. Ulteriore elemento positivo è l'esito negativo delle visite neurologiche, l'ultima delle quali recente. Faccia vedere le immagini al neurologo però, la visione diretta è fondamentale.
Ampiamente condivisibile il controllo RM nel tempo.
Cordiali saluti
Le confermo che il reperto riscontrato è, come ha scritto il neuroradiologo, aspecifico, pertanto potrebbe anche non essere nulla d'importante. Positiva pure la non impregnazione del mezzo di contrasto. Ulteriore elemento positivo è l'esito negativo delle visite neurologiche, l'ultima delle quali recente. Faccia vedere le immagini al neurologo però, la visione diretta è fondamentale.
Ampiamente condivisibile il controllo RM nel tempo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 26.5k visite dal 05/12/2014.
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